Ore 19.00 – (Il Piccolo) Negli ultimi dieci minuti dell’amichevole di sabato contro il Kras, ha fatto il suo debutto in alabardato Luca De Panfilis, triestino classe 2001, cresciuto da ragazzino nelle file del San Luigi e reduce da tre stagioni vissute nel settore giovanile della Juventus, che gli hanno dato un bagaglio di esperienza piuttosto prestigioso per un ragazzo così giovane. Sabato prossimo compirà 17 anni, per cui è ovvio che verrà utilizzato soprattutto nella Berretti alabardata, ma la speranza di De Panfilis è ovviamente quella di essere aggregato il più possibile in prima squadra, almeno negli allenamenti, per crescere più in fretta.Intanto, proprio nel finale del test contro il Kras, ha già sfiorato il gol, giusto per far vedere che la voglia di emergere c’è tutta. E non potrebbe essere altrimenti dopo tre stagioni in bianconero, in un ambiente che pretende sempre la vittoria: «Ho passato degli anni molto belli a Torino – racconta De Panfilis – per me è stata una grande esperienza, ma quest’anno c’era una grande voglia di tornare a Trieste, ci tengo a giocare nella mia città e sono orgoglioso di poter indossare la maglia alabardata. Ovviamente ringrazio anche il San Luigi che mi ha fatto crescere e poi mi ha mandato in una squadra come la Juve, dove ho potuto giocare con calciatori di livello. Credo di essere cresciuto molto sotto tanti punti di vista in tre anni in bianconero, ma ora mi sentivo pronto per tornare a Trieste. Contenti i miei amici? Certo, ho ritrovato amici e compagni di squadra e non può che far piacere». […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Una serie B a 19 squadre significa automaticamente una serie C con 59 sodalizi (i 56 che si sono iscritti e hanno ottenuto l’ok della Covisoc più le tre società rifiutate dalla cadetteria). Vediamo allora come potrebbero essere composti i tre gironi che dovrebbero mantenere la stessa suddivisione della passata stagione. Il girone B, quello del Pordenone, oltre ai ramarri dovrebbe includere Albinoleffe, Fano, Feralpisalò, Fermana, Giana Erminio, Gubbio, Imolese, Monza, Ravenna, Renate, Rimini, Sambenedettese, Sudtirol, Teramo, Ternana, Triestina, Vicenza, Virtus Verona e Vis Pesaro. Oltre alle già accreditate Feralpisalò, Sudtirol, Triestina e Vicenza. Stefani e compagni si ritroveranno a contendere la promozione (obiettivo ambito, ma non dichiarato) anche una Ternana attrezzata per affrontare il campionato di serie B. Il girone C, quello meridionale, probabilmente a 19 squadre, dovrebbe comprendere oltre alla respinta Catania anche Bisceglie, Casertana, Catanzaro, Cavese, Juve Stabia, Matera, Monopoli, Paganese, Potenza, Reggina, Rende, Rieti, Sicula Leonzio, Siracusa, Trapani, Vibonese, Virtus Francavilla, Viterbese. Il raggruppamento di ferro dovrebbe però essere quello centro-nord-occidentale. Nel girone A infatti, oltre al Novara (la terza respinta dalla B) e alla Juventus B, dovrebbero figurare Albissola, Alessandria, Arezzo, Arzachena, Carrarese, Cuneo, Gozzano, Lucchese, Olbia, Piacenza, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Pro Patria, Pro Piacenza, Pro Vercelli, Robur Siena, Virtus Entella. […]
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Ancora una volta ne esce sconfitto il sistema calcio Italia». Con queste parole Mauro Lovisa commenta il pasticcio della presentazione del calendario di serie B di lunedì sera con la riduzione dell’organico a sole 19 squadre voluta dal presidente della cadetteria Mauro Balata e alla fine benedetta dal commissario della Figc Roberto Fabbricini. «Ci sono delle regole ben definite – continua il presidente neroverde, consigliere nel direttivo di Lega Pro – che dovrebbero essere rispettate. Una di queste dice che l’organico di serie B deve essere composto da 22 squadre e che eventuali modifiche dell’ordinamento dei Campionati debbano entrare in vigore dalla seconda stagione successiva a quella della sua adozione». Quindi dalla stagione 2019-20 e non da quella che sta per iniziare. […] Lovisa propone una riorganizzazione totale dei campionati. «Vedo un campionato di serie A a 20 squadre, uno di serie B sempre a 20 squadre e due gironi di C anch’essi da 20 squadre ciascuna. Poi ci vuole un torneo di un’altra ventina di squadre che faccia da cuscinetto fra i dilettanti della serie D e la serie C. Chiamiamola C2 se vogliamo, purchè sia un torneo semiprofessionista. L’attuale salto dalla Lega D ai professionisti della C è troppo impegnativo. La mia, ovviamente è solo un’idea da sviluppare. Ancora una volta emerge chiara la necessità che tutte le componenti del sistema calcio si mettano senza pregiudizi intorno a un tavolo per discutere le misure da prendere per cercare di rilanciare tutto il movimento. La serie C sa di dover lavorare principalmente in supporto delle due serie superiori, possibilmente forgiando i giovani che poi faranno il grande salto. Da Pordenone questa estate ne sono già partiti nove e altri li seguiranno. Il lavoro che facciamo però ci deve essere riconosciuto. La C merita rispetto».
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Mercoledì 29 agosto, alle 20.30, in piazza XX settembre, è in programma, la presentazione della prima squadra e del settore giovanile del Pordenone. L’evento si chiamerà “Pordenight – neroverdi… sotto le stelle” ed è patrocinato dal Comune. Oltre alla dirigenza e allo staff tecnico del club di via Stadio sarà presente il sindaco Alessandro Ciriani. Sarà l’occasione per la città per abbracciare i suoi beniamini e conoscere i volti nuovi in vista di una stagione che si prospetta molto lunga, considerata l’ipotesi sempre più viva di un girone a 20 squadre. […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) […] Come saranno suddivise: si parla di due gruppi da 20 e uno da 19, che saranno strutturati sulla base di una divisione verticale e non più – come si vociferava – orizzontale.Da chi potrebbe essere composto il girone dei neroverdi? Tuttosport, ieri, ipotizzava il seguente: 20 club, vale a dire Albinoleffe, Fano, Feralpisalò, Fermana, Giana Erminio, Gubbio, Imolese, Monza, Pordenone, Ravenna, Renate, Rimini, Sambenedettese, Sudtirol, Teramo, Ternana, Triestina, Vicenza, Virtus Verona, Vis Pesaro. Rispetto al passato ci sarebbero più formazioni lombarde, spostate nel gruppo B dall’A in seguito all’esplosione di club piemontesi (Juventus B, Gozzano, Novara e Pro Vercelli in più rispetto al 2017-2018), alla presenze di un sodalizio ligure (Albissola) e alla sparizione di due società trivenete (Bassano e Mestre) e una emiliana (Reggiana).Il quadro può ancora cambiare anche se Gabriele Gravina, presidente della serie C, ha già dichiarato a Tuttomercatoweb che non ci saranno scioperi a oltranza. Si partirà o il 2 o – al massimo – il 9 settembre. Ciò che è sicuro che l’assemblea di Lega di mercoledì prossimo: sarà caldissima, considerate le carte in tavola.
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Neppure ieri sono arrivati annunci ufficiali sul mercato del Vicenza. L’obiettivo numero uno del ds Werner Seeber resta un centravanti per garantire al reparto un bomber di sicuro affidamento. Dopo l’accelerata dei giorni scorsi, ieri si è registrata una frenata per Rachid Arma, che dovrebbe lasciare la Triestina per fare ritorno in biancorosso. Difficile capire cosa sia realmente accaduto dietro le quinte, ma il dg alabardato Mauro Milanese ha innestato la retromarcia nel senso che, prima di dare via libera alla cessione di Arma, deve trovare un sostituto. Che sarebbe stato individuato in Pablo Granoche. Un altro ritorno, sempre nel caso in cui l’operazione vada a buon fine. Granoche guadagna 140mila euro netti ed è stato sondato nei giorni scorsi anche dallo stesso Vicenza. Occhio a un particolare: in questi giorni si sta allenando in biancorosso Juri Cisotti, che ha lo stesso agente dell’uruguaiano. Qualcuno ha ipotizzato un’asse di mercato fra Seeber e il procuratore Giorgio De Giorgis, che potrebbe portare entrambi i giocatori a Vicenza. Granoche, però, vuole aspettare fino a venerdì, giorno di chiusura del calciomercato estivo di Serie A e B, per capire se arriverà una proposta da un club cadetto. Al momento questo scenario sembra molto improbabile, ragion per cui con lo Spezia si sta lavorando alla rescissione contrattuale dopo il 17 agosto con il centravanti uruguaiano, che ha una residenza anche a Verona. […]
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) La quiete dopo la tempesta, con il suo percorso in Serie B finalmente definito nero su bianco il Venezia può davvero concentrarsi solo sul campo lasciando polemiche e ricorsi alle non ripescate dalla C. Di questo avviso sembra essere anche il presidente Joe Tacopina, all’indomani della soffertissima pubblicazione del calendario di un campionato ridotto da 42 a 36 giornate. «La riduzione della Serie B da 22 a 19 squadre non mi preoccupa particolarmente da un punto di vista tecnico – assicura il numero uno arancioneroverde – semmai mi preoccupa di più a livello organizzativo, perché questa decisione è arrivata a meno di due settimane dall’inizio del campionato e il calendario è stato pubblicato con le stesse tempistiche». […] «Sono molto soddisfatto del nostro mercato e del lavoro che il ds Angeloni e mister Vecchi hanno svolto. Credo che i nostri nuovi giocatori siano molto interessanti e di grande prospettiva per il nostro futuro, anche perché la maggior parte di loro è giovane. In questo momento non abbiamo intenzione di chiudere altre operazioni prima del gong di dopodomani, ma al tempo stesso non si può mai dire e fino all’ultimo bisogna tenere aperte tutte le possibilità». Quanto agli obiettivi l’avvocato newyorkese tiene sempre alta l’asticella. «Noi puntiamo sempre a continuare a crescere, mettendo delle basi sempre più solide per il nostro futuro e per vincere. Questo Venezia credo abbia le caratteristiche caratteriali e le qualità tecniche per essere una delle migliori compagini della B e so che scenderà in campo per provare a conquistare i tre punti ogni settimana». […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] E qui s’inserisce il discorso legato a Gianmarco Zigoni, attorno a cui ruota tutto da qui a venerdì, giorno in cui chiuderà la campagna trasferimenti per le squadre di A e di B. Dopo quella data saranno possibili solo cessioni verso squadre di Serie C e acquisti di giocatori svincolati. In caso di cessione del centravanti veronese (il Carpi ieri ha chiuso per Mokulu, a questo punto rimane in ballo solo il Padova, perché Zigoni ha rifiutato il Cosenza ndr ) potrebbe arrivare un attaccante. Jerry Mbakogu sarebbe stato in cima alle preferenze di Stefano Vecchi, ma le sue condizioni fisiche non sono rassicuranti e il Venezia dovrebbe far decadere questa opzione. C’è anche Nicola Citro, fuori lista a Frosinone, ma per il quale per ora non è stato raggiunto un accordo fra le parti. E occhio alle sorprese last-minute, perché il nome che circolava era quello di Riccardo Bocalon, che farebbe carte false per tornare in laguna. La Salernitana chiede un corrispettivo economico, le parti hanno parlato, ma per ora nessun accordo fra le parti e sono arrivate smentite. […]
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Mercato chiuso, anzi, forse no. Il presidente del Venezia lascia una porta ancora aperta alle trattative che termineranno solo dopodomani. Tornato in città, sulla situazione della squadra Tacopina è stato chiaro. «Sono soddisfatto del lavoro svolto fin qui dal direttore sportivo Angeloni e dall’allenatore Vecchi. Credo che i nostri nuovi giocatori siano interessanti e di prospettiva poiché molto giovani. In questo momento non abbiamo intenzione di chiudere altre operazioni, ma mai dire mai, perché bisogna tenere aperte tutte le strade percorribili».Ieri sono ripresi anche gli allenamenti della prima squadra in vista dell’amichevole di sabato a Pordenone (ore 17. 30), e sulla situazione infortunati Stefano Vecchi ha spiegato che «l’impressione è che alcuni possano rientrare per la prima di campionato, soprattutto Geijo, mentre Marsura ha praticamente saltato tutta la preparazione, con Zigoni e Litteri in via di recupero. E Zigoni è il solo con ancora un punto di domanda sul suo futuro, se resta o se parte». […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) È presto per dire, e sapere, come finirà la vicenda legata alla decisione di fissare la Serie B a 19 squadre, senza ripescaggi, e vararne il calendario. Lunedì sera a Milano è successo di tutto, ma in generale è da un mese che la categoria cadetta è nel caos tra esclusioni, ripescaggi, passi indietro e una sequenza di ricorsi a giustizia sportiva e ordinaria che proseguirà ancora per giorni. Stando alla situazione attuale il Venezia esordirà in casa contro lo Spezia sabato 25 agosto alle 18, e l’1 settembre giocherà alla stessa ora a Padova. Il primo anticipo è alla terza giornata, venerdì 14 alle 21, al Penzo contro il Benevento.L’amministratore delegato del Venezia, Andrea Rogg, osserva: «Fino a lunedì sera la situazione è rimasta molto ingarbugliata, ma esistono due dati di fatto che sono due chiare prese di posizione. Uno è il voto unanime dei club di Serie B di fare un campionato a 19 squadre, l’altro è la lettera della Figc che ha dato il via libera al calendario. Atti formali importanti che non possono essere dimenticati. Ci saranno ricorsi alla giustizia sportiva, ne arriveranno di sicuro altri alla giustizia ordinaria ma in questo momento noi, cioè il Venezia, siamo pronti a partire con questo calendario».Rogg poi aggiunge altri particolari alla sua analisi della situazione. «Quello che ho visto e vissuto, da dirigente e nelle società, è la complessità dei regolamenti che vanno a organizzare i tre tornei (Serie A, B e C) con interconnessioni continue ma necessarie. Tutto è molto complesso, però il vero problema sono le tempistiche della giustizia sportiva. Questa fase dovrebbe essere molto più rapida per poter poi garantire, a chi deve organizzare i campionati e stilare i calendari, di fare il proprio lavoro nel modo migliore. Con decisioni certe e veloci, accettate dai club e dai tesserati, tutto sarebbe più facile». […]
Ore 12.00 – (Gazzettino) Una doppietta di Florian regala il successo in rimonta 2-1 al Campodarsego nell’amichevole giocata ieri a Jesolo con la formazione Primavera del Venezia. Tutti i gol nella prima frazione, con il vantaggio lagunare frutto di un tiro da fuori area di Pozzebon, e la risposta immediata dei biancorossi. Florian prima pareggia con un colpo di testa sfruttando il ponte di Dario sul cross da destra di Zane, poi con tocco di piatto a centro area firma il sorpasso sugli sviluppi di un altro cross dalla destra, questa volta eseguito da Rizzolo. Sullo 0-0 la squadra si era resa minacciosa con una conclusione a lato sempre di Florian e con un tentativo a giro di Franciosi, neutralizzato in angolo da portiere. Poi sull’1-1 Raimondi, entrato da pochi minuti proprio al posto di Franciosi, ha sfiorato la traversa con un tiro da fuori area. Nella ripresa girandola di cambi, e ritmo che è calato. Da registrare in apertura un’altra incornata di testa di Florian sul traversone di Raimondi che impegna il portiere, e alla mezz’ora la giocata di Scapin che alza di poco la mira. Nel primo tempo sono scesi in campo Cazzaro, Campanati, Barison, Zane, Leonarduzzi, Dario, Trento, Gusella, Florian, Franciosi (sostituito al 35′ da Raimondi) e Rizzolo, nella ripresa spazio a Voltan, Barina, Pistolato, Colman Castro, Scapin, Caporali e Lazzaretto. […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Altro test positivo per il Campodarsego, che ieri, allo stadio “Armando Picchi” di Jesolo, ha battuto 2-1 la Primavera del Venezia. I “baby” lagunari, fra l’altro, si sono portati inizialmente vantaggio grazie alla giocata di Enrico Pozzebon, capace di mandare il pallone sotto l’incrocio con un tiro di esterno (34′). Il pareggio dei biancorossi è arrivato però al 36′ con il bomber Damien Florian, che ha sfruttato il traversone di Zane corretto dalla zuccata di Dario. A ridosso dell’intervallo lo stesso Florian ha firmato il gol decisivo, piazzando il piattone sull’ottimo assist di Rizzolo. Per la sfida ferragostana mister Antonio Paganin ha schierato il 4-3-3 con Cazzaro fra i pali, la linea difensiva composta da Campanati, Leonarduzzi, Dario e Barison e la mediana con Trento, Zane e Gusella. In attacco hanno giocato invece Rizzolo, Florian e Franciosi. Sono subentrati nel corso del match Voltan, Barina, Pistolato, Colman, Scapin, Caporali, Raimondi e Lazzaretto.
Ore 11.10 – (Gazzettino) […] «L’Empoli l’anno scorso ha vinto meritatamente il campionato, salendo in serie A. Ecco che il successo di domenica scorsa è significativo, abbiamo ben figurato al cospetto di un’avversaria di categoria superiore. L’Empoli è una grande squadra, che saprà farsi valere anche nella massima serie». Per Scappini e il Cittadella, una tripla soddisfazione: «Siamo contenti: la squadra ha disputato una buonissima gara, ha passato il turno, io ho realizzato la mia prima doppietta in maglia granata. Impossibile pretendere di più». Scappini ha concesso il bis contro una delle migliori difese dell’anno scorso: «Siamo nel calcio d’agosto, non mi metto a fare inutili proclami. Pensiamo invece a lavorare, e a crescere singolarmente e come collettivo». Gli auspici però sono buoni, con il doppio successo in Coppa Italia che ha regalato il passaggio del turno al Cittadella. Adesso il Benevento, in dicembre, e chi vince andrà a sfidare l’Inter di Spalletti a San Siro: «C’è tempo per pensare alla Coppa Italia, arriverà più avanti e quando affronteremo il Benevento lo faremo al meglio delle nostre possibilità». Sotto allora con il campionato: adesso c’è il calendario, a 19 squadre, e la data di inizio, sempre che i ricorsi e contro ricorsi non facciano cambiare le carte in tavola. A proposito, il Cittadella debutterà in casa, domenica 26 agosto alle 21, contro il Crotone, squadra retrocessa dalla serie A. Come si sta preparando il Cittadella? «Siamo reduci dai successi di Coppa – conclude Scappini – vincere fa sempre bene, al morale e all’autostima della squadra. Pensiamo ad allenarci bene nei prossimi dieci giorni, per arrivare al debutto in campionato nel miglior modo possibile». […]
Ore 10.50 – (Mattino di Padova) Il Cittadella esordirà al Tombolato contro il Crotone domenica 26 agosto, in posticipo domenicale alle 21. E’ questo il primo dato ufficiale che interessa direttamente la società granata a due giorni dalla compilazione dei calendari negli uffici della Lega Serie B. La seconda giornata, invece, vedrà il Citta giocare regolarmente di sabato (ma alle 18) andando a fare visita al Carpi in terra emiliana. Un inizio non proprio soft quello per i ragazzi di mister Venturato, come dichiarato anche dal Dg Stefano Marchetti, ma che andrà affrontato con la consapevolezza di avere un impianto di gioco ampiamente consolidato e un livello qualitativo importante. D’altronde la vittoria di Empoli di domenica sera ha dimostrato quanto questa squadra possa disputare un campionato da playoff, in linea con la crescita che la squadra del patron Andrea Gabrielli sta portando avanti di anno in anno. Anche lo stesso Marchetti è rimasto stupito della prestazione contro gli azzurri toscani, proprio lui che si è definito sempre molto critico ma che, quando c’è bisogno di elogiare la squadra, è sempre in prima linea per dare gratificazioni al gruppo. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Ho visto la partita di Tim Cup con il Bologna, che nel primo tempo abbiamo affrontato con sette under in campo: del resto Bisoli sa quello che fa e le sue scelte sono sempre finalizzate a schierare la formazione migliore. Abbiamo giocato bene facendo bella figura con un avversario che ha nelle sue fila due-tre nazionali, poi l’episodio del rigore ha fatto crollare l’adrenalina e la convinzione che avevamo, ma la squadra mi ha soddisfatto». Aggiunge. «Adesso mancano pochi giorni alla chiusura del mercato, speriamo di fare uscire i giocatori che non rientrano nei piani per poter andare a prendere quell’attaccante che è richiesto dal nostro allenatore. Di sicuro faremo qualcosa ma, ripeto, mi auspico che si riesca a lavorare in uscita. Sarò sempre riconoscente ai ragazzi che hanno contribuito l’anno scorso alla promozione, ma è anche vero che erano in scadenza di contratto e abbiamo rinnovato a loro il rapporto comportandoci da signori. Ora mi aspetto che anche loro tengano un comportamento analogo».
Ore 10.10 – (Gazzettino) «Ho accolto con piacere la notizia del blocco dei ripescaggi. Se il format del campionato doveva essere rivisto, non c’era momento migliore di questo per farlo. Speriamo che questo sia il calendario definitivo per tornare a parlare di calcio giocato». Il presidente Roberto Bonetto commenta così il varo del nuovo campionato di serie B a diciannove squadre avvenuto lunedì con il benestare della Federcalcio. […] Il Padova affronterà subito i derby in successione con Verona (Bentegodi) e Venezia (Euganeo). «Iniziamo con due partite emozionanti. Il primo derby manca da alcuni anni e affrontiamo una piazza importantissima come Verona, ma questo non può che caricare a mille sia noi e sia i tifosi. Il secondo con il Venezia è un altro derby importante. Certe squadre forse è meglio affrontarle all’inizio della stagione quando i loro dodici cilindri non sono entrati ancora a pieno regime, anche se sarà un campionato più tosto e impegnativo con diciannove compagini e per noi che guardiamo alla parte bassa della classifica aumentano le difficoltà».
Ore 10.00 – (Gazzettino) […] Scade invece venerdì alle 20 il mercato in entrata della serie B, per cui il Padova deve stringere il cerchio per inserire un attaccante. Zamuner ha illustrato al presidente Bonetto la situazione. L’idea è quella di prendere una punta strutturata che abbia dimestichezza con la serie B. Tra i candidati in lizza figurano sempre Zigoni, Brighenti, Mokulu e Raicevic. Ma sono stati sondati anche altri giocatori che al momento sembrano fuori portata per le loro richieste economiche: occhio però che con l’avvicinarsi del gong le carte in tavola potrebbero cambiare. Se si rivelasse complicato arrivare a un giocatore con le suddette caratteristiche, si potrebbe anche virare su un altro tipo di attaccante: potrebbe tornare di moda il nome di Marilungo, che Bisoli conosce bene. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Guido Marilungo è il primo obbiettivo per l’attacco del Padova. La trattativa con l’Atalanta per l’attaccante 29enne (che avrebbe già dato il placet per il trasferimento) sarebbe ormai entrata nel vivo, facilitata peraltro dagli ottimi rapporti fra le due società. Marilungo, in caso di fumata bianca, andrebbe a rimpolpare la “colonia” degli ex orobici in maglia biancoscudata, della quale fanno già parte il portiere Davide Merelli e l’esterno Eyob Zambataro, oltre a Nicola Madonna e Daniele Capelli. Gli altri nomi circolati, almeno negli ultimissimi giorni, per il reparto avanzato erano quelli di Andrj Galabinov del Genoa (poco propenso a scendere in Serie B), oltre ad Andrea Brighenti e Gianmarco Zigoni, in uscita rispettivamente da Cremonese e Venezia. Tuttavia, l’accelerata nella trattativa per Marilungo avrebbe raffreddato tutte le altre piste. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Il direttore generale del Padova Giorgio Zamuner, però, deve fare i conti con la priorità delle cessioni. Fino al 25 agosto si potrà operare in uscita verso la Serie C, ma lo stesso dirigente, già venerdì, vorrebbe sistemare definitivamente la rosa, lasciando dunque la coda del mercato come estremo rimedio. I giocatori con la valigia in mano sono il portiere Giacomo Bindi, ormai destinato al Pordenone (manca soltanto la firma, che dovrebbe arrivare in mattinata), mentre per Roberto Candido è (ancora) corsa a due fra Rimini e Renate. L’attaccante Caio De Cenco andrà quasi sicuramente al Südtirol mentre Matteo Chinellato sta aspettando segnali dalla Sambenedettese. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Da qui a venerdì tutte le attenzioni saranno concentrate sul mercato e sul nuovo attaccante che il Padova cerca per rinforzare il reparto. Diversi i nomi in ballo: Gianmarco Zigoni (Venezia) sembra uno dei più caldi, anche perché ieri il Carpi, altro club interessato al centravanti veronese, ha chiuso per Mokulu (Avellino). Ma è emersa con ancora maggiore forza la pista che porta a Stefano Moreo, che potrebbe lasciare il Palermo l’ultimo giorno di mercato. Per lui ci sono due possibili destinazioni. La prima è il Padova, che lo tiene fortemente in considerazione, la seconda è la Juventus B, dove Moreo è in corsa per il ruolo di centravanti da consegnare a Mauro Zironelli. Altre opzioni: difficilissimo Bocalon, in uscita dalla Salernitana, a vuoto il nuovo tentativo per Galabinov, che non accetta di scendere di categoria, senza contare possibili occasioni last minute come Ceravolo (Parma), che tuttavia guadagna cifre fuori portata. In uscita è stata praticamente conclusa la cessione di Bindi al Pordenone, con visite mediche e arrivo in città previsto per oggi e annunci ufficiali che verranno emessi con ogni probabilità domani. […]