Dieci anni alla guida del Cittadella. Quella appena iniziata sarà una stagione particolare per Andrea Gabrielli, che taglierà un traguardo prestigioso e lusinghiero: «Sono onorato di essere il presidente della società da ormai un decennio. Mi sembra ieri il giorno in cui ho assunto il timone del club, dieci anni sono volati via in un soffio, e il bello deve ancora arrivare». Tante gioie tra i cadetti per il presidente Gabrielli, con tre play off disputati per l’accesso alla serie A, l’amarezza della retrocessione in Lega Pro e la vittoria in campionato l’anno successivo. Il numero uno granata sta ricaricando le pile, trascorrendo gli ultimi giorni di riposo: «Sono a casa, devo riprendere un po’ alla volta». Anche il presidente, al pari di ogni tifoso, è curioso e ansioso di vedere all’opera la sua nuova creatura. «È una squadra intrigante, nel senso che lascia intravvedere una certa potenzialità. I presupposti per fare bene ci sono tutti, in parte li ha già espressi nelle prime due gare di Coppa Italia, specie a Empoli». Gara che Gabrielli ha seguito di persona. «Ero in tribuna al Castellani a vedere il Cittadella e devo dire che mi ha sorpreso favorevolmente». Venturato avrà per le mani una rosa di giocatori molto diversa rispetto all’ultima stagione. «C’è stata una rivoluzione, per certi versi. Come ha ribadito più volte Marchetti, si avvertiva la necessità di dare un nuovo start up al Cittadella, con elementi nuovi, di qualità, che potessero iniziare negli anni un nuovo ciclo ricco di soddisfazioni. Sono ottimista in questo senso, e ho voglia di rivedere in campo la squadra nelle sfide di campionato».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)