Ieri il Padova è tornato a sudare. Un po’ per i 35 gradi della Guizza, un po’ (anzi, soprattutto) per preparare il debutto in campionato, in programma domenica prossima contro l’Hellas Verona: un derby che vale un inizio infuocato, certo, ma che i biancoscudati vogliono affrontare a testa alta, con l’entusiasmo della neopromossa e l’orgoglio di chi deve rappresentare una piazza prestigiosa: «Contro l’Hellas non saremo assolutamente remissivi», afferma il centrocampista Luca Belingheri, fra i candidati ad un posto da titolare in mediana nel 3-5-2 (o 3-4-1-2) provato nel corso della pre season da Pierpaolo Bisoli. «Il Verona di Fabio Grosso è sicuramente una grande squadra, probabilmente tra le favorite alla vittoria del campionato, ma noi ce la giocheremo perché siamo il Padova e stiamo lavorando sodo per arrivare pronti all’appuntamento». Belingheri, a 35 anni, può considerarsi un veterano della cadetteria, avendola affrontata con le maglie di Siena, Como, Ascoli, Albinoleffe, Torino, Livorno, Cesena e Modena. «Ci sono dei club con un budget più alto rispetto a tutti gli altri e che, in estate, hanno avuto più “potere” sul mercato. In più, in Serie B, ci sono tanti giocatori scesi dalla massima serie e la loro presenza, inevitabilmente, va ad alzare il livello tecnico. Basti pensare, fra le altre, alle rose del Palermo o dello stesso Hellas».
[…]Il centrocampista di Lovere dice la sua pure sugli ultimi acquisti, Luca Clemenza e Alessandro Vogliacco: «Finora abbiamo potuto conoscerli soltanto come due bravissimi ragazzi, e non ancora come giocatori, visto che si allenano con noi da pochissimo tempo. Entrambi, però, si sono messi a disposizione fin da subito per entrare in un gruppo unito e ben rodato come il nostro».
[…](Fonte: Mattino di Padova, Francesco Vigato. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)