Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È finita male. Federico Gerardi da ieri mattina non è più un giocatore del Pordenone. Lo è invece Germinale, nuovo attaccante neroverde. A nulla è valso il rinnovo di contratto di mezza estate. La notizia era nell’aria: da qualche settimana si era iniziato a parlare della possibilità che l’attaccante che tanti anni fa esordì con la maglia dell’Udinese fosse sempre più vicino a dare l’addio al club della sua città. L’ufficialità è arrivata a poche ore dalla fine del calciomercato, e ora la punta è libera di cercarsi una nuova squadra da svincolato. La decisione è stata presa consensualmente tra le due parti. Ma è bene riavvolgere il nastro per capire dove si trovano le radici del divorzio. All’inizio dell’estate, quando il Pordenone si stava per radunare e si apprestava a iniziare la nuova stagione, Matteo Lovisa aveva detto: «Voglio un faccia a faccia con Gerardi per capire quali sono le sue motivazioni per l’anno che sta per iniziare». Poi il benedetto confronto c’era stato, e le parti si erano riavvicinate. Ma era un breve ritorno di fiamma. Nel frattempo Gerardi continuava ad ascoltare le offerte che gli arrivavano sul piatto: Sudtirol, Feralpisalò, ultimamente anche la nuova Reggiana che ripartirà dalla Serie D. E allo stesso tempo il Pordenone si metteva alla ricerca di un altro attaccante: prima la trattativa con Stanco della Sambenedettese, poi gli occhi su Murano della Spal. E adesso sl’accordo annuale con Germinale del Fano.. Insomma, la tavola era apparecchiata per un divorzio in piena regola. Gerardi lascia la squadra con un bottino magro: sette gol in una sola stagione e tanti infortuni, uno dei quali gli ha anche impedito – da interista – di giocare la partitissima di San Siro. […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) […] Il programma si apre con un’amichevole di allenamento con il Cordenons mercoledì prossimo alle 17.15 al De Marchi. Dopo il match, tutti in piazza XX settembre per la presentazione ufficiale della rosa e delle giovanili. Sabato prossimo (alle 16.30), invece, Stefani e compagni sfideranno la provinciale eliminata dal turno preliminare della coppa Italia di serie D: in altre parole, la perdente del derby Tamai-Chions di domani. Sarà questa l’occasione per rivedere i ramarri al Bottecchia. Mercoledì 5 settembre, invece, riflettori sul memorial Willy Gobbo, in cui il Pordenone si confronterà (dalle 18. 30) in un triangolare con il Tamai e i padroni di casa del Fiume/Bannia. Infine, sabato 8 settembre trasferta a Verona per testare la neopromossa Virtus Vecomp di Luigi Fresco.Ieri, intanto, i neroverdi si sono divertiti con i più giovani colleghi della Berretti, allenata da Filippo Cristante. Tesser ha inizialmente schierato Bindi in porta, Semenzato, Barison, Bassoli e De Agostini sulla linea di difesa, Gavazzi, Burrai, Bombagi a centrocampo. quindi Ciurria alle spalle della coppia Magnaghi-Candellone. Mattatore della partitella il nuovo acquisto Davide Gavazzi, autore di una tripletta. A segno pure Magnaghi con una doppietta, a conferma dell’ottimo momento di forma della punta e del suo positivo inserimento negli schemi di Tesser. In evidenza anche il promettente Bertoli: sua l’altra doppietta dell’incontro. Sigilli per Ciurria e Bassoli, che ribadisce la sua vena di difensore goleador. Hanno lavorato a parte Misuraca e Berrettoni, ancora non al meglio. […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Un addio doloroso, un arrivo inaspettato. Porte girevoli nella casella punta centrale del nuovo Pordenone. Se ne va Federico Gerardi (classe ’87), che ha risolto consensualmente il contratto che lo legava alla società neroverde sino al giugno del 2020. Arriva Domenico Germinale (’87), nell’ambito dello scambio con il Fano che porta il centrocampista Luca Lulli (’91) nelle Marche. […] Un po’a sopresa è maturato il divorzio tra il Pordenone e Gerardi, uno degli elementi più quotati della rosa neroverde. È vero che si era parlato di un interesse della Lucchese, ma non si pensava a una soluzione così drastica, che lascia parecchio amaro in bocca al giocatore. «La società – ha commentato Gerardi – mi ha comunicato di non rientrare più nel progetto e a malincuore ne ho preso atto. È stata una decisione repentina. Mi dispiace perché ero orgoglioso di vestire la maglia della squadra della mia città. Ed ero convinto, dopo la sfortunata stagione scorsa, di potermi riscattare. Ci tenevo davvero a fare bene. Tanto da scegliere qualche mese fa di prolungare il mio contratto». […] L’incombenza del gol ora spetterà a Domenico Germinale. L’attaccante arriva (ufficiale, un anno di contratto per lui) dal Fano, con cui ha realizzato 9 reti, contribuendo alla salvezza dei marchigiani. Nel suo curriculum di autentico giramondo (Bassano, Padova, Spal, Catanzaro, Benevento, Alessandria, Como, Cittadella, Pizzighettone) spiccano 22 presenze e 3 gol con l’Albinoleffe in serie B e una presenza in A con la maglia dell’Inter. […]
Ore 16.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Convinto e sicuro della sua scelta. Si è presentato così ai suoi nuovi tifosi Andrea De Falco, il centrocampista a cui mister Giovanni Colella consegnerà le chiavi del centrocampo del nuovo L.R. Vicenza Virtus. «Quando ho saputo che c’era stato l’interessamento del Vicenza ho detto al mio procuratore che in serie C non c’era competizione e che la società biancorossa, per blasone, tradizione e tifoseria, non aveva eguali. L’accordo l’ho trovato abbastanza facilmente e da quel momento, nonostante avessi anche altre richieste, la mia scelta chiara e decisa era quella di venire a Vicenza oppure di restare a Benevento». Una trattativa che è andata un po’ per le lunghe, ma che di fatto non è mai stata in dubbio. «Qualche giorno si è perso perché dovevo trovare l’intesa con il Benevento per rescindere il contratto in essere – spiega De Falco – ma in realtà non ci sono mai stati veri problemi ma solo intoppi facilmente superabili, e infatti sono qui. Il mio approccio con la città e con la squadra è stato positivo, e ribadisco che venire qui è un motivo d’orgoglio perché c’è una società di valore, e con una presidenza altrettanto importante. A Vicenza sono convinto che si potrà fare bene, c’è un gruppo determinato, compatto e motivato a raggiungere gli obiettivi che tutti conoscono. Sono venuto a Vicenza perché c’è ambizione e voglia di far bene, c’è una piazza ideale per fare calcio e per realizzare i sogni. A Benevento dalla serie C in due anni siamo andati in serie A, un’impresa sportiva difficile da realizzare ma se sono qui è perché credo che i sogni si possano concretizzare e lavorerò con il massimo impegno perché questo accada». […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Lo scorso anno aveva chiuso al 10. posto fallendo, dopo quattro partecipazioni di fila, l’accesso ai playoff di Serie B. Un traguardo che lo Spezia vuole riprendersi quest’anno, come ben testimonia una campagna acquisti arricchita anche da nomi di grido, su tutti quello del centravanti bulgaro Galabinov che dopo 17 gare e tre reti nel Genoa in A (da cui è giunto anche il portiere Lamanna) ha firmato un triennale con i liguri. Su di lui dovrebbe puntare subito dal 1′ il nuovo tecnico Pasquale Marino (nella scorsa stagione da ottobre a gennaio alla guida del Brescia) in un terzetto offensivo completato da due ventenni Okereke e Pierini. Non convocati il fantasista marocchino Bidaoui, ex Avellino, Mastinu (pubalgia), il difensore Erlic (menisco) e il centrocampista Acampora. In mediana i volti nuovi sono quelli dell’ex colonna del Cittadella Bartolomei, Ricci acquistato dalla Roma e Crimi dall’Entella, innesti finora non del tutto ricompensati dagli abbonamenti, più di 3.000 ma ancora lontani dai 4.200 della scorsa stagione. […]
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Comincia all’insegna di vecchie certezze da confermare e di nuove scommesse da vincere, il secondo campionato consecutivo in Serie B del Venezia. Oggi alle ore 18 al Penzo arriva lo Spezia, primo ostacolo da superare per cominciare con il piede giusto e proseguire con qualche dubbio in meno in quello che è senza dubbio un anno-zero per voltare pagina dopo il trionfale biennio targato Pippo Inzaghi. A due mesi e mezzo dall’insperata semifinale playoff per la promozione in Serie A, persa a testa altissima contro il Palermo, tocca a Stefano Vecchi provare a ripetere i fasti altrui, dando al contempo seguito ai propri avendo vinto scudetti e coppe con la Primavera dell’Inter. «Non mi dà fastidio il paragone con Inzaghi, lui qui ha dato tanto, raccogliere tale eredità è un grande stimolo sorride il neo tecnico, firmato da Joe Tacopina fino al 2021 con un’opzione per una ulteriore stagione Ciò che conta davvero è capire che ogni campionato fa storia a sé, guai a pensare che verrà tutto facile solo perché lo scorso anno si è arrivati molto in alto. La società mi ha chiesto di gettare le basi per stare in B con una certa solidità cercando di farci trovare pronti qualora ci fosse la possibilità di inseguire qualcosa di più importante». Il 47enne bergamasco si riaffaccia tra i cadetti a cinque anni dall’agrodolce esperienza di Carpi. «Un po’ di emozione la proverò, come tutti sono curioso e ho grande voglia di iniziare un percorso che speriamo possa consentire al Venezia di stupire ancora. Vogliamo provarci e riuscirci, a maggior ragione visto che nessuno, a livello nazionale, prende in considerazione la nostra squadra né i nostri attaccanti». […]
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Eccola, finalmente, la prima di campionato. Eccolo, il sipario che si alza, il nuovo corso di Stefano Vecchi, la voglia di tornare subito protagonisti. Venezia-Spezia, stadio Penzo, ore 18. Il campionato di Serie B è qui, si riparte e ci si rimbocca le maniche dopo un’estate da rivoluzione copernicana. Via Rinaudo e dentro Angeloni in cabina di regia, via Inzaghi e dentro Vecchi in panchina, via Stulac e dentro Schiavone in mezzo al cuore del centrocampo. E poi ancora, il talento St Clair, che oggi potrebbe anche strappare una maglia da titolare in un 3-5-1-1 sul modello Lazio di Inzaghi (l’altro, Simone) alla Luis Alberto e l’unico superstite di un precampionato da tregenda, ossia Alex Geijo. Lo spagnolo si è allenato per tutta la settimana con il gruppo, sembra pronto a cominciare la partita da titolare, con Vrioni che comunque scalda i motori e Citro e Marsura che scalpitano. Il primo Venezia dell’anno ha il volto sorridente di Stefano Vecchi, che spiega: «Ho letto le griglie di partenza del campionato di B dei vari organi di informazione – chiosa – e quello di un autorevole quotidiano nazionale ci mette ai confini della zona playoff. Il confine è molto sottile, siamo vicini a poterci ripetere, ma allo stesso tempo con 19 squadre possiamo scivolare in basso con molta facilità. La squadra sta bene, molti giocatori sono al 100% già oggi, altri come gli attaccanti hanno qualche problemino. Ma siamo pronti a cominciare e oggi sarà importante giocare davanti al nostro pubblico». […]
Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Venezia-Spezia, senza vincitori nella passata stagione: 0-0 allo stadio “Penzo” alla terza giornata, pieno settembre, 1-1 in Liguria con vantaggio-lampo di Pinato, uno degli assenti del match odierno. Quattordici i precedenti in laguna: dieci in Serie B, tre in C/1, giocati tutti al Baracca, e uno in Coppa Italia (2-1 nella fase a gironi). Cabala completamente dalla parte del Venezia con 11 vittorie e 3 pareggi, 32 reti realizzate e solo 10 al passivo. Due zero a zero soltanto, ma anche partite pirotecniche negli anni pre-fusione: 5-0 nel 1929-1930, 5-3 nel 1937-1938, anche in quell’occasione alla prima giornata di campionato. Lo Spezia ha impattato (1-1) anche nella stagione 1950-1951. Nelle 14 partite giocate sul campo del Venezia, lo Spezia è rimasto all’asciutto in metà gare.
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) […] «C’è grande voglia di iniziare questa stagione» commenta Stefano Vecchi, «è un test probante perché lo Spezia è una di quelle squadre che sono arrivate dietro al Venezia nella passata stagione, ma che si sono rinforzate nel mercato. Misurarsi con una squadra di questo livello ci consentirà di avere un parametro preciso per valutare la nostra attuale condizione. Purtroppo arriviamo con qualche defezione e alcuni giocatori che stanno recuperando dagli infortuni, cerchiamo di passare bene queste due partite, poi ci sarà la sosta».Un’estate turbolenta come non mai. «Noi abbiamo sempre pensato a essere pronti per questa data» osserva il tecnico del Venezia, «intanto iniziamo, poi vedremo se ci saranno altri sviluppi nei prossimi giorni».Un’eredità pesante? «Ma no. Inzaghi ha dato tanto al Venezia, adesso stiamo aprendo un altro ciclo, sapendo che ogni campionato ha una sua storia. L’errore più grande sarebbe pensare che tutto è facile dopo i risultati ottenuti lo scorso anno. Le tre retrocesse, Verona, Benevento e Crotone, con l’aggiunta del Palermo, partono con favorite, ma non mancheranno le sorprese e come sempre tutte e quattro le neopromosse saranno da tenere sott’occhio. Il Venezia viene inserito dagli addetti ai lavori un po’ lontano, a me è stato chiesto di gettare le fondamenta per garantire solidità e continuità al Venezia in Serie B, pronti però a sfruttare l’occasione favorevole».
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) […] Venezia rabberciato all’esordio: Pinato sconta la squalifica per l’espulsione rimediata a Palermo, Vecchi fa la conta dei suoi attaccanti e nell’elenco dei convocati non ha potuto inserire Zigoni (tendinite) e Litteri (ginocchio dolorante), che si sono aggiunti a Vicario (punti di sutura alla mano). Quattro assenze anche nello Spezia: Pasquale Marino deve fare a meno di Acampora, Bidaoui, Erlic (lesione al menisco per il croato a inizio settimana in allenamento) e Mastinu. Vecchi si affida a Lezzerini tra i pali e alla vecchia guardia al centro della difesa (Andelkovic-Modolo-Domizzi), Garofalo ha recuperato, a destra ballottaggio Zampano-Bruscagin con Di Mariano pronto a offrire eventualmente una versione più offensiva in caso di necessità. Schiavone eredita la regia da Leo Stulac con Suciu favorito su Bentivoglio e Segre per sostituire lo squalificato Pinato. Problemi un attacco: out Litteri e Zigoni, Vrioni è l’unico ad avere alle spalle un precampionato senza particolari problemi. La sua spalla uscirà dal ballottaggio tra Geijo, rientrato in gruppo da un paio di settimane, e Citro, l’ultimo innesto, che però non ha nelle gambe ritmo e tenuta, ancor meno Marsura, uscito dai radar dopo l’amichevole con la Rappresentativa del Pinè. Pasquale Marino lancia nella mischia il “gioiello” Galabinov, strappato al Genoa, che dovrebbe essere affiancato alle ali da Pierini e dallo sgusciante nigeriano Okereke, arrivato dal Cosenza.
Ore 13.00 – (Gazzettino) Appuntamento a Caldogno oggi alle 18 per il Campodarsego impegnato nell’amichevole con il Vicenza. Oltre ad affinare la condizione, il test sarà utile per vedere il comportamento della squadra di fronte a una formazione di categoria superiore. «Mi attendo una crescita sul piano della condizione dei singoli – afferma Antonio Paganin – e per i giovani è un’opportunità di mettersi in mostra in modo che per l’inizio della stagione possa avere a disposizione più soluzioni». Resteranno ai box Florian, che si sta allenando a parte per un piccolo problema alla zona lombare, Raimondi che nell’amichevole con la formazione Primavera del Cittadella ha accusato un piccolo affaticamento, e Thiago che da un paio di settimane è alle prese con un leggero risentimento. Quella con il Vicenza non sarà comunque l’ultima amichevole, dal momento che l’inizio del campionato è slittato dal 2 al 16 settembre: la Lega nazionale dilettanti si è infatti allineata con la Lega Pro, che prima di compilare i calendari attenderà il pronunciamento del Collegio di garanzia del Coni sui ripescaggi. […]
Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Con il cambio di programma deciso dalla Lega Nazionale Dilettanti, il Campodarsego inizierà la stagione (anche se i biancorossi hanno già disputato un turno di Tim Cup) domenica 9 settembre con i trentaduesimi di finale della Coppa Italia di Serie D. Tuttavia, restano ancora due settimane di allenamento per gli uomini di mister Antonio Paganin, che hanno iniziato la preparazione atletica addirittura il 16 luglio ed esordiranno in campionato esattamente dopo due mesi di fatiche (domenica 16 settembre). Lo stesso vale per il LR Vicenza Virtus, rinvigorito dal nuovo corso targato Renzo Rosso e pronto ad affrontare la prossima Serie C, che sarà l’avversario del test match di oggi, in programma allo stadio Comunale di Caldogno (calcio d’inizio alle 18). La Calidonense, club di casa (la Prima squadra milita in Eccellenza) che ha organizzato l’amichevole, ha fissato il prezzo unico di ingresso di 5 euro.
Ore 12.00 – (Gazzettino) […] Domani sera con il Crotone sarà l’occasione per rivedere all’opera Alex Cordaz, portiere di indiscusso valore ampiamente dimostrato anche in questi ultimi anni con la casacca del club calabrese. Nell’ultima partita del campionato 2012-13 (18 maggio, vittoria del Cittadella al Tombolato per 1-0 sull’Ascoli), però, essendo decisiva per la salvezza, Foscarini preferì la freddezza e la sicurezza che Pierobon avrebbe potuto dare alla squadra, pertanto Cordaz si accomodò in panchina. «Non ho mai chiesto al tecnico le motivazioni della sua scelta – conferma Pierobon – ma quella è stata l’unica volta che ho sostituito Cordaz per scelta tecnica. Chi avesse perso fra noi e l’Ascoli sarebbe retrocesso, la decisione di Foscarini è stata certamente un azzardo, che per fortuna ha pagato e ci siamo salvati. Il valore di Cordaz non fu comunque messo in discussione, fra di noi i rapporti sono stati sempre buoni, ancora adesso ci sentiamo spesso. Domenica lo rivedrò volentieri, è la seconda volta che viene al Tombolato da avversario difendendo la porta del Crotone, la prima finì 0-0». […] Come allenatore,Andrea Pierobon quest’anno è passato dalla coppia Alfonso-Paleari all’attuale Paleari-Maniero. Questo il suo giudizio: «Siamo sempre in buone mani. Aggiungo poi Rosteghin e posso dire tranquillamente che sto allenando tre bravi portieri». Sui singoli precisa: «Alfonso dal suo arrivo a Cittadella è cresciuto moltissimo. Non sta a me farlo notare, ma sono i suoi interventi che ha manifestato sul campo. Anche Paleari in questi due anni ha fatto notevoli progressi. Lo scorso anno con quindici presenze ha dimostrato di meritare il posto di titolare. È più calcolatore rispetto a Alfonso, è migliorato nelle uscite, usa bene i piedi, è completo. Credo che questo sia l’anno della sua consacrazione. Maniero ha un fisico importante, è giovane con i suoi 23 anni e tanta voglia di imparare, inoltre è un grande lavoratore. Sarà per lui una stagione fondamentale, dopo le esperienze in B che ha maturato a Crotone e Palermo. Rosteghin è stato bene impostato dal lavoro competente di Andrea Campagnolo nel settore giovanile. Adesso si allena con noi e gioca nella Primavera dove avrà modo esibire le sue promettenti qualità e l’esperienza che sta maturando». […]
Ore 11.40 – (Gazzettino) Il bilancio del mercato granata conta un +5 milioni di euro, secondo quanto pubblicato dal portale TranferMarkt, uno dei riferimenti del settore. La società granata si pone al quarto posto di questa speciale classifica, dietro a Palermo, Ascoli e Pescara. Intanto dal campo Frare (fascite plantare) continua a lavorare in maniera differenziata, a parte anche Bussaglia. Scaglia continua la riababilitazione a Torino, invece Bizzotto si alterna fra terapie e un leggero lavoro al campo. Oggi pomeriggio l’allenamento di rifinitura, quindi le convocazioni di Venturato per la prima di domani sera. I biglietti di Cittadella-Crotone si possono acquistare questa mattina nella sede della società, mentre domani sera i botteghini dello stadio apriranno alle 19. Gli abbonati intanto si stanno avvicinando a quota 2.100: a ieri sera erano 2.063 le tessere sottoscritte. […]
Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Fosse solo questione di… schei, i tifosi del Cittadella dovrebbe preoccuparsi e ancora di più dovrebbero farlo quelli del Padova. Sì, perché se i risultati del torneo cadetto fossero determinati solo dalle quotazioni economiche delle varie rose, Iori e soci dovrebbe rassegnarsi a patire sino ai playout, in una classifica dominata dal Palermo, che, con una valutazione complessiva poco sopra ai 30 milioni di euro, precede la prossima rivale granata, il Crotone, fermo a 28. E il Padova? Solo terzultimo a 8,7, “penalizzato” al pari delle altre neopromosse dalle valutazioni tarate sulla media della Serie C di molti dei suoi uomini. Lo attesta il portale transfermarkt.it, che non è il Vangelo, ma è un ottimo punto di riferimento per gli operatori di mercato. La realtà è un’altra e proprio il Citta, oggi valutato 10,2 milioni, è la dimostrazione più nitida di come non bastino i “nomi” per far bene. Un paio di dati sono eloquenti: la stessa graduatoria, lo scorso giugno, vedeva la truppa di Venturato valutata 17.05 milioni (con dentro i vari Varnier e Kouamé, poi ceduti a circa 5 milioni ciascuno), mentre all’inizio della passata stagione “veniva via” a 12,75: i risultati, eccellenti, hanno fatto schizzare il prezzo gara dopo gara.Un altro raffronto? Ad agosto 2016 il Citta si presentò al debutto quotato 6,25 milioni, di gran lunga meno di tutti. Sappiamo com’è finita: squadra ai playoff e pretendenti a fare la fila alla porta del digì Marchetti. La morale è: sono bravi tutti a fare il mercato spendendo tanto, ma forse merita un pelo più considerazione chi, come lui, va a scovare talenti sconosciuti e li valorizza. […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) Il calendario ha riservato appunto subito due derby. «La partenza sembrerebbe in salita dovendo affrontare una squadra che è retrocessa dalla massima serie e un’altra che nella passata stagione ha raggiunto i play off. Però considero che sia una squadra importante anche il Padova: magari qualcuno dei nostri giovani sentirà inizialmente un po’ l’emozione nel giocare in un campo così importante come il Bentegodi, ma passati i primi cinque minuti si renderanno conto che il campionato è cominciato e che per loro rappresenta un’opportunità per mettersi in evidenza. Proprio da Verona può iniziare per loro una nuova carriera». […] Al di là della compattezza del gruppo e delle qualità dei singoli, un altro punto di forza può essere Bisoli che si è calato anima e corpo nel Padova e vive con grande passione il biancoscudo. «Il mister è molto carico in vista dell’esordio in campionato. Lui è un’aziendalista che lavora per il bene della squadra e della società, ed è soddisfatto di ciò che gli è stato messo a disposizione. Conosce a fondo la B e sono sicuro che farà bene anche quest’anno. Darà spazio ai giovani e li farà crescere al meglio nell’auspicio che si possano valorizzare. Come del resto tutto il gruppo, perché sono molto importanti anche i nostri vecchietti».
Ore 10.40 – (Gazzettino) Una cena a casa per festeggiare il compleanno: Così ieri sera il presidente Roberto Bonetto ha spento sessantacinque candeline. Oltre ai propri cari, erano presenti anche Pierpaolo Bisoli, il suo staff al grande completo e il direttore generale Giorgio Zamuner. «Ma il calcio è stato bandito dalle discussioni – spiega il patron – Parleremo di altro, altrimenti mia moglie e mia figlia si annoiano». […] «Sono soddisfatto di quello ho fatto all’interno della società in questo periodo, ma come tutti sanno il passato non ha più valore, Bisogna guardare al presente e al futuro. E a Verona scriviamo la prima pagina di un nuovo libro in serie B, cercando anche di fare tesoro degli errori che sono stati commessi in passato. Speriamo di scrivere tante belle pagine per dare soddisfazioni anche ai nostri tifosi, e di poterle poi rileggere con piacere al termine della stagione». Quali sensazioni prova alla vigilia del suo primo campionato cadetto? «Sono molto emozionato, cominciamo un torneo di categoria superiore che è diventato al momento più difficile in funzione del fatto che sono diciannove le formazioni ai nastri di partenza, e non più ventidue. Chiaro che guardando la parte bassa della classifica è più complicato, ma non siamo spaventati dato che siamo consapevoli delle nostre potenzialità. Siamo tutti carichi, cercheremo di iniziare nel migliore dei modi, per cui andiamo tutti a Verona».
Ore 10.30 – (Gazzettino) Ancora due trequartisti dietro alla punta. Anche nella seduta di ieri Bisoli ha confermato le indicazioni degli ultimi giorni optando per il 3-4-2-1, sollecitando e dispensando consigli ai biancoscudati nell’interpretazione delle diverse situazioni tattiche. Quanto al presunto undici titolare, il tecnico ha operato una sola variante rispetto allo schieramento proposto nell’amichevole in famiglia dell’altro ieri con la formazione under 17, ossia l’inserimento in mezzo al campo di Broh al posto di Della Rocca, confermatissimo al suo fianco capitan Pulzetti. Reparto completato sulle corsie esterne da Zambataro (destra) e Contessa (sinistra). Per quanto concerne il pacchetto arretrato, tutto lascia pensare che al Bentegodi davanti a Merelli, scenderanno Ravanelli, Capelli e Trevisan. Passando ai terminali della fase offensiva invece Capello e Clemenza sono stati di nuovo proposti sulla trequarti, liberi di svariare alle spalle di Bonazzoli. Ai box Marcandella, Pinzi e Madonna, con quest’ultimi due che sicuramente non saranno convocati per Verona. […] È sempre più febbre da derby, tanto che la prevendita ha toccato quota 927 biglietti acquistati dai tifosi del Padova per la sfida con il Verona al Bentegodi, in programma domenica alle 18. In totale sono 1.600 i posti a disposizione nella Curva nord superiore riservata al popolo biancoscudato.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Tifo, musica, cibo, birra e solidarietà. Questi i consueti ingredienti dell’edizione numero sedici di Appiani in Festa, la kermesse organizzata dai ragazzi della Tribuna Fattori nell’area compresa tra la biglietteria sud dell’Euganeo e il palaindor che si svolgerà nella seconda metà della prossima settimana. E il meglio questa volta verrà tenuto all’inizio, con la serata di apertura, in programma mercoledì, che vedrà in scena la presentazione della squadra, dello staff tecnico, dei dirigenti e dei soci per l’immancabile e in tempi recenti quasi sempre benaugurante bagno di folla. Sul palco saliranno anche le compagini biancoscudate di calcio a 5 e femminile. Tutte le sere saranno attivi lo stand gastronomico e i chioschi che metttono a disposizione piadine e panini, il tutto accompagnato da birra e cocktail vari. Giovedì sera concerto del gruppo La Compagnia, cover band di Lucio Battisti e Vasco Rossi, mentre venerdì suonano i Faccia da Max, tribute band degli 883. Sabato 1 settembre, ultimo giorno di apertura, spazi aperti sin dalle 13 per entrare nel clima dell’atteso derby con il Venezia (calcio d’inizio alle 18), con la festa del biancoscudo e un deejay set dopo la gara. Anche quest’anno uno spazio importante dedicato alla beneficenza in favore del Team for children e saranno nuovamente presenti i ragazzi della Onlus Giorgia Libero.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Confermata ad unanimità la posizione della Lega di B a favore del campionato a 19 squadre omologata anche dalla federazione: così i club di B nell’assemblea di ieri a Milano. Tale scelta è legata alla volontà di migliorare la sostenibilità economica e il livello tecnico del torneo, elementi necessari per aumentare l’interesse e gli investimenti, ma pure per dare garanzie ai club che hanno maturato sul campo il diritto alla competizione. «Auspichiamo le parole del presidente Mauro Balata – una convergenza di tutte le leghe, a partire dalla Lega Pro, sulla nostra posizione che non è nata lo scorso 13 agosto, ma è datata negli anni e serve per dare maggior solidità al sistema in futuro. Siamo pronti a sederci intorno a un tavolo per discutere la ristrutturazione dei campionati, ma al momento ho sentito poche proposte». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Il campionato è partito con l’anticipo di ieri e contemporaneamente sono scattati i pronostici degli esperti, la maggior parte dei quali piazza il Padova nelle zone basse. Ve lo aspettavate? «Sì», sorride Zamuner. «Giusto così, siamo una neo promossa e non abbiamo fatto colpi di grido sul mercato. Con l’organico ridotto a 19 squadre aumenta il margine di rischio, ma allo stesso tempo siamo convinti di aver allestito un buon gruppo che può giocarsi le proprie carte dando fastidio a tutti».Le favorite di Zamuner, invece, quali sono? «Ovviamente le tre retrocesse, visto il budget che hanno a disposizione, partono davanti a tutte. Allo stesso piano metterei il Palermo, mentre mi intrigano Spezia e Perugia, oltre al Brescia che ha fatto un buon mercato». Che sensazioni avverte alla vigilia di quello che sarà anche il suo personale debutto in serie B? «Provo molta curiosità per capire a che livello è arrivata la nostra squadra. Abbiamo lavorato bene, i giovani sono veramente interessanti e questo mi dà grande fiducia. Ma tra poche ore, in prossimità del fischio d’inizio, comincerà a salire la tensione».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) In mezzo al caos che continua a pervadere il calcio italiano, è arrivata ieri una buona notizia per il Padova. La Figc ha accolto la richiesta della serie C, posticipando la chiusura del calciomercato per i club di terza serie al 31 agosto. Il “gong” sarebbe dovuto suonare oggi alle 12, invece le società avranno tempo fino alle 20 di venerdì prossimo per completare le ultime operazioni della campagna acquisti. Una boccata d’ossigeno anche per il Padova, con il direttore generale Giorgio Zamuner che avrà un’altra settimana di tempo per riuscire a cedere gli ultimi tre giocatori in esubero che ancora non sono stati piazzati. […] Se il Padova riuscisse a cederli tutti e tre, potrebbe anche pensare di completare l’attacco con un centravanti svincolato, sebbene sia più probabile che la squadra resti così com’è: «Stiamo valutando», conferma il dg Zamuner. «Puntiamo molto sui giocatori che abbiamo e sui tanti giovani. In avanti Bonazzoli è già cresciuto rispetto ai primi allenamenti con noi e abbiamo grande fiducia in lui».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sale la febbre da derby. Oggi il Padova si allenerà a porte chiuse prima di partire per Verona. Si prevede un esodo di tifosi, con più di mille biancoscudati pronti a raggiungere il Bentegodi (già venduti 927 biglietti per il settore ospiti). Gli ultras della Tribuna Fattori raggiungeranno Verona in treno, mentre i club dell’Aicb hanno allestito un pullman in partenza alle 15 dal park del tram alla Guizza.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Prove tecniche di 3-4-1-2. Ancora una volta si è visto il modulo che Pierpaolo Bisoli ha in mente per affrontare la prima di campionato domani a Verona contro l’Hellas. E’ una tentazione che l’allenatore continua a coltivare, con la voglia di puntare a centrocampo sul duo Broh-Pulzetti e con Nicola Madonna che si è allenato a parte tutta la settimana e che non sarà della partita. Pillole sparse dall’allenamento del venerdì, mentre Marco Guidone continua ad insidiare Federico Bonazzoli nel ruolo di spalla di Alessandro Capello. Poi i dati sulla prevendita, con quasi mille tifosi che hanno già affollato il settore ospiti del Bentegodi. Si sfonderà questa quota e tutto lascia pensare che il profumo inebriante del derby che torna dopo cinque anni si sia già diffuso nell’aria: «Fa piacere che ci sia tutto questo entusiasmo – spiega il direttore generale Giorgio Zamuner – e fa piacere anche iniziare il campionato, perché sinceramente è stata un’estate molto complicata e difficile sotto tutti i punti di vista per la categoria e per tutti noi. Cerchiamo di pensare al calcio giocato, ogni anno ci sono sempre problemi nel corso dell’estate, poi il verdetto passerà al campo. E adesso vogliamo cercare di cominciare nel modo migliore possibile. Il Verona è una delle favorite per la promozione in Serie, ha almeno 5-6 giocatori di categoria superiore che possono fare la differenza. Noi siamo pronti, il precampionato è stato soddisfacente e abbiamo lavorato come avremmo voluto sin dall’inizio». […]