Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Bisoli al termine di Delta Porto Tolle-Padova:
“Ho voluto portare tutta la rosa a una buona condizione, il livello si equivale tra tutti i giocatori della rosa il che è un bene. Le indicazioni sono positive soprattutto a livello difensivo, abbiamo una grande solidità! Nel primo tempo eravamo ben messi in campo, attaccavamo alto e quando c’era da accelerare sceglievamo bene i tempi per farlo anche se la brillantezza non ci poteva essere perché anche ieri abbiamo caricato molto… Nel secondo tempo invece non ho capito molto questa metamorfosi tra i primi venti minuti e l’ultima mezz’oretta perché ci siamo adeguati al ritmo della partita! Sul piano fisico ho visto tutti bene, ora ci manca un po’ più di qualità tecnica nel far girare la palla. Nel primo tempo quando è entrato Marcandella abbiamo giocato meglio, i momenti migliori sono stati gli ultimi quindici minuti del primo tempo e i primi venti della ripresa. Però almeno non si è fatto male nessuno a parte Capello che ha preso una gran botta, l’ho tolto per precauzione perché nonostante il dolore ho visto che è andato a fare due gran corse dietro al loro terzino e avevopaura che si affaticasse! Bonazzoli? Mi è piaciuto per l’atteggiamento e l’intraprendenza, perché il secondo gol viene da un suo attacco alla profondità e quando perdeva palla voleva subito andare a riconquistarla. Deve migliorare ancora qualcosa in fase difensiva, ma mi ha fatto piacere vederlo lottare e dialogare palla a terra. Il 3-4-1-2? Da allenatore credo che non ci si debba fossilizzare su determinate situazioni, anzi bisogna essere in grado di sfruttare tutto il potenziale che viene messo a disposizione dalla società: venerdì mattina nell’ultimo giorno di calciomercato si ventilava la possibilità di prendere Clemenza e già nel pomeriggio all’allenamento eravamo pronti a giocare così. Clemenza ha delle qualità davvero importanti tanto che era ambito da altre squadre, ma bisogna metterlo nelle condizioni di farlo rendere al meglio! Oggi ho visto bene chi ha agito da trequartista. Il mercato è molto complicato, a volte si va a caccia di obiettivi che però non sono facili da raggiungere ma le alternative si comprano perché si pensa che siano funzionali al proprio gioco. Abbiamo più abiti: il 3-5-2, il 3-4-1-2, il 4-3-1-2… E sono convinto che fra un mese ce ne sarà anche un altro! Un giudizio finale sul mercato? Sono contento, sono arrivati giovani di qualità ma ci vogliono serenità e tranquillità perché vanno cresciuti a dovere… Quando arriverà la scoppola bisognerà accettarla con tranquillità così come quando vinceremo non dovremo considerarci fenomeni. Serve equilibrio, e non guardo la carta d’identità perché a Bologna abbiamo giocato con sei Under 23! Sarà un campionato difficilissimo, ma noi proseguiamo sulla nostra linea convinti che questi giovani creeranno una base importante per il nostro Padova. E poi dicevano che con meno squadre si avrebbe risparmiato e invece c’è chi ha speso tanto: la Salernitana ha fatto acquisti importanti, il Perugia ha fatto una squadra della madonna, lo Spezia ha pagato una cifra incredibile per Galabinov, e anche il Brescia è una candidata forte… Sciopero alla prima giornata di campionato? Non pensiamoci perché già l’anno scorso siamo caduti nel tranello e ci siamo presi tre ‘pippoli’ dal Renate! Io preparo la settimana pensando che domenica si giochi, poi se ci saranno altre situazioni ci adegueremo. Sono convinto che il calcio abbia bisogno di nuove regole, da quel che si percepisce nelle ultime ore si pensa di ritornare a venti squadre come in passato ed è giusto che venga premiato chi si è meritato la B sul campo… Mi viene da dire l’Entella: è vero che è arrivato quart’ultimo, ma ci sono state anche altre situazioni ed è quindi giusto che venga riammesso! Secondo me sarebbe l’ideale, perché se ci sono state delle infrazioni che io non so e che non voglio neanche commentare è giusto che venga riammesso se ha perso la serie B per situazioni non congrue al regolamento. Non capisco perché dovrebbe essere ripescata gente che è arrivata terza o quarta in serie C… Anch’io vorrei andare a giocare per lo scudetto o per l’Europa League, ma se sono arrivato terzo o quarto in serie C non posso! Poi dispiace che restino fuori piazze importanti, ma il calcio deve essere sostenibile e tornare a quello che era. Secondo me siamo andati troppo avanti perdendo i valori dello sport… Una volta erano 18 squadre in A, 20 in B e due gironi in C, stop! Se eri bravo giocavi, se non eri bravo andavi a fare i dilettanti o a fare un altro lavoro, e questo è il calcio. Vi faccio un esempio: abbiama Favaro, che secondo me è un signor portiere, e invece in serie C è già considerato un vecchio… Spiegatemi per quale motivo un ’95 deve essere considerato un vecchio! Ha 23 anni ed è un signor portiere, me lo tengo io come terzo perché questo è il calcio. Stanno rovinando il calcio guardando le carte d’identità… Se un giovane è bravo gioca, come Zambataro a Bologna. Basta con queste regole imposte! Nei dilettanti ci sono quattro fuoriquota, il ’97 che l’anno prossimo non è più giovane dove lo mettono? Andrà in Promozione o in mezzo a una strada…”.