Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Padova-Venezia: “Dobbiamo scendere in campo con lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto a Verona. Ci sarà maggiore pressione su di noi, perché tutti si aspettano la vittoria. Se siamo concentrati potremo dire la nostra in tutte queste partite. Il pubblico ci ha sempre dato una mano nei momenti difficili della scorsa stagione. Il Venezia viene da una grandissima stagione, è arrivato quinto e ha raggiunto la semifinale playoff, sono candidati a ripetersi. Domani abbiamo una partita in cui non si può sbagliare nulla. In Serie B i risultati sono importantissimi, i pareggi che molti disprezzano aiutano molto a trovare continuità. Loro hanno un sistema di gioco completamente diverso da quello del Verona, è uguale al nostro, il 3-5-2. Chi vincerà più duelli porterà a casa la partita. Abbiamo studiato le situazioni dove possono andare più in difficoltà. A Verona è stata importante l’organizzazione di squadra, domani bisognerà avere la forza di saltare l’avversario e di tentare la giocata individuale. Ho visto la partita con lo Spezia, l’atteggiamento è cambiato e porta un po’ più giocatori in zona d’attacco rispetto all’anno scorso. Qualcosa rispetto all’anno scorso è cambiato. All’inizio è chiaro che i giocatori stiano dentro a ciò che è loro più familiare, l’anno scorso una delle nostre migliori qualità era la mentalità e dovremo mantenerla. Martedì alcuni giocatori non avevano ancora smaltito i carichi della partita di Verona, come condizione non è variato molto, ma abbiamo capito che con la voglia possiamo toglierci soddisfazioni anche se tutti ci danno in lotta per la salvezza. La squadra avverte questa tensione, non bisogna farsi prendere dalla frenesia, un risultato domani potrebbe darci ulteriore slancio prima della sosta. Pinzi e Sarno non ci saranno, Giampiero ha ancora qualche problemino, Vincenzo è squalificato. Anche le convocazioni si devono conquistare con il lavoro settimanale, anche per venire in panchina nel Padova ci sarà da sudare. Non bisogna venire al campo per timbrare il cartellino, ci si deve guadagnare ogni cosa. Clemenza non ha smaltito i carichi, fino a mercoledì non aveva fatto praticamente nulla, ieri ha fatto allenamento con la squadra, oggi sarà decisivo. Cappelletti verrà confermato a centrocampo, in Serie B è un’arma importante, la sua fisicità è fondamentale. A forza di pensarci penso di aver trovato una quadra. Lui in quella posizione può dare equilibri importante, con fisicità e copertura di campo. Per la sua struttura fisica è sprecato come difensore centrale, è sprecato dietro: è il primo nei test di fisicità. L’anno scorso l’ho tenuto dietro, quest’anno lì lo proporrò ancora perché sta intraprendendo bene il ruolo. Non giocherà 37 partite, ma è un’opzione davvero da tenere in considerazione. Della Rocca è indietro come condizione, l’abbiamo caricato eccessivamente e sta pagando il fatto di aver fatto tutto il ritiro. Con la Sampdoria aveva solo 10 giorni di carichi di lavoro, adesso ha due mesi sulle gambe. So che per lui era importante fare bene il ritiro e abbiamo scelto di sacrificarlo nelle prime partite. I 5000 abbonamenti? Oltre al risultato di Verona, cominciano a capire l’allenatore e i giocatori, i tifosi si identificano nei lavoratori. Se noi usciamo dal campo avendo dato tutto difficilmente ci contesteranno e fischieranno. Il dato è straordinario, i tifosi verranno rappresentati da una squadra che ha dato tutto”