Attesa. È la parola che più di ogni altra predica in questi giorni il presidente del Padova Roberto Bonetto. Attesa. Una virtù che nel frenetico mondo moderno probabilmente è andata un po’ persa. Attesa, che è la sintesi di due concetti chiave che stanno particolarmente a cuore al numero uno biancoscudato: pazienza e fiducia. Pazienza e fiducia nel cammino della squadra verso la salvezza e in quello della società verso il sogno di costruire lo stadio di proprietà. I tre giorni di Lens hanno portato qualche novità anche sul progetto del nuovo Euganeo, con Bonetto che ne ha discusso non solo con il socio Joseph Oughourlian, ma anche con alcuni potenziali finanziatori con i quali il presidente biancoscudato ha avuto un incontro. Un vero e proprio piano finanziario non è ancora pronto, ma il progetto è vivo e sembra incanalato sulla giusta strada, sebbene la proprietà biancoscudata cerchi di mantenere il più possibile le carte coperte. «Ci stiamo lavorando tutti i giorni», spiega Bonetto, «siamo esattamente in linea con la tabella di marcia che ci eravamo prefissati». Quindi a breve potrebbe esserci un incontro con il Comune per la presentazione del piano finanziario? «Dopo il ponte di inizio novembre ci troveremo con l’amministrazione comunale e per quella data potremmo avere quasi un master plan. Dopodiché continueremo gli incontri con i finanziatori interessati, con l’obiettivo di presentare un rendering vero e proprio entro la fine del 2018. Quindi, con l’inizio dell’anno nuovo, contiamo di far quadrare tutto e avere il via libera definitivo per poter partire».
[…]Fiducia è quella che ci vuole anche nei confronti di una squadra giovane che dopo un avvio sprint in campionato ha accusato una brusca flessione. «Ma anche dal punto di vista sportivo siamo in linea con quanto ci eravamo prefissati. Il nostro unico obiettivo quest’anno, da matricola, è quello della salvezza. Ci vogliono equilibrio e serenità di giudizi, non lasciamoci andare a conclusioni affrettate. Bisoli e la sua squadra hanno bisogno di fiducia da parte di tutto l’ambiente».
[…]Come crede che i giocatori abbiano assorbito questa serie negativa di risultarti? «Mi sembrano sereni, in questi giorni anche Bisoli ha voluto lavorare molto sull’aspetto mentale, oltre che su quello fisico. Dobbiamo capire che se caliamo l’intensità del gioco viene meno il nostro punto di forza. A Crotone, sabato prossimo, ci aspetta una sfida molto importante. Affrontiamo un avversario costruito per vincere ma che ha appena un punto più di noi. Tante squadre stanno avendo delle difficoltà, Venezia e Palermo, ad esempio, hanno già cambiato allenatore. Noi speriamo di aver pagato dazio in quest’ultimo periodo e poter rimbalzare più alto in classifica già dopo le prossime sfide».
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)