Buona la prima per il Padova. L’undici di Bisoli esce dal Bentegodi con un punto di spessore anche in considerazione del fatto che il Verona è accreditato a recitare il ruolo della favorita nel campionato cadetto. Ma certamente Padova pericoloso e combattivo che per almeno un’ora di gioco è stato migliore degli avversari, correndo a doppia velocità rispetto ai gialloblù. Che passano in vantaggio con un calcio di punizione, ma si fanno raggiungere da Ravanelli e rischiano di soccombere al calcio pratico ma efficace della truppa di Bisoli. Ritardo di condizione evidente per l’Hellas, centrocampo quasi sempre messo sotto, attaccanti in sordina. Non parte bene la formazione di casa, che poi nella ripresa si rianima grazie anche ai cambi, e che qualcosa di buono lo fa vedere. Ma la formazione biancoscudata è organizzata, regge bene e grazie ad un prodigioso intervento di Merelli nel finale su Pazzini esce con un pareggio assolutamente meritato. Come da copione un derby è una partita difficile da interpretare. I ritmi cosi all’inizio sono decisamente lenti. Partita bloccata in avvio. Il Verona tiene il possesso della palla, ma fatica a tirare in porta.
[…]La soluzione può arrivare dalle palle inattive e le reti sono frutto proprio di due punizioni. Al 23′ Almici pesca il jolly. Gran punizione dell’esterno difensivo gialloblù con palla che scavalca la barriera, sbatte sulla traversa e poi si insacca in porta. E così l’Hellas, dopo un inizio difficoltoso, passa in vantaggio. Ma il Padova è squadra solida, non affonda, anzi. Patavini subito pericolosi. Henderson perde palla e ne approfitta Capello che calcia davanti a Silvestri: ottimo l’intervento del portiere di casa che evita il pareggio, rimandato di poco. Minuto 35′, calcio di punizione biancoscudato, palla in area calibrata da Clemenza e Ravanelli è il piu’ veloce di tutti e lasciato colpevolmente solo, trafigge Silvestri in spaccata.
[…]Il Verona è pericoloso nelle mischie e sfiora il vantaggio ancora con Caracciolo, ma la palla gol più ghiotta se la crea Pazzini proprio allo scadere del recupero. Di Carmine spizza, Pazzini si inventa una gran girata all’angolino con Merelli che si allunga e devia. Giusto così, Padova certamente promosso.
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Le pagelle del Padova (Gazzettino): Merelli 7; Ravanelli 7, Capelli 6.5, Trevisan 6.5; Zambataro 6.5, Cappelletti 6.5, Pulzetti 6.5, Contessa 7; Clemenza 6.5 (Broh sv), Capello 6.5 (Belingheri sv); Bonazzoli 6.5 (Guidone sv).