Ore 18.30 – Qui Guizza: schemi anti-Venezia in corso.
Ore 18.10 – Qui Guizza: a parte Clemenza e Pinzi.
Ore 17.50 – Qui Guizza: lavoro atletico.
Ore 17.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 17.00 – (Il Piccolo) Steffè e Pizzul, talento triestino per il centrocampo alabardato. Abile negli inserimenti e dotato di buon piede, Demetrio Steffè ha ben impressionato anche nell’amichevole di domenica a Monfalcone contro i padroni di casa dell’Ufm. Una prestazione ordinata, è stata la sua, condita però anche da un vero bolide terra-aria infilatosi proprio sotto l’incrocio dei pali. Buone le impressioni che si traggono dalle parole dell’ex centrocampista del Trapani, prodotto del vivaio del San Giovanni: «Ovvio che in amichevoli come questa, contro formazioni di categoria nettamente inferiore, abbiamo il dovere di comandare il gioco dall’inizio alla fine e che in automatico ci venga più facile quella che è la fase offensiva. Abbiamo girato bene la palla, creato occasioni importanti ma al tempo stesso abbiamo anche sciupato qualcosa. Piano piano i carichi di lavoro stanno comunque diminuendo e al contempo quindi aumentiamo la velocità. I risultati si vedono, speriamo di arrivare pronti per il campionato, quando i risultati conteranno veramente». […] Determinato a giocarsi le sue carte per un posto da titolare l’altro triestino doc Luca Pizzul: negli ultimi due anni ha vissuto una ascesa costante accompagnata alla sua proverbiale umiltà. […] Da quanto visto in campo al “Boito” di Monfalcone, Pizzul si trova sulla lunghezza d’onda del compagno. «Contro l’Ufm abbiamo disputato un buon test: queste partite ci servono soprattutto per mettere a punto la fase offensiva e siamo risultati piuttosto veloci nel trasmettere la palla seguendo quelle che erano le indicazione dell’allenatore. Spero sia stata la stessa impressione avuta da chi ci ha visto da fuori, e la gente possa fare più abbonamenti possibili».
Ore 16.30 – (Il Piccolo) Pablo Granoche e la Triestina dovrebbero essere davvero vicini. Tutti i rumors vanno in questa direzione e, a meno di imprevisti sempre possibili sul mercato, ogni giorrno potrebbe essere buona per definire formalmente l’ingaggio del bomber uruguayano, il cui unico intoppo al momento, come noto, è la necessaria risoluzione del suo rapporto con lo Spezia. Se l’operazione andrà in porto nelle prossime ore, chissà che il ritorno a Trieste di Granoche non possa essere celebrato con la partecipazione del Diablo alla Festa dell’orgoglio alabardato. […]
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Meno di 48 ore alla fine del calciomercato, e per il Pordenone saranno momenti concitati. Lo staff capitanato da Matteo Lovisa deve ancora portare a termine due operazioni, prima di considerare davvero chiusa la sessione estiva. La squadra si è già rinforzata e l’acquisto di Germinale rappresenta il fiore all’occhiello delle trattative. Ma c’è ancora qualcosa da fare. L’operazione più importante riguarda il centro della difesa. Alessandro Bassoli è coinvolto in uno scambio che dovrebbe concretizzarsi nelle prossime ore. In mezzo c’è il Pisa, che ha messo sul piatto Sabotic. Il montenegrino piace molto al Pordenone e Matteo Lovisa lo sta seguendo da tempo. La strada è tracciata e non dovrebbero esserci ostacoli. Bassoli era cercato anche dalla nuova Reggiana ripartita dalla serie D, ma la soluzione toscana sembra decisamente la più convincente. E andrebbe bene anche allo stesso Pordenone, che cerca un nuovo centrale da affiancare a capitan Mirko Stefani. Si tratterebbe di uno scambio alla pari, che farebbe felici entrambi i club coinvolti nell’affare. Ma non è l’unico che potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore. In ballo c’è pure la cessione di Leonardo Nunzella alla Lucchese. […]
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il PordeNight in programma questa sera in piazza XX Settembre, alle 20.30, sarà l’occasione giusta per presentare al popolo neroverde, oltre al nuovo staff e ai giocatori della prima squadra e del settore giovanile, anche il nuovo direttore generale della società, Fabrizio Cometti, già direttore commerciale e marketing del Bari. La comunicazione ufficiale dell’accordo è arrivata proprio ieri. […] La lunga giornata dei neroverdi inizierà al De Marchi dove alle 17.15 sosterranno una partitella con il Cordenons, fresco del pareggio (2-2) in Coppa Italia regionale al Tognon con il Fontanafredda. Non faranno parte della sfida Berrettoni (contusione al ginocchio) e Magnaghi (microfrattura a un mignolo del piede). I due top player neroverdi non mancheranno però il Wednesday Night in piazza XX Settembre. «Per tutti noi ha detto Mirko Stefani sarà importante sentire il calore della città e della gente. Sono certo ha aggiunto il capitano che ancora una volta sarà come essere allo stadio, in mezzo al tifo dei nostri sostenitori. Sarà bello ritrovarsi tutti insieme in una magica notte tutta neroverde. L’inizio del campionato finalmente si sta avvicinando (15 o 16 settembre, ndr) e i miei compagni e io stesso abbiamo bisogno di sentirci dare la carica per partire subito bene». Nel corso della serata verranno ufficializzati anche i nuovi numeri di maglia dei giocatori. Ci sono delle variazioni: Germinale avrà il 9, Florio il 25, Ciurria (che aveva il 25) vestirà la casacca numero 13, Lonoce (ex 24) quella con il 12 e De Anna (aveva il 15) vestirà la 18. Non mancherà ovviamente Alessandro Ciriani, poiché l’evento ha il patrocinio del Comune di Pordenone. Il sindaco rivolge l’invito alla popolazione attraverso la sua pagina Facebook. “La nostra squadra si presenta alla città ha postato -. Facciamole sentire tutto il nostro calore. Io ci sarò. E voi? Forza ramarri, sempre!” […]
Ore 14.30 – (Messaggero Veneto) Amichevole e presentazione in piazza XX settembre (PordeNight): è un grande giorno per il Pordenone e la sua gente. Si comincia alle 17.15 con il test-match al De Marchi al cospetto del Cordenons (Eccellenza). Per Tesser l’occasione di far disputare i primi minuti a Germinale e a Florio e valutare le condizioni di Misuraca, appena guarito da un infortunio e rientrato ieri dall’inizio della seduta in gruppo. Alle 20.30 l’appuntamento in centro città, dove sfileranno la prima squadra e il settore giovanile. Ci sarà anche il sindaco Alessandro Ciriani, che ha annunciato la sua presenza sulla sua pagina Facebook. Anche capitan Mirko Stefani chiama a raccolta i tifosi: «Sarà bello ritrovarsi tutti insieme in una notte tutta neroverde per darci la carica in vista della nuova stagione – afferma -. Sarà importante sentire il calore della città e della gente».
Ore 14.00 – (Messaggero Veneto) Brutta tegola per il Pordenone. Dopo Berrettoni (trauma contusivo al ginocchio) si è fermato Magnaghi. Il centravanti ha rimediato un pestone in allenamento e riportato una microfrattura al mignolo del piede: anche lui, come il compagno di squadra, dovrà stare fuori tra le due e le tre settimane. Probabile dunque che i ramarri affrontino la prima sfida di campionato senza il trequartista e il numero nove titolare.Intanto è stato nominato ufficialmente nuovo direttore generale Fabrizio Cometti. Il dirigente lombardo, già giornalista professionista, ha collaborato in passato con Hellas Verona, Vicenza, Carpi e Bari. […]
Ore 13.30 – (Messaggero Veneto) Il mercato della C chiude venerdì alle 21. Nel cuore del rettilineo finale le domande sono molte: il Pordenone si è rinforzato rispetto all’anno scorso? La sensazione è che sì, la rosa è di maggior valore rispetto a quella di un anno fa, anche se la rosa pare un po’ corta e davanti forse manca un bomber da 15 gol . Tuttavia al De Marchi sono certi dell’esplosione di Magnaghi e Candellone, giocatori che hanno le potenzialità per essere fattori determinante nel 4-3-1-2 di Tesser. […] Nel reparto difensivo, confermati Stefani (’84) e De Agostini (’83), si è deciso di rinunciare a Formiconi (’89) e Bassoli (’90, quest’ultimo ancora neroverde, ma si tratta la scambio col Pisa per Sabotic) in favore di Semenzato (’87) e Barison (’94). […] In mezzo, tenuti i totem Burrai (’87) e Misuraca (’90) con Bombagi (’89), si è fatto partire Lulli (’91) ed è stato ingaggiato Gavazzi (’86): con tutto il rispetto per il nuovo acquisto della Samb non c’è paragone, considerato che il nuovo neroverde vanta quasi dieci anni consecutivi in serie B e sa giocare anche come trequartista. […] Davanti la decisione è stata di puntare forte su Magnaghi titolare: scelta coraggiosa, anche se il 25enne bergamasco ha grandi doti ed è partito benissimo. Al suo fianco Candellone (’97), di cui tutti parlano bene, mentre Germinale (’87), arrivato dal Fano, proverà a scalare le gerarchie. Sulla trequarti si alterneranno Berrettoni (al momento ai box come lo stesso Magnaghi), Ciurria (meritatosi la conferma) e Gavazzi: soluzioni che privilegiano tecnica, fantasia e potenza. È un Pordenone che può puntare in alto, ma senza proclami. L’annata scorsa insegna.
Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Andrea Mantovani in serie C non ci ha mai giocato ma ha scelto il nuovo L.R. Vicenza del patron Renzo Rosso senza incertezze. «Dalla terza serie ho ricevuto parecchie offerte ma nessuna di questa mi ha convinto – ha spiegato ieri il difensore torinese nel corso della presentazione dopo la firma sul contratto – mentre quando mi ha chiamato questa società non ho avuto dubbi e ho accettato senza pensarci su due volte. Torno molto volentieri a Vicenza anche perché due anni fa me ne sono andato a gennaio a metà campionato e sento di dover completare qualcosa che ho lasciato a metà. In serie C non ero mai sceso ma Vicenza è una piazza particolare, con una tifoseria straordinaria e in questa piazza sarei venuto anche in serie D». Una scelta, quella di Mantovani, convinta, e dettata anche dall’arrivo di una nuova proprietà che gli ha presentato un progetto serio ed ambizioso. «Qui a Vicenza c’è grande voglia di riscattare un lungo periodo in cui la tifoseria ha dovuto ingoiare tante delusioni ed amarezze e credo che questa proprietà abbia tutto per riportare i risultati e le soddisfazioni che la piazza merita. Partiamo in questo campionato a fari spenti, senza grandi proclami, ma consapevoli che Vicenza in serie C non può limitarsi a partecipare ma deve gareggiare per provare a vincere: con un pubblico come quello biancorosso nessun traguardo può essere precluso». […]
Ore 12.20 – (Gazzettino) In questo brillante avvio della stagione granata Mattia Finotto è senza dubbio uno fra i giocatori che si sono fatti trovare più pronti dimostrando subito una condizione fisica eccellente e una intesa con i compagni sorprendente. In particolare con Stefano Scappini sembra che giochino insieme da diversi anni, come hanno rilevato da più parti domenica scorsa tifosi e addetti ai lavori durante e dopo la rotonda vittoria sul quotato Crotone. «Abbiamo lavorato molto e bene nel ritiro di Lavarone – sostiene l’attaccante granata- Mi sono messo a disposizione e vedo anche nei miei compagni tanto entusiasmo e voglia di fare bene. I primi riscontri sono positivi, ma siamo solo all’inizio per cui dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo». Sull’intesa con Scappini, continua: «Ci stiamo trovando bene, ma il discorso vale anche per gli altri compagni. C’è una buona intesa fra tutti, la cosa fondamentale è ascoltare quello che ci dice l’allenatore e metterlo in pratica al cento per cento». Le vittorie per 3-0 prima sull’Empoli, squadra di serie A, in Tim Cup e poi sul Crotone, una delle candidate alle promozione, in campionato sono state un biglietto da visita di assoluto prestigio. La ventiseienne punta originaria di Valdobbiadene però minimizza: «Certamente sono bei segnali, ma ribadisco che siamo solo all’inizio della stagione per cui non dobbiamo dare troppa importanza a questi successi con il rischio di adagiarsi. Siamo una squadra organizzata che punta molto sul lavoro, noi dobbiamo guardare avanti continuando sulla strada intrapresa, altrimenti rischiamo di diventare vulnerabili e facilmente superabili». Sulle potenzialità del Cittadella e su quale ruolo potrà esercitare in questo campionato, Finotto non si sbilancia: «Non dico niente in merito perchè la serie B è un campionato molto equilibrato ed è impossibile sapere dove potremo arrivare. Quello che dobbiamo fare è non mollare mai affrontando ogni partita con lo spirito giusto. Le conclusioni si tireranno alla fine». […]
Ore 12.00 – (Gazzettino) Il Cittadella ha ripreso ieri pomeriggio la preparazione in vista della trasferta di sabato a Carpi (calcio d’inizio alle 18). In questo periodo sono particolarmente sotto attenzione i difensori centrali poichè oltre all’infortunio di lungo corso capitato a Filippo Scaglia, che sta seguendo la riabilitazione a Torino, sono sotto osservazione anche Domenico Frare e Agostino Camigliano. L’ex Pontedera ha avuto un fastidio al piede, ma ora è pienamente recuperato ed era già stato convocato domenica scorsa con il Crotone. Agostino Camigliano, invece, si è sottoposto venerdì a risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione muscolare ai flessori della coscia destra e ci vorranno almeno una trentina di giorni per averlo a disposizione. Ancora lavoro differenziato per Andrea Bussaglia e Giulio Bizzotto, anche se quest’ultimo gradualmente si sta inserendo in gruppo. Oggi doppia seduta, domani solo allenamento al pomeriggio, venerdì mattina la rifinitura con partenza nel pomeriggio per Carpi. […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Se mai ci fossero state perplessità sul suo conto, Mattia Finotto le ha fugate subito. A parlare per il nuovo attaccante del Cittadella, più ancora che le ottime cose mostrate nelle amichevoli agostane che, si sa, contano solo sino a un certo punto, sono il gol messo a segno a Empoli in Coppa Italia e i 3 assist sfoderati fra la gara in Toscana e l’esordio in campionato con il Crotone. E sono due le cose che impressionano di più: l’intesa con il collega di reparto Scappini e la capacità di muoversi a tutto campo e allo stesso tempo rimanere lucido sotto porta. «Abbiamo lavorato in ritiro e ho cercato di mettermi subito a disposizione», commenta il diretto interessato, arrivato in prestito dalla Spal dopo una stagione tribolata alla Ternana. «E, comunque, non dimentichiamo che siamo appena all’inizio, non abbiamo fatto ancora nulla. Scappini? Ci stiamo trovando, è vero, ma mi sembra che ci sia intesa anche con gli altri compagni, facilitata dal fatto che il Cittadella era già una squadra organizzata. E poi stiamo segnando tutti, e anche questo aiuta. L’importante è non accontentarsi mai. Avere sempre fame è fondamentale: se molliamo un po’ diventiamo normali». […] Più semplice sentirlo predicare prudenza sul prossimo futuro: «Sabato saremo ospiti del Carpi, che ha un modo di giocare diverso rispetto a quello di Empoli e Crotone. Sicuramente, assieme al mister, studieremo degli accorgimenti per superare un avversario che vorrà rifarsi dopo la sconfitta del primo turno a Foggia. Quello che deve rimanere uguale è il nostro atteggiamento». […]
Ore 11.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) La prima nella retroguardia arancioneroverde è stata in realtà la sua 54. presenza in Serie B. Un bagaglio niente male per un Mauro Coppolaro che infatti, entrato a freddo per il ko di Bruscagin, ha subito dimostrato di sapere il fatto suo contribuendo in maniera tangibile all’1-0 del Venezia sullo Spezia. Una sorpresa fino ad un certo punto considerato che, tra i vari giovani arrivati quest’estate, il 21enne dell’Udinese è l’unico a poter esibire tra i cadetti i 28 gettoni dello scorso anno a Brescia, 20 nella stagione precedente a Latina (con Pinato e lo stesso Bruscagin) dopo i 5 appena 16enne con la Reggina. «Non mi aspettavo di giocare, è successo tutto velocemente ed è stata una bella sensazione, anche se esser chiamati in causa per la sfortuna di un compagno è sempre agrodolce ammette il difensore di Benevento Ho avuto la mia occasione e ho cercato di sfruttarla, poter star accanto a Domizzi e Andelkovic che hanno giocato una vita in Serie A è molto formativo, un’opportunità che non tutti possono sfruttare». Coppolaro ha dato manforte al Venezia con una gara di grande attenzione e senza sussulti, fino al 93′ quando in qualche modo ha regalato un vero e proprio brivido ai tifosi. «Sul cross di Ricci, lo so, mi sono preso un grosso rischio nel volerlo spazzare via riconosce sollevato per il lieto fine perché in effetti potevo procurare un autogol, ma per fortuna invece ho salvato il risultato a pochi passi da Lezzerini. Lo scorso anno ho avuto mister Marino a Brescia, sabato non l’ho incrociato ma i membri del suo staff mi hanno simpaticamente rimproverato per non avergli regalato l’1-1. Nemmeno a parlarne, cominciare con tre punti era troppo importante».
Ore 10.50 – (La Nuova Venezia) Il Padova ha aperto ieri nel tardo pomeriggio la prevendita per il derby in programma sabato (ore 18) all’Euganeo anche per i tifosi del Venezia (si è registrato qualche problema tecnico all’apertura) per i quali sono stati messi a disposizione solo 500 biglietti. essendo la capienza attuale dell’Euganeo di 7.500 spettatori. I tagliandi si possono acquistare nei punti vendita Listicket (tabaccheria a Dorsoduro 2979 a Venezia e e in Viale San Marco 94/a a Mestre) sul sito www.listicket.it. Il prezzo è 12 euro più i diritti di prevendita, i tifosi residenti nella provincia di Venezia potranno acquistare solo i biglietti della curva nord ospiti. Sul fronte squadra stamattina è previsto un allenamento a porte chiuse. Fermo Bruscagin, hanno lavorato a parte Litteri, Modolo e Zampano.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Il più piccolo era Zambataro (20), seguito da Bonazzoli, Clemenza e Ravanelli (21) e da Capello e Merelli che ne hanno 22. Una scelta, quella del tecnico biancoscudato, che ha dato subito i suoi frutti e che al tempo stesso accresce il legame tra tifosi e squadra. E proprio un baby è stato tra i protagonisti del derby. L’ultimo fotogramma della sfida a Verona ha visto infatti protagonista Davide Merelli, che ha risposto alla grande sulla spettacolare girata dell’attaccante ex Sampdoria mettendo la palla in angolo e ricevendo poi i complimenti dallo stesso Pazzini. Niente male per un portiere cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, la piazza in cui la punta gialloblù era esplosa. «Una parata così su di lui sottolinea l’interessato non può che fare veramente piacere, considerata la carriera che Pazzini può vantare. Un grande giocatore che quando è entrato negli ultimi dieci minuti ha cambiato la partita e fatto vedere di che pasta è fatto. Quella giocata se l’è inventata in maniera incredibile, sono stato bravo ad andarla a prenderla e sono contento così». […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Continuità e linea verde, il tutto accompagnato da un nuovo modulo e dal medesimo atteggiamento di squadra che ha caratterizzato la passata stagione, regalando la serie B. Ecco gli ingredienti dell’ottima prova sfoderata dal Padova domenica nel derby pareggiato a Verona, primo atto di un campionato che mai permette un momento di rilassamento. In campo al Bentegodi è stata innanzitutto schierata una formazione che aveva per otto undicesimi giocatori già agli ordini di Bisoli un anno fa. Capelli in difesa, Bonazzoli e Clemenza in avanti gli unici volti nuovi dell’undici di partenza. Non solo. Tre giocatori (Merelli, Ravanelli e Zambataro) erano alla loro prima partita in serie B, come il subentrato Broh una sola presenza in serie A con il Parma ma pure Capello (quattro gare con il Varese nel 2015) e Contessa (nove con la Reggina nella stagione 2013-14) non possono certo essere considerati degli habitue della nuova categoria. Poi c’è il discorso legato all’età: quella media dei titolari di Verona era di 25,54 anni, con i tre over 30 Trevisan (34), Pulzetti (34) e Capelli (32) a fare da chioccia, Contessa (28) e Cappelletti 26 trait d’union tra vecchietti e giovani, e ben sei elementi con non più di 22 anni.
Ore 10.00 – (Gazzettino) Un giorno in più di campagna abbonamenti per provare a raggiungere il muro delle cinquemila tessere, ma già ora in casa biancoscudata si registrano numeri decisamente interessanti. Così ha deciso ieri il Padova, concedendo dunque anche la giornata di domani per chi ancora non si è attivato, anche alla luce del significativo incremento delle sottoscrizioni in questa settimana, effetto della brillante prova di Pulzetti e colleghi nel derby a Verona. Ieri si sono abbonati altri 139 tifosi per un totale di 4.528, ma al dato vanno aggiunte pure le 271 tessere Corporate riservate ad aziende e professionisti, non nominative in quanto utilizzabili di volta in volta da persone diverse, ma che comunque comportano l’occupazione fissa di un posto. Per questo motivo il dato aggiornato sale a quota 4.799. Rispetto a un anno sono 1.244 in più. […] Qualche record in ogni caso è già stato superato, ad esempio quello delle tessere sottoscritte nel nuovo millennio dal momento che il picco più alto era stato raggiunto nella stagione di serie B 2012-13 (4.525 di cui 4.019 abbonamenti e 506 carnet di biglietti, poi scesi a 403 nel girone di ritorno). Numeri appena inferiori (4.487) l’anno prima e, sempre con riferimento alla serie B, per trovare un dato più alto bisogna tornare indietro di oltre vent’anni, alla campagna 1996-97, quella successiva ai due campionati di serie A e con il faccione di Walter Zenga, arrivato al Padova dalla Sampdoria ma poi volato dopo pochi mesi negli Stati Uniti, nei manifesti che tappezzavano la città. Da quando si gioca all’Euganeo si tratta della quarta posizione in assoluto, considerando le naturali cifre più alte in massima serie con 8.390 abbonamenti nella stagione 1994-95 e 9.818 in quella successiva. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il Padova ha cominciato a preparare il derby di sabato (ore 18) contro il Venezia e il clima che si respira al campo di allenamento è di quelli euforici. Uno dei più acclamati dai compagni è il portiere Davide Merelli, autore di due parate decisive al “Bentegodi”. Bisoli lo ha preso in giro (“ha solo messo le mani nei guanti”), mentre il numero uno ha dimostrato di non volersi accontentare: «Mi hanno fatto piacere le due parate nel finale, ma ho qualche rammarico per il gol subito» ha spiegato Merelli, «potevo arrivare a prendere quella punizione, ho visto partire il tiro all’ultimo e non ci sono arrivato per un soffio. In futuro voglio respingere conclusioni del genere, anche perché non era angolatissima. Devo migliorare su questo».Ma negli occhi dei tifosi restano la parata su Laribi e quella su Pazzini: «Tra le due scelgo quella su Pazzini, anche per l’importanza di un giocatore che, nonostante sia entrato in campo solo negli ultimi dieci minuti, ci ha messo in grande difficoltà». Ora la testa è solo sul Venezia: «Vogliamo ripetere la grande prestazione fatta a Verona, ma portando a casa i tre punti».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Da un derby all’altro, dopo l’ottima prova di Verona e in attesa della sentitissima sfida casalinga con il Venezia, il tifo biancoscudato è su di giri. La campagna abbonamenti si sta concludendo a ritmi da record, per l’esordio casalingo di sabato si preannuncia il pubblico delle grandi occasioni, ma c’è una grana da risolvere per quel che riguarda il match contro il Venezia. Al momento, infatti, la capienza dello stadio Euganeo è limitata a 7.500 posti, visto che la Commissione provinciale di vigilanza non ha ancora dato l’ok all’ampliamento fino ad 11.500. Il nocciolo della questione riguarda i lavori di potenziamento all’impianto di videosorveglianza, che sono stati praticamente ultimati ieri, sebbene ci sia da risolvere ancora un problema di natura tecnica. Il Comune e la società contano di sistemare tutto al massimo entro domani, per avere il via libera dalla Commissione, oppure (in caso di stallo) si spera in una deroga eccezionale per questa partita. Anche perché, andando a vedere l’affluenza recente per Padova-Venezia, anche in serie C, si è spesso sfondato il muro dei 7.500 spettatori. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Avevano pure pensato di smettere. Entrambi. Ma hanno tenuto duro, strappato il rinnovo contrattuale a Padova e Venezia e adesso si ritroveranno sul campo da avversari, sabato alle 18 nel derby dell’Euganeo. Aveva cominciato Giampiero Pinzi, nel giorno del nero su bianco con il Padova. «Una delle cose più belle di questa firma è che potrò ritrovare un amico come Maurizio Domizzi da avversario sul campo nel derby». Parte uno. Qualche giorno di attesa ed ecco la risposta del capitano arancioneroverde, recapitata con tanto di fiocco e confezione regalo: «Sarà bellissimo ritrovare Giampiero Pinzi – sorrideva Domizzi dopo aver annunciato che a 38 anni sarebbe rimasto ancora al suo posto – a costo di minacciare gli allenatori ci siamo detti che dovremo giocare questa partita… Gli ho mandato un messaggio anche due giorni fa, siamo stati compagni di squadra e siamo come fratelli, sono felicissimo di ritrovarlo in un derby come Venezia-Padova a cui i nostri tifosi tengono moltissimo». Sono trascorsi due mesi e il calendario ha deciso di esplodere i botti subito. […] «Ritrovare in campo Maurizio sarà fantastico – evidenzia l’ex capitano dell’Udinese dei miracoli – assieme abbiamo scritto fra le pagine più belle della storia dell’Udinese come la vittoria 3-2 nel 2012 ad Anfield Road sul Liverpool. Sabato saremo contro in una partita bella e molto sentita, spero di giocare e ritrovarmelo davanti. Chiaro che ognuno dei due cercherà di fare uno scherzetto all’altro, ma quello che abbiamo fatto non lo cancellerà nessuno, come la nostra amicizia». Ancor più toccanti le parole di Domizzi: «Non ho timore a sbilanciarmi – sorride – perché certi legami non sono cosa di tutti i giorni. Giampiero per me è il fratello che non ho avuto. Un legame che va oltre il calcio e che spero duri per sempre. Non vedo l’ora di trovarmelo contro, è da quando ho firmato il rinnovo col Venezia che penso a questa partita. Siamo giocatori di altri tempi: per novanta minuti sarà battaglia, ne sono sicuro. Poi a cena insieme, come ai vecchi tempi, dopo tante battaglie insieme a Udine che non dimenticheremo mai».