Live 24! Perugia-Padova, il giorno dopo: morale più che basso, e sabato arriva il Cittadella…

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Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Esordio nella Coppa di serie C per i ramarri, che oggi alle 18.30 (salvo sorprese legate al maltempo), affronteranno al Bottecchia il Lanerossi Vicenza di mister Colella. Il Pordenone che ha giocato a inizio stagione la Coppa Italia dei grandi (venendo eliminato solo ai rigori a Pescara) entra in questa competizione dai sedicesimi. Il Vicenza invece ha giocato il turno preliminare, superando la Triestina. Pure quel match si è risolto soltanto dal dischetto: 5-4, dopo che i supplementari si erano conclusi sul 2-2. […] Tesser manderà oggi in campo chi ha giocato meno in questa prima parte di stagione, dando largo spazio ai giovani. Sarà un’ottima occasione per vedere all’opera, in una categoria impegnativa come la C, i ragazzi che a giugno hanno conquistato il Tricolore Under 17 e si sono piazzati al secondo posto tra gli Under 16. «Sì conferma il tecnico di Montebelluna -, inutile nascondere che il nostro obiettivo principale è sempre stato e resta il campionato. Questo però non significa che snobberemo la Coppa. Sono convinto che i 2001 che manderò in campo sin dall’inizio non sfigureranno. Anzi, daranno l’anima per dimostrare che possono essere protagonisti anche fra i grandi. Inoltre darò spazio ai giocatori che sino a oggi hanno accumulato meno minuti in gare ufficiali, come Bassoli, Damian, Florio e Germinale». Con particolare attenzione verrà seguita la prova di quest’ultimo che, dopo essere rimasto a lungo in naftalina per un infortunio, il 17 ottobre aveva ribaltato con una doppietta a Pesaro il vantaggio iniziale della Vis di Colucci. Un exploit che non gli ha comunque consentito di partire titolare nelle due gare successive. «Non ho voluto forzare i tempi spiega Tesser per concedergli di rientrare progressivamente, come avevo già fatto per Berrettoni. In Coppa contro il Lane partirà dal primo minuto e mi auguro di vederlo giostrare almeno sino al 70’». […]

Ore 14.00 – (Messaggero Veneto) Appuntamento alle 18.30 per vedere il Pordenone “B”: al Bottecchia si gioca il secondo turno di coppa Italia di Lega Pro, avversario quel Vicenza che torna a poco più di due settimane dall’incontro di campionato. […] Sperimentale. Così definisce il Pordenone che scende in campo stasera Attilio Tesser: «Una formazione che vuole mettersi in mostra – afferma l’allenatore -. Per chi gioca, la possibilità di prendere il ritmo-partita: per i giovani anche di fare esperienza, per i più vecchi di dimostrare di valere la nostra rosa. Vogliamo fare bella figura ma noi ci concentriamo sul campionato: è una tappa di passaggio verso l’impegno con la Samb di domenica». Magari proseguire l’avventura nella competizione, altrimenti nessuno si strapperà i capelli: questo si percepisce alla vigilia della sfida con i veneti, anche loro in campo con una squadra “B” pur con l’ex Arma davanti. Squalificato in campionato, il centravanti marocchino stasera giocherà. Solito modulo (4-3-1-2) ma molte novità per Il Pordenone. In porta il gioiello Meneghetti, classe 2001, prodotto del vivaio. In difesa giocheranno Florio, Nardini (’01 del vivaio) al fianco di Bassoli in difesa e il nuovo Cotroneo sulla sinistra; al centro del campo spazio per Damian, il baby Cotali (’01) e De Anna (’98); davanti, di fronte a Ciurria trequartista, l’ottimo Bertoli (’01) e Germinale. «A causa di un infortunio è stato penalizzato e schierato velocemente – afferma Tesser a proposito del centravanti -. Ora parte dall’inizio e conto di lasciarlo in campo dai 70′ ai 90’». […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Gli impegni ufficiali della squadra guidata da Giovanni Colella non concedono tregua e dopo la sofferta vittoria ottenuta domenica scorsa al Menti con la Virtus Verona, i biancorossi stasera affronteranno al Bottecchia (ore 18,30) il Pordenone in una gara valida per il secondo turno di Coppa Italia. Un impegno che il tecnico del club berico non ha nessuna intenzione di snobbare anche se qualche valutazione sulla condizione fisica di alcuni giocatori verrà fatta come è doveroso che sia. «La Coppa Italia è una competizione che a me è sempre interessata — sottolinea Colella — di sicuro ci sarà qualche cambio nella formazione iniziale, ma l’impegno sarà onorato e lo affronteremo con il chiaro intento di passare il turno. Ovvio però che sia mio compito preservare qualche calciatore perché gli impegni non concedono soste e senza una gestione preventiva non saremmo arrivati a questo tour de force con tutti i giocatori a disposizione». Mister Colella anticipa che fra i convocati per la sfida di Pordenone non ci saranno Mantovani, Stevanin, Nicolò Bianchi e Salvi che saranno preservati in vista della gara di campionato di domenica in programma a Imola. «Anche un po’ perché a centrocampo siamo pochini — spiega l’allenatore dei biancorossi — è possibile che giocheremo con il 4-2-3-1 con due mediani. Probabilmente torneremo ad applicare il modulo di inizio stagione, ma non ci saranno problemi perché chi andrà in campo sa perfettamente quello che deve fare». […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) Finisce con un punto a testa tra Cittadella e Foggia che allungano le rispettive serie positive. É successo tutto nel primo tempo, con il gol dell’ex Chiaretti e il pareggio di capitan Iori dopo pochi minuti. Non riesce così il bis alla squadra di Roberto Venturato dopo la brillante prestazione di Pescara, merito anche di un Foggia che non si è mai tirato indietro, che ha tenuto alti i ritmi per tutta la durata dell’incontro. E alla fine, tutto sommato, è un buon pareggio, che permetterà ai granata di lavorare serenamente e concentrarsi sul terzo e ultimo appuntamento in otto giorni, il derby dell’Euganeo di sabato prossimo. Cittadella e Foggia si sono incontrate in serie B soltanto nella scorsa stagione, in entrambe le occasioni l’ha spuntata la squadra di Venturato, con lo stesso risultato, 3-1. Il terreno di gioco del Tombolato, nonostante le copiose piogge del weekend, continuate anche nel primo pomeriggio di ieri, si è presentato in perfette condizioni, con il manto erboso logicamente scivoloso ma che ha tenuto senza particolari problemi. Come prevedibile, c’è tanto turn over in entrambe le formazioni schierate in campo, il Cittadella cambia sette giocatori rispetto alla trasferta di Pescara, a cominciare dagli esterni difensivi, in mezzo ci sono Camigliano e Frare, utilizzati assieme per la prima volta. Siega gioca in mediana, confermato Schenetti alle spalle del duo Strizzolo-Panico, nel Foggia schierati in campo tre ex granata, Martinelli, Busellato e Chiaretti, che agisce a supporto dell’unica punta, Gori. Al Tombolato si sfidano il miglior attacco del torneo, quello del Foggia con 16 gol realizzati, e la miglior difesa, quella del Cittadella con appena 5 reti subite (mentre il Foggia ne ha incassate 17, la peggiore del campionato). […]

Ore 12.10 – (Gazzettino) Il Foggia visto al Tombolato non è la squadra meraviglia dell’era Zemanlandia ma è una compagine cinica, equilibrata e ben messa in campo. Per questo l’allenatore del Cittadella Roberto Venturato non disprezza il punto conquistato con merito dai suoi giocatori.«Abbiamo disputato una buona partita – osserva il tecnico – noi siamo partiti meglio e dopo lo svantaggio siamo stati bravi a riprenderci il pareggio. Siamo stati bene in campo abbiamo rischiato poco. Nel secondo tempo abbiamo confezionato 2/3 occasioni da gol ma siamo stati poco incisivi». L’allenatore del Cittadella vede il bicchiere mezzo pieno. «É importante per noi mantenere la continuità dei risultati positivi – afferma convinto Venturato – ma dobbiamo ancora migliorare, essere più concreti e fare di tutto per vincere anche in casa e far felici i nostri tifosi». I supporter granata hanno applaudito all’uscita dal campo l’ex Lucas Chiaretti che al momento del gol non ha esultato rispondendo all’affetto dei suoi ex tifosi.

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Terzo pareggio stagionale – secondo casalingo, dopo quello con il Brescia – e quinto posto in classifica per il Cittadella, al quarto risultato utile consecutivo. Niente da dire, il Foggia ha portato via il punto con merito, confermando quanto di buono dicono i suoi numeri: senza il – 8 di penalizzazione, oggi sarebbe a quota 14, in zona playoff. Il suo terz’ultimo posto non tragga in inganno: avanti così, si salverà senza problemi. Per Iori & C. pochi rimpianti: non possono essere sempre rose e fiori, il risultato è buono, considerato che si è cambiato molto e che, specie a centrocampo, qualche sofferenza di troppo c’è stata. Sia Venturato che Grassadonia hanno sposato il turnover, cambiando molto delle formazioni schierate sabato scorso a Pescara e in casa con il Lecce: addirittura sette/undicesimi nelle fila locali, cinque in quelle ospiti. La partita che ne è venuta fuori nel primo tempo è stata sostanzialmente equilibrata: i pugliesi non hanno mai rinunciato a controbattere alle iniziative di Iori & C. , innescando ora Cicerelli ora Kragl e affidandosi alla coppia Chiaretti-Gori per pungere in avanti. Dall’altra parte, il Citta qualcosa ha pagato forse sul piano della compattezza e della qualità di manovra, ma non ha mai lesinato coraggio e grinta per provare a venire a capo di un avversario rognoso. L’equilibrio poteva romperlo solo la giocata di un giocatore di classe come Lucas Chiaretti, l’indimenticato “ex”. Sugli sviluppi di una punizione dalla destra, Kragl ha controllato benissimo la sfera e servito l’italo-brasiliano, il quale con un sinistro “velenoso” ha freddato Paleari sotto l’incrocio (21′). La forza di reazione del Citta si è misurata in quegli 8 minuti che lo hanno visto rincorrere il pareggio: non si è smarrito, ha premuto sulla trequarti avversaria e trovato alla fine il varco giusto per rimettere in piedi il risultato. Dal primo calcio d’angolo a proprio favore Panico di testa ha chiamato Bizzarri alla respinta, la palla è tornata allo stesso attaccante che ha messo sotto porta, mischia e Iori da due passi di ginocchio-coscia ha infilato sul palo opposto (29′). […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) «Non era una gara semplice. Siamo partiti meglio noi, poi ci siamo trovati sotto e siamo stati bravi a riprenderla. Abbiamo anche avuto le occasioni per portarci in vantaggio, pur senza creare moltissimo. Nel complesso abbiamo tenuto bene il campo rischiando poco, e questo conta. Certo, avremmo potuto essere più concreti, ma voglio essere positivo: abbiamo prolungato la striscia di risultati utili. Dispiace perché è mancata la vittoria davanti al nostro pubblico, ci avrebbe dato una convinzione maggiore nei nostri mezzi». È l’analisi di Roberto Venturato al termine del match. Ben sette i giocatori cambiati dal tecnico del Citta rispetto al turno precedente. «Tutti gli allenatori, ormai, cercano di utilizzare per intero la propria rosa. Dopo un viaggio come quello di Pescara non è stato semplice recuperare, chi non ha giocato poteva chiaramente darci quel po’ di freschezza in più, sia dal punto di vista fisico che mentale». Tra le novità della partita la convivenza tra Schenetti e Siega. «Siega può garantirmi più ruoli: ha la capacità di dare quantità e qualità nelle sue giocate. A me piace molto avere elementi che si possono interscambiare nei ruoli e loro due ci danno questa opportunità, sono soddisfatto della loro prova».

Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) Nel turno infrasettimanale di campionato il Cittadella raccoglie un solo punto contro un ottimo Foggia. La squadra di Roberto Venturato è apparsa stanca per lunghi tratti di gara, incapace di impensierire un Foggia ben messo in campo e più determinato nella caccia ai tre punti. Un pareggio, quello del Tombolato, che muove poco la classifica di entrambe le squadre ma che per il Cittadella sebbene dia continuità ai risultati positivi rappresenta sicuramente un’occasione mancata verso la corsa playoff (considerata anche la sconfitta all’ultimo del Verona ad Ascoli). Nei primi minuti di gara il Foggia prende in mano il pallino del gioco. Kragl sulla fascia sinistra e Cicerelli a destra spingono con forza, costringendo agli straordinari la difesa cittadellese. I padroni di casa riorganizzano il centrocampo, fanno possesso di palla e provano a impensierire la formazione di Gianluca Grassadonia. I ritmi di gioco sono piuttosto alti e il match è divertente. Al 19’ Rizzo stende Busellato, per il terzino del Cittadella scatta il cartellino giallo. Il Foggia ritorna padrone del campo e due minuti più tardi concretizza l’assedio al fortino amaranto passando in vantaggio con un gran destro di Lucas Chiaretti su assist ai venti metri di Kragl. Il gol dell’ex, che non esulta davanti ai suoi vecchi tifosi, tramortisce la squadra di Roberto Venturato, che fatica a reagire. Al 29’ il Cittadella batte il primo corner dell’incontro. La sfera viene colpita di testa da Panico, Bizzarri vola e respinge, ancora Panico la rimette nell’area piccola dove si fa trovare pronto Iori che di ginocchio fa 1-1. […]

Ore 10.40 – Le pagelle del Padova (Gazzettino): Merelli 5; Ravanelli 5.5 (Contessa 5.5), Capelli 6, Trevisan 5.5; Cappelletti 6.5, Della Rocca 5 (Marcandella 5.5), Mazzocco 5, Salviato 6; Clemenza 5, Bonazzoli 5.5 (Pinzi sv), Capello 6. 

Ore 10.30 – (Gazzettino) Prima dell’intervallo il Perugia rifiata, Cappelletti e colleghi prendono campo e vengono premiati al 44′ con un rigore conquistato da Capelli sul quale, sugli sviluppi di un angolo, irrompe il portiere. Dal dischetto Capello spiazza Gabriel. Nella ripresa spazio subito a Contessa per Ravanelli e il Perugia sembra accusare psicologicamente il pari avversario, allentando la presa e concedendo più spazio al Padova (go annullato a Cappelletti per fuorigioco), ma una doppia ingenuità di Merelli, che prima sbaglia il rinvio e poi prende con le mani il provvidenziale retropassaggio di Contessa, provoca l’inevitabile punizione a due in area su cui Falasco non perdona. Entra Marcandella per Della Rocca in una gara che cala nei ritmi e nell’intensità, ma aperta a qualunque esito e infatti alla mezz’ora dopo le proteste per il mancato secondo giallo a Falasco (fallo di mano), Cappelletti trova il pari, ribadendo in rete dopo la respinta di Gabriel sull’incornata di Trevisan, ancora una volta su azione d’angolo. L’ex Cittadella potrebbe ripetersi dal limite poco dopo (ottima risposta del portiere) e invece, dal sogno dei tre punti si passa alla disperazione, con la rete di El Yamiq che sul secondo palo trova la porta su punizione dalla destra di Falasco e sponda di Mustacchio.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Soffre terribilmente per quasi tutto il primo tempo, per due volte recupera lo svantaggio, assapora anche il vantaggio, ma a tempo scaduto è costretto alla resa. A Perugia una partita da montagne russe per il Padova, ma ancora una sconfitta, la quinta di fila in trasferta, che fa particolarmente male per le modalità e i tempi in cui maturata. Resta il dato di una squadra capace di conquistare solo tre punti nelle ultime otto partite, bottino che comincia a mettere in discussione la posizione di Bisoli. In ottica di turnover, il tecnico inserisce forze fresche e opta per un inedito modulo 3-4-3, dando spazio in cabina di regia a Della Rocca, ex di turno come lo stesso tecnico, in mediana a Mazzocco, con Salviato sulla corsia di sinistra e con Clemenza che parte da destra sulla linea di Bonazzoli e Capello. […] Un’involontaria deviazione di Capelli su tiro di Kingsley costringe Merelli agli straordinari al 15′, ma poco dopo nulla può sull’inserimento di Verre che, servito in area da Dragomir, ha il tempo per aggiustarsi la palla e metterla in rete con un bel gesto tecnico. […] Padova in completa balia dell’avversario e allora Bisoli cambia assetto, passando al 4-4-1-1, con Clemenza e Capello esterni alti e Della Rocca alle spalle di Bonazzoli con il compito di limitare Bianco nell’impostazione della manovra. […]

Ore 10.00 – Le pagelle del Padova (Mattino di Padova): Merelli 5; Ravanelli 5 (Contessa 6), Capelli 6, Trevisan 5.5; Clemenza 5, Cappelletti 6.5, Della Rocca 5.5 (Marcandella 6), Mazzocco 5.5, Salviato 5; Bonazzoli 6 (Pinzi sv), Capello 6. 

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Per l’arbitro è rigore, il primo della stagione assegnato al Padova, che Capello trasforma.La squadra di Bisoli, che già sul finire del primo tempo era passata al 4-3-3, si ripresenta con Contessa al posto di Ravanelli e a inizio ripresa sembra contenere meglio il Perugia. Ma proprio quando i padroni di casa allentano la pressione, il Padova decide di farsi gol da solo. Contessa, per recuperare un pallone, entra in scivolata appoggiandolo all’indietro verso Merelli. Il portiere giudica il retropassaggio non volontario e prende la palla con le mani in area. Per l’arbitro, invece, il passaggio era volontario e assegna il calcio di punizione a due in area al Perugia. L’esecuzione del padovano Falasco è impeccabile e il suo bolide di sinistro si insacca sotto la traversa per il 2-1 all’11’. […] Alla mezz’ora, ancora sugli sviluppi di un corner, si accende una mischia in area che vede Cappelletti lesto a infilare da due passi il pareggio. È fatta per interrompere l’emorragia di sconfitte in trasferta? No, perché il Perugia ci crede fino alla fine e al 2′ di recupero trova il 3-2 con una zampata di El Yamiq dopo un calcio di punizione dalla destra.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il Padova non riesce proprio a risollevarsi, a Perugia perde 3-2, incassando la quinta sconfitta consecutiva in trasferta e crollando al quart’ultimo posto. Al Curi succede di tutto, i biancoscudati non giocano bene ma riescono a recuperare due volte lo svantaggio prima di arrendersi nei minuti di recupero a un Perugia che, onestamente, ha fatto qualcosa di più.Bisoli, come annunciato, cambia diversi uomini rispetto alla squadra vista contro lo Spezia. Ma se il turnover era prevedibile, sorprendono molto di più le scelte tattiche. Il tecnico, infatti, lancia un 3-5-2 con gli esterni molto alti e Clemenza posizionato da quinto di centrocampo largo a destra, con Salviato dalla parte opposta. La mossa, tuttavia, non sortisce gli effetti sperati e nel primo tempo il Padova ci capisce veramente poco. […] Al 17′ Falasco ha troppa libertà sulla sinistra, può prendere la mira e crossare al centro. La difesa biancoscudata non è posizionata bene, Verre si inserisce alla grande, stoppa in area e infila il portiere. […] Proprio allo scadere, sugli sviluppi di un corner, Capelli riesce a trovare il varco giusto, prova anche a saltare Gabriel e viene messo giù dallo stesso portiere.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Adesso la panchina di Bisoli sembra veramente scricchiolare. Il Padova ha raccolto appena tre punti nelle ultime 8 partite, è reduce da 5 sconfitte consecutive in trasferta e il prossimo derby contro il Cittadella, sabato all’Euganeo, può essere decisivo per le sorti del tecnico. Il quale, comunque, non molla. «Lo spogliatoio è abbattuto, ma dobbiamo ripartire subito, già dalla prossima sfida contro il Citta», le sue parole dopo il triplice fischio, «nel secondo tempo abbiamo preso due gol che hanno dell’incredibile, e alla fine siamo rimasti beffati. Dobbiamo essere più cattivi e non farci prendere dall’ansia quando bisogna portare a casa il risultato. Peccato perché avevamo fatto una buona partita, ma non possiamo assolutamente farci due gol da soli».

Ore 09.10 – Le pagelle del Padova (Corriere del Veneto): Merelli 5; Ravanelli 5 (Contessa 6), Capelli 5.5, Trevisan 5; Cappelletti 6.5, Della Rocca 5 (Marcandella 6), Mazzocco 5.5, Salviato 5; Clemenza 5, Bonazzoli 5 (Pinzi sv), Capello 6.5. 

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Una beffa atroce. Il Padova cade nel recupero a Perugia con il gol in mischia del difensore El Yamiq al 92’ al termine di una partita nella quale aveva saputo recuperare per due volte lo svantaggio: Capello su rigore e Cappelletti avevano risposto alle reti di Verre e Falasco in una serata non certo scintillante in cui, se non altro, la squadra di Bisoli aveva mostrato carattere a fronte di errori e ingenuità. Poi, la zampata finale del difensore marocchino di proprietà del Genoa che consegna al Perugia tre punti meritati e fa piangere la classifica del Padova. Al Curi il primo tempo della squadra di Bisoli è pura sofferenza e per oltre mezz’ora gli ospiti ci capiscono poco o nulla, mentre il Perugia colleziona occasioni da rete: dopo 7 minuti Melchiorri si divora l’1-0, poi Merelli deve disinnescare il fuoco amico, togliendo dal sette un goffo rinvio di Capelli evitando l’autorete. Il vantaggio casalingo arriva al 17’, confezionato dai due migliori in campo del primo tempo: cross di Dragomir, la difesa del Padova dorme (Trevisan salta a vuoto, Della Rocca non segue il taglio) e Verre confeziona un pregevole stop volante che poi gli consente di battere facilmente Merelli. […] A fine primo tempo arriva anche l’episodio giusto in attacco con un liscio perugino su un corner che spiana la strada a Capelli: Gabriel esce e valanga e prende tutto, palla e giocatore. Per Pillitteri è rigore, tra le proteste umbre, e Capello dal dischetto sigla l’1-1: considerando che al Perugia sarebbe già stato stretto l’1-0, un affarone. Raddrizzata la partita, Bisoli inserisce Contessa per Ravanelli ma il Padova si fa male da solo. Dopo un gol in mischia annullato per fuorigioco (decisione corretta) a Cappelletti, al 55’ il disastro lo combina Merelli che prima rinvia male, poi prende con le mani il retropassaggio di Contessa, giudicato volontario da Pillitteri: punizione a due all’altezza del dischetto del rigore, gran botta di Falasco — padovano di Piove di Sacco, al primo centro da pro — sotto la traversa per il 2-1. […] Il Padova trova il 2-2: è quasi un atto di giustizia, perché il disastroso Pillitteri non sventola un secondo giallo solare a Falasco (mano volontaria) e sulla punizione seguente in mischia Cappelletti trova il tocco di punta che vale il nuovo pari. Poco dopo Gabriel respinge un tiro da fuori dello stesso Cappelletti, il Perugia sembra non averne più ma Bisoli si copre (Pinzi per Bonazzoli) e gli umbri passano all’ultimo assalto: punizione dalla destra, Mustacchio prolunga di testa e El Yamiq da due passi fulmina Merelli lasciando al Padova le ansie della zona rossa.




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