Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Passo dopo passo, procede il cammino del Mestre dopo il successo in amichevole per 2-1 contro la Fulgor Trevignano (Seconda Categoria) maturato sabato, occasione nella quale la truppa di Gianpietro Zecchin ha potuto mettere ulteriore benzina nel serbatoio in vista del primo impegno ufficiale in programma domenica prossima quando gli arancioneri disputeranno il primo turno di Coppa Italia Eccellenza Veneto. […] I capisaldi sono l’esperto Marcolini, a cui è stata affidata la fascia di capitano, assieme a Dalla Via in mediana, Zambon e Bradaschia (che ha disputato tutti i 90′ di gara) in attacco e Severgnini in difesa, punti cardine del 3-5-2 con il quale Zecchin intende schierare la sua squadra. E oltre ai test contro Città di Mira (4-0, prima categoria) e Fulgor Trevignano, sarà inoltre possibile valutare le capacità di questo Mestre in occasione dell’amichevole in programma mercoledì pomeriggio alle ore 16 allo stadio Baracca contro il Montebelluna (serie D), in quella che sarà la prima partita degli arancioneri nel proprio stadio, seppur non ufficiale, dopo quella vinta contro il Cuneo per 2-1 il 14 maggio 2017 durante la poule scudetto di Serie D. […]
Ore 20.00 – (Il Piccolo) L’assemblea di Lega di mercoledì 22 sarà un momento chiave per capire quando si potrà cominciare a giocare in serie C ma il presidente in questi giorni ha lasciato pochi spazi alla volontà delle società, Triestina compresa, di partire al massimo al 9 settembre. […] Mentre si svolgerà l’assemblea invece a Monfalcone (campo di via Boito alle 17.30) la Triestina sosterrà il test più probante di questo inizio campionato dopo la partita di Coppa Italia di Pisa. La formazione di Massimo Pavanel infatti affronterà la Virtu Vecomp di Verona che è stata promossa in C e che dovrebbe far parte del girone della Triestina. Dopo le tante amichevoli con squadre dilettanti è una buona occasione per testare il livello di preparazione degli alabardati.
Ore 19.30 – (Il Piccolo) I test amichevoli a ripetizione servono ad affinare gli schemi e soprattutto a portare in condizione i giocatori ma non a riscaldare gli animi dei tifosi. L’anno scorso, oltre all’effetto ripescaggio dopo la vittoria nei play-off di serie D, il precampionato era stato senza dubbio più accattivante. Due turni della Coppa Italia dei grandi, con sconfitta per 4-3 a Pescara, e il triangolare di Coppa di C superato grazie a una goleada con il Mestre erano state un’ottima vetrina per la Triestina di Sannino. Quest’anno l’inserimento improvviso in Tim Cup e l’eliminazione ai rigori di Pisa hanno complicato i piani di Massimo Pavanel.Comunque il tecnico veneto e lo staff stanno mettendo birra nel motore degli alabardati e molti appaiono imballati. Non è un caso infatti che i più brillanti siano i giovani e gli atleti più leggerini mentre i vari Maracchi, Formiconi, Coletti fanno più fatica.La struttura della squadra è ben più solida di quella allestita nella scorsa stagione. La difesa è robusta e con due uomini per ogni ruolo, il centrocampo ha esperienza, gamba e qualità anche se, proprio a voler vedere il pelo nell’uovo, potrebbe essere utile un’altra mezzala (se, come dicono voci di mercato, Bracaletti dovesse lasciare la compagnia). Il reparto a non aver ancora convinto è l’attacco, proprio il settore che più attira le attenzioni dei tifosi. Ed è lì che Milanese è pronto a intervenire a breve. Dopo l’addio di Arma c’è necessità e spazio per una prima punta di livello assoluto. Sul taccuino ci sono parecchi nomi ma l’amministratore unico ha già parlato più volte con due bomber un po’ stagionati (sulla soglia dei 35 anni). Il primo è Pablo Granoche. […]
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Sarà sciopero con rinvio dell’inizio dei campionati di serie B e serie C? Lo sapremo probabilmente oggi. Damiano Tommasi ha già lanciato il suo appello: «Non fate iniziare la B». Il presidente dell’Associazione Italiana calciatori sostiene anche la posizione di Gabriele Gravina che vorrebbe far slittare l’inizio del campionato di serie C a una data successiva al pronunciamento del Collegio di Garanzia (fissato per il 7 settembre, ndr) sulla serie B a 19 squadre. Nella giornata odierna i diciannove capitani delle formazioni di serie B incontreranno a Roma i rappresentanti dell’AIC. Dal meeting dovrebbe uscire la decisione definitiva sullo sciopero. A chiedere il ripescaggio o la riammissione in serie B per sostituire le estromesse Cesena, Bari e Avellino sono state Virtus Entella, Catania, Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana. La loro posizione verrà discussa appunto dal Collegio di Garanzia del Coni il 7 settembre. «Attualmente non ha ancora preso decisioni ufficiali, ma è stato chiaro al riguardo Gabriele Gravina – non ci sono le condizioni per cominciare il campionato sabato 1 e domenica 2 settembre. Al momento ha aggiunto il presidente della Lega Pro – non siamo neppure in grado di comporre gironi e calendari e, verosimilmente, dovremmo posticipare anche quelli». […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Attilio il perfezionista. Non è bastato a Tesser il pareggio (1-1, gol di Magnaghi e dell’ex ramarro Sergiu Suciu) ottenuto nel derby neroverde d’agosto. Un pareggio figlio di una prestazione tutto sommato buona per il periodo, contro un Venezia che «ha tutte le caratteristiche caratteriali e le qualità tecniche parole del suo presidente Joe Tacopina per essere una delle migliori compagini della serie B». Eppure il tecnico di Montebelluna non sembra ancora soddisfatto del livello di gioco e di attenzione raggiunto dai suoi uomini. Non solo: chiede pure ancora tre rinforzi, uno per reparto, per completare l’organico a sua disposizione. «Siamo entrati in campo timorosi Tesser riesamina l’andamento del match – Non sono ancora riuscito a capire perché. Non è nelle nostre caratteristiche. Nei match precedenti, sia di coppa che amichevoli, non era mai successo. Poi la squadra è cresciuta e ha saputo fare gioco e anche creare occasioni importanti, come quella condotta da Bombagi e Berrettoni che ha portato al gol annullato a Magnaghi. Ogni tanto però commettiamo errori tecnici che non mi aspetto da un gruppo di qualità come il nostro. Abbiamo spesso perso palla in uscita. Lo stesso pareggio di Suciu è arrivato da una palla persa da Burrai. Sono distrazioni che costano carissime e che non dobbiamo fare». […] Tesser non molla la presa e in quest’ultima settimana di mercato chiede ancora tre rinforzi, uno per reparto. «La società dice sa di cosa abbiamo bisogno. Ne abbiamo parlato a lungo. L’organico attuale è complessivamente buono, ma siamo ancora un po’ cortini conclude Attilio Tesser – se vogliamo aspirare veramente a un campionato di buona levatura».
Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) I problemi muscolari accusati nel ritiro ad Arta Terme sono un ricordo. Alberto Barison è dispiaciuto per aver dovuto saltare una parte della preparazione, ma felice per essere tornato pienamente a disposizione di Attilio Tesser. Il difensore centrale del Pordenone è stato tra i migliori nell’amichevole col Venezia, che ha fatto segnare il suo “vero” debutto in neroverde.«Ora mi sento bene – afferma il 24enne di Dolo -. Ho lavorato tanto grazie a Tommaso (Zentilin, “prof” addetto al recupero infortunati, ndr) ma ho messo alle spalle i dolori. Penso di dover fare ancora molto, devo recuperare il tempo perso, tuttavia sono sulla strada giusta e anche dal punto di vista dei meccanismi difensivi sto imparando molto». Nel test-match coi lagunari ha dimostrato le sue doti e anche il fatto di essere stato il primo acquisto del mercato dei ramarri, a cui era stato vicino nell’estate 2015. «Pordenone, dopo l’esperienza di Bassano, rappresenta per me una bella opportunità – spiega Barison -. Quando è arrivata la chiamata del direttore non ci ho pensato su e ho accettato al volo. La storia del club degli ultimi anni parla da sola. Cosa possiamo fare? Affrontiamo la stagione passo dopo passo, penso che possiamo toglierci delle belle soddisfazioni». […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Mister Tesser, è soddisfatto della prestazione col Venezia?«I primi 10′ mi hanno fatto arrabbiare. Abbiamo subìto e Bindi è stato costretto a effettuare due parate importanti. Poi siamo cresciuti e, nella fase centrale e finale del primo tempo, abbiamo prodotto molto. Nella ripresa è emersa anche la stanchezza, dovuta al caldo e alla preparazione del periodo. Serve progredire ancora: la manovra va migliorata e anche la condizione di alcuni giocatori».A livello di singoli chi deve crescere?«Gavazzi non è ancora il calciatore che conosco ma è normale, visto il momento. A livello generale però posso dire che l’atteggiamento mi piace: cerchiamo di proporre qualcosa».Quanto è difficile allenarsi senza sapere quando inizia il campionato?«È difficile, ma sta a noi tenere la concentrazione alta. Dobbiamo concentrarci sul lavoro in campo».Bindi, portiere proveniente dal Padova, ha fatto il suo esordio. È un elemento che lei ha voluto fortemente. Cosa ne pensa della sua prestazione?«Ha fatto bene, dimostrando di essere un estremo difensore importante. Ma già dai primi allenamenti mi è piaciuto, sia per qualità tecniche sia per la sua predisposizione a guidare la difesa».Meneghetti, classe 2001, gioiello del vivaio, ha rifiutato il Napoli. Ora avete quattro portieri. Come sarà gestita questa abbondanza?«Per me questo è un ruolo chiave e il titolare è uno solo, quello che ha giocato l’amichevole (Bindi, ndr). Il dodicesimo gioca solo ed esclusivamente in caso di problemi del primo. La scelta personale di Marco? Andare a Napoli, la mia prima piazza da calciatore professionista, sarebbe stato a mio parere meraviglioso. Ma rispetto la sua decisione». […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Un’altra amichevole da disputare dopo quella pareggiata per 1-1 col Venezia – sabato, con Tamai, Chions o un’altra formazione -, il mercato che non è finito e un grande dubbio: quando comincia il campionato? La settimana del Pordenone si apre all’insegna dell’incertezza. Al 20 agosto ancora non si conosce la data certa del via del torneo, aspetto quest’ultimo che sta complicando i piani della preparazione di ogni squadra. […] La chiusura delle trattative è per ora fissata alle 12 di sabato 25: probabile che pure questo termine subisca uno slittamento. Il Pordenone, sotto il profilo delle operazioni, deve ancora portare a casa «tre elementi», secondo Tesser: servono soprattutto due centrocampisti, possibilmente under, e uno che sostituisca Alessandro Lovisa, figlio del presidente Mauro, classe 2001, approdato al Napoli. Quindi c’è bisogno di un difensore. Davanti, visto che sembra saltato lo scambio con la Samb – che prevedeva l’arrivo di Stanco – e l’esplosione di Magnaghi, in rete pure col Venezia, è probabile che si rimanga così. […]
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Prima un gran gol, poi i complimenti di mister Vecchi. L’amichevole pareggiata 1-1 due giorni fa a Pordenone ha regalato una bella iniezione di carica a Sergiu Suciu, scalpitante ai blocchi di partenza di una Serie B che attende ormai solo il fischio d’inizio. Primo ostacolo da superare sarà lo Spezia, ma il centrocampista rumeno rivolge il suo sguardo altrove, alle tribune del Penzo. «All’inizio del campionato si può dire che affrontare l’una o l’altra avversaria non faccia davvero differenza, poiché tutti siamo nella stessa situazione e stiamo cercando la miglior condizione possibile la sua premessa Il mio desiderio semmai è quello di vedere subito il nostro stadio pieno come nella fase decisiva della scorsa annata. Nei playoff ma anche in molte occasioni precedenti i tifosi numerosi ci avevano dato una spinta incredibile, giocare in dodici può essere il vero valore aggiunto al di là di chi hai davanti». […] «Con il nostro nuovo allenatore stiamo lavorando molto sodo e l’intesa migliora quotidianamente. Io voglio solo farmi trovare pronto, era così anche con Inzaghi, per fare dei paragoni tra i due allenatori è presto ma posso dire che Vecchi è davvero molto preparato, ci trasmette voglia e agonismo, ci chiede di palleggiare e di giocare bene a calcio. Speriamo di trasferire in campo le buone sensazioni». […]
Ore 16.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Siamo soddisfatti e sicuri di avere le nostre carte da giocare. Dopo le corazzate fuori portata possiamo essere lì, ambiziosi com’è giusto essere». Vede un Venezia competitivo per le posizioni che contano il ds Valentino Angeloni e, a calciomercato concluso, tutte le attenzioni sono rivolte al debutto di sabato al Penzo con lo Spezia. «In una Serie B a 19 l’equilibrio sarà ancora più marcato dello scorso campionato prevede Angeloni È chiaro che davanti a tutte ci sono Benevento, Crotone e Verona, che col paracadute (un bonus tra i 10 e i 25 milioni come risarcimento dopo la retrocessione dalla A, ndr) hanno potuto investire come nessun’altro. Assieme a loro vedo il Palermo, ma anche la Cremonese ha speso tantissimo, come lo stesso Foggia che pur partendo da -8 ha inserito Iemmello e Galano, o il Perugia con Han, Melchiorri, Vido, Verre. E lo Spezia, nostro primo avversario, ha chiuso un’operazione allucinante aggiungendo in attacco Galabinov dal Genoa». […] Alla fine Zigoni è rimasto, in modo rocambolesco per la retromarcia del Padova a documenti già pronti. «Un dietrofront che non ci aspettavamo, dico solo che i comportamenti corretti sono altri – la stoccata di Angeloni -. Zigoni è un ottimo professionista, quando toccherà a lui farà bene, ha avuto un ottimo avvio di stagione, c’è grande serenità e siamo contenti sia ancora qui, se dimostrerà come in preparazione che sta bene giocherà. Semplicemente si era aperto un discorso tecnico perché altrove, forse, poteva avere più considerazione e spazio, tutto qui». […]
Ore 15.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Inizierà sabato prossimo, 25 agosto, la seconda stagione consecutiva in Serie B di un Venezia convinto di aver trovato in Stefano Vecchi il miglior timoniere possibile dopo i fasti del biennio targato Pippo Inzaghi. C’è senz’altro curiosità in vista dell’esordio al Penzo contro lo Spezia (ore 18), a poco più di due mesi dalla semifinale-playoff che ha visto Domizzi e compagni contendere a sorpresa, essendo neopromossi, addirittura la Serie A al Palermo. Tutto ciò sempre che Venezia-Spezia vada regolarmente in scena a Sant’Elena: questa mattina, infatti, l’Associazione Italiana Calciatori ha convocato a Roma i capitani dei 19 club cadetti (a rappresentare i giocatori lagunari sarà però Falzerano, in vece del sindacalista Garofalo) ai quali intende proporre uno sciopero in occasione proprio della prima giornata di campionato, a partire dall’anticipo di venerdì sera Brescia-Perugia. Un input alla base del quale c’è la totale contrarietà dell’Aic alla recente, soffertissima riforma varata appena una settimana fa dalla Federcalcio, con l’accoglimento nero su bianco dell’unanime richiesta delle società di Serie B di bloccare i ripescaggi non procedendo, quindi, alla sostituzione pescando dalla C le sostitute delle cadette saltate Avellino, Bari e Cesena. Un caos complesso, senza scordare la valanga di ricorsi vari nel frattempo avviati da Ternana, Novara, Catania, Siena, Pro Vercelli ed Entella, vale a dire dalle sei società precedentemente indicate come ripescabili. […]
Ore 15.30 – (La Nuova Venezia) Segna poco, ma quando lo fa i suoi gol rimangono negli annali. Perle da cineteca: Sergio Suciu aveva realizzato un eurogol contro il Palermo nella fase finale della passata stagione in campionato, sabato si è ripetuto al “Bottecchia” con il siluro terra-aria che ha trafitto Bindi, ex portiere del Padova approdato alla corte dei Lovisa. «Un bel gol, questa volta l’ho fatto di destro da fuori area».Per il Venezia si è trattato dell’ultimo appuntamento prima dell’esordio in campionato, sabato pomeriggio al Penzo, contro lo Spezia. «Sapevamo che incontrare il Pordenone sarebbe equivalso ad partita vera» spiega il centrocampista romeno arrivato in laguna un anno fa proprio dai ramarri neroverdi, «è sempre molto piacevole giocare contro la mia ex squadra. Il Venezia ha disputato una buona partita, tenendo conto delle qualità dell’avversario, a una settimana dall’inizio del campionato».Sabato si riparte contro lo Spezia. «Il Venezia è una squadra importante, vogliamo disputare un’altra stagione da protagonisti. Inizia un altro torneo, bisogna ripartire da zero, se saremo bravi potremo anche migliorarci. Non so indicare adesso squadre favorite, la Serie B è imprevedibile. Al di là dell’avversario, mi piacerebbe rivederlo stadio pieno come nella parte finale della passata stagione, il Penzo con tanta gente ci dà una bella spinta».[…]
Ore 15.10 – (La Nuova Venezia) Lo Spezia è all’orizzonte, un altro campionato di Serie B è alle porte per il Venezia, non più matricola terribile del torneo, ma intenzionato a disputare un’altra stagione al vertice. L’ultima amichevole è servita all’allenatore Vecchi per avere un quadro della situazione a una settimana, sciopero permettendo, dall’inizio del campionato.Situazione. «Il test di Pordenone è stato utile a pochi giorni dall’inizio ufficiale» è la valutazione del tecnico «l’ho utilizzato per effettuare alcuni esperimenti, verificare la condizione fisica dei giocatori. Al di là del risultato, avevamo di fronte una squadra che sarà protagonista in Serie C e le risposte sono state positive, fatta eccezione per i 15′-20′ finali del primo tempo dove ci siamo un po’ disuniti. E un altro elemento positivo è il ritorno a pieno regime di Modolo, Coppolaro e Geijo». Una marcia di avvicinamento al campionato caratterizzata dallo stop di tanti giocatori. «Gli infortuni hanno condizionato questa prima parte della stagione, è vero, soprattutto il reparto offensivo è stato coinvolto quasi completamente. Tra Zigoni, Litteri e Marsura spero di poterne recuperare almeno un paio per l’esordio contro lo Spezia. Gli assenti di Pordenone? Per alcuni, come Domizzi, Falzerano e Garofalo, è stato solo uno stop a livello precauzionale, niente di preoccupante».Attacco. Folta la pattuglia di giocatori d’attacco (Zigoni, Litteri, Geijo, Vrioni, Citro, Marsura), oltre a St Clair e Di Mariano. Serviranno delle scelte. «Ci ritroviamo con un attaccante in più, ma la stagione sarà molto lunga e complicata, tutti torneranno utili e avere a disposizione tanti giocatori ci consentirà anche di non accelerare i rientri di qualche elemento infortunato. Citro? Ci serviva un attaccante con le sue caratteristiche, non ce l’avevamo in organico. Gli piace giocare sulla linea dei difensori, non può essere ancora al top della condizione visto che a Frosinone si è ritrovato ai margini della prima squadra». […]
Ore 14.40 – (Gazzettino) […] Dopo i pareggi contro le pari categoria Trento e Legnago ed il successo contro la Virtus Vecomp neopromossa in Lega Pro, gli atestini, pur palesando nei minuti iniziali qualche lecito timore reverenziale nei confronti dei quotati avversari, hanno in seguito dimostrato di saper tenere egregiamente il campo, non crollando neanche nel secondo tempo, nonostante la girandola di cambi e la stanchezza. Il test con il Citta ha messo nuovamente in evidenza l’affidabilità del reparto offensivo, dove il piede di De Giorgio si è rivelato di categoria superiore, così come l’esplosività atletica di Giusti. Buona anche la tenuta della mediana, che ha beneficiato del recente inserimento di Tanasa, posizionato da mister Zanini a fare la guardia davanti alla difesa. Proprio la retroguardia è l’unico reparto che necessità ancora di attenzioni, come noto ormai da settimane. Se tra i pali il ritorno di Lorello alle prese con un problema al tallone sembra aver dato fiducia anche al vice Vencato, apparso più sicuro della scorsa settimana, l’ultimo tassello da sistemare riguarda quello del difensore centrale che prenderà il posto di Munaretto a fianco di Ferrando, come evidenziato dallo stesso tecnico vicentino. «È evidente che manca un elemento di esperienza a dar manforte ad una linea composta di ragazzi molto giovani. Al di là di questo, dobbiamo comunque continuare a lavorare per migliorare i movimenti e la compattezza dietro analizza Zanini Per il resto la squadra ha tenuto bene il campo, contro un’avversaria di serie B. Sono contento di vedere che riusciamo a creare parecchio in avanti e mi soddisfa l’impegno che ci mettono tutti i giorni i ragazzi. Nel complesso il lavoro procede bene, ora attendiamo indicazioni relativamente ai prossimi impegni e anche in base a quello, tareremo le fasi successive della preparazione». […]
Ore 14.20 – (Gazzettino) Nel padovano aveva già giocato dieci anni fa nell’Este, alla sua prima esperienza post settore giovanile del Padova. Adesso con tante esperienze in più sulle spalle tra serie C e campionato nazionale dilettanti è un punto di forza del Campodarsego. Stiamo parlando di Nicolas Zane, buranello doc anche se attualmente vive con la moglie Denise e il figlio Thomas (tre anni) vicino a Jesolo, che ha il compito di fare girare il centrocampo dei biancorossi. E nell’amichevole pareggiata sabato al Gabbiano con l’Arcella, si è messo in evidenza anche per avere siglato il momentaneo sigillo del vantaggio. «Stiamo lavorando bene e abbiamo ancora due settimane per amalgamarci ancora di più per trovare la condizione fisica e mentale migliore. Ma siamo sulla strada giusta, tanto più che siamo un gruppo formato da bravi ragazzi, e questo aspetto è fondamentale. Sin dal mio arrivo mi sono trovato al meglio con i compagni, siamo già diventati un gruppo bello e insieme al nostro allenatore stiamo lavorando per farci trovare pronti per l’inizio del campionato. Paganin vuole una squadra che faccia sempre un calcio propositivo prediligendo la palla a terra, sappiamo che in serie D non sarà facile perché è un calcio diverso, però la nostra impostazione è quella di giocare e divertirci. Che poi corrisponde anche alle mie aspettative, oltre a cercare di arrivare il più in alto possibile. Anche se sarà il campo a dimostrare fino a dove possiamo arrivare». […] Immaginiamo che moglie e figlio siano i suoi primi tifosi. «Esatto, sono sempre al mio fianco. Thomas sta iniziando a dare i primi calci al pallone con me, poi vediamo cosa vorrà fare quando sarà più grande. L’importante è che faccia qualche sport, anche se non dovesse essere il calcio». Tornando a lei, ha ventotto anni ed è nel pieno della sua maturità calcistica. «Mi piacerebbe tornare a giocare nei professionisti, ma sono contento di fare parte del Campodarsego che punta a recitare un ruolo da protagonista in serie D. Un conto è giocare per una formazione di C che lotta per la salvezza, un altro è giocare per il vertice in D». […]
Ore 14.00 – (Mattino di Padova) Il pre campionato è ormai agli sgoccioli. In attesa della pubblicazione dei gironi e dei calendari della Serie D, Campodarsego ed Este si preparano all’esordio. Partendo proprio dai rispettivi presidenti, Daniele Pagin e Renzo Lucchiari che, in queste settimane di “costruzione” e fatiche sul campo, hanno avuto modo di apprezzare schemi e volti nuovi. Il Campodarsego è completo Il patron dei biancorossi Pagin, fra l’altro, ha già visto i suoi giocatori all’opera nel primo turno di Tim Cup (perso per 1-0 col Trapani): «Già in coppa, con una rosa praticamente nuova, avevo visto una squadra capace di dire la sua», afferma. «Tant’è vero che è arrivata una sconfitta con il minimo scarto». «Mister Antonio Paganin», prosegue Pagin. «Ha dovuto lavorare per “settare” gli ingranaggi di un gruppo di 24/25 elementi: lo ha fatto bene, dimostrando di poter ambire alle posizioni di vertice». […] Sugli obbiettivi del suo Campodarsego, Pagin ha le idee chiare: «La storia del Campodarsego in Serie D ci ha visto sempre fra le prime e vogliamo restarci. Abbiamo i giocatori per farlo». […] Tempo di bilanci pure per l’Este, reduce dal buon pareggio nel match col Cittadella (2-2 il risultato finale) disputato sabato al Nuovo Stadio. La squadra di Nicola Zanini ha tenuto bene il campo, mostrando pure di avere una rosa ampia e completa in ogni reparto: «Ci manca soltanto un difensore centrale autorevole e capace di guidare la retroguardia», osserva il presidente Renzo Lucchiari. «In questo senso, già oggi dovremmo procedere con l’ufficializzazione. Per il resto, la squadra mi è piaciuta». In particolare, Lucchiari è rimasto impressionato dagli attaccanti: «De Giorgio è un giocatore di valore assoluto e sa tirare le punizioni mentre Giusti ha talento da vendere», sottolinea. «Non dimentichiamoci di Debeljuh: è un giocatore che ha potenza fisica e che ci serviva tantissimo. Mi ricorda Mastroianni … (bomber del 2015/2016, passato da poco alla Pro Patria, ndr)». […]
Ore 13.20 – (Gazzettino) […] Molto bene da metà campo in su a Tombolo, e davanti c’è un riferimento che non c’era l’anno scorso. «Scappini ha queste caratteristiche, è un giocatore d’area, che vede la porta e lo sapevamo. Ho cinque attaccanti validi, anche tecnicamente, saranno tutti utili nel corso del campionato». Venturato ha parlato di un Cittadella pronto: «Stiamo lavorando da appena un mese, siamo a inizio stagione. C’è ancora tanto da lavorare, situazioni da mettere a posto, ma l’approccio è certamente positivo. Siamo all’inizio della stagione, ci sono tanti mattoncini da sistemare, uno dopo l’altro, per costruire una casa che a fine campionato mi auguro di vedere quanto più bella possibile». A Este tra le novità più succose dell’amichevole è stata l’impiego di Giuseppe Panico nelle vesti di trequartista, nel ruolo di Schenetti. «È una soluzione fattibile, percorribile. Lui ha le caratteristiche per fare quel ruolo perché è un giocatore generoso e dinamico, e la sua velocità negli inserimenti tra le linee potrebbero risultare molto utile durante la partita. Panico ha il baricentro basso, sa puntare l’uomo e cercare il tiro che sa fare bene. Secondo me può fare sia l’attaccante che il trequartista». […]
Ore 13.00 – (Gazzettino) Un buon allenamento. È il succo dell’amichevole disputata dal Cittadella ieri pomeriggio a Tombolo, contro la locale formazione che milita in Eccellenza. Roberto Venturato ha schierato un undici completamente diverso rispetto a quello mandato in campo il giorno prima ad Este (dove i granata avevano pareggiato 2-2). Una formazione che in gran parte sarà quella che vedremo domenica prossima al Tombolato, nella prima di campionato contro il Crotone, sempre che i vari corsi e ricorsi non blocchino l’inizio del torneo cadetto. Con la difesa davvero poco impegnata dalla squadra di casa – il primo e unico intervento di Paleari è avvenuto al 14′ del secondo tempo, sulla velenosa punizione di Brugnolo indirizzata sul primo palo – è dal centrocampo in su che il Cittadella ha fatto vedere tante cose buone. Aldilà dei cinque gol realizzati, anche di pregevole fattura tecnica, sul rettangolo di gioco si sono notati interessanti movimenti collettivi: il pallone transita sempre per i piedi di capitan Iori, che inizia la manovra, per poi svilupparsi a destra, con Settembrini, o a sinistra dove agisce un sorprendente Branca che non sembra davvero essere a Cittadella da appena un mese, tanto bene riesce a dialogare con i compagni di squadra. Se invece si decide di verticalizzare centralmente c’è Schenetti ad agire tra le linee, con la coppia di attaccanti Finotto-Scappini che appare davvero assortita bene. Scappini è il riferimento d’area che mancava al Cittadella, Finotto nello spazio fa sempre male. […]
Ore 12.30 – Giornata di presentazioni oggi a Padova, dove sono stati presentati Alessandro Vogliacco e Luca Clemenza, arrivati l’ultimo giorno di mercato dalla Juventus Giorgio Zamuner (ds Padova): “Sono due ragazzi che abbiamo inseguito fino all’ultimo giorno di mercato, erano due profili che avevo messo nel mirino fin dall’inizio della campagna acquisti e alla fine sono arrivati. Sono contento per entrambi, perché ritengo siano due giovani molto forti e sono felice che la Juventus abbia scelto di mandare da noi”. Luca Clemenza (attaccante Padova): “Sin primo momento il mio obiettivo era quello di venire a Padova. Mi dispiace per il Palermo, che mi ha inseguito, ma la mia volontà è sempre stata chiara. Conosco Giorgio, ho sempre detto al mio procuratore che venire a Padova era in cima alla lista delle mie preferenze. Fa piacere che il Palermo abbia pensato a me, ma penso che ci sia stato un grosso equivoco e che Juventus e Palermo non si siano capite. Giocare anche solo un minuto nella Juventus è un’esperienza fantastica, il gol che ho segnato nella tournée rimarrà per sempre nel mio cuore. Ho ricevuto tanti complimenti da tutti i compagni e anche da Allegri, fa davvero piacere per me. La foto con Ronaldo? Cr7 per me è un mito, è il miglior giocatore al mondo. Solo il fatto di essere accanto a lui era un’emozione indescrivibile, non sono riuscito a dire niente. Padova è come una grande famiglia, l’obiettivo è quello di salvarsi”. Alessandro Vogliacco (difensore Padova): “Sono qui per togliermi l’etichetta di giovane, vorrei provare ad affermarmi e Padova per me rappresenta una grande opportunità. Il nostro obiettivo è quello di salvarci, il mio quello di ritagliarmi più spazio possibile. Bisoli è un grande allenatore che lavora bene con i giovani, io cercherò di conquistarmi la maglia. Le mie caratteristiche? Cerco di giocare a testa alta, devo migliorare nella gestione dei 90 minuti”
Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Al di là del gol, Andrea Settembrini ha sfoderato l’ennesima prova di corsa e sostanza: «Nel primo tempo mi sono espresso un po’ meglio, nel secondo l’afa si è fatta sentire ed ero un po’ più in affanno, però sono contento di come sto, direi che abbiamo lavorato bene sia in ritiro sia dopo il rientro a Cittadella. Un gol in amichevole magari conta relativamente, ma è sempre meglio averla buttata dentro, anche perché so che devo arrivare al tiro con maggiore concretezza rispetto alla scorsa stagione». “Sette” dice la sua anche sulla campagna acquisti granata: «All’inizio ero un po’ titubante, non per sfiducia, ma perché sono andati via giocatori forti, e invece il direttore Marchetti ha fatto davvero un gran lavoro, i nuovi si sono inseriti benissimo e davanti Scappini e Finotto si cercano molto e… si trovano». Domenica il campionato dovrebbe partire. «Io spero di giocare. Capisco le rimostranze dei giocatori del Novara o del Catania perché tutti ci saremmo potuti trovare nella stessa situazione, ma dobbiamo rispettare le regole».
Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Roberto Venturato è soddisfatto del doppio test tra sabato e ieri: «Anche a Este avevamo disputato una buona partita: abbiamo commesso un paio di ingenuità che ci sono costate il pareggio, ma abbiamo preso tre pali e una traversa, sbagliando gol facili che avrebbero potuto cambiare il risultato. Sono state prove positive pure per l’approccio, ma non dobbiamo dimenticare che questo è solo l’inizio e dobbiamo mettere tanti mattoncini per costruire la casa che, mi auguro, a giugno sarà bella. La voglia di provarci comunque c’è stata e le indicazioni in vista del campionato che dovrebbe iniziare domenica sono positive». Dovrebbe… «Ci stiamo preparando per quella data, poi leggo di possibili ricorsi, ma spero che arrivi quanto prima un comunicato ufficiale. Abbiamo lavorato bene e arriviamo all’appuntamento pronti di fisico e testa». Tra le note più positive il dialogo fra le punte e la doppietta di Scappini. «Scappini ha sempre avuto le caratteristiche del finalizzatore. Abbiamo cinque attaccanti bravi e in base alle partite metteremo in campo i più adatti».
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Non è stata esattamente la finale della Supercoppa europea tra Atletico e Real Madrid, ma anche il derby dell’Alta tra Tombolo Vigontina e Cittadella ha regalato un pomeriggio piacevole ai 300 aficionados sugli spalti del Comunale di via Sant’Andrea apostolo, e cinque bei gol. È finita, appunto, con un 5-0 per i granata di Roberto Venturato, risultato che, se questa non fosse soltanto un’amichevole agostana, pertanto da prendere sul serio solo fino a un certo punto, si potrebbe dire che riscatta il 2-2 del giorno precedente in casa dell’Este. Rispetto a quel test, il tecnico del Citta ha rivoluzionato completamente la formazione, in modo da regalare i 90′ a tutti i suoi uomini, nell’ultima uscita prima del debutto in campionato, prevista, salvo novità, per domenica prossima contro il Crotone al Tombolato. Tra le cose più belle della partita che ha opposto una squadra del torneo cadetto a una di Eccellenza, la costante ricerca delle triangolazioni strette tra le punte del Citta, con Scappini a fare da riferimento in area, Finotto a girargli intorno e Schenetti a inserirsi e a inventare sulla trequarti. Ma anche il piglio che continua a esibire il “vichingo” Branca che, arrivato direttamente dal campionato di Serie B danese, impressiona per come si è inserito rapidamente nei meccanismi della manovra granata, sempre pronto, com’è, a “buttarsi dentro” e a ripiegare con un generoso movimento a stantuffo. […]
Ore 11.00 – (Gazzettino) «Sono arrivati giovani con prospettive importanti. Abbiamo bisogno di tranquillità perché i giovani vanno cresciuti in un ambiente sereno e con il giusto equilibrio, per cui quando c’è una scoppola bisogna prenderla con serenità e quando si vince non bisogna esaltarsi pensando di essere dei fenomeni. Poi i ragazzi sanno che con me non esiste la carta d’identità, ma solo il lavoro settimanale e la dimostrazione c’è stata con il Bologna tanto da avere schierato sei under 23. Questo deve essere il nostro spirito, sapendo che ci aspetta un campionato difficilissimo nel quale ci sono squadre che hanno fatto acquisti importanti. Noi abbiamo una linea: salvarci per mantenere ciò che abbiamo costruito l’anno scorso, e questi giovani creeranno una base importante per il Padova». […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) […] A meno che non si ricorra a qualche svincolato, non è arrivato l’attaccante di struttura. «A volte si cercano obiettivi che sono difficili da raggiungere, per cui si è virato su un altro profilo comunque funzionale alla nostra causa. Clemenza non è un ripiego, era un giocatore ambito anche da altre società (furibondo Foschi del Palermo con Cherubini della Juve nell’ultimo giorno del mercato quando se l’è visto soffiare dal Padova, ndr). Vuoi per i costi, vuoi per tanti altri motivi quell’obiettivo di mercato non si è incastrato. Ma l’allenatore, ripeto, deve essere bravo a trovare la soluzione e noi abbiamo tre abiti: 3-5-2, 3-4-1-2 e 4-3-1-2. E sono convinto che con l’arrivo di questi giocatori fra tre-quattro settimane possiamo trovare anche qualche altra soluzione». Non manca un bilancio sulle operazioni in entrata.
Ore 10.40 – (Gazzettino) «Spero che possa essere una stagione importante per continuare la mia carriera nel migliore dei modi, e che alla fine ci siano delle sorprese». Non nasconde le proprie ambizioni Andrea Marcandella, che va a caccia della definitiva consacrazione nel suo primo campionato cadetto sfruttando le occasioni che gli saranno concesse da Bisoli. Intanto, l’altro ieri con il Delta Porto Tolle, ha fatto cambiare marcia alla squadra con il suo ingresso in campo firmando anche il raddoppio. «È stata un’amichevole per prepararci al meglio al doppio derby con Verona e Venezia, nella quale abbiamo cercato di mettere in pratica ciò che ci aveva chiesto l’allenatore. Le gambe sono quello che sono in questa fase, anche se si poteva fare anche meglio. Personalmente sono contento perché, al di là del gol, mi sento bene. Nel 3-4-1-2 posso fare la seconda punta e il trequartista. Il quinto di centrocampo nel 3-5-2? Ci devo lavorare, ma posso interpretarlo con un po’ più di certezze essendo un ruolo complicato. Sono a disposizione del tecnico e dei compagni». Derby, diceva. Da padovano doc immaginiamo che ci tenga ancora di più. «Sono partite bellissime da giocare, spero che arrivino sei punti. Il Verona è una formazione costruita per vincere, ma i derby sono sempre partite a sé, per cui andremo al Bentegodi per cercare i tre punti. Non ci chiuderemo dietro per portare a casa un pareggio». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) È tornata subito al lavoro ieri mattina la squadra, dopo l’amichevole con il Delta Porto Tolle. Bisoli ha sottoposto i biancoscudati a un allenamento completo, al quale hanno partecipato tutti i componenti della rosa, salvo alcune eccezioni. Tra queste Capello che, uscito sabato precauzionalmente per via di una botta, ha svolto un lavoro differenziato anche se non c’è preoccupazione sulle sue condizioni. Restano a parte anche gli acciaccati Pinzi, Ravanelli e Madonna che hanno saltato il test in terra rodigina, ma si confida di recuperarli per il debutto al Bentegodi. Proprio in vista del derby con il Verona la squadra oggi godrà di una giornata di riposo, e tornerà ad allenarsi domani alla Guizza per affrontare una settimana tipo di lavoro. Intanto sul fronte delle uscite, potrebbe arrivare oggi la fumata bianca del passaggio di De Cenco al Sudtirol. Il suo agente Pace cura anche gli interessi di Russo che sembra essere nel mirino della Casertana, e proprio oggi dovrebbe passare a Padova per parlare con il direttore generale Zamuner. […]
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) «In questo precampionato si è formato un bel gruppo, le prestazioni fra amichevoli e coppa sono state convincenti e mister Bisoli è molto motivato, come lo sono tutti i ragazzi, che stanno dimostrando grande disponibilità e impegno». Sulle sensazioni nella settimana che porta al derby del “Bentegodi”, Bonetto non nasconde una punta d’orgoglio: «Ci accosteremo a questa Serie B con grande umiltà e con l’obbiettivo di confermare la categoria ma ricordiamoci sempre che il Calcio Padova è un club con un certo blasone». Anche il massimo dirigente ha voluto dire la sua sul mercato appena concluso: «Abbiamo operato con il giusto equilibrio fra programmi e budget. Sono contento pure degli ultimi due arrivi: si è presentata questa grande opportunità di prendere un giocatore di valore come Clemenza – che il dg Zamuner seguiva da tempo – e non ce la siamo fatta scappare. In più è arrivato Vogliacco, difensore che rientra in un piano tecnico ben preciso del nostro direttore generale con mister Bisoli. Per giocare a tre dietro ci vogliono giustamente sei elementi, in grado di alternarsi nel corso della stagione».
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Oggi inizia una settimana fondamentale per il Padova, quella che porterà al debutto (anche se in giornata l’Assocalciatori deciderà sul possibile sciopero, ndr) in campionato contro l’Hellas Verona, in programma domenica alle 18. Il check up generale è stato ultimato con l’amichevole di sabato a Porto Tolle, vinta 2-0 con il Delta grazie alle reti di Bonazzoli e Marcandella. Test, fra l’altro, che ha dato indicazioni importanti al tecnico Pierpaolo Bisoli: «Ho voluto portare la rosa ad una buona condizione dando minutaggio a tutti», ha spiegato nel post gara l’allenatore, soddisfatto per l’equilibrio dei suoi. Un test andato bene«Le indicazioni sono buone soprattutto a livello difensivo ma sono contento anche perché eravamo ben messi in campo: attaccavamo alto e quando c’era da accelerare sceglievamo bene i tempi. Peccato per il calo dell’ultima mezz’ora, in cui ci siamo adeguati troppo al ritmo della partita». […] La concorrenza non sembra “smussare” l’ottimismo della piazza, come conferma il patron Roberto Bonetto: «Sono fortemente ottimista», le parole del numero uno di viale Rocco.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Ci siamo quasi. Con l’amichevole di Porto Tolle, il Padova, di fatto, ha concluso la pre season. Dimostrando, fra l’altro, di aver raggiunto uno stato di forma adeguato agli impegni – peraltro belli tosti – di inizio campionato, con Hellas Verona, Venezia, Salernitana e Cremonese a fare da apripista alle fatiche della cadetteria. Condizione fisica a parte, il suono del gong di fine mercato ha portato all’ombra del Santo altre due pedine fondamentali come Luca Clemenza e Alessandro Vogliacco. In particolare, il difensore scuola Juventus Vogliacco rappresenta la ciliegina sulla torta, in grado di puntellare un reparto che, soprattutto nelle ultime uscite – quando davanti a Merelli hanno giocato Capelli, Trevisan e Ravanelli (in Tim Cup con il Monza), Ravanelli, Capelli e Ceccaroni (nel secondo turno col Bologna) o, alternativamente, Cappelletti, Capelli e Trevisan (sabato scorso con il Delta) – si è rivelato particolarmente solido. Insomma, lo schieramento a tre funziona e con l’ex juventino, stopper di cui si parla da un pezzo (e pure bene), mister Bisoli potrà contare su una certezza in più. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Roberto Candido è in procinto di firmare con il Rimini, mentre oggi Caio De Cenco dovrebbe passare al Südtirol. Per il difensore Michele Russo c’è sempre l’interessamento della Casertana mentre per Matteo Chinellato si è fatto avanti il Modena, che sta ripartendo dalla Serie D con una corazzata. Su Matteo Mandorlini, infine, potrebbe fiondarsi la Triestina, alla ricerca di un centrocampista.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Luca Clemenza e Alessandro Vogliacco, gli ultimi due acquisti del mercato del Padova, verranno presentati ufficialmente oggi alle 12 allo stadio Euganeo, nel giorno di riposo concesso da mister Pierpaolo Bisoli. Ieri il tecnico ha optato per una seduta ulteriore di allenamento, tenutasi in mattinata. La squadra tornerà al lavoro domani alle 17.30 per preparare la sfida con l’Hellas Verona.