Queste le dichiarazioni rilasciate da Claudio Foscarini nel giorno della sua prima conferenza stampa da nuovo allenatore del Padova
Roberto Bonetto: “Questa mattina abbiamo deciso di cessare il rapporto di collaborazione con Bisoli. Riteniamo che Foscarini sia la persona adatta per portarci fuori da questa situazione”
Giorgio Zamuner: “Siamo convinti che Foscarini possa risolvere questa situazione in cui ci troviamo e che non è quella che ci aspettavamo: dispiace per com’è finita con Bisoli, ma non c’erano le condizioni per andare avanti”
Claudio Foscarini: “Ho visto qualche volta questa squadra giocare e sono convinto che possa fare di più. Ci può essere qualche carenza, ma credo che si possa uscire da questa situazione. A volte bisogna far scoccare la scintilla, non mi sarei mai aspettato di passare da Cittadella a Padova. Sfida molto intrigante, dopo Livorno ed Avellino. Il mio secondo sarà Alessandro Turone, Chiodi è stato con me a Rimini un anno, dobbiamo valutare in questi giorni se poter andare avanti in questo modo. Il contratto sarà fino a fine anno. Vorrei confermare la difesa a quattro, continueremo su questa strada. Credo che in questo momento i giocatori abbiano l’esigenza di avere qualche certezza sul modulo. Se posso cambiare il meno possibile lo farò per dare qualche certezza in più. Mi interessa conoscere i giocatori, come qualità lì conosco quasi tutti, sono curioso di conoscerli dal punto di vista umano. Conosco Cappelletti e Minesso, che ho avuto a Cittadella. Cappelletti a centrocampo? Io lo vedo come difensore, in caso di necessità in certi momenti può giocare anche a centrocampo. Abbiamo già parlato di mercato, non ho chiesto garanzie tecniche, in questo momento è lontanissimo. Vedremo cosa succederà, al momento questa situazione va valutata. La rosa di 31 giocatori è troppo ampia, non è facile gestirla. Dovremo parlarne. Squadra contro l’allenatore? Non mi è sembrato che sia andata così, una squadra contro l’allenatore non gioca in quel modo. Ad Avellino e a Vercelli sono subentrato in corsa, a Vercelli sono subentrato quasi subito, ad Avellino sono entrato nelle ultime dieci partite. Qui c’è un ambiente molto polemico, particolare, bisogna remare tutti nella stessa direzione. Avellino è una piazza da Serie A, c’erano molte più attese rispetto a Vercelli. Situazioni più stimolanti come questa rappresentano per una nuova sfida”