Presidente Roberto Bonetto, miglior inizio di questo non sarebbe potuto esserci… «Non volevo dirlo al momento del sorteggio, ma vista l’esperienza dell’anno scorso e lo 0-3 a Meda col Renate, quando ho visto che avremmo affrontato Verona e Venezia nelle prime due giornate di campionato non ero scontento…».
[…]Capitolo-mercato. Mandorlini è stato reintegrato. Come siete arrivati a questa decisione per il giocatore in esubero? «Abbiamo parlato fra di noi, poi con Bisoli e infine con Matteo. Mandorlini si è sempre comportato bene, dentro e fuori dal campo e così abbiamo convenuto che la cosa più giusta da fare fosse quella di reintegrarlo». Decisione definitiva sul centravanti svincolato da inserire in organico? «Fino a gennaio non acquisteremo nessuno, poi con la riapertura delle liste della campagna-acquisti invernale faremo le nostre valutazioni e, se troveremo quello che fa al caso nostro, interverremo». Come procede il progetto del nuovo stadio? «Stiamo intensificando i colloqui. Anche domani (oggi, Ndr ) ci sarà un incontro per andare avanti sulla strada che abbiamo intrapreso. Entro fine ottobre tireremo le somme». Ci sono componenti della città che remano contro il suo progetto? «Io resto a quello che mi ha detto Giordani ossia di andare avanti. Il resto non mi interessa». Capienza e tubi innocenti. Vogliamo fare un po’ di chiarezza? «I 16.500 posti sono la base da cui partire. Se poi arriveremo a 18 mila è presto per dirlo. I dati della media di affluenza anche ai tempi della Serie A sono chiarissimi, riteniamo che sia una capienza adeguata alle nostre esigenze. I tubi innocenti di Frosinone? Non faremo uno stadio uguale allo “Stirpe”, ma prenderemo spunto per farne uno possibilmente ancora migliore».
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)