«Nelle ultime partite non eravamo noi», ammette Nico Pulzetti. «È vero che la sosta ci ha spezzato il ritmo, avevamo cominciato con due ottime prestazioni che ci avevano dato morale, ma già a Salerno siamo incappati in una brutta gara. Ma se una partita storta ci può anche stare, dispiace molto che, sia contro la Cremonese che contro il Foggia, la squadra abbia accusato un calo vistoso nella ripresa dopo un buon primo tempo». Il punto è proprio questo: non è che la sconfitta dell’Arechi vi abbia portato ad avere un atteggiamento diverso, un po’ più prudente, per evitare di subire altre “scoppole”? «Non credo, non si spiegherebbe l’ottima partenza fatta con la Cremonese e anche il buon piglio di Foggia. Purtroppo non riusciamo a contenere gli avversari e mantenere il risultato una volta andati in vantaggio. Vero che abbiamo affrontato due ottime squadre, ma le trovi sempre in B. Ecco perché dobbiamo tirare fuori subito l’orgoglio e sapere che ci sarà da soffrire per raggiungere quello che è il nostro vero obiettivo: la salvezza». Un concetto che si sente ripetere spesso, ultimamente, nel quartier generale biancoscudato. «Probabilmente agli occhi degli addetti ai lavori la nostra buona partenza aveva creato altre aspettative. Dobbiamo pensare solo a raccogliere più punti possibili. E non è certo il caso di abbattersi, bisogna restare positivi e tornare a mostrare le nostre doti di corsa e aggressività. I due derby l’hanno mostrato chiaramente: se viene meno il temperamento e non andiamo al doppio degli altri, per noi diventa dura». Con il Pescara che partita prevede? «Non mi aspettavo cominciassero così forte, ma la Serie B è questa. Li stiamo studiando».
[…](Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)