Live 24! Salernitana-Padova, sarà battaglia all’Arechi: oltre novanta tifosi al seguito per l’esame in terra campana…

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Ore 12.50 – (Mattino di Padova) Il “fattore C” impazza in Serie B. C come Cittadella, capolista indiscusso a punteggio pieno dopo tre giornate, e senza aver ancora subìto gol (Paleari non ne prende da 11 partite, 5 fra campionato e Coppa Italia quest’anno e 6 nel passato torneo, e vanta 990′ di imbattibilità). Ma C come Crotone, Carpi e Cosenza, le tre avversarie cadute, una dopo l’altra, al cospetto dei granata, una singolare curiosità. In un torneo a 19 squadre, dove la lotta per la salvezza sarà molto più dura e combattuta di quella per il salto in A, gli uomini di Venturato hanno già messo in cascina poco meno di un quarto dei punti per restare in categoria, visto che la quota indicativa per non correre pericoli, con sei gare in meno rispetto al passato, dovrebbe attestarsi a 42-43. E chi parte bene, come suol dirsi, è a metà dell’opera… Non è stato semplice venire a capo di un Cosenza che, forte dell’unico pari raccolto in precedenza ad Ascoli e condannato l’altroieri dal giudice sportivo al ko a tavolino con il Verona per la sciagurata vicenda del proprio terreno di gioco rizollato male, ha fatto ciò che il suo allenatore aveva annunciato alla vigilia: difendersi, chiudendosi a riccio nella propria metà campo e puntando su qualche ripartenza per provare ad alleggerire la pressione di Iori & C. I quali nel primo tempo hanno faticato assai a trovare gli spazi utili per far male, con gli attaccanti imprigionati nelle maglie difensive dei calabresi. E come succede in questi casi, quando il canovaccio tattico è a senso unico – una squadra che attacca, l’altra che pensa a ridurre a zero o quasi i possibili danni – è stato Paleari a sbrogliare una situazione pericolosa, creata davanti a lui da Tutino e Maniero (21′).Il merito del Citta, al di là dei due tiri dal dischetto impeccabili di Iori (e i penalty c’erano entrambi), è stato quello di credere di poterla girare a proprio favore con gli episodi. Perché, a furia di insistere, l’avversario prima o poi sbaglia, commette l’errore fatale. E questo è successo nella ripresa. […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Partite così, l’anno scorso, il Citta forse le avrebbe perse. E invece adesso… «Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile», spiega Roberto Venturato. «Il Cosenza è una squadra molto accorta e concentrata, ha ottenuto risultati importanti giocando in questo modo, senza concedere la giocata individuale agli avversari. Nel complesso, nonostante questo, abbiamo creato diverse occasioni, anche su palla da fermo. Diciamo che è stato un bel test, in cui il gruppo ha dimostrato di avere buone capacità nel gestire la partita e leggere le situazioni. Dopo tre punti portati a casa così, i ragazzi meritano solo complimenti».Forse contro avversari tanto chiusi bisognerebbe cercare di più il tiro da fuori. «La conclusione da 15-20 metri potrebbe essere un modo per spuntarla, è vero, dobbiamo provarci di più. I miei attaccanti hanno faticato? Non era semplice per loro contro difensori così fisici, e comunque hanno lavorato bene. Finotto in particolare ha avuto più occasioni, spero che trovi presto il gol perché, per il lavoro che fa, merita una gratificazione personale».Intanto, la parola d’ordine è “prudenza”. «Siamo all’inizio della stagione e bisogna mantenere l’equilibrio. Siamo contenti di questi 9 punti, ma dobbiamo essere bravi a festeggiare subito per poi ripartire da domani. Se vuoi fare qualcosa d’importante devi sempre saperti rimettere in discussione». […]

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Una doppietta su rigore in genere capita una volta nella vita. In quella di Manuel Iori, invece, non è una novità: «Ne avevo già realizzata una a Salerno diversi anni fa (nel 2009, ndr), col secondo gol dal dischetto arrivato a tempo scaduto. In realtà», sorride il capitano del Cittadella, «mi servivano proprio questi due gol, perché è il compleanno sia di mia moglie Barbara sia di mio figlio Gabriele, e sarebbe stato un problema avere una sola rete da dedicare: così almeno non dovranno litigare».Qualche problema ce l’avrà col Fantacalcio, visto che ha una squadra in cogestione con l’amico Manuel Pascali, proprio l’uomo che, fermando il suo tiro con la mano, ha causato il secondo penalty. «Ma i problemi veri ci sono perché abbiamo in formazione un paio di giocatori dell’Inter, che ha perso male…». Per l’analisi della partita Iori torna serio: «La voglia di vincere ci ha fatto portare a casa un risultato importante. Siamo stati bravi, serviva pazienza contro una squadra tosta, fisica, venuta qui per difendersi e ripartire. Nella prima frazione abbiamo sbagliato diverse volte l’ultimo passaggio, battendo male qualche angolo. Nella ripresa ci siamo espressi meglio, muovendo più velocemente il pallone e mettendo più qualità».

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) È festa per tutti. Per la terza vittoria di fila in campionato conquistata dagli uomini di Venturato, certo. Ma anche per lo storico record raggiunto con la campagna abbonamenti, che ha chiuso i battenti, ieri, superando il tetto dei 2.700 aficionados. 2.703, per l’esattezza, i tifosi che hanno deciso di legarsi a capitan Iori e compagni per l’intera stagione, 273 in più rispetto ai 2.430 dello scorso campionato, che già aveva salutato un primato per la società granata. In realtà, più correttamente, il confronto andrebbe fatto con i 2.371 registrati dodici mesi fa, prima della riapertura delle sottoscrizioni per il solo girone di ritorno, e magari anche con i 1.147 abbonati della prima annata della gestione Venturato (la 2015-16, anche se va ricordato che allora la squadra militava in Lega Pro): oggi sono due volte e mezza di più. In campo, poi, i risultati aiutano a creare entusiasmo.Ma ad aiutare ora è anche “Zoe”, la nuova mascotte che riprende le torri della cinta muraria e che, da ieri, ha fatto la sua comparsa al Tombolato, portando allegria intorno al rettangolo di gioco. […]

Ore 11.20 – (Gazzettino) Messe da parte le delusioni in Coppa Italia, Campodarsego ed Este si presentano ai nastri di partenza del campionato che scatta oggi alle 15. I biancorossi sono attesi dalla trasferta al Druso di Bolzano con la formazione altoatesina, neopromossa. «Finalmente si comincia – esordisce Antonio Paganin, alla prima in campionato sulla panchina del Campodarsego – La Virtus Bolzano avrà grande entusiasmo e voglia di dimostrare di non essere arrivata in questa categoria per caso, tanto più che rappresenta una provincia importante e ci sono tante piccole dinamiche che possono crearci delle difficoltà se non le prendiamo nella maniera giusta. Troveremo un campo che ci permetterà di poter sviluppare in maniera ariosa il nostro modo di giocare. La Virtus vorrà dimostrare di poter stare in questa categoria, immagino che si giocherà la partita a viso aperto. È una squadra fisica, l’ho vista in Coppa con l’Union Feltre ed è prendere con le molle». […] L’Este debutta al Nuovo Comunale ospitando il Montebelluna. Per Nicola Zanin è l’esordio nel torneo come allenatore dei giallorossi: «Arriviamo carichi a questo esordio, come tutte le squadre dato che dopo tante amichevoli, è in campionato che cominci a vedere il valore effettivo delle formazioni. Sono contento perché abbiamo effettuato un buon lavoro, che è stato doppio tenuto conto che essendo una compagine nuova abbiamo dovuto curare gli aspetti tecnici e anche quelli della formazione di una squadra vera e propria. Il Montebelluna? Siamo molto concentrati su noi stessi, non per mancanza di rispetto dell’avversario, ma perché nelle prime partite sono molteplici le incognite e speriamo di mettere in pratica ciò che abbiamo preparato». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Adesso si fa sul serio. Dopo il buon precampionato, l’Este oggi esordisce (ore 15) nel girone C di Serie D contro il Montebelluna per provare a partire con il piede giusto davanti al proprio pubblico. Una gara che potrebbe già dare alcune indicazioni importanti. «Sono contento del lavoro fatto dalla squadra e dallo staff tecnico quest’estate. Ora finalmente inizieremo a capire chi siamo, qual è il nostro potenziale e in cosa dobbiamo migliorare», afferma il direttore sportivo Gabriel Maule. I giallorossi sono una formazione giovane e profondamente diversa da quella dello scorso anno. «Abbiamo cambiato sedici-diciotto calciatori e quindi è ovvio che servirà del tempo per trovare i giusti equilibri. Spero però che riusciremo da subito a lottare e correre da squadra vera. Il campionato sarà lungo e noi siamo inseriti in un girone insidioso, dove tutti venderanno cara la pelle e verranno sul nostro campo per cercare di fare punti. Un girone dove le parole d’ordine saranno intensità, agonismo e aggressività su ogni pallone. Per questo la differenza secondo me la faranno la coesione del gruppo e la capacità di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo, giocando per onorare al massimo la maglia». Maule è fiducioso: «Il mercato è stato adeguato e mi auguro che saremo capaci di impensierire chiunque. Credo molto nel lavoro dei veterani, ma anche nella disponibilità dei più giovani». […] Il Campodarsego attende con trepidazione la prima di campionato, alle 15 in casa della Virtus Bolzano. I Gabbiani vogliono lasciarsi alle spalle la delusione di Coppa Italia di domenica scorsa, con l’eliminazione a opera della Clodiense, e mettersi nuovamente alla prova. «Giocheremo in trasferta contro una neopromossa, piena di entusiasmo e che punta molto al confronto fisico», spiega il mister biancorosso Antonio Paganin, «Noi però abbiamo il blasone e la mentalità di una squadra d’alta classifica. Cercheremo pertanto di tenere i ritmi alti e di essere cinici fin da subito, puntando a sbloccare la gara già nei primi minuti. Dalla nostra c’è anche un terreno di gioco ampio». Il cinismo è stato una delle caratteristiche mancate in coppa. Se non altro Paganin può contare su una rosa quasi al completo. “Quasi”, per la defezione di Giammarco Scapin dovuta a un piccolo fastidio muscolare. […]

Ore 10.30 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Merelli; Ravanelli, Capelli, Trevisan; Belingheri, Cappelletti, Pulzetti, Contessa; Clemenza, Capello; Bonazzoli.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Ancora più caldo, se possibile, sarà però il tifo del pubblico di casa dato che la curva della Salernitana è una delle più calorose nel panorama cadetto (con il Palermo c’erano tredicimila spettatori). Poi, appunto, ci sarà da tenere conto del valore dell’avversario che cercherà di conquistare la prima vittoria dopo due pareggi. «Ci aspetta una gara difficile con un avversario difficile – spiega il tecnico dei campani Colantuono – Il Padova è una squadra costruita con criterio e ha un allenatore molto concreto che prepara sempre bene le partite. Farà quindi una partita intensa per tutti i novanta minuti. Sono convinto che i biancoscudati disputeranno un buon campionato e che dovremo sudare molto per portare a casa l’intera posta in palio. L’Arechi però deve diventare un fortino. Dobbiamo mantenere la nostra identità, ma anche tenere conto delle caratteristiche dell’avversario altrimenti saremmo degli sprovveduti. Clemenza è molto bravo tra le linee, e proveremo a disinnescarlo».

Ore 10.10 – (Gazzettino) Archiviata la sosta dedicata agli impegni delle nazionali, il Padova si rituffa nel campionato affrontando oggi alle 15 la sfida in casa della Salernitana. Appuntamento nel quale la parola d’ordine è dare continuità a quanto di buono la squadra ha fatto vedere nei derby fuori casa con il Verona e a domicilio con il Venezia, che hanno rinfrancato autostima e convinzione nei propri mezzi considerato lo spessore delle prestazioni nonché i risultati raccolti(quattro punti). Ecco allora che allungare la striscia positiva anche in un campo tra i più ostici della cadetteria, sarebbe un altro segnale di maturità nel percorso di crescita della truppa di Bisoli. Che ieri è arrivata a destinazione poco dopo le 14 al termine di un lungo viaggio iniziato di primo mattino tra pullman (fino a Bologna) e treno. Nel tardo pomeriggio poi i biancoscudati si sono cimentati nella sgambata di rifinitura in terra campana per mettere a punto gli ultimi dettagli. […] Clima caldo. Lo sarà in tutti in sensi, a cominciare dal meteo dal momento che sono previsti 28 gradi con il sessanta per cento di umidità.

Ore 09.50 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Merelli; Ravanelli, Capelli, Trevisan; Salviato, Pulzetti, Cappelletti, Contessa; Clemenza, Capello; Bonazzoli.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il tecnico ha la fortuna di avere praticamente tutta la rosa a disposizione, fatta eccezione per l’infortunato Madonna, e ha dovuto anche fare scelte dolorose, lasciando a casa ben sette giocatori, tra i quali Pinzi e Cisco. In settimana l’allenatore ha riprovato lo stesso undici che ha ben figurato contro il Venezia, con Cappelletti a centrocampo, Salviato esterno e Capello e Clemenza alle spalle di Bonazzoli. Quest’ultimo, nonostante sia stato lontano dalla Guizza per una decina di giorni considerati gli impegni con l’Under 21 azzurra, sarà in campo dal primo minuto. Da qualche giorno, tuttavia, il tecnico sta meditando di cambiare qualcosa nel sistema di gioco. Un po’ per non dare punti di riferimento agli avversari, un po’ per contrastare la grande fisicità della Salernitana.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Dopo due derby esaltanti, una partenza convincente e la prima sosta di campionato, il Padova torna a riassaporare a pieni polmoni l’aria della Serie B. Questo pomeriggio i biancoscudati scenderanno in campo a Salerno per la terza giornata di campionato con l’obiettivo di continuare la striscia positiva che ha fatto ben sperare i tifosi, dando anche un’impennata alla campagna abbonamenti. Il clima che si respira è di ottimismo ed entusiasmo e oggi i biancoscudati saranno seguiti da una cinquantina di fedelissimi, partiti nella notte e pronti a farsi sentire nella bolgia dello stadio “Arechi”, che anche in questa occasione dovrebbe superare i diecimila spettatori. Il Padova, invece, è partito ieri mattina all’alba, si è imbarcato sul Frecciarossa alla stazione di Bologna, arrivando a destinazione verso le 14 e mettendo piede in campo alle 18 per la seduta di rifinitura.




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