Quella che doveva essere la giornata della verità si è tramutata clamorosamente in un’altra puntata grottesca del caos che regna nel calcio. L’attesa sentenza del Collegio di garanzia del Coni sulle richieste di ripescaggio in cadetteria di Catania, Entella, Pro Vercelli, Novara, Ternana e Siena è stata infatti posticipata a lunedì sera o al massimo a martedì mattina, lasciando così ancora la situazione indecifrabile: avanti con l’attuale format a 19 squadre, o ripristino di quello a 22 che comporterebbe anche il rifacimento del calendario presumibilmente dalla quarta giornata in avanti.
[…]Ha appreso con stupore la notizia dello slittamento della sentenza il presidente Roberto Bonetto del Padova. «Rimango sorpreso che una decisione di tale importanza non sia stata presa oggi (ieri, ndr). La serie C si aspettava di partire con i calendari, in questo modo rischia di non partire nemmeno il 16 settembre. Ma è il sistema calcio che si aspetta chiarezza attorno a questo problema. Il fatto che si sia deciso di prendere tempo mi fa pensare che ci possa essere anche un problema politico nel pilotare la decisione da una parte piuttosto che dall’altra. Poi è chiaro che la decisione presa a suo tempo dal presidente Balata della Lega di serie B è stata corretta perché in quel momento i campionati dovevano partire. Quanto al fatto di restare a diciannove squadre, è fuori discussione». Il patron biancoscudato punta l’indice anche sui tempi della giustizia sportiva. «Deve essere più veloce. Lo è quando si tratta di prendere decisioni contro le tifoserie, quando invece si tratta di assumere decisioni di carattere organizzativo si va alle calende greche. Personalmente sono rimasto allibito che non sia stata presa una decisione, siamo dentro a una spirale che non so: le decisioni vanno prese quando è il momento. È un’altra pagina negativa che non fa bene all’immagine del calcio».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)