Ore 19.00 – (Il Piccolo) «Adesso non dobbiamo più tornare indietro». Sono le parole pronunciate da Massimo Pavanel dopo l’1-1 interno con la Ternana, e replicate dopo la buona prova (in crescendo) fornita dalla Triestina al Menti di Vicenza.Servivano risposte dopo il k.o. di Bolzano della settimana scorsa, al Rocco e in coppa sono arrivate ma guai ad abbassare la guardia, questo il monito del tecnico veneto.«Dobbiamo crescere rispetto ad altre formazioni ma le ultime prestazioni sono confortanti, la strada imboccata è quella giusta, adesso non dobbiamo più tornare indietro. Abbiamo fatto le prestazioni contro la Ternana, il Monza ma non contro il SudTirol, adesso cerchiamo la continuità sotto questo aspetto e certamente qualche risultato in più. Già domenica contro il Renate sarà una partita tosta e vedremo se la squadra ha recepito quanto importante sia stare sul pezzo, presenti ad ogni appuntamento».Se il primo tempo è scivolato via su ritmi piuttosto soporiferi, la Triestina ha fatto vedere ottime cose nel secondo tempo e anche nei supplementari, quando logicamente le squadre si sono allungate con alcuni subentrati a dar maggior freschezza alla manovra.Quali sensazioni su quanto visto a Vicenza?«Sono contento, mi spiace che risulti la Triestina eliminata ma chi ha visto la partita e per noi che dobbiamo fare analisi ad ampio spettro siamo contenti. I ragazzi hanno fatto bene, sono riusciti ad uscire dalla pressione che ti mette il Vicenza, che è la miglior squadra a livello di compattezza. Sono forti in tutti i reparti, e sarà sicuramente una delle protagoniste finali del campionato».E la Triestina?«Noi speriamo di infilarci nella lotta». […] Come è la situazione infermeria in vista di Meda?«Non benissimo, anche se forse qualche situazione positiva all’orizzonte c’è. Da vedere Granoche, probabilmente Beccaro e Lambrughi riusciamo a recuperarli, Malomo forse per la panchina, diciamo che siamo moderatamente ottimisti».
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Attilio Tesser sta cercando di tenere i ramarri fuori dai giochi di tribunale e di palazzo. La truppa neroverde è tutta concentrata sul big match di domenica con la Fermana che metterà, una contro l’altra, la capolista e l’immediata inseguitrice. Curiosamente il confronto con i canarini arriva a fine ottobre, proprio come quello della passata stagione. Nel 2017 la gara venne giocata il 29 ottobre. Come oggi il Pordenone (allora di Leo Colucci) era primo in classifica e come oggi aveva il miglior attacco del girone. L’unica differenza è che allora la gara venne disputata al Recchioni di Fermo, mente domenica si giocherà al Bottecchia. La Fermana bloccò sullo 0-0 un Pordenone costretto a giocare in inferiorità numerica per oltre un’ora a causa dell’espulsione di Mirko Stefani (gomitata a Sansovini). Non fu una grande prestazione dei ramarri. Dei protagonisti di quel match sono rimasti in neroverde lo stesso capitano, De Agostini, Burrai, Misuraca, Bassoli, Ciurria e Berrettoni e Magnaghi (che allora però rimasero in panca). Un pareggio non andrebbe bene questa volta al clan naoniano. Non solo perché la sfida verrà giocata al Bottecchia. Il match con i canarini sarà infatti l’ultimo del lungo rodaggio che il calendario ha concesso ai neroverdi, attesi poi da un mese di fuoco. Dalla nona alla quattordicesima, Stefani e compagni dovranno confrontarsi con Sambenedettese (fuori), Triestina (casa), Monza (fuori), Ternana (se non dovesse salire in B, in casa) e Südtirol (fuori). Un autentico tour de force che farà capire se quanto conquistato sin qui come direbbe il Manzoni – fu vera gloria. Stefani e compagni stanno lavorando di gran lena al De Marchi. Solo Gianvito Misuraca si allena ancora a parte, ma pare sia quasi pronto per rientrare in gruppo e rispondere alla convocazione per domenica (in panchina). […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Sarà Pordenone-Vicenza la sfida di Coppa Italia di serie C in programma mercoledì 31 ottobre alle 18.30 e valida per i sedicesimi di finale. I veneti si sono guadagnati il match coi ramarri – il secondo del mese dopo quello in campionato – dopo aver battuto la Triestina ai calci di rigore nei trentaduesimi di finale: 5-4 il risultato finale, dopo che il tempo regolamentare era terminato sul punteggio di 2-2. Dell’ex neroverde Arma, di Coletti, Procaccio e Zonta i gol nei 120′. Dal dischetto è finita 3-2 con i rigori vincenti trasformati da Curcio, Arma e Laurenti.La partita della prossima settimana sarà secca e si svilupperà nell’arco dei 120′ qualora il risultato dopo il 90′ fosse di parità. In caso di “ics” anche dopo i supplementari si procederà ai penalty. Se il Pordenone dovesse passare dovrebbe incontrare il 14 novembre negli ottavi di finale la vincente di FeralpiSalò-Alto Adige (in calendario mercoledì 31 ottobre alle 20.30, vale il criterio di vicinanza). […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Nel mezzo del caos sulla sorte dei calendari di serie B e C, il Pordenone sta pensando alla delicata sfida di domenica con i marchigiani. Una gara che l’anno scorso, assieme al match con l’Albinoleffe, fece registrare il minor afflusso stagionale (1.000 spettatori) al Bottecchia. Ma stavolta, a dispetto delle previsioni meteo nefaste, potrebbe fare registrare ben altri numeri.Il Pordenone, infatti, vincendo, staccherebbe di 7 lunghezze la squadra che al momento è la sua più immediata inseguitrice, lanciandosi ad almeno +5 sulle seconde. Orizzonti che per schiudersi necessitano di un fattore, ovvero del modo per perforare la solida, a dir poco, retroguardia della squadra allenata da Flavio Destro. La Fermana, infatti, vanta la seconda migliore difesa del girone: appena 4 reti subite in 8 gare. La metà – per intenderci – del Pordenone. Solo l’Alto Adige (3) ha fatto meglio, non facendo testo, per il momento, i due gol subiti dalla Ternana in sole 5 giornate. A guidare questo fortino spesso inespugnabile (è stato così, tra gli altri, per i super attacchi di Feralpisalò e Vicenza), c’è un’autentica chioccia: uno dei portieri più esperti dell’intera categoria, il quasi quarantenne (compirà gli “anta” il prossimo febbraio) Paolo Ginestra. […]
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Mister Colella contro la Virtus Verona non potrà disporre del centravanti Arma che, dopo l’espulsione rimediata a Fermo, è stato squalificato dal giudice sportivo per due turni. «Dispiace perdere uno dei giocatori più in forma del gruppo, ma ci resta che studiare soluzioni alternative – ha detto il tecnico – la più naturale è schierare nel ruolo di centravanti Maistrello che contro la Triestina ha disputato un buon spezzone di partita, conosce bene i movimenti e cosa deve fare in campo nel nostro modulo la punta centrale». L’allenatore esclude che, anche solo in panchina, ci possa essere il centravanti Razzitti che solo pochi giorni fa ha ricevuto il via libera all’attività agonistica. «Razzitti viene da un infortunio serio com’è la rottura del crociato e non possiamo accelerare le tempistiche di rientro, ritengo che servano almeno altri dieci giorni di allenamenti». Un dubbio che mister Colella si porterà probabilmente fino a domenica, riguarda la disponibilità del mediano De Falco che anche ieri si è allenato a parte a causa di un fastidio muscolare. La presenza dell’ex centrocampista del Benevento consentirebbe di riproporre il centrocampo a tre che tanto bene ha fatto in campionato a Pordenone e al Menti contro il Monza, ma in caso contrario Nicolò Bianchi e Salvi sono pronti a prendere in mano le redini del gioco dei biancorossi. […]
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) La Lega di B impugnerà al Consiglio di Stato l’ordinanza cautelare del Tar che mercoledì ha giudicato illegittimo l’attuale format del campionato a 19 squadre anziché a 22. Questa la decisione presa ieri ad unanimità dai club cadetti che si sono ritrovati a Milano per un’assemblea straordinaria per decidere le strategie da seguire. «Con con nostra viva sorpresa ha dichiarato il presidente della Lega Serie B Mauro Balata il Tar del Lazio ha modificato alcuni concetti che lo stesso tribunale e il Consiglio di Stato avevano cristallizzato. Voglio ricordare che la Serie B ha iniziato il proprio campionato avendo 19 società legittimamente iscritte al campionato». Non mancano parole di censura verso la Federcalcio, rea di non volere impugnare – così ha dichiarato il nuovo presidente Gabriele Gravina – un provvedimento che va a colpire anche le proprie precedenti decisioni. «Saranno cambiati i soggetti ma è sempre la stessa. Vogliamo capire se noi facciamo parte di questa realtà o se siamo dei figliastri. Qualora vi fossero eventi tali da sconvolgere il nostro campionato, le nostre associate si tuteleranno in ogni sede e contro i soggetti responsabili. Noi vogliamo solo giocare». […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Secondo esame testa-coda per il Venezia di Walter Zenga, terz’ultimo con 5 punti in 7 gare ma con fiducia a Palermo sognando la rivincita. Stasera (ore 21 – diretta tv su Raisport) nell’anticipo del 9. turno di Serie B gli arancioneroverdi (a secco di vittorie da due mesi) proveranno a restituire al club siciliano dell’ex patron Maurizio Zamparini la sconfitta (1-0 su autorete di Domizzi) che il 10 scorso era costata l’eliminazione nella semifinale playoff nell’ultimo atto dell’era-Inzaghi. A cinque giorni dall’1-1 in rimonta del Penzo col Verona grazie al palermitano Di Mariano i lagunari cercando dunque continuità, stavolta fuori casa, sfidando l’altra vicecapolista della B a -4 il Pescara. «Fermo restando il rispetto dovuto a tutti, non è il nome dell’avversario a crearmi dei problemi, né distinguo tra gare interne o esterne chiarisce Zenga perché credo fortemente nella mentalità di dover fare la partita ad ogni costo. Per me nel calcio contano fisico, tecnica e soprattutto testa, senza la quale non vai da nessuna parte. Quando cambia l’allenatore è facile avere una reazione immediata e adrenalinica, poi col Verona era un derby sempre particolare. È ora a Palermo che voglio proprio vedere la reazione dei miei, cosa interpretano e cosa fanno, sapendo che tutto parte dalla testa: se non c’è quella conta poco stare bene fisicamente».
Per ribadire i suoi concetti Zenga si rifà ad un guru della pallavolo. «Ho sempre guardato con attenzione le conferenze stampa di Julio Velasco, in particolare quella sugli alibi dei suoi giocatori, conclusa dicendo di volere schiacciatori che non parlano dell’alzata fatta meglio o peggio, ma che la risolvono facendo comunque punto. Per questo per affrontare il Palermo dobbiamo prepararci bene, essere sereni, determinati e concentrati, sapendo di doverci adattare alle situazioni come abbiamo fatto bene col Verona. Quando arriveremo a pensare tutti la stessa cosa nello stesso momento allora sì saremo una squadra». […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Una giornata davvero surreale, quella vissuta ieri dal Venezia. In partenza per Palermo dove stasera alle 21 si giocherà l’anticipo della nona giornata del campionato di Serie B, Walter Zenga e il gruppo di giocatori convocati per il big-match del Barbera a un certo punto della giornata hanno temuto addirittura di non scendere in campo. Perché, nel caos totale di queste ore, si è rischiato fino a pomeriggio inoltrato che la nona giornata non si disputasse. Poi, in serata, ecco la decisione della Lega di Serie B, sostenuta dal presidente Mauro Balata, di impugnare l’ordinanza del Tar del Lazio contro il format a 19 squadre e di arrivare al Consiglio di Stato. Il quale si dovrebbe esprimere già in data odierna: «La decisione è stata unanime di tutte le 19 società coinvolte – spiega all’ora di cena il Ceo del Venezia Andrea Rogg – le partite di questo weekend si giocheranno, domani (oggi, ndr ) il Consiglio di Stato si esprimerà e poi vedremo cosa succederà. Il blocco della B fino al 26 marzo? C’è anche questa possibilità, che nessuno si augura. E aggiungo che anche noi club ci tuteleremo, perché quello che abbiamo deciso non lo abbiamo deciso da soli, ma solo dopo aver ascoltato il pronunciamento della Figc e del Commissario straordinario Fabbricini. Per cui se risarcimento danni dovesse essere, di sicuro non lo pagheremo noi per tutelare tre società e non le altre diciannove». Nel frattempo la squadra era già a Palermo, con i giocatori che s’interrogavano assieme a Zenga e al suo staff su cosa stesse accadendo. Alla fine si gioca ed è già una notizia, ma il buco nero in cui si è infilata la categoria sembra non conoscere ancora una via d’uscita. […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Zenga, adesso, è concentrato sul presente e questa sera prova a sgambettare il Palermo. «Sono curioso. Curioso di vedere la reazione della mia squadra, come si comportano i miei giocatori in trasferta, lontano dal Penzo. Credo, comunque, che la mia squadra debba avere sempre la mentalità di dover fare la partita, affrontando qualsiasi avversario con attenzione e con rispetto, ma senza avere un atteggiamento diverso tra casa e trasferta. Per me nel calcio contano tre componenti fondamentali: l’aspetto fisico, tecnico e psicologico. Se non hai la testa, non vai da nessuna parte». […] Zenga ha operato scelte drastiche: fuori gioco per infortunio Pinato e Migliorelli, ha lasciato Fabiano, Zigoni e Geijo a Mestre, ritrovando Andelkovic e inserendo tra i convocati i giovani Zennaro e St. Clair («Sta facendo molto bene» puntualizza il tecnico). Difficile che operi tanti cambi, rimane il dubbio tra Segre, Bentivoglio e Suciu per due maglie a centrocampo insieme a Schiavone. […]
Ore 12.30 – Queste le dichiarazioni rilasciate da Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Padova – Spezia: “Veniamo da una buona prestazione a Crotone, ma ora è tempo di portare a casa i tre punti! Clemenza? Torna a disposizione ma parte dalla panchina, perché ha perso qualche chilo nelle ultime due settimane a causa dell’influenza e poi abbiamo tre partite in otto giorni. Madonna? Ha avuto una ricaduta dell’infortunio. Sarno? Ne avrà ancora per una settimana. Ora dobbiamo dare qualcosa in più, a partire dal sottoscritto. Non è una crisi, ma un periodo particolare… Non facciamo la caccia alle streghe! Domani la difesa a 3 sarà composta da Ravanelli, Capelli e Trevisan mentre come regista Serena è favorito su Pinzi che potrà invece entrare a gara in corso. Il caos della serie B? Io devo pensare al campo, ma stiamo facendo ridere il mondo perché non sappiamo se giocheremo a 22, se sospenderanno il campo fino a marzo, se le società dovranno poi chiedere un rimborso… Stiamo dando una brutta immagine, qui c’è gente che ci mette passione! Ho letto su un giornale che la luna di miele tra il Padova e il sottoscritto sarebbe finita, e invece io ci do dentro ancora di più e non mollo!”
Ore 11.50 – (Gazzettino) L’Adriatico è un altro di quegli stadi che non hanno regalato grandi soddisfazioni ai colori granata. Nelle gare casalinghe, infatti, il Pescara ha vinto tre dei precedenti confronti, pareggiato due gare e ha perso soltanto una volta, l’anno scorso, grazie ai gol di Adorni e Siega che regalarono il successo alla squadra di Roberto Venturato. Domani il Cittadella andrà a far visita all’attuale capolista del torneo, capace di vincere cinque delle otto partite disputate e pareggiate tre. La squadra di Pillon non ha ancora perso un incontro, ma Nicholas Siega si augura di ripetere lo sgambetto dell’ultimo campionato: «Quella dell’anno scorso è stata una partita molto bella. Abbiamo disputato una grandissima prestazione, ed ero contento per il gol che aveva regalato i tre punti al Cittadella. Speriamo di ripeterci anche questa volta». Sarà più difficile però, perché il Pescara di Giuseppe Pillon viaggia a mille. In casa ha vinto tutte e quattro le gare disputate: «In questo momento è primo in classifica, ha iniziato molto bene la stagione, ma noi andremo all’Adriatico a giocarci la partita, con rispetto ma senza timori». Per Siega non è una grossa sorpresa vedere un Pescara così pimpante in questo inizio di torneo: «Anche l’anno scorso era una squadra importante, gli è mancata la continuità, ha disputato una stagione altalenante, ma pure quella passata era una squadra competitiva. Ora invece è partita molto forte». Il Cittadella però arriverà all’Adriatico con tanta rabbia in corpo ereditata dal 2-2 con il Brescia: «E’ stata una partita che ci ha lasciato molta amarezza – ha ammesso Siega -. Vogliamo scrollarci di dosso prima possibile la delusione e riprenderci quanto abbiamo lasciato sul campo nell’ultimo turno». […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Certe partite non si dimenticano. A più di un anno di distanza, Nicholas Siega ha ben impresso in mente quell’8 ottobre 2017, giorno della sua ultima rete in Serie B. In casa del Pescara, allora allenato da Zeman, firmò in contropiede la splendida rete del raddoppio, decisiva nel 2-1 finale. Poi, per il centrocampista novarese, un altro paio di incontri e l’infortunio – la recidiva di una lesione al tendine – che lo ha tenuto lontano dai campi per 11 mesi. E chissà che proprio lo Stadio Adriatico, adesso, possa salutare il ritorno al gol di questo trequartista, in lizza per una maglia da titolare con il rientrante Schenetti.«Spero di potermi ripetere», sorride, «quella è stata una partita molto bella: la vittoria fu il frutto di un’ottima prestazione collettiva. Ora ci prepariamo a tornare a Pescara sapendo che saremo in casa della capolista, ma andremo lì per imporre il nostro gioco e cercare di tornare ai tre punti».Il primato degli uomini di Pillon non lo sorprende. «La squadra dell’anno scorso era attrezzata per fare bene, ma è stata molto altalenante nel rendimento, mentre in questo avvio di campionato mi sembra più continua. Per quanto ci riguarda, abbiamo analizzato quanto accaduto contro il Brescia, in particolare abbiamo rivisto i gol presi, tutti e due evitabili. Con questa partita inauguriamo un mini-ciclo difficile, con tre incontri in sette giorni, ma abbiamo una rosa in grado di far fronte agli impegni ravvicinati». […]
Ore 11.00 – Biancoscudati in campo all’Appiani per la rifinitura a porte chiuse.
Ore 10.20 – (Gazzettino) […] Marco Guidone in rampa di lancio. Potrebbe essere proprio lui, a giudicare dalle sedute di questi giorni, la novità del Padova per domani, schierato in avanti al fianco di Bonazzoli. Sarebbe l’esordio stagionale dal primo minuto. «La voglia è veramente tanta – commenta – perché è da parecchio che sono fuori e vorrei aiutare la squadra, dando il mio contributo in un momento di difficoltà per i risultati che non arrivano. Poi non so se troverò spazio perché Bisoli comunica solo all’ultimo la formazione, ma già è importante che mi abbia preso in considerazione questa settimana e io sono pronto come sempre». L’intesa con Bonazzoli? «Mi trovo molto bene come l’anno scorso con Capello. Abbiamo caratteristiche completamente diverse e quindi possiamo giocare insieme, lui magari svariando di più e io facendo la guerra e il lavoro sporco che prima gli toccava». In B per lui solo sei mesi nel 2010 a Grosseto, ma accompagnati da quattro reti in 17 gare: «Un’esperienza positiva e poi a gennaio feci la scelta di tornare in C per andare al Pisa ma mi sento all’altezza e in grado di potermi giocare le mie carte in serie B». Così sulla squadra: «Ci attende una settimana importantissima con tre gare vicine che possono dire tanto sul nostro futuro. E’ un momento particolare perché non ci vanno bene nemmeno i piccoli episodi e dunque dobbiamo limare ogni cosa, senza però buttarci giù perché abbiamo le qualità per venirne fuori e dire la nostra, ricordandoci che il nostro obiettivo è la salvezza». […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) La Lega di B ha impugnato al Consiglio di Stato l’ordinanza cautelare del Tar che mercoledì ha giudicato illegittimo l’attuale format del campionato a 19 squadre anziché a 22. Questa la decisione presa ieri ad unanimità dai club cadetti riuniti a Milano in assemblea straordinaria. A brevissimo, probabilmente già oggi, dovrebbe arrivare il verdetto dell’organismo d’appello e poi le decisioni conseguenti verranno prese dalla Figc il cui presidente Gabriele Gravina ha già convocato a tal proposito per martedì alle 11 il Consiglio Federale. Difficile capire i futuri scenari, con Catania, Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana che sperano in un posto aggiuntivo nel torneo cadetto, senza dimenticare l’Entella, riammesso in B dal Coni. Un eventuale incremento delle partecipanti dopo otto turni giocati, andrebbe però a sconvolgere e falsare la programmazione della serie B e della Lega Pro tanto che, in caso di decisione negativa da parte del Consiglio di Stato, i club cadetti minacciano di bloccare il campionato fino al 26 marzo, giorno in cui il Tar prenderà la decisione definitiva sul merito dato che quella di mercoledì era relativa alla sola sospensiva. Non sarebbe comunque a rischio l’impegno di domani all’Euganeo con lo Spezia (ore 15) in cui mancheranno Mandorlini, Sarno e lo squalificato Della Rocca. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Ecco perché ci potrebbero essere dei rimescolamenti, soprattutto in attacco e a centrocampo. In regia, con Della Rocca squalificato, domani potrebbe scoccare l’ora di Giampiero Pinzi, che finora non ha messo piede in campo nemmeno per un minuto. Come mezz’ali, uno fra Pulzetti e Cappelletti (che Bisoli sta continuando a provare a centrocampo) potrebbe tirare il fiato in vista della trasferta al “Curi”. […] Nell’allenamento di ieri si è fermato Madonna, che era appena rientrato in gruppo dopo un mese e messo di stop per uno stiramento. L’esterno ha accusato un risentimento muscolare, dovrà sottoporsi a nuovi esami, e a questo punto procrastina ancora il suo ritorno in campo. L’ex Albinoleffe non gioca ormai una partita di campionato da quasi un anno, quando lo scorso 17 novembre si procurò la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Sette partite in tre giorni che possono dire molto sul prossimo futuro biancoscudato. Il Padova si appresta ad affrontare il secondo tour de force della stagione, con mister Bisoli impegnato sia a trovare una fisionomia definita alla sua squadra, sia a dover dosare le forze per affrontare al meglio tutte e tre le sfide sfruttando l’ampiezza della rosa. Il primo nodo da sciogliere per il tecnico è quello dell’assetto tattico. Dopo essere partito in campionato con il 3-4-2-1, aver virato sulla difesa a 4 ed essere tornato a 3, Bisoli negli ultimi giorni sembra essersi convinto ad andare avanti con il 3-5-2 provato a lungo nel corso del ritiro. […] Come detto, Bisoli sembra ragionare anche in ottica delle tre partite ravvicinate. Dopo l’impegno di domani all’Euganeo contro lo Spezia, martedì sera i biancoscudati saranno di scena a Perugia, per concludere con il derby con il Cittadella di sabato 3 novembre.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Se Bisoli e i suoi giocatori sono concentrati sul campo e sulla sfida di domani contro lo Spezia, la società segue con attenzione l’evolversi dell’infinita vicenda riguardo al format del campionato. Ieri è andata in scena a Milano un’assemblea straordinaria della Lega di B, convocata a seguito della decisione del Tar del Lazio che ha di fatto sconfessato la mossa della Federazione. All’assemblea hanno preso parte i presidenti di tutte le società, compreso il numero uno biancoscudato Roberto Bonetto. […] Intanto i tifosi si stanno organizzando per le prossime partite. Il Perugia ha fatto partire la prevendita per la gara con il Padova di martedì 30, con i biglietti disponibili al circuito Listicket. Al “Curi” ci saranno gli ultras della Tribuna Fattori che stanno organizzando la trasferta con mezzi propri, mentre l’Aicb sta allestendo quella di Ascoli (sabato 10 novembre). I club hanno allestito un pullman in partenza alle 7.30 dall’Euganeo (info Roberto 3476750014 e Sandro 3357072146).
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Alla fine Roberto Bonetto ha deciso di essere presente personalmente, all’assemblea straordinaria della Lega di Serie B che, a un certo punto, aveva persino evocato l’ipotesi di fermare il campionato nel weekend. Il contro ordine arriva a pomeriggio inoltrato e, almeno per il momento, si va avanti. Ma la decisione del presidente della Lega B Mauro Balata di impugnare la sentenza del Tar contro il format a 19 squadre e di rivolgersi al Consiglio di Stato non fa che aggiungere altro pepe a una vicenda davvero sconcertante. Perché siamo ufficialmente al tutti contro tutti, con il neo presidente della Figc Gabriele Gravina che convoca un Consiglio federale per martedì e con i 19 club cadetti compatti nel difendere la decisione presa in agosto e avallata dalla Figc stessa e dal Commissario Roberto Fabbricini con un documento ufficiale. A tal punto che, non sono solo i sei club che chiedono il ripescaggio a ipotizzare risarcimenti danni milionari, ma sono le stesse società di B ad andare al contrattacco: «Le decisioni che abbiamo preso — sottolinea Bonetto — non le abbiamo prese da soli, tutto è stato avallato dalla Figc con un documento ufficiale. Per cui se abbiamo imboccato questa strada, lo abbiamo fatto a ragion veduta. Oggi ci sono state illustrate le conseguenze e i vari scenari possibili. Fermare il campionato? C’è anche questa possibilità, che dipenderà da come si esprimerà il Consiglio di Stato. C’è anche la possibilità che il campionato si fermi fino al 26 marzo, in attesa di entrare nel merito. A questo punto aspettiamo la Figc, ma anche noi chiederemo risarcimenti se ci sarà un determinato indirizzo. Pensate al Pescara che è primo in classifica. Si è attenuto a una delibera federale e adesso rischia che quello che ha fatto possa essere in qualche modo “ridotto” nella sua portata. Quello di cui mi sono voluto premurare è che fossimo blindati legalmente: la possibilità che si torni a 22 squadre esiste e in quel caso si giocherà in tutte le finestre libere possibili, compresa la pausa di gennaio». […]