Foggia-Padova, l’analisi de “Il Gazzettino”

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Ancora una delusione dai campi del sud per il Padova che perde al fotofinish a Foggia, campo tradizionalmente ostico (un solo successo in tredici gare) dopo avere accarezzato i tre punti per oltre un’ora. Come domenica scorsa con la Cremonese (che ieri ha superato il Cosenza per 2-0), la squadra è venuta a mancare nella ripresa subendo l’uno-due dei pugliesi nell’ultimo terzo di gara e in entrambi i casi con reti arrivate dalla lunga distanza (decisiva nella rete del pareggio la complicità di Merelli), ma i momenti di sofferenza per tutta l’arco della gara non erano comunque mancati. Bisoli, alla sua panchina numero 400 tra i professionisti, torna alla difesa a tre e mischia le carte, con l’esordio in mediana di Mazzocco, schierato a destra, e Belingheri. Spazio dal primo minuto anche per l’attesissimo Sarno, che in terra pugliese ha vissuto tre ottime stagioni. A sinistra torna Contessa. Per il Foggia un modulo praticamente speculare dato che la mezzala Deli spesso agisce tra le linee dietro le punte Galano e Mazzeo. In mediana spazio all’ex granata Busellato, affiancato da Marco Carraro, giocatore cresciuto nel vivaio biancoscudato. Sin dall’inizio le squadre danno vita a una sfida a viso aperto, senza pause e cercando subito di sbloccare la gara. Gioca in velocità la squadra di casa, pericolosa soprattutto sulla catena di sinistra dove le percussioni di Kragl e Deli mettono in apprensione la difesa del Padova.

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Scampato il pericolo, i biancoscudati alzano la voce e trovano il vantaggio con Mazzocco (8′) che, su perfetto di traversone di Contessa, salta più in alto del solito Kragl sul secondo palo e schiaccia di testa a incrociare, prendendo controtempo Bizzarri.

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Al 13′ su punizione dalla sinistra di Kragl, Camporese trova il tap-in vincente, ma l’assistente è bravo a rilevare la posizione irregolare del giocatore. Il pareggio è solo rinviato: a siglarlo, tanto per cambiare, è Kragl con una punizione non irresistibile da trenta metri su cui questa volta Merelli si dimostra incerto. Il portiere si rifà poco dopo respingendo su Galano in netto fuorigioco non rilevato. Poi spazio a Clemenza e Pulzetti. Nel finale è il Foggia a cercare la vittoria con maggiore determinazione. La sfiora al 37′ con Martinelli che calcia clamorosamente alto a due passi dalla porta e la trova tre minuti dopo sul potente e angolato rasoterra di Cicerelli da fuori area su cui il portiere non ci arriva. E per il Padova si materializza la seconda sconfitta in campionato.

(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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