Padova-Spezia, Pulzetti: “Per uscire da questa situazione servono lavoro e sacrificio! E dopo la sosta…”

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«Conosco l’ambiente dello Spezia, la squadra e la sua dimensione perché ho tanti amici che giocano ancora lì. Ci attende una partita veramente difficile, maschia e complicata, ma dobbiamo superare tutte queste cose e portare a casa un risultato importante per dare una vera svolta». Guarda avanti Nico Pulzetti, uno degli ex di turno sabato all’Euganeo, consapevole della necessità di tornare sulla retta via dopo le ultime gare poco felici sul piano dei risultati, a partire dall’amaro ko nella trasferta a Crotone. «A mio avviso abbiamo fatto un’ottima prestazione e non so quante altre squadre in quel campo contro un’avversaria costruita per vincere il campionato abbiano creato così tante palle gol. Peccato per l’esito finale, dà fastidio tornare a casa con zero punti. In questo momento ci stanno penalizzando gli episodi e penso alle dinamiche delle nostre occasioni, compresa la mia prima dell’intervallo».

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«La verità è che una volta riusciti a riequilibrare la partita dopo avere cercato il pari in tutti i modi per più di un’ora, inconsciamente a livello mentale, avendo speso tante energie, non dico che abbiamo mollato, ma un po’ ci siamo seduti per aspettare il novantesimo e questo non deve succedere. Bisogna essere più fiduciosi e dopo il gol continuare a macinare chilometri e fare il nostro calcio, anche se fisicamente non sempre è facile». Altri margini di miglioramento? «C’è da limare qualche errore, ma ribadisco che eravamo riusciti a recuperare una partita molto difficile per come si era messa in campo. Al tempo stesso dico che dobbiamo uscire da questa situazione negativa tutti insieme, con il lavoro e i sacrificio. Pur non ultimi, non siamo fuori dalla zona a rischio e in questo momento stiamo faticando. Le partite giocate non sono tantissime, ma non bisogna farne passare troppe altrimenti poi si fa dura per cui bisogna dare una svolta subito». Il tutto ricordando sempre gli attuali obiettivi. «Dobbiamo salvarci, siamo una neopromossa con tanti under e giocatori alla prima esperienza nella categoria, anche se nelle prime due partite abbiamo giocato bene e ottenuto 4 punti. Dopo la sosta c’è stato un calo fisico, mentale e di risultati. Dobbiamo pensare che ogni partita d’ora in poi è una finale».

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(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

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Sabato ci sarebbe intanto la nona giornata, con un Padova-Spezia in calendario che rappresenterebbe un’ancora di salvezza per una squadra che non vince da sei partite e che ha assoluto bisogno di tre punti. Gli ex in campo potrebbero essere tre, Daniele Capelli (che ha deciso di non parlare questa settimana), Nico Pulzetti e Pietro Ceccaroni. Il capitano biancoscudato, in particolare, ritrova per la prima volta la squadra da cui si aspettava il rinnovo contrattuale un’estate fa e che, invece, gli chiuse le porte aprendogli di fatto quella di Padova: «Quella stagione finì con la sconfitta ai playoff con il Benevento che poi sarebbe andato in A – sottolinea Pulzetti – dopo l’anno e mezzo trascorso a La Spezia ero in scadenza, sarei rimasto volentieri e lo avevo comunicato alla dirigenza, ma hanno fatto altre scelte e le ho dovute accettare. Altre destinazioni lontano da casa non le avrei prese in considerazione, poi si è presentato il Padova e ho fatto una scelta di vita, avvicinandomi a casa di mia moglie, che è di Jesolo». Pulzetti torna anche sulla sconfitta di Crotone, che brucia ancora e che ha fatto precipitare la squadra in una situazione di seria difficoltà: «Ci sono partite che vanno in una certa maniera – spiega – e ci sono momenti in cui tutto gira per il verso sbagliato. So bene di aver sbagliato un gol da pochi passi, ma avevo avviato l’azione e poi stavo andandomi a prendere quella rete dopo una grande corsa. E invece purtroppo, quel pallone poteva finire in mille direzioni, ma è finito contro lo stinco del mio avversario e poi in calcio d’angolo. Quando le cose non girano bene succede anche questo. Anche nel secondo tempo, quando Bonazzoli ha avuto un’altra occasione, il pallone è sempre andato dalla parte sbagliata. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire, non c’è nulla da fare. La vittoria ci manca e dobbiamo andarcela a prendere con lo Spezia».

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(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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