Roberto Venturato è soddisfatto del doppio test tra sabato e ieri: «Anche a Este avevamo disputato una buona partita: abbiamo commesso un paio di ingenuità che ci sono costate il pareggio, ma abbiamo preso tre pali e una traversa, sbagliando gol facili che avrebbero potuto cambiare il risultato. Sono state prove positive pure per l’approccio, ma non dobbiamo dimenticare che questo è solo l’inizio e dobbiamo mettere tanti mattoncini per costruire la casa che, mi auguro, a giugno sarà bella. La voglia di provarci comunque c’è stata e le indicazioni in vista del campionato che dovrebbe iniziare domenica sono positive». Dovrebbe… «Ci stiamo preparando per quella data, poi leggo di possibili ricorsi, ma spero che arrivi quanto prima un comunicato ufficiale. Abbiamo lavorato bene e arriviamo all’appuntamento pronti di fisico e testa». Tra le note più positive il dialogo fra le punte e la doppietta di Scappini. «Scappini ha sempre avuto le caratteristiche del finalizzatore. Abbiamo cinque attaccanti bravi e in base alle partite metteremo in campo i più adatti».
(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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[…]Molto bene da metà campo in su a Tombolo, e davanti c’è un riferimento che non c’era l’anno scorso. «Scappini ha queste caratteristiche, è un giocatore d’area, che vede la porta e lo sapevamo. Ho cinque attaccanti validi, anche tecnicamente, saranno tutti utili nel corso del campionato». Venturato ha parlato di un Cittadella pronto: «Stiamo lavorando da appena un mese, siamo a inizio stagione. C’è ancora tanto da lavorare, situazioni da mettere a posto, ma l’approccio è certamente positivo. Siamo all’inizio della stagione, ci sono tanti mattoncini da sistemare, uno dopo l’altro, per costruire una casa che a fine campionato mi auguro di vedere quanto più bella possibile». A Este tra le novità più succose dell’amichevole è stata l’impiego di Giuseppe Panico nelle vesti di trequartista, nel ruolo di Schenetti. «È una soluzione fattibile, percorribile. Lui ha le caratteristiche per fare quel ruolo perché è un giocatore generoso e dinamico, e la sua velocità negli inserimenti tra le linee potrebbero risultare molto utile durante la partita. Panico ha il baricentro basso, sa puntare l’uomo e cercare il tiro che sa fare bene. Secondo me può fare sia l’attaccante che il trequartista».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)