Ore 17.50 – (Il Piccolo) Adesso è davvero fatta: Pablo Granoche dopo nove anni torna alla Triestina. L’ufficialità del colpaccio alabardato è arrivata solo nel tardo pomeriggio di ieri, a un paio di ore dalla conclusione del mercato, ma la fumata bianca si era già avuta nel primo pomeriggio, quando il bomber aveva finalmente risolto il suo rapporto con lo Spezia, che poi era il nodo che stava bloccando l’arrivo in alabardato già da una settimana. Quando il suo procuratore, l’ex alabardato Giorgio De Giorgis, è rientrato da Copenaghen dove era andato a vedere l’Atalanta in Europa League, c’è stato un ultimo colloquio con il ds dello Spezia Guido Angelozzi che ha definitivamente sbloccato la situazione. L’accordo del Diablo con la Triestina c’era già da giorni: un contratto triennale, il primo biennio da giocatore con 150mila euro nella prima stagione e 140mila euro la seconda, più la continuazione del rapporto nel terzo anno come allenatore nelle giovanili alabardate. In pratica Granoche viene a chiudere la carriera dove era esploso in Italia dieci anni fa, quando arrivò dall’Uruguay e alla prima stagione in B con la squadra alabardata mise a segno 24 gol (7 la seguente al rientro da un grave infortunio). Poi due stagioni in A alChievo e un lungo percorso fra i cadetti con Varese, Padova, Cesena, Modena (36 reti in due stagioni e mezza con i canarini) e infine Spezia. «Davvero un bel colpo di mercato, spero davvero sia il colpo della serie C – ha commentato a fine operazione un soddisfatto Mauro Milanese – spero che ci alzi il numero di gol e completi il reparto offensivo, che lo scorso anno non aveva finalizzato il gioco e le tante occasioni che creavamo. Ringrazio il suo agente De Giorgis e Angelozzi dello Spezia che hanno aiutato a definire l’operazione. Spero che i tifosi capiscano che la società ha fatto davvero il massimo, e che vengano numerosi perché abbiamo bisogno di loro». […]
Ore 17.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il calciomercato del Pordenone si è chiuso senza il botto finale. D’altronde l’uomo delle trattative, Matteo Lovisa, era stato chiaro: «Ci serve un centrocampista giovane – aveva detto – e dobbiamo cedere Leonardo Nunzella». E così è stato. Il terzino sinistro, acquistato la scorsa estate per dare un’alternativa a Michele De Agostini – e anzi per prendere il suo posto, almeno in principio – ha scelto di rescindere il contratto. Non ha accettato la proposta della Lucchese, che gli avrebbe permesso di trasferirsi in Toscana e di agevolare il Pordenone, consentendo l’ingresso in squadra di Cardore. Il mancino ha lasciato i neroverdi dopo una stagione fatta di alti e bassi: ottimo a San Siro, quando aveva impressionato tutti in diretta nazionale; meno bene in campionato, dove non è riuscito a far coincidere un buon girone d’andata con un ritorno all’altezza della situazione. Con Rossitto è finito ai margini del progetto, e non è andata meglio da quando in estate è arrivato Attilio Tesser. Per tutta la stagione calda si è parlato della sua possibile cessione, fino a quando, nell’ultimo giorno utile, è arrivata la rescissione. Ora è libero di dire di sì all’Albissola. Al suo posto però non è arrivato Cardore, bensì il giovane centrocampista Filippo Damian, un classe 96 di proprietà della Robur Siena. […]
Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Nuovo test-match questo pomeriggio per Stefani e compagni, che al Bottecchia (16.30) ospiteranno il Chions, neopromosso in serie D. Per cementare ulteriormente il legame con il popolo neroverde, già evidente nella serata di presentazione ufficiale della squadra mercoledì scorso in piazza XX Settembre, la società ha deciso di consentire l’ingresso gratuito a tutti coloro che vorranno vedere all’opera i ramarri e soprattutto i neoarrivati. Nel frattempo sta partendo il progetto Classe neroverde, con Bo Frost. In queste ore anche questa importante realtà aziendale del territorio del Friuli Occidentale si sta legando al progetto del Pordenone, con particolare attenzione per le attività che il club sviluppa nelle scuole cittadine, con un’iniziativa d’indubbio successo. «È stata una serata fantastica Attilio Tesser non ha ancora smaltito l’adrenalina della Notte neroverde -. Vedere tanta gente, sentire tanto entusiasmo e ricevere l’abbraccio dei nostri tifosi e dell’intera città è stata un’emozione che difficilmente dimenticheremo». Già, segno che nelle ultime stagioni il team naoniano è stato in grado di scuotere e attirare anche il freddo e razionale pordenonese. Immaginabile quello che potrebbe succedere in città se re Mauro dovesse effettivamente coronare il suo sogno di promozione in B. «L’amichevole con il Chions Tesser riporta tutti a terra va vista come un altro passo verso il campionato. Mi servirà per valutare ulteriormente la condizione dei giocatori, che giudico già generalmente buona. Mi spiace ovviamente precisa il sessantenne, ex terzino sinistro del Napoli e dell’Udinese per gli infortuni subiti da Emanuele Berrettoni (botta al ginocchio nell’amichevole con il Venezia, ndr) e Simone Magnaghi (minifrattura a un mignolo del piede), che non saranno disponibili». […]
Ore 16.40 – (Messaggero Veneto) Il monito della questura, anticipato dal Messaggero Veneto, ha sortito l’effetto sperato. Il Pordenone, infatti, chiederà ufficialmente di giocare la prima partita di campionato in casa, domenica 16 settembre. Così da evitare il sovrapporsi di eventi nel fine settimana successivo, quello di Pordenonelegge. it. A prescindere dalla logica dell’alternanza (la scorsa stagione i neroverdi hanno cominciato il torneo in trasferta, a Santarcangelo di Romagna, e pertanto nella stagione alle porte dovrebbero avere un esordio interno), le porte del Bottecchia si apriranno alla prima occasione utile per ragioni di sicurezza. […]
Ore 16.20 – (Messaggero Veneto) Prima e terza squadra della provincia. Per gli amanti delle gerarchie, la si può leggere anche così. Il Pordenone, massima espressione del “nostro” calcio, ospita oggi in amichevole (al Bottecchia con fischio d’inizio alle 16.30) il Chions, che dopo lo storico salto in serie D è balzato sul podio dei team più quotati della Destra Tagliamento. Classifiche a parte, il match odierno servirà ad entrambe per preparare il debutto in campionato, in programma sia in C che in Interregionale domenica 16 settembre. «Questa partita – conferma l’allenatore neroverde, Attilio Tesser – mi darà l’opportunità di provare alcune soluzioni proprio nell’ottica della competizione principale. Abbiamo ancora negli occhi la bella presentazione in piazza, con l’abbraccio di tifosi e città. La squadra sta bene. Peccato per le assenze di Berrettoni e Magnaghi (infortunati). In compenso si potranno vedere all’opera Florio e Germinale».Proprio quest’ultimo, già in gol nella sgambata con il Cordenons al De Marchi, è atteso al suo esordio, sebbene in una gara amichevole, al Bottecchia. […]
Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Damian in, Nunzella out. Il mercato del Pordenone si chiude senza colpi di scena. Il gong sulle trattative suonato ieri alle 20 ha fatto registrare soltanto i due movimenti annunciati alla vigilia. Sbarca al De Marchi il centrocampista Filippo Damian (classe ’96). Per lui un anno di contratto, in prestito dalla Robur Siena. Si tratta di un rinforzo prezioso per la rosa a disposizione di Attilio Tesser. Il giocatore, infatti, è impiegabile sia nel cuore del centrocampo sia da interno di sinistra. Il suo innesto, almeno sulla carta, colma una lacuna nel ruolo di possibile vice Burrai. […] Lascia, invece, le sponde del Noncello, Leonardo Nunzella (’92), il terzino mancino che la scorsa stagione ha collezionato 18 presenze con la maglia del Pordenone, oltre a quelle in coppa Italia, in particolare nella magica notte di San Siro. Il giocatore ha rescisso il contratto che lo legava al club cittadino e ora potrebbe ripartire dal Rezzato (in serie D). Confermate le indiscrezioni sul rush finale del mercato neroverde. Una su tutte: Alessandro Bassoli (’90) non si muove. Il difensore centrale, cercato anche dalla corazzata Feralpisalò, resterà alla corte di Tesser come prima alternativa alla coppia Stefani-Barison. Definitivamente tramontato lo scambio con il Pisa, che avrebbe dovuto portare in neroverde Minel Sabotic. […]
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il mercato di serie C ha chiuso i battenti ieri sera alle ore 20 e, come previsto, in casa biancorossa non si sono registrate operazioni. Anche la paventata cessione in prestito del difensore Tommaso Bortot non si è concretizzata, come del resto era parso evidente nei giorni scorsi. Il nuovo L.R. Vicenza di Renzo Rosso, fondato sulla base del Bassano Virtus 55 della scorsa stagione, ha portato in biancorosso il difensore Matthias Solerio dall’Avellino, in un retroguardia che ha visto la conferma del centrale Nicola Pasini e dell’ex Vicenza Davide Bianchi. Un reparto che è stato rinforzato pochi giorni fa con l’arrivo di Andrea Mantovani, un difensore esperto con tanta serie A e serie B nel curriculum. A centrocampo l’arrivo di peso è quello di Andrea De Falco, il mediano a cui mister Giovanni Colella affiderà le chiavi del gioco della compagine berica, affiancato da confermati Stefano Salvi, Nicolò Bianchi e dal giovane Loris Zonta. In avanti un ruolo importante lo avrà Stefano Giacomelli che ha voluto fortemente restare a Vicenza, il nuovo acquisto Alessio Curcio prelevato dall’Arzachena, e il centravanti Rachid Arma che il direttore sportivo Werner Seeber ha identificato come il profilo giusto per rinforzare l’attacco biancorosso in attesa del recupero completo, previsto per fine ottobre, di Andrea Razzitti e nella speranza che quello che sta per cominciare possa essere il torneo di Tommy Maistrello che nelle amichevoli estive ha dimostrato di poter essere più di un buon rincalzo. […]
Ore 15.00 – (Gazzettino) Este e Campodarsego in campo oggi per le rispettive amichevoli. I giallorossi sono di scena alle 16 in trasferta con il Montecchio, mentre alle 15 i biancorossi affrontano fuori casa il Borgoricco. Nelle fila del Campodarsego ci sarà anche il nuovo acquisto Mattia Seno, difensore centrale classe 2000, arrivato dalla formazione Primavera del Genoa con la quale nella passata stagione ha collezionato ventidue presenze, oltre a quattro gare al torneo di Viareggio. «Dopo l’infortunio di Coppola c’era la necessità di avere un’ulteriore alternativa giovane – spiega il direttore generale Attilio Gementi – e abbiamo preso al volo quest’opportunità. Ringrazio il Genoa per la disponibilità che ci ha dimostrato nel tesseramento del ragazzo che è un difensore centrale, ma può essere adattato anche su entrambe le fasce. È un giocatore più difensivo che di spinta, ma può essere un valore aggiunto». […]
Ore 14.30 – (Mattino di Padova) Il Campodarsego ha chiuso agosto con un colpo di mercato. Ieri la dirigenza biancorossa ha annunciato il tesseramento del difensore Mattia Seno, 18 anni, in prestito dal Genoa. Seno, originario di Mestre, ha tirato i primi calci con il Favaro, approdando poi nella Liventina Gorghense. Dopo cinque stagioni con il club biancoverde è arrivata la chiamata del Genoa, con il quale ha vinto il campionato Under 17. Il giovane stopper ha collezionato anche alcune presenze con la Nazionale Under 16. «È stata un’opportunità che abbiamo voluto prendere al volo», spiega il dg Attilio Gementi. «Dopo l’infortunio di Coppola, c’era la necessità di un’alternativa giovane. Mattia è un difensore centrale che può agire anche sulla fascia». Intanto l’Este ha ceduto Bigoni al Sandonà. […]
Ore 14.00 – (Gazzettino) Confermarsi è sempre la parte più difficile. Ecco perché Roberto Venturato attende con una certa curiosità la trasferta di Carpi di fronte a un avversario che un paio d’anni fa giocava in serie A. Il Cittadella è reduce da un brillante debutto in campionato, con il 3-0 inflitto al Crotone (una delle squadre indicate da tutti in corsa per la vittoria finale del torneo) che inevitabilmente ha spostato i riflettori sulla squadra granata, anche perché prima, in Coppa Italia, era riuscita a battere e ad eliminare l’Empoli sul proprio campo. Due indizi fanno una prova (sulla bontà della rosa)? Per Venturato ne servono ancora. «Sarà veramente un esame importante per noi, con il Cittadella che intende confermarsi anche a Carpi. Voglio vedere i giocatori con la testa giusta», ha detto il tecnico alla vigilia della trasferta. Maggiori attenzioni significa anche responsabilità più grandi. Una piacevole incombenza. «Sicuramente le responsabilità aumentano, e quando ciò accade significa che stai facendo bene, qualcosa di importante. Il Cittadella deve sapersele prendere, le responsabilità, almeno io lo voglio fare. Tutto il gruppo ha desiderio di mettersi in mostra, ma i risultati non piovono giù dal cielo, vanno conquistati in campo con grande umiltà. Ogni punto va sudato da soli, perché nessuno ti regalerà mai niente». C’è il pericolo, magari inconscio, di sentirsi bravi dopo il 3-0 sul Crotone? «Spero proprio di no. Sarebbe un grave errore montarsi la testa dopo appena una giornata di campionato. È vero, abbiamo disputato una buona prestazione contro un grande avversario, ma è doveroso metterla nel cassetto e guardare avanti». […]
Ore 13.40 – (Mattino di Padova) Il Citta vuole concedere il bis. Dopo il rotondo 3-0 rifilato al Crotone all’esordio in campionato, Venturato è partito ieri pomeriggio verso Carpi portando con sé gli stessi 22 uomini convocati per il turno precedente, dovendo fare i conti con le solite assenze di Scaglia e Camigliano in difesa, Bussaglia a centrocampo e Bizzotto in attacco. Come la scorsa settimana, la seduta di rifinitura al Tombolato si è svolta sotto a un diluvio e chissà che la pioggia non porti bene anche stavolta. Il tecnico granata dovrebbe confermare lo stesso undici di partenza, con un unico dubbio a destra legato al ballottaggio fra Ghiringhelli e Cancellotti. «Sarebbe un grave errore montarsi la testa dopo una sola partita di campionato», le parole di Venturato alla vigilia del match. «Contro il Crotone la nostra è stata una buona prestazione, ma è giusto riporla nel cassetto e guardare avanti. E davanti c’è il Carpi, che viene da una sconfitta (per 4-2 a Foggia, ndr) e farà di tutto per riscattarsi. Per quanto ci riguarda le responsabilità aumentano e se aumentano significa che stai realizzando qualcosa di importante. Io ho voglia di prendermene e credo che sia così per tutto il nostro gruppo. I risultati non vengono giù dal cielo ma occorre conquistarseli in campo e, da questo punto di vista, quello del Cabassi sarà un esame importante». La qualità della manovra espressa, nonostante i 15 nuovi arrivi in rosa, ha stupito tutti. «Se l’intesa è già a questo punto il merito è dei ragazzi, ma ora serve continuità, nel rendimento e nei risultati». […]
Ore 13.20 – (Mattino di Padova) Chi siederà in panchina in casa Carpi? Non il vero allenatore Marcello Chezzi, pescato direttamente dalla Serie D, ma ancora privo del patentino che serve per guidare ufficialmente la squadra tra i cadetti. Come a Foggia, alla prima giornata, al suo posto ci sarà Enrico Bortolas.Nelle file emiliane l’unico vero dubbio sembra riguardare la posizione ricoperta dall’ex granata Pezzi, che potrebbe essere impiegato nuovamente come difensore centrale per via dell’infortunio di Poli e delle non perfette condizioni di Ligi, oppure tornare all’abituale posizione di terzino sinistro se sarà schierato il diciannovenne Buongiorno in mezzo al reparto. Nel 4-4-2 del Carpi, Arrighini farà invece coppia con Mokulu in attacco, cercando il gol dell’ex. […]
Ore 13.00 – (Corriere del Veneto) Per stupire ancora. Per dimostrare all’Italia che, nonostante la rivoluzione copernicana andata in scena in estate, il Cittadella è sempre lì, a due passi dal cielo. 3-0 all’Empoli, 3-0 al Crotone, oggi alle 18 il Carpi dell’ex Arrighini, una delle squadre meno forti della B e una delle principali candidate alla retrocessione. All’esordio è stata seppellita di gol dal Foggia, oggi cerca il riscatto. I granata corrono, anzi volano e confermeranno la squadra vista all’opera domenica al Tombolato. Unica eccezione possibile, la fascia destra, dove Cancellotti insidia il posto di Ghiringhelli: «Sarebbe un grave errore montarsi la testa – ammette Venturato – sarà una partita che considero un esame di maturità. Le responsabilità aumentano anno dopo anno, ma voglio provare a prendermele».
Ore 12.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Seconda giornata di Serie B ed è subito derby per un Venezia pronto a misurarsi nella tana del neopromosso Padova. Derby come sempre da non perdere quello dell’Euganeo (ore 18) tra due squadre partite con il piede giusto, soprattutto gli arancioneroverdi che davanti ai pochi intimi del Penzo con tanto di sfuriata dagli States del presidente Tacopina hanno conquistato i primi tre punti stagionali grazie al gol dell’ex padovano Bentivoglio. I biancoscudati però non sono stati da meno, imponendo il pareggio casalingo a un Verona candidato all’immediato ritorno in Serie A. «Il Padova di oggi, dopo aver stravinto in C, assomiglia al Venezia dello scorso anno mette in guardia mister Stefano Vecchi perché è tosto, non molla un pallone e ha buone individualità in avanti. Un test importante, vogliamo essere all’altezza per giocarci punti che pesano. La prima vittoria ci ha regalato un sorriso dobbiamo migliorare le nostre prestazioni». […]
Ore 12.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Non promosso ma solo rimandato lo stadio Euganeo che oggi (ore 18) ospiterà Padova-Venezia. Malgrado i lavori effettuati in tutta fretta nei giorni scorsi per adeguare la videosorveglianza alla ritrovata Serie B, l’impianto padovano (che pur potrebbe accogliere oltre 32 mila persone) ha strappato su richiesta dei due club un incremento della capienza da 7.500 a 8.700 posti, ben inferiore rispetto agli 11.500 auspicati. Una concessione resa nota, peraltro, solo alle ore 16 di ieri pomeriggio, vale a dire ad appena tre ore dalla chiusura della vendita dei biglietti per il settore ospiti, nel quale dunque saranno al massimo 603 (dopo i primi 500 posti esauriti giovedì mattina) i supporter arancioneroverdi, anche perché ai botteghini dell’Euganeo i residenti in provincia di Venezia non possono acquistare il biglietto per nessun settore. Al fischio d’inizio dell’arbitro Ghersini di Genova il Venezia si presenterà con almeno tre novità, Modolo (o Cernuto) al centro della difesa tra Andelkovic e Domizzi, Coppolaro a destra e Pinato a centrocampo, mentre davanti con Vrioni si giocano una maglia addirittura in 5, con Di Mariano (utilizzabile anche all’out destro anziché Coppolaro) favorito su Geijo, Citro, Marsura e Zigoni, quest’ultimo in ripresa dalla tendinite dopo aver sfiorato il trasferimento proprio al Padova, saltato per la retromarcia biancoscudata nelle ultime ore di mercato. […]
Ore 11.50 – (La Nuova Venezia) L’ultimo derby regalò al Venezia il pass per la Serie B e Stefano Moreo divenne il vero “eroe dell’Euganeo”, oggi gli arancioneroverdi ritrovano nuovamente il Padova, salito di categoria e con le carte in regola per disputare una stagione da protagonista. Un derby in Serie B che ritorna dopo vent’anni, quel giorno finì senza vincitori (0-0), ma il Venezia volava verso la Serie A, il Padova stava sprofondando. Padova che adesso vola sulle ali dell’entusiasmo (oltre 5.000 abbonati) per il ritorno in Serie B, Venezia che si è data una struttura societaria solida con l’avvento di Joe Tacopina, che assisterà alla partita dagli Stati Uniti, e che prova con Vecchi a ripetere le gesta di Inzaghi.Parla Vecchi. «Ho una grande considerazione del Padova, e non solo per l’ottima partita che ha giocato a Verona» parole del tecnico nella conferenza stampa della vigilia, «credo che la squadra di Bisoli possa ripetere il cammino del Venezia della passata stagione. Mi dà l’impressione di essere una squadra solida, quadrata, di grande fisicità, non molla mai nulla e ha ottime individualità davanti. Lo scorso anno il Padova ha stravinto il campionato, sarà un test probante per noi, come lo è stato quello contro lo Spezia. Il Padova ha una struttura diversa rispetto ai liguri, ci proporrà difficoltà diverse da superare, credo che siamo pronti per affrontarle». […] Bruscagin non ha ancora tolto gli 11 punti di sutura al sopracciglio destro, Zampano è out («Ha accusato un fastidio muscolare a 5′ dalla fine della gara contro lo Spezia»), come del resto Litteri («Sta migliorando, ma ha ripreso solo a metà settimana, la sosta ci permetterà di averlo con il Benevento»): tre assenze pesanti, ma Vecchi ritrova Modolo in difesa e Pinato a centrocampo, anche se Suciu è stato tra i migliori contro lo Spezia, oltre a Zigoni. Vicario ritorna tra i convocati, ma anche il portiere è reduce da una lunga assenza per cui tra i pali ci sarà ancora Lezzerini. Un problema sulla fascia destra per Vecchi considerando la contemporanea assenza di Bruscagin e Zampano. «Ho due opzioni: la scelta più difensiva con Coppolaro, che può destreggiarsi bene anche in quella zona del campo, quella più offensiva con Di Mariano». […]
Ore 11.30 – (La Nuova Venezia) Quasi un’odissea per poter assistere al derby dell’Euganeo per i tifosi del Venezia. Solo nel primo pomeriggio di ieri, infatti, è arrivata la notizia che la capienza dello stadio padovano era stata aumentata di 1.200 posti, passando da 7.500 a 8.700. Di questi 1.200 biglietti in più, 200 sono stati destinati alla curva ospiti e sono stati messi in vendita a partire dalle ore 16 (venduti 103, altrltri mille sono andati a disposizione dei tifosi del Padova tra tribuna Fattori, tribuna est e tribuna ovest. Immediatamente la notizia è rimbalzata su tutti i social, a cominciare dalla pagina Facebook del Venezia, anche perché non è stato posticipato il termine ultimo per l’acquisto dei biglietti, ovvero le 19 di ieri. Una marcia di avvicinamento travagliata al derby per i tifosi del Venezia, prima con l’attesa della partenza della prevendita, poi con la notizia che sarebbero stati in vendita per i tifosi arancioneroverdi solo 500 biglietti e i successivi problemi legati all’acquisto on line sulla piattaforma di Listicket.it, risolti dopo una giornata intera vissuta tra chi riusciva a prendere il tagliando e chi veniva respinto. La maggior parte dei tifosi del Venezia arriverà a Padova in treno, seppur suddivisi in due momenti, e verranno portati allo stadio Euganeo con le navette. […]
Ore 11.00 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Merelli; Ravanelli, Capelli, Trevisan; Zambataro, Cappelletti, Pulzetti, Contessa; Capello, Clemenza; Bonazzoli.
Ore 10.50 – (Gazzettino) Giocando davanti al nostro pubblico sappiamo che anche nei momenti di difficoltà può darci una mano, le condizioni sono più favorevoli e possiamo osare qualcosa in più. Anche se queste sono partite delicate: il Venezia è una candidata a lottare per i play off dopo averli già centrati la passata stagione, ha cambiato poco e rispetto ad altre formazioni è avvantaggiata come noi sul piano della conoscenza delle proprie qualità e difetti: sarà una partita nella quale al primo errore potresti essere castigato. Ecco perché non si può sbagliare niente. In B anche i pareggi sono importanti dato che serve dare tanta continuità». «Il Venezia fa il 3-5-2 come noi, significa che ci saranno uno contro uno in tutte le zone del campo e chi vincerà più duelli avrà più possibilità di vincere la partita. I miei giocatori hanno potenzialità importanti per vincerli, abbiamo studiato le situazioni nelle quali i nostri avversari ci possono mettere in difficoltà per cercare di limitarli, però è una partita completamente diversa rispetto a Verona: al Bentegodi è stata importante l’organizzazione di squadra con il possesso di palla, domani (oggi, ndr) molte volte bisognerà avere la forza di saltare l’avversario e molte volte la giocata individuale può essere fondamentale». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) Dopo il pareggio al Bentegodi, il Padova debutta oggi in campionato all’Euganeo in un altro derby: questa volta l’avversario è il Venezia. Sfida che in cadetteria manca all’appello da vent’anni (0-0 nel marzo 1998), e che Pulzetti e compagni cercheranno di fare propria per bagnare nel migliore dei modi la prima davanti al popolo biancoscudato. Ecco Bisoli alla vigilia: «Abbiamo approcciato questo derby con lo stesso atteggiamento di Verona. Sappiamo che in casa tutti si aspettano la vittoria, per cui abbiamo una pressione maggiore. Però la prestazione in terra scaligera ci ha fatto capire ancora di più che se siamo concentrati, vogliosi e corriamo uno per l’altro, abbiamo qualità importanti per poter dire la nostra anche in questo campionato difficile». Sarà anche il ritorno della serie B a Padova a distanza di quattro anni, con tanto di entusiasmo annesso e testimoniato dagli oltre cinquemila abbonamenti. «Questo fa crescere ulteriormente in noi la convinzione di aver fatto qualcosa di straordinario l’anno scorso.
Ore 10.30 – (Gazzettino) Nonostante mille ostacoli, per l’Euganeo si profila il tutto esaurito. La capienza ridotta, le sospensioni della vendita dei tagliandi e i problemi per il loro acquisto via internet non hanno fermato il popolo biancoscudato, ma nemmeno i tifosi del Venezia, tutti pronti a vivere anche sugli spalti un derby che promette scintille. Ieri la prevendita è ripartita solo nel pomeriggio dopo che il Gos, pur persistendo alcune carenze tecniche del nuovo impianto di videosorveglianza, ha concesso per questa specifica gara, alla luce della sua importanza, una deroga all’attuale capienza dello stadio di 7.500 posti, portandola a 8.700. Considerando i 5.033 abbonati, in serata l’affluenza complessiva segnava quota 7.765, con 2.732 tagliandi venduti di cui 603 per il settore ospiti (700 quelli concessi) quest’ultimi oggi non più acquistabili. I biglietti rimasti sono disponibili per i tifosi di casa fino alle 17 nei punti vendita Listicket e sul relativo sito internet, oltre che ai botteghini dove saranno praticati prezzi più alti salvo la tribuna Family (ci sono ancora 155 tagliandi) acquistabile solo agli sportelli dello stadio. Pur con tutte le complicazioni e restrizioni sopra descritte oggi all’Euganeo ci sarà dunque un’affluenza che contro il Venezia non si registrava da ben 22 anni quando a seguire il derby di B nel 1996 c’erano 9.722 persone, a dimostrazione del momento magico, con un legame indissolubile tra squadra, società e tifosi, che la piazza sta vivendo e certificato pure dai numeri importanti arrivati dalla campagna abbonamenti che la prossima settimana riaprirà. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Russo ceduto a titolo definitivo al Siena (contratto biennale) e Piovanello in prestito oneroso al Bari in serie D. Sono le operazioni last minute in uscita del Padova con il mercato di serie C che ha chiuso ieri i battenti, ma non tutto è filato per il verso giusto dato che Chinellato e Mandorlini non hanno trovato sistemazione: nei prossimi giorni si valuterà con la proprietà la situazione di entrambi, che resteranno fuori lista e si alleneranno a parte in attesa della finestra di mercato a gennaio. Difficile ipotizzare che possano accettare la proposta di una risoluzione del contratto. Per Chinellato è saltato il possibile trasferimento all’Albinoleffe, dato che Colombi non è andato al Cuneo, per cui non si è liberato il posto. L’Albissola ha provato al fotofinish a prendere l’attaccante, ma lo voleva gratis. Nelle scorse settimane a lungo la Viterbese aveva corteggiato la punta, che però non ha accettato le lusinghe. Quanto a Mandorlini, la società ha provato in tutti i modi a trovargli una squadra, anche accollandosi per intero l’ingaggio, ma non c’è stato verso. Il giocatore era anche disposto ad andare al Bari in serie D, dove Zamuner l’aveva proposto, ma alla fine i pugliesi hanno voluto Piovanello forti della relazione favorevole di un osservatore del Napoli che ha visto in azione nella passata stagione l’attaccante classe 2000. […]
Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Merelli; Ravanelli, Capelli, Trevisan; Zambataro, Pulzetti, Cappelletti, Contessa; Minesso, Capello; Bonazzoli.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Due squadre simili, con il fattore campo che potrà dare la spinta in più: «Nei momenti di difficoltà il pubblico ci ha sempre dato una mano la scorsa stagione. Aver centrato il record di abbonamenti, superando quota 5.000 come non accadeva da più di 20 anni, ci riempie d’orgoglio. Credo che i padovani si siano identificati nella nostra squadra. Il pubblico ha capito che sarà rappresentato da un gruppo che darà sempre tutto». Bisoli non si fida del Venezia, squadra che ha ammirato in modo particolare la scorsa stagione: «Sarà una partita delicata, il Venezia viene da un ottimo sesto posto ed è ancora candidato a centrare i playoff. Hanno cambiato poco in estate e questo li avvantaggia, sebbene con Vecchi portino qualche giocatore in più in fase offensiva». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Se qualcuno poteva pensare che la piazza biancoscudata si adattasse lentamente al ritorno in Serie B, è bastato arrivare a inizio settembre per entrare subito, pienamente, in clima campionato. Il record di abbonamenti, l’esordio al Bentegodi e adesso un altro derby, di quelli sentitissimi, all’Euganeo contro il Venezia. Una sfida che torna dopo ben 21 anni di assenza in Serie B, sebbene le due squadre si siano già scontrate due stagioni fa in Lega Pro. […] I biancoscudati avvertono l’elettricità che si respira nell’ambiente e mister Bisoli non si nasconde: «Sappiamo che i tifosi si aspettano la vittoria, abbiamo grande pressione ma la prestazione di Verona ci ha dato fiducia», le parole del tecnico, «entreremo in campo con lo stesso spirito mostrato al Bentegodi, ma mi aspetto una gara molto diversa. Se contro l’Hellas è stata importante l’organizzazione, con il Venezia prevedo tanti duelli individuali, con le giocate dei singoli che potranno risolvere la partita».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si è chiuso anche il mercato di serie C e il Padova non è riuscito a cedere Mandorlini e Chinellato, che, se non dovessero rescindere il contratto, resterebbero fuori rosa almeno fino a gennaio. Ha invece trovato squadra in extremis il difensore Michele Russo, che ha accettato il corteggiamento del Siena, firmando un contratto biennale con la società toscana. A sorpresa, invece, il Padova ha deciso di cedere in prestito il giovane Enrico Piovanello, che si accasa al neonato Bari di De Laurentiis. L’esterno classe 2000 quest’anno avrebbe dovuto fare la spola tra prima squadra e Primavera e invece lo staff tecnico ha deciso di prestarlo in Serie D, in una grande piazza come quella pugliese. Sabato prossimo, infine, considerata la sosta di campionato, il Padova giocherà un’amichevole all’Euganeo (inizio ore 15) contro il Sandonà, che milita in Serie D.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Eccolo, il derby. Il secondo consecutivo in sei giorni. Dopo Hellas Verona-Padova, si alza il sipario su Padova-Venezia. I botti subito, senza aspettare, senza attendere, senza tenere il meglio più avanti. Il caos biglietti, le proteste veneziane e pure quelle dei padovani residenti sulla Riviera del Brenta o in provincia di Venezia, che non possono acquistare tagliandi in altri settori senza l’abbonamento. E ancora: la capienza, la videosorveglianza, il timore di incidenti che ben difficilmente in passato ci sono stati all’Euganeo. Ma soprattutto la voglia di vincere sul campo, nelle parole di Pierpaolo Bisoli e di Stefano Vecchi. Cambierà poco, anzi pochissimo il primo e pure il secondo, se non per cause di forza maggiore, modificherà l’assetto vincente visto alla prima giornata con lo Spezia. […] Il grande dubbio della vigilia si chiama Luca Clemenza. Ha incantato a Verona, non si è allenato fino a mercoledì e questo nelle idee di Bisoli un peso ce l’ha. Il giovane Broh sta bene e ha chance pure Belingheri, mentre Cappelletti strapperà la riconferma nello strano ruolo di play davanti alla difesa. Vecchi non avrà Litteri, Zigoni e Marsura sono in condizioni non ottimali, Geijo sta crescendo ma quasi sicuramente toccherà a Vrioni. […]
Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) […] Maniero, cosa prova un padovano a diventare un giocatore del Venezia? «Quando firmai il contratto non sapevo cosa aspettarmi. Ero molto amico di Ivone De Franceschi, padovano come me, anche lui fece la mia stessa scelta. Entrambi ci chiedevamo che accoglienza avremmo ricevuto a Venezia». Come andò? «Benissimo. Qualche sfottò, ma l’affetto per noi resiste anche a distanza di anni, tanto che Ivone ci è tornato pure da dirigente. E sono sempre stato convinto di una cosa…». Ossia? «Che, oltre la rivalità, ci sia un grande rispetto fra le due tifoserie. Quasi una avesse bisogno dell’altra. È un derby molto sentito, certo, ci mancherebbe. Ma faccio un esempio: mi sono sempre chiesto se a Vicenza sarei stato accolto così bene. E mi sono risposto di no, fra vicentini e padovani c’è qualcosa di profondo e personale, proprio non si sopportano a livello sportivo intendo». […] Oggi chi vince? «Bella domanda: sulla carta è veramente difficile immaginare il risultato finale, può finire in qualsiasi modo». Facciamo un gioco: provi a dirci gli uomini derby. «Di solito il derby lo decide un attaccante. Dico Capello per il Padova, è un bel giocatore e può esplodere definitivamente. So che il Venezia davanti ha un sacco di infortuni. Per questo punto su un centrocampista. Pinato o Falzerano potrebbero essere decisivi». […]
Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Il derby più atteso dell’anno per le due tifoserie avrà un contorno da grande evento con un folto dispiegamento di forze dell’ordine impegnate per garantire la sicurezza dei 9 mila tifosi che si recheranno all’Euganeo. Torna questo pomeriggio Padova-Venezia e lo fa in grande stile con un happy hour calcistico da brividi. Dopo le polemiche per i pochi biglietti la cornice dell’impianto di viale Nereo Rocco dovrebbe essere quella delle migliori occasioni. Nonostante le carenze tecniche sull’impianto di video sorveglianza, il Gos ha stabilito solo per il match di oggi di ampliare la capienza massima dell’impianto da 7.500 a 8.700 posti. La Questura al termine del tavolo tecnico ha deciso ieri di schierare 200 tra poliziotti del reparto mobile, di quello prevenzione e crimine, della scientifica e della Polfer. Insieme agli agenti veglieranno sullo stadio e sulle vie di accesso anche i carabinieri provenienti da Mestre oltre agli uomini della polizia municipale. Il grosso dei 600 tifosi veneziani raggiungerà Padova a bordo di due treni di linea che arriveranno alla stazione poco dopo le 16. I supporters arancioneroverdi verranno fatti salire su alcuni autobus riservati e saranno accompagnati verso il settore ospiti seguendo un percorso che verrà deciso solo all’ultimo minuto. […]