«Perdere dispiace sempre, figuriamoci dopo un derby nel quale il pareggio del Venezia ci sarebbe stato tutto». Mastica amaro un Valentino Angeloni che la sconfitta di due giorni fa a Padova fatica davvero molto a digerirla. «Abbiamo sbagliato l’ultimo quarto d’ora del primo tempo e tanto è bastato per tornare a casa a mani vuote. Nella prima mezzora la squadra ha fatto molto bene, giocando in tutto e per tutto alla pari contro un avversario organizzato, tosto e combattivo. Credo che il campo appena rizollato abbiamo penalizzato più noi che loro per come rallentava le giocate, ciò nonostante qualche buona opportunità in ripartenza c’è stata». Fatale a 5′ dall’intervallo la rete di Ravanelli che, per la verità, per come è nato (punizione di Clemenza e gol di testa sul secondo palo) era un po’ nell’aria. «In quel quarto d’ora abbiamo dato al Padova la possibilità di tirare qualche calcio d’angolo e qualche punizione sulle quali, in effetti, siamo stati meno bravi del solito. Merito loro e demerito nostro vanno a braccetto, fa parte del calcio e dobbiamo accettarlo anche se fa male».
[…]«L’entusiasmo dei tifosi c’è come sempre, tant’è che venerdì sera e prima del derby sono venuti ad incitare i giocatori e in trasferta erano in tanti. Segnali che stiamo remando tutti nella stessa direzione, poi va da sé, con un risultato positivo che avremmo peraltro meritato oggi saremmo tutti più felici. Ripeto, quei 15′ ci sono costati la partita, ora vogliamo ripartire più agguerriti che mai».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)