Un Padova a due facce, energico nel primo tempo ma completamente rinunciatario nella ripresa, si porta a casa un punto d’oro di fronte a una Cremonese plasmata da Mandorlini per essere una delle protagoniste assolute del campionato. Gli ospiti sono stati superiori per atteggiamento, personalità e disponibilità al gioco, ma hanno trovato sulla loro strada un Merelli quasi insuperabile. Di contro i biancoscudati, una volta passati in vantaggio, hanno pensato solo a stare in trincea, rischiando alla fine anche di restare a bocca asciutta. Come aveva annunciato alla vigilia Bisoli rispolvera il 4-3-1-2, ma c’è qualche sorpresa negli interpreti. Il tecnico infatti fa debuttare dal primo minuto Ceccaroni e Broh oltre a rilanciare Zambataro. Dietro le punte agisce Clemenza, che ha il compito di dare fantasia e vivacità all’azione offensiva. Papà Mandorlini (il figlio Andrea è in panchina con il Padova) risponde con il suo ormai collaudato 4-3-3, cambiando tre giocatori rispetto alla vittoria sullo Spezia.
[…]Ci vuole però un’invenzione di Broh a sbloccare la gara (26′): il ventunenne si invola nella metacampo della Cremonese, salta due avversari in velocità e poi con la coda dell’occhio vede il rimorchio centrale di Clemenza, assist al bacio per l’ex juventino che, sotto gli occhi del ct dell’Italia under 21 Di Biagio, in corsa di sinistro infila di giustezza. E’ il primo gol su azione del Padova dopo che con Verona e Venezia i sigilli erano arrivati entrambi sugli sviluppi di una palla inattiva. La Cremonese accusa il colpo e fatica ad abbozzare una reazione, anche perché la truppa di Bisoli copre bene il campo nella fase di non possesso. A prendere per mano i grigiorossi è Arini che gode di buona libertà nell’impostare il gioco ma è nell’ultimo passaggio che spesso gli ospiti difettano. Il Padova però non si limita solo a gestire il vantaggio, potendo sfruttare gli spazi a disposizione per qualche minacciosa ripartenza.
[…]Il primo squillo di Paulinho mette i brividi all’Euganeo: la sua spizzata di nuca è diretta sotto l’incrocio, provvidenziale il salvataggio di Merelli. I biancoscudati non riescono più a ripartire e al 37′ subiscono il pareggio: corner di Castagnetti, sponda di Castrovilli e tocco sotto misura di Claiton, completamente dimenticato dai biancoscudati all’altezza del secondo palo. La Cremonese non si accontenta e di fronte a un Padova alle corde prova anche a vincere la partita. Sembra fatta per i grigiorossi sul destro al volo di Castagnetti, splendida la risposta di Merelli, in assoluto il migliore in campo. E i tifosi di casa possono tirare un sospiro di sollievo.
(Fonte: Gazzettino, Claudio Malagoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)