Ore 19.00 – (Il Piccolo) Si alza il sipario stasera sulla quinta edizione della Festa dell’orgoglio alabardato, un appuntamento ormai tradizionale che quest’anno acquista ulteriore significato per essere uno degli eventi di punta delle celebrazioni per il centenario della Triestina. Una tre giorni all’insegna della passione per l’Unione negli spazi della Tribuna Pasinati del Rocco (ingresso libero, si accede sia da via Valmaura che da piazzale Atleti Azzurri d’Italia), che ospiteranno per tutta la durata dell’evento ricchi chioschi enogastronomici per gustare le varie specialità e punti vendita di materiale e gadget legati al centenario. L’attesa presentazioneStasera ci sarà già il momento più atteso e più caldo sul fronte del tifo, quello della presentazione della prima squadra, una passerella che ogni anno consente ai supporter di abbracciare i beniamini, accogliere i nuovi arrivati e incitare staff tecnico e dirigenza. I cancelli comunque apriranno già alle ore 18, con chioschi, musica e animazione. Alle 19.30 il Music Live show Dj Set con Mauro Manni Show, poi dalle 20.30 appunto la presentazione della squadra guidata da Pavanel. Ci saranno anche le passerelle della formazione Berretti e del team femminile Triestina-San Marco. Dalle 21.30 in poi musica con il disco 90 Summer Fest e la lotteria. […]
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Il mio amore per il Pordenone? Sbocciò il giorno dello spareggio al Bottecchia per la promozione in D con il Rovigo». Mauro Lovisa fa nascere la sua passione per il neroverde a quell’ormai lontano 23 giugno del 1996. Non bastarono ai ramarri i tempi regolamentari, né i supplementari per aggiudicarsi la promozione. Ci vollero i rigori che, contrariamente alle ultime esperienze, allora regalarono il successo ai naoniani. Erano anni d’oro per Lovisa bomber. Nacque lì l’appellativo di re Mauro, che si porta dietro ancora adesso. «Nel campionato precedente racconta avevo fatto 27 gol, in quello della promozione solo 20, ma da Tita (Da Pieve, tecnico di quella stagione, ndr) mi tenne a riposo tiene a ricordare – nelle partite più facili con le ultime». […] Con il neroverde nel cuore Lovisa avrebbe avuto una seconda avventura al Pordenone, come presidente. «Una storia – sorride re Mauro – che non è finita: il meglio deve ancora arrivare». […] «Il mio ritorno a Pordenone da massimo dirigente? La colpa scherza Lovisa fu di Sergio Bolzonello che mi ordinò: tu farai il presidente. Il merito di Giampaolo Zuzzi (già al vertice del Don Bosco). Devono saperlo tutti: senza Zuzzi il nuovo Pordenone non sarebbe nato e senza di lui non esisterebbe nemmeno oggi. Il nostro presidente onorario è l’anima vera della società». Lovisa riemerge dal tuffo nel passato per parlare di presente e futuro. «So benissimo che ci sono squadre come Vicenza e Triestina – riprende il numero uno neroverde – che hanno speso di più e che possono contare su 7 mila abbonati. Però, dopo le due semifinali playoff e la notte magica di San Siro, ora tutti parlano di noi. Siamo maturati e pronti. Abbiamo una buona rosa e in panca Attilio Tesser, ottimo tecnico con tanta esperienza. Il mio obiettivo dichiarato? Riempire il Bottecchia. Se ci riusciremo significherà che il Pordenone gioca bene e vince. Un sogno? Mi dicevano così anche quando, partito dalla Promozione, pronosticavo i ramarri fra i pro e un grande vivaio. Oggi siamo fra le migliori squadre e società di C conclude con orgoglio re Mauro e abbiamo il miglior vivaio di Lega Pro».
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Risultato rotondo, ed era scontato: il Pordenone liquida con 7 reti la pratica Cordenons, squadra di Eccellenza allenata da Andrea Barbieri. Ma al di là dell’affermazione i neroverdi continuano a destare una buona impressione per mentalità e la voglia di fare ciò che il tecnico Attilio Tesser chiede. In evidenza Gavazzi, che può diventare un’arma “illegale” per intelligenza calcistica e forza fisica. Bene anche Germinale, che debutta con gol, e Misuraca, rientrato nella ripresa dopo l’infortunio.Il Pordenone inizia la sfida con il 4-3-1-2: Bombagi sostituisce “Misu” mentre Ciurria prende il posto di Berrettoni. Davanti gioca subito dal 1′ Germinale, chiamato a sostituire Magnaghi, centravanti titolare ai box per una microfrattura al dito del piede. Il Cordenons comincia la sfida con grande piglio, poi cede: al 7′ arriva la prima rete di Candellone, abile nel tap-in dopo un palo colpito da Gavazzi; al 12′ lo stesso Candellone timbra il 2-0 dopo essere servito perfettamente dall’onnipresente Gavazzi. Al 17′ quest’ultimo si concede la gioia personale con una bella conclusione, dopo essere stato servito da Gavazzi. Al 20′ il poker, firmato di testa, da Candellone. […] Nella ripresa Tesser cambia qualcosa, facendo giocare dal 1′ Misuraca e Florio. Entrambi hanno bisogno di minutaggio: il primo perché reduce da un infortunio, il secondo perché appena arrivato (e dunque al debutto). Arriva così il gol del nuovo arrivato Germinale, che sigla il 5-0 con un bel diagonale, quindi è tempo del 6-0 e del 7-0 a opera di Bombagi: l’ultimo centro è su rigore, concesso per un fallo su Florio, dimostratosi molto intraprendente sulla fascia destra.
Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone calcio ormai è un tutt’uno: società e tifosi. Ma non solo i “consueti” ultras, anche la gente comune che sempre più numerosa segue la squadra allo stadio. E che ieri sera ha affollato piazza XX Settembre – presenti almeno 1500 persone – per la “Pordenight”, la presentazione ufficiale delle squadre neroverdi alla città. E mentre mancano ancora i calendari della serie C (saranno resi noti la prossima settimana), scoppia il “caso” della prima partita al Bottecchia: se dovesse essere all’esordio, nel weekend del 15 e 16 settembre, nessun problema. Ma se fosse in quello dopo, la Questura potrebbe chiederne il rinvio per la concomitanza con Pordenonelegge, manifestazione che già metterà sotto pressione il dispositivo di sicurezza.Nessun proclamaIntanto cresce l’entusiasmo, anche se stavolta, a differenza dello scorso anno, nessun rappresentante del Pordenone calcio parla di obiettivo serie B. Nessuno a parte il sindaco Alesandro Ciriani, il primo a prendere la parola sul palco: «La grande presenza del pubblico di stasera – ha esordito – testimonia che il progetto Pordenone funziona. E noi continueremo a sostenerlo verso l’obiettivo della promozione, perché il salto in B sarebbe importante non solo per la squadra, ma anche per il prestigio della città e del suo biglietto da visita. Ringrazio come sempre, il presidente Mauro Lovisa per il suo impegno. Direi che ci sono i migliori auspici per la stagione». […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] In ritiro le cose sono andate bene: Laurenti si è sempre allenato con i compagni anche se la lunga lontananza dai campi di gioco ha pesato non poco sulla condizione fisica dell’ex spallino. «All’inizio ho fatto più fatica e infatti nelle prime amichevoli il mister mi diceva che avevo sette, forse otto minuti nelle gambe — sorride Laurenti — diciamo che si scherzava ma la realtà non era molto diversa. Ho faticato, ma la voglia di risentirmi parte del gruppo è tanta e adesso comincio a stare meglio. Il rinvio del campionato mi ha un aiutato perché ho avuto più tempo per recuperare, anche se di fatto si corre da metà luglio e non vediamo l’ora che la settimana diventi quella tipo con la gara di campionato». A poche ore dalla chiusura del calcio mercato, in casa biancorossa il gruppo sembra definito con la conferma dell’ossatura del Bassano Virtus della scorsa stagione. «La cosa più importante è che conosciamo già il mister e sappiamo quello che vuole da noi — sottolinea Laurenti — ci chiede grande intensità, massima attenzione nell’andare a recuperare ogni palla persa e questo ci ha aiutati tanto. Un gioco dispendioso ma che ha dimostrato di portare ottimi risultati, sappiamo come funziona e quest’anno abbiamo la fortuna di ripartire da un modo di giocare già consolidato. La squadra poi è composta da bravi ragazzi e mi pare che anche i nuovi siano arrivati valutando il valore in campo ma anche fuori dal terreno di gioco». Nel passato di Laurenti c’è tanta Spal e la scelta di non accettare la proposta della Giacomense che poi divenne Spal e adesso gioca in serie A. «Una scelta sbagliata ma venivo da annate travagliate a livello societario e l’anno della serie D non vedevo l’ora che finisse il campionato… Quell’estate ricevetti un’offerta dalla Giacomense e una dal Delta Porto Tolle. Scelsi il Delta perché c’era l’idea di costruire una squadra forte e vincente. A posteriori ho sbagliato, poche settimane dopo la Giacomense divenne Spal…». Adesso però Laurenti può vincere con il nuovo Vicenza. «In una piazza così non puoi non avere l’ambizione di vincere: dovremo lavorare con grande umiltà e impegno. Noi daremo tutto e il campo dirà dove potremo arrivare».
Ore 13.30 – (Mattino di Padova) Oggi, alle 14, la Lnd annuncerà la composizione dei gironi della Serie D con una diretta Facebook. Campodarsego ed Este conosceranno dunque il loro destino in vista del fischio d’inizio del campionato, fissato per il 16 settembre. Per i calendari, invece, bisognerà attendere qualche giorno in più. Con ogni probabilità, ci sarà un “maxi” girone Triveneto da 20 squadre, con la conseguente introduzione di quattro turni infrasettimanali (due all’andata e due al ritorno). Campodarsego ed Este stanno concludendo le pre season: sabato i Gabbiani – che il 9 settembre “esordiranno” nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia di Serie D – affronteranno in trasferta il Borgoricco (Eccellenza) alle 15, mentre i giallorossi (reduci dal ko con il Legnago) andranno in casa del Montecchio Maggiore (alle 16). […]
Ore 13.00 – (Gazzettino) […] «Porto avanti – spiega Alberto Paleari – la scia della passata stagione di sei partite senza subire gol. Prima o poi dovrò inevitabilmente raccogliere anch’io il pallone dal fondo della porta, ma mi auguro che i miei compagni riescano a farne sempre uno in più». Paleari ha iniziato a vivere il campionato da protagonista, tutt’altra cosa che seguire le partita dalla panchina. E l’esordio è stato un trionfo, nel risultato come nel gioco. «La vittoria sul Crotone ce la siamo goduta, ci siamo tolti una grande soddisfazione superando una delle formazioni retrocesse dalla serie A e fra le candidate a tornarvi a fine torneo. Per come ragioniamo noi, però, la testa da martedì è già rivolta al prossimo impegno, quello di Carpi. Il 3-0 di domenica è stato quindi subito messo in soffitta». Una vittoria che ha destato scalpore, figlia della mentalità vincente che Roberto Venturato ha già trasmesso anche ai nuovi arrivati. «La squadra – sottolinea il portiere – mi è parsa molto propositiva, in ogni suo componente. Dal primo giorno di allenamento il tecnico ha cominciato a dire cosa vuole dai nuovi, a spiegare il suo credo calcistico: pressione molto alta sul portatore di palla avversario, che va marcato anche nella sua metà campo». Parlando nello specifico dei difensori, come valuta l’impatto dei nuovi arrivati in partita? «Ghiringhelli, Cancellotti e Rizzo si stanno un po’ alla volta abituando al nostro gioco. Tra i centrali invece c’è soltanto Drudi a disposizione perché Camigliano è alle prese con uno stiramento e Frare si allena in maniera differenziata: sono convinto che ci sarà spazio per tutti una volta che saranno guariti. E aspettiamo pure Scaglia che rientrerà con noi più avanti». Paleari si porta da esempio. «L’anno scorso, pur partendo da secondo, quando sono stato chiamato in causa ho offerto il mio contributo, l’importante è farsi trovare pronti». Fondamentale è remare tutti per lo stesso obiettivo, che per il Cittadella non cambierà rispetto agli ultimi anni. Prima la salvezza, poi si vedrà. «Dev’essere la permanenza in categoria, e non sarà facile confermarsi perché ci saranno meno partite da giocare, sarà più difficile per tutti. Chiaramente sarebbe bello replicare i risultati della passata stagione». […]
Ore 12.40 – (Mattino di Padova) Il regalo di compleanno se l’è fatto da solo. Alberto Paleari ne ha compiuti 26 ieri, ma per certi versi ha festeggiato già domenica, mantenendo la porta del Cittadella inviolata all’esordio in campionato con il Crotone. «Il compleanno l’ho festeggiato mangiando al ristorante, una delle mie passioni. Ma in genere non ho pretese particolari, resto a casa e mi godo il gatto abbandonato che ho adottato assieme alla mia compagna Sara. Lo sto allenando come portiere lanciandogli degli oggetti vari, compie parate davvero incredibili», racconta questo ragazzo brianzolo che, anche da numero uno, non ha perso la sua genuinità. «E comunque, tornando seri, già la scorsa stagione era terminata per me con sei partite da imbattuto, per cui tengo ad allungare questa striscia personale».Però avere quel numero sulle spalle lascia sensazioni diverse… «Ci sono più responsabilità, ma dopo due annate “all’oscuro” era giunto il momento di prendersele. Nella scorsa stagione, da secondo di Alfonso, so di aver fatto bene nelle partite in cui ho giocato, ma, in fondo, non dovevo dimostrare niente. Ora è diverso. Col nostro preparatore Pierobon stiamo continuando a lavorare con grande affinità, la stessa che c’è anche con Maniero e Rosteghin, i due compagni con cui condivido il ruolo. Col numero uno sulle spalle si cammina a testa alta, ma bisogna rigare dritto e lottare».Pure senza due pilastri come Scaglia e Varnier la difesa si sta dimostrando solida. «I nuovi arrivati stanno imparando i nostri meccanismi. Non è facile, perché quello che vuole Venturato è completamente diverso da quanto viene richiesto altrove: penso a un certo tipo di marcature preventive e a come venga chiesto di aggredire l’avversario anche nella sua metà campo». I risultati si vedono. «Sì, ma sappiamo che i movimenti del Carpi, che ci ospiterà sabato, sono diversi da quelli del Crotone, in più ci troveremo di fronte due ex compagni come Arrighini e Pezzi, che ci conoscono bene, per cui dovremo inventarci qualcosa di nuovo». […]
Ore 12.20 – (Mattino di Padova) È stato completato con un giorno d’anticipo il pullman organizzato dal club “Angelo Gabrielli – Granata per sempre” in vista della trasferta di Carpi. Ci sono altre richieste, ma visti i tempi ristretti non saranno aggiunte altre corriere. Per quanto riguarda il campo, lavorano a parte Bizzotto, Bussaglia e Camigliano: quest’ultimo dovrà rimanere ai box per un mese per una lesione ai flessori.
Ore 11.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Quello che avrebbe dovuto essere un frenetico ma entusiastico conto alla rovescia, si è rivelato in realtà una via crucis. I tifosi arancioneroverdi hanno dovuto affrontare una vera e propria odissea per acquistare uno degli appena 500 biglietti (460 staccati fino a ieri sera) del settore ospiti dello stadio Euganeo, dove dopodomani il derby Padova-Venezia (ore 18) tornerà in scena in Serie B dove manca dal 97/98. Fino a metà pomeriggio di ieri l’unico modo sicuro per accaparrarsi un tagliando era mettersi in coda nell’unico rivenditore in terraferma (Tabaccheria Gnata di via San Donà a Mestre) poiché per riuscirci sul sito www.listicket.com serviva un miracolo o quasi, riuscito non a caso a pochi eletti. Per quasi 24 ore, fino alle 17 di ieri quando il Venezia ha comunicato la risoluzione dei problemi da parte dell’assistenza del circuito Listicket (cui si appoggia il Calcio Padova, società ospitante ed organizzatore dell’evento) l’acquisto on-line è stato pressoché impossibile a causa delle difficoltà incontrate dai tifosi-acquirenti nel far riconoscere la validità della propria Supporter Card/Tessera del Tifoso. Quest’ultima dalla scorsa stagione non è più obbligatoria per le trasferte, tuttavia l’Osservatorio la rispolvera per partite a rischio per l’ordine pubblico come appunto il derby del 1. settembre. Al contempo anche quest’estate il Venezia ha precauzionalmente vincolato l’acquisto dell’abbonamento stagionale al possesso della Venezia Fc Supporter Card, procedendo poi come da prassi a trasmettere i dati del tifoso al Cen di Napoli (Centro Elettronico Nazionale) della Polizia di Stato per verificare l’assenza di motivi ostativi come il Daspo nel sottoscrittore. In maniera del tutto inattesa, quindi, tali tessere emesse nel 2018 risultavano non ancora censite, mentre qualche problema in meno hanno avuto i possessori della card risalente ai recenti anni della Lega Pro. […]
Ore 11.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Si allena regolarmente con i compagni al Taliercio e questa è già una notizia. La tendinite dei giorni scorsi gli sta concedendo un po’ di tregua e Gianmarco Zigoni potrebbe anche vivere il derby tra Padova e Venezia da protagonista. I problemi offensivi di Stefano Vecchi, del resto, sono noti. Alex Geijo ancora lontano dalla miglior condizione, Gianluca Litteri che svolge lavoro differenziato, Giacomo Vrioni reduce da un infortunio ma che sta compiendo progressi importanti. La maglia da titolare è toccata a lui contro lo Spezia ma adesso Zigoni spera in una chiamata almeno part-time per sabato. Una partita strana, quella che sta per andare in scena all’Euganeo, soprattutto per lui. Nella notte fra il 16 e il 17 agosto era praticamente un giocatore del Padova e il derby avrebbe potuto viverlo a maglie invertite, la mattina dopo la frenata, nel primo pomeriggio la strada sbarrata in malo modo ad una trattativa che creò qualche tensione fra i due direttori sportivi, Valentino Angeloni e Giorgio Zamuner. Adesso tocca a lui, provare a scrollarsi di dosso un’estate particolare, con la valigia in mano solo virtualmente perché poi alla fine è rimasto a Venezia. […]
Ore 11.10 – (La Nuova Venezia) Si avvicina il derby di Padova e Marco Pinato scalda il motore. […] Il rientro di Marco Pinato offre una carta in più a Stefano Vecchi a centrocampo, il reparto che finora ha avuto meno contrattempi fisici nella fase di avvicinamento al campionato. La posizione naturale per Pinato è quella di interno sinistro, ma Sergio Suciu è uno dei giocatori più in forma del Venezia (371′ giocati nelle amichevoli precampionato con una rete a Pordenone, 90′ filati contro lo Spezia) e garantirebbe maggior fisicità e maggior copertura rispetto a Pinato, che invece è molto più lesto a rilanciare l’azione quando entra in possesso del pallone. In questo momento la linea centrale è quella che offre maggiori opzioni: Zampano o Di Mariano a destra, Bentivoglio o Schiavone in cabina di regia, Pinato o Suciu come mezzala sinistra, Garofalo o Migliorelli a sinistra con Fabiano o St Clair che possono eventualmente anche far rifiatare Falzerano in caso di necessità, e l’ex granata Segre che punta a confermare anche in campionato le buone uscite estive. Se in difesa Stefano Vecchi deve fare i conti con il recupero di Vicario (confermato Lezzerini), l’indisponibilità di Bruscagin e le condizioni non ottimali di Modolo, mentre in attacco solo Vrioni ha 90′ nelle gambe,il centrocampo propone un bell’affollamento. […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) Il campo è stato prima messo a nudo, per essere spianato e per la ricostruzione dei drenaggi. Poi si è provveduto alla totale rizollatura, avvenuta di notte sotto i riflettori per evitare all’erba lo stress dovuto all’eccessivo caldo diurno. Completate queste fasi e lasciato riposare il terreno, questa settimana i tecnici hanno steso i rotoli di erba, operazione portata a termine ieri. Ora gli ultimi interventi di sistemazione e maquillage per fare sì che la squadra possa giocare su un manto tirato a lucido. L’implementazione delle telecamere di sicurezza, con risoluzione che passa da 8 a 12 megapixel, è il requisito richiesto per ampliare la capienza dello stadio ammessa per il calcio dagli attuali 7.500 posti, di cui 500 nel settore ospiti, a 11.500. La strumentazione è stata installata e rimangono ancora da risolvere alcuni problemi tecnici legati al software. Se questa mattina il collaudo andrà a buon fine e arriverà in tempo l’ok delle autorità di pubblica sicurezza, o comunque in caso di specifico provvedimento di deroga, verrà messa in vendita in extremis un’ulteriore dotazione di biglietti. […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Un terreno di gioco completamente rifatto per esaltare la qualità dei giocatori del Padova. Non riguardano solo le tribune (con i primi 5.500 seggiolini in bianco e rosso adeguati alla normativa Uefa e un paio di settori creati ad hoc per i tifosi che richiedono maggiore comfort) le novità all’Euganeo per l’atteso debutto casalingo in campionato con il Venezia. Proprio in questi giorni si stanno infatti completando gli interventi di rifacimento del manto erboso, apparso in condizioni decisamente precarie nella gara di Coppa Italia del 5 agosto con il Monza. Messo sotto pressione dai concerti di Vasco Rossi e dei Pearl Jam di giugno e ulteriormente danneggiato dalle forti precipitazioni estive, necessitava di un profondo lavoro di sistemazione. La società ha affidato l’incarico alla ditta lombarda Paradello di Rodengo Saiano che ha già svolto analoghi lavori allo stadio San Siro per la finale di Champions League del 2016, allo Juventus Stadium e all’Olimpico di Roma oltre che sui terreni di Appiano Gentile dove si allena l’Inter.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Allenamento a ranghi quasi completi, con i solo Pinzi e Clemenza che non hanno lavorato con il gruppo. Si sono dunque riaggregati, smaltiti i rispettivi fastidi fisici, Marcandella e Della Rocca. Sabato mancherà ancora Sarno per squalifica. Oggi seduta alle 17.30 alla Guizza a porte chiuse. Intanto domani alle 20 si chiude il mercato di serie C, categoria in cui il Padova spera di trovare una sistemazione per Russo, Mandorlini e Chinellato che non rientrano nel progetto tecnico e altrimenti destinati a rimanere fuori lista. Nelle scorse ore si è registrato un interessamento del Trapani, allenato da Vincenzo Italiano, per Russo ma gli ostacoli di natura economica paiono insormontabili; per Chinellato resta aperte l’opzione Albinoleffe. La Lega ha nel frattempo comunicato il programma delle gare dalla quarta all’ottava giornata. Queste le partite dei biancoscudati: Padova-Cremonese domenica 23 settembre alle 21; Foggia-Padova mercoledì 26 settembre alle 21; Padova-Pescara domenica 1 ottobre alle 21; Brescia-Padova sabato 6 ottobre alle 15; Crotone-Padova sabato 20 ottobre alle 18. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Non sono solo i numeri a certificare il sempre più forte legame tra il Padova e il popolo biancoscudato. E così, in un clima di grande calore ed entusiasmo, la presentazione del giocatori e dello staff tecnico-dirigenziale avvenuta ieri sera ad Appiani in Festa altro non sembrava che la prosecuzione dei festeggiamenti di piazza di quattro mesi fa per la promozione in serie B. Se poi l’evento viene programmato in mezzo a due derby, il copione, in termini di cori e dichiarazioni, è quasi scontato. Negli spazi vicini allo stadio Euganeo, dove i ragazzi della Fattori organizzano la consueta kermesse, c’erano circa 1.500 persone pronte ad acclamare, a uno a uno, i propri beniamini chiamati sul palco dal trio di presentatori formato da Marianna Pagliarin, lo speaker dello stadio Remigio Ruzzante e il radiocronista Antonio Ammazzagatti. «Rappresenteremo bene Padova in giro per l’Italia la promessa del tecnico Bisoli e bisogna ricreare il binomio vincente dell’anno scorso tra squadra e tifosi». «Rifarei la scelta di un anno fa ha detto capitan Pulzetti e vorrei finire qui la carriera». Sul palco i collaboratori, i soci e naturalmente il presidente Roberto Bonetto che così si è espresso sul nuovo Euganeo: «Chi non pensa all’impossibile non realizza nemmeno il possibile». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Si avvicina intanto il derby contro il Venezia e Bisoli sta provando l’undici da opporre ai lagunari. Il tecnico sta mischiando molto le carte, sebbene continui a provare Cappelletti a centrocampo come a Verona. Preoccupa un po’, invece, l’assenza di Clemenza (rimasto fermo a bordo campo) nella partitella in famiglia di ieri. Il trequartista non è in perfette condizioni fisiche e la seduta di oggi (ore 17:30 alla Guizza) sarà decisiva per capire se riuscirà a recuperare per sabato. Sono invece rientrati in gruppo Marcandella e Madonna. Procede intanto la prevendita per il derby ma al momento rimane l’incognita sulla possibilità che venga aumentata la capienza dagli attuali 7.500 agli 11.500 posti. I lavori all’impianto di videosorveglianza sono stati ultimati, ma va perfezionato un meccanismo tecnico che società e comune sperano di ultimare al massimo entro domani, soprattutto se la richiesta di biglietti renderà necessario l’ampliamento.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Dalla festa di popolo, con la presentazione di ieri sera, al primo derby dell’anno. Per il Padova non c’è sosta. «Noi vogliamo undici leoni!». È il coro che si alza dalla platea dell’Appiani in Festa ed è ovviamente riferito al l’imminente derby contro il Venezia. Un migliaio di tifosi hanno applaudito ieri squadra, dirigenti e staff tecnico biancoscudati che ieri sono saliti sul palco allestito al parcheggio dello stadio Euganeo per la classica presentazione di fine estate. Una festa iniziata un po’ in ritardo anche a causa di un incidente in tangenziale, con la presentazione del Padova che è stata preceduta da quella della formazione biancoscudata di futsal. L’ottima prestazione messa in mostra a Verona ha fatto salire ancora di più l’entusiasmo per la stagione del ritorno in serie B. Un ritorno arrivato grazie alla splendida cavalcata dello scorso anno, condotta da mister Bisoli, tra i più osannati dalla folla ieri sera. Grandi applausi anche per il presidente Roberto Bonetto che ha mostrato il consueto ottimismo e chiesto ai tifosi un ultimo sforzo per arrivare a coronare il sogno dei 5000 abbonamenti. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Una passerella ad «Appiani in Festa», come nelle tradizioni migliori. E un accenno pure al crac del 2014, quando dal palco si ricorda quanto accaduto quattro anni fa, quando il Padova di Diego Penocchio spariva dal calcio professionistico. Ed ecco gli applausi, i cori, l’entusiasmo e pure alcuni spezzoni di radiocronaca di quel Legnago-Padova che riconsegnò al Biancoscudo la serie C. Il Padova riparte, nella settimana dei due derby, con la presentazione ufficiale della squadra sul palco allestito nel parcheggio dello stadio Euganeo. Si comincia in ritardo rispetto alla tabella di marcia, anche a causa del grave incidente in Corso Australia che blocca Pierpaolo Bisoli e altri componenti dello staff per più di mezz’ora. Ed ecco in rapida rassegna la squadra di calcio a cinque, l’asta benefica delle maglie di Madonna, Pinzi e Sarno con ricavato a favore dell’Associazione Giorgia Libero e di Team for Children. Poi i giocatori, che scorrono uno ad uno, fra cui il padovano Simone Salviato. «Ho realizzato un sogno – spiega – giocare nella squadra della mia città e sono stato per una partita anche capitano. La responsabilità è doppia, ma me la prendo volentieri». Grandi applausi anche per il capitano Nico Pulzetti, romagnolo doc che però incassa un coro contro Cesena: «Dopo la vittoria del campionato – spiega – puntiamo a mantenere la categoria. I tifosi lo sanno e ci stanno sostenendo». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Se con l’addio alla Serie C i tifosi biancoscudati credevano di aver abbandonato anche lo “spezzatino” di orari e giorni di gara, si sbagliavano di grosso. La Lega ieri ha comunicato anticipi e posticipi delle partite dalla quarta all’ottava giornata e il Padova in quest’arco di tempo non giocherà mai due match allo stesso giorno ed ora. Si comincia con la quarta giornata, Padova-Cremonese domenica 23 settembre alle 21. Quindi il turno infrasettimanale Foggia-Padova mercoledì 26 alle 21. Ultima gara in notturna (sempre alle ore 21) sarà Padova-Pescara, lunedì primo ottobre. Sabato 6 Brescia-Padova sarà alle 15, mentre l’ottava giornata coincide con la trasferta di Crotone che vedrà il fischio d’inizio alle 18 di sabato 20 ottobre, dopo la seconda sosta per le nazionali.