Ore 18.00 – (Il Piccolo) Era il febbraio di appena tre anni fa, a Monrupino faceva freddissimo e l’allora Unione 2012 di Pontrelli andava a giocarsi preziosi punti salvezza (in serie D) sul terreno del Kras. Dove tra l’altro subì un inopinato pareggio allo scadere. Sembra passato un secolo, perché in soli tre anni il mondo alabardato è cambiato radicalmente e sono state ristabilite quelle che sono le fisiologiche gerarchie provinciali.A Monrupino oggi alle 18.30 la Triestina torna per giocarci un’amichevole estiva, nella quale la squadra di Pavanel cercherà di oliare i meccanismi per trovare un ruolo da protagonista nella prossima serie C. Il Kras invece, che ha iniziato la preparazione appena da pochi giorni, ha l’obiettivo di trovare la salvezza in Eccellenza, possibilmente più tranquilla dello scorso anno quando dovette ricorrere ai play-out per rimanere nella categoria. Fra le due squadre è nata anche una collaborazione, gli alabardati Brandmayr e Celea sono andati in prestito proprio al Kras, da qui l’idea di un’amichevole che per la Triestina rappresenta un’altra tappa di avvicinamento al via del campionato, fissato per il 2 settembre. […] Purtroppo oggi Pavanel dovrà rinunciare a Hidalgo, che si stava muovendo bene da trequartista in queste prime uscite stagionali: l’estroso attaccante ha infatti riportato un infortunio alla caviglia che lo terrà fuori per alcune settimane. Il tour de force di amichevoli continuerà per la Triestina anche la prossima settimana, con un doppio appuntamento subito dopo Ferragosto. Venerdì 17, con inizio alle 18.30, la squadra di Pavanel giocherà allo stadio Bearzot di Gorizia contro la Pro Gorizia, neopromossa in Eccellenza, mentre l’indomani, sabato 18, sarà impegnata a Prosecco contro il Primorje allenato da Allegretti, alle 19.30. La settimana successiva andrà in scena un vero e proprio antipasto di campionato: mercoledì 22 agosto al Boito di Monfalcone, con calcio d’inizio alle 17.30, la Triestina affronterà infatti la Virtus Vecomp Verona, neopromossa in serie C.
Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È fatta, il Pordenone ha preso il suo nuovo portiere esperto. Manca ancora l’ufficialità, che probabilmente arriverà la prossima settimana, quando tutte le carte saranno a posto. Ma l’affare è definito: Giacomo Bindi, numero uno del Padova campione della scorsa serie C, è pronto a firmare un biennale con la società del presidente Mauro Lovisa. La notizia, anticipata negli scorsi giorni, è ormai una piacevole realtà per i tifosi dei ramarri. D’altronde Attilio Tesser non poteva rimanere solamente con i portieri giovani in rosa: serviva un innesto di qualità per iniziare al meglio una stagione che già si annuncia come cruciale nella storia del club. Logico allora cercare un estremo difensore di spessore. E Giacomo Bindi risponde perfettamente ai criteri richiesti dal tecnico e dalla società. Senese di 31 anni, scuola Inter, ha difeso la porta biancoscudata nella cavalcata che si è conclusa con il trionfo in campionato nella stagione 2017-18. Il Pordenone voleva ripartire da giocatori che sanno come si vince: la prima vertebra della spina dorsale sarà rappresentata proprio dal portiere di una capolista. […]
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È stata ed è tuttora un’estate di carte bollate. Non solo in serie A. Sono al lavoro gli avvocati di Novara, Catania, Siena, Ternana, Pro Vercelli e Virtus Entella che avevano presentato domanda di ripescaggio in B, onde ripristinare a 22 unità l’organico della cadetteria dopo le esclusioni di Bari, Avellino e Cesena, che non erano riuscite a iscriversi. Clamoroso il dietrofront di Roberto Fabbricini che solo la scorsa settimana aveva respinto la richiesta di Mauro Balata, presidente della B, di bloccare i ripescaggi e far partire il campionato con soli 19 club. Ieri il commissario della Figc è tornato sui suoi passi accettando, con il supporto del Coni, la proposta del presidente della Lega B. Novara, Catania, Siena, Ternana, Pro Vercelli e Virtus Entella hanno già annunciato il ricorso al Tar del Lazio. La decisone di Fabbricini non avrebbe conseguenze soltanto in B. Con il blocco dei ripescaggi in cadetteria, anche l’organico di serie C subirebbe modifiche. Sino a ieri si ipotizzava una Terza serie a 56 squadre divise in tre gironi. Senza promosse a tavolino in B, la C si ritroverà con un organico di 59 club, ma anche con la possibilità che alcune delle iscritte si vedano accettato il ricorso presentato per la B a stagione iniziata. A quel punto i disagi creati un anno fa dall’esclusione del Modena sarebbero nulla, in confronto alla necessità di risistemare classifiche e calendari del 2018-19. Gabriele Gravina al riguardo è stato chiaro: «I ripescaggi ha detto il presidente della Lega Pro a Tmw – sono un diritto dei tanti club in regola che hanno fatto grossi sacrifici per rispettare tutti i parametri richiesti dalle norme. Perché bloccarli? E io adesso cosa dovrei fare? Far partire i campionati, con il rischio che tra un mese tutto l’impianto venga stravolto dalla giustizia?». Ora l’assemblea dei club di C, convocata per mercoledì 22 agosto (lo stesso giorno in cui dovrebbero essere ufficializzati i calendari), dovrà decidere se far cominciare effettivamente il torneo 2018-19 domenica 2 settembre, rinviare ulteriormente l’inizio del campionato o entrare in sciopero e bloccare tutto, nell’attesa che ogni grado di giudizio compia il suo cammino. […]
Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone torna in campo. Appuntamento oggi dalle 16 in poi per il triangolare d’allenamento al De Marchi con Fiume/Bannia, neopromosso in Eccellenza, e Pramaggiore (Prima categoria veneta). Sono queste ultime due a iniziare il mini-torneo. Alle 17 entra in scena la formazione di Tesser, che prima affronta i “cugini” neroverdi, poi la squadra veneziana. Una sgambata per diversificare il lavoro settimanale, ma anche per vedere se ci sono progressi dal punto di vista del gioco e della conoscenza reciproca: il campionato dovrebbe cominciare il 2 settembre, c’è tempo, tuttavia è meglio oliare i meccanismi e verificarli al cospetto di un avversario. Non prenderanno parte all’impegno Misuraca (problema al ginocchio) e Gerardi (ancora fermo a causa di una contrattura). I due si rivedranno assieme alla squadra la prossima settimana. Out anche il portiere Lonoce. Da valutare invece Barison e Stefani, entrambi non al top fisicamente. Il tecnico Tesser dovrebbe così schierare, almeno per la gara col Fiume/Bannia, un 4-3-1-2 con Meneghetti; Semenzato, Peressutti, Bassoli, De Agostini; Bombagi, Burrai, Gavazzi; Berrettoni; Magnaghi, Candellone. Per i tifosi attesi oggi ci sarà l’opportunità di vedere dal vivo la stella del mercato Gavazzi, sinora ammirata solo in un test-match in ritiro ad Arta Terme. Il centrocampista non è stato utilizzato nelle gare di coppa Italia per motivi legati a una sorta di fair-play finanziario. Nella sfida successiva Tesser dovrebbe dare spazio anche ad altri giocatori, in particolare i giovani (classe 2001) Cotali, Lovisa, Bertoli, Nardini, tutti seguiti attentamente da club di serie A e B. […]
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) In cima ai pensieri c’è sempre il centravanti. Nel frattempo, però, il Vicenza potrebbe chiudere entro l’inizio della prossima settimana due trattative. Si tratta di quelle per il centrocampista del Benevento Andrea De Falco, per il quale il club campano è disponibile a mettere sul piatto della bilancia una robusta buonuscita e del difensore del Cosenza Federico Pasqualoni, che ha scelto il Vicenza e ha respinto la proposta dell’Olbia. Se nel primo caso la trattativa non dovrebbe subire ulteriori battute d’arresto, nel secondo caso Pasqualoni dovrebbe rinnovare il contratto con il club calabrese e poi passare in biancorosso. Ancora non ci sono certezze, ma due rinforzi potrebbero essere consegnati a Giovanni Colella a strettissimo giro di posta. Potrebbe arrivare anche una mezzala. Ieri si è diffusa la voce di una possibile chiusura per il centrocampista Carlo De Risio, svincolato dall’Avellino, ma non sono filtrate certezze assolute. Il profilo rimane comunque fra quelli attenzionati dal direttore sportivo Werner Seeber. […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Esultano il Venezia e le sue diciotto sorelle, dopodomani il calendario di una Serie B felicemente dispari. Alla fine ad avere la meglio è stata la volontà dei club, ieri infatti la Lega B ha tolto dall’imbarazzo la Federcalcio rompendo gli indugi e annunciando «i calendari 2018/19 saranno resi noti a Milano lunedì alle ore 19 con l’organico previsto a 19 squadre» con la prima giornata (tacitamente) confermata per il 25 agosto. Quello del 13 agosto sarà dunque il terzo tentativo di rendere noto il cammino di un campionato la cui nascita è a dir poco tormentata, come conferma anche la rinuncia alla pubblicazione nella città di Cosenza (scelta iniziale per omaggiare i calabresi neopromossi in B dopo 15 anni) a favore della più sicura sede milanese della Lega B in via Rosellini. Tutte le società cadette già un mese fa si erano dette unanimemente favorevoli a ridurre almeno da 22 a 20 il numero delle partecipanti sedute al tavolo del secondo anello del calcio italiano. Una richiesta che la Figc aveva respinto come tardiva ma che ad un certo punto ha dovuto digerire annunciando il blocco dei ripescaggi, vale a dire la mancata sostituzione delle non iscritte Avellino, Bari e Cesena. Il tutto con soddisfazione dei club di B compreso il Venezia, per i quali il fatto di dover osservare un turno di riposo passa evidentemente in secondo piano. «Ridurre il numero delle squadre rispetto alle 22 originarie è la scelta giusta – spiega l’amministratore delegato veneziano Andrea Rogg -. La mancata iscrizione di tre società era un’occasione da cogliere al volo per cercare di dare maggiore solidità a una categoria che soffre. Fermo restando che un ripescaggio è una facoltà e non un diritto acquisito, capisco anche le lamentele di chi ora è in C, ma questa azione va vista in prospettiva affinché chi sarà promosso sul campo possa trovare una Serie B più sostenibile. E di sicuro non possiamo che vedere con favore un calendario meno congestionato e con meno turni infrasettimanali. In questo senso scendendo a 19 società si va incontro anche ai tifosi». […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Dai rumors, alla svolta ufficiale. Serie B a 19 squadre, con un turno di riposo e numero dispari di partecipanti, ma soprattutto calendari lunedì prossimo 13 agosto alle 19 nella sede di via Rosellini della Lega Calcio. È di ieri la decisione della Lega di Serie B che, di fatto, usa il pugno duro e toni molto alti per replicare alle squadre che si sentono “defraudate” di un ripescaggio che già assaporavano. Tanto che a Catania era già andata in scena la festa promozione. Un comunicato chiarissimo, quello diffuso dal presidente della Lega di Serie B Mauro Balata, che recita quanto segue: «La Lega B comunica che i calendari del campionato Serie BKT 2018/19 saranno resi noti a Milano, nella sede di via Rosellini, lunedì alle ore 19 con l’organico previsto a 19 squadre. La Lega B, inoltre, si riserva ogni azione in ogni sede nei confronti di tutti coloro che si sono resi e si renderanno responsabili di condotte e comportamenti e azioni antigiuridiche, illegittime e pregiudizievoli nei confronti della Lega e/o delle società associate». Un chiaro monito di fronte ai ricorsi che, puntualmente, pioveranno contro questa decisione. Per la quale, pare, sono stati trovati gli appigli legali per pararsi le spalle: «Il sistema ha dimostrato di non saper sostenere 22 squadre – spiega il direttore generale del Venezia Dante Scibilia – quanto a noi abbiamo votato come il resto delle squadre appartenenti alla Lega. Ci saranno sicuramente dei ricorsi, la situazione è abbastanza tesa e credo che non sia normale che il 10 agosto stiamo ancora qui a parlare di quando inizierà il campionato e se ci saranno 22, 20 o 19 squadre. Sicuramente il fatto di avere un turno di riposo non è il massimo, ma speriamo che non ci siano altri intoppi e che si possa iniziare come da calendario nella data prevista. Mancherebbero due settimane, vediamo se le scadenze verranno rispettate». […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia oggi tornerà in campo a San Donà per un torneo triangolare amichevole allo stadio Davanzo con partite da 45′ ciascuna.Prima sfida Campodarsego-Sandonà (alle 17); la perdente affronterà poi il Venezia alle 18, e ultima sfida prevista alle 19.L’allenatore Vecchi potrà ancora testare i suoi giocatori, contando tuttavia che ieri in allenamento hanno lavorato ancora a parte Geijo, Marsura, Vicario, Coppolaro e Litteri. Oggi il club spera di superare quota mille abbonati, a ieri erano 973. Si tratterebbe sicuramente di un ottimo risultato che dimostra l’attaccamento dei tifosi alla squadra in vista dell’inizio del torneo di Serie B.
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Evans Soligo lascia il calcio giocato ed entra a far parte dello staff del Venezia. Dopo Poggi e Collauto, un altro dei talenti locali che hanno sfondato nel mondo del pallone sposa il club di Joe Tacopina per proseguire la carriera in altre vesti. Vent’anni da calciatore fino alla Serie B non sono cosa da poco, ma ora per l’ex centrocampista di Catene si aprono due nuovi fronti. Soligo sarà, infatti, collaboratore tecnico della squadra Primavera di Nicola Marangon, lavorando direttamente sul campo, ma al tempo stesso affiancherà pure Paolo Poggi nelle attività legate ai progetti internazionali del Venezia.«Già l’anno scorso avevamo fatto un approccio con Evans a quello che sarebbe potuto essere il suo futuro una volta appese le scarpe al chiodo», spiega Poggi, «il passaggio spesso non è semplice per uno sportivo che deve dire addio all’attività agonistica, ma con lui abbiamo trovato subito punti in comune per il futuro. Con Soligo aumenta la qualità del prodotto che il club può offrire sul fronte internazionale, perché è una persona che ha lasciato il segno nel Venezia e nella sua storia. Nel settore giovanile coordinato da Mattia Collauto potrà aumentare il suo bagaglio tecnico in quell’ambito, sviluppandolo poi parallelamente con ciò che promuovo all’estero».Semplice e diretto come sempre, Soligo è apparso entusiasta di questa nuova avventura. «Poter imparare da due persone come Poggi, Collauto e dallo stesso Marangon, che hanno dato tanto al Venezia e al calcio in generale, sarà per me importantissimo. Lavorare su entrambi i fronti mi permetterà nel tempo di decidere dove poi incanalarmi per il futuro. Lo scorso anno ho avuto modo di pensare al post ritiro, e affrontare più tranquillamente il momento della decisione di smettere di giocare. Sarò con i ragazzi in campo in pantaloncini e maglietta per dar loro consigli. Correrò meno ma potrò aiutarli anche nella loro crescita. E dovrò cogliere i segreti di un lavoro da svolgere dietro le quinte». […]
Ore 11.40 – (Gazzettino) Giancarlo Malcore, il venticinquenne attaccante appena arrivato dal Carpi, ha svolto il suo primo allenamento allo stadio Tombolato. «Sono stato accolto molto bene dai compagni e dall’intero ambiente granata – sostiene – e mi sono messo a disposizione per dare il mio contributo alla squadra». Fra i nuovi compagni in precedenza non aveva avuto modo di conoscerne nessuno, ma sul Cittadella si è già fatto una idea ben precisa: «Avevo visto giocare la mia nuova squadra e mi aveva sempre dato l’impressione di essere una società importante, una bella vetrina per la serie B. In questi ultimi campionati ha saputo ritagliarsi un ruolo ben preciso puntando sempre più in alto, l’anno scorso ha lottato fino alla fine per poter accedere alla serie A. Sono convinto che saprà dire la sua anche nel prossimo campionato perché è una società solida e ben organizzata». Sono parecchi i giocatori, spesso attaccanti, che si sono affermati sul palcoscenico nazionale proprio con la maglia granata. Sulle aspettative personali osserva: «Cittadella è stata spesso un buon trampolino di lancio per i giovani, l’ambiente è ideale per poter crescere. Personalmente il mio obiettivo è quello di andare in doppia cifra, ma conta molto anche cercare l’assist per i compagni perché al primo posto va sempre messa la squadra. Faremo tutto il possibile per piazzarci il più in alto possibile». Cresciuto nelle giovanili del Lecce, Malcore ha sempre fatto l’attaccante. «Ho ricoperto tutti i ruoli del reparto avanzato – precisa – mi piace giocare la palla a terra e scambiarla con i compagni. Il gioco aereo non è proprio la mia caratteristica migliore, però in area sono sempre pronto a fare gol senza nessuna pietà per gli avversari». […]
Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Giornata di presentazioni in casa Cittadella. Dopo le ufficializzazioni in uscita di Pezzi e Arrighini, passati al Carpi, è stata la volta di un arrivo nel reparto offensivo: Giancarlo Malcore è un nuovo attaccante granata. La trattativa è stata rapida, il giocatore arriva proprio dalla cittadina emiliana nell’ambito dell’operazione che ha portato i due ormai ex granata alla corte di mister Chezzi. Il centravanti, originario del Salento, si è così presentato al “Tombolato”: «È davvero stata questione di pochissimo, in tre giorni abbiamo fatto tutto. Qui a Cittadella non conosco nessuno tra i compagni, ci ho solamente giocato contro, ma conosco la solida struttura che ha questa squadra. Arrivo in un club di rilevanza in Serie B che gioca un ottimo calcio ed è già da alcuni anni che lotta per andare nella massima serie. Non penso che Cittadella sia una società da trampolino di lancio, si tratta già di una realtà che in cadetteria dice la sua e riesce a mettere sotto anche società più blasonate, sono davvero contento di far parte di questo progetto».Malcore parla della società che lo ha consacrato, il Lecce, e traccia la via per ciò che potranno essere gli obiettivi: «Ho fatto tutta la trafila nelle giovanili giallorosse fino alla prima squadra, dagli 8 ai 18 anni. Ho sempre fatto l’attaccante, mi piace giocare la palla per cercare di trovare lo spunto giusto senza disdegnare l’assist al compagno. Una delle mie caratteristiche migliori è quella di giocare tanto in area di rigore, specialmente in momenti particolari del match: quando sono negli ultimi 16 metri non ho pietà, il gol è vitale per una punta. Personalmente spero di arrivare in doppia cifra e fare assist ai compagni, senza dimenticare che prima di tutto viene il bene di un Cittadella che vuole arrivare il più in alto possibile per raggiungere traguardi importanti. L’intelaiatura della squadra mi sembra ottima, i giocatori sono tutti funzionali al gioco del mister ed è sicuramente un vantaggio che speriamo si possa vedere in campo». […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) Domani sera al Dall’Ara sarà uno degli ex di turno, al pari di Bisoli, Capello e Della Rocca. «Bologna mi manca, nel senso che ho passato anni bellissimi e ci torno volentieri perché ho lasciato tanti amici e tante persone che voglio rivedere. Sono contento di andare a giocare una partita importante contro una squadra di grande blasone e per me sarà molto piacevole. Noi però vogliamo passare il turno, e dare continuità a quello che abbiamo fatto con il Monza». Sulla esperienza in rossoblù aggiunge. «Mi sono trovato benissimo, con i tifosi e con tutto l’ambiente della società. Il presidente è cambiato da quando giocavo lì, anche se l’avevo visto negli ultimi tre-quattro mesi prima di andare allo Spezia. Devo ringraziare il Bologna anche perché dopo un intervento per il quale sono stato fermo otto mesi, mi hanno dato la possibilità di ripartire e di andare poi allo Spezia». Non manca un flash in ottica campionato. «Essendo una neopromossa sarebbe presuntuoso pensare a qualcosa di diverso dalla salvezza, che è il nostro obiettivo principale. Poi gara dopo gara vedremo quale sarà il nostro cammino». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) Prosegue la preparazione dei biancoscudati in vista della trasferta di domani alle 21 con il Bologna, valida per il terzo turno della Tim Cup. Dopo avere saltato l’allenamento di giovedì a causa di un dolore al collo, Trevisan è tornato ad allenarsi regolarmente con i colleghi. A parte invece Pinzi (problema al polpaccio) e Sarno, con quest’ultimo indisponibile domani essendo squalificato. Bisoli ha tenuto sulla corda i giocatori, che si sono cimentati in una serie di movimenti in fase offensiva e difensiva sempre sulla base del 3-5-2. Oggi alle 10.30 è in programma la rifinitura a porte chiuse, dopodiché la squadra pranzerà al centro sportivo e a seguire partirà per raggiungere il ritiro pre partita. Intanto, sabato prossimo alle 18.30 i biancoscudati affronteranno un’amichevole sul campo del Porto Tolle, formazione di serie D che è allenata dall’ex biancoscudato Gianluca Zattarin. […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Al riguardo la decisione è attesa per il 7 settembre, quando il torneo cadetto avrà già avuto inizio. A fronte di questa mossa, la Federcalcio si è defilata lasciando così via libera al comunicato della Lega cadetta, che già nell’assemblea di fine luglio aveva avanzato la proposta di un format a venti squadre, salvo appunto trovare in quella occasione l’opposizione della Figc. Ora invece la svolta: non più campionato a ventidue, ma a diciannove squadre. Questo consentirà ai club di avere un contributo ulteriore di settecentomila euro a testa, e permetterà al campionato di avere anche una maggiore sostenibilità. L’inizio del torneo, come noto, è fissato per sabato 25 agosto, con l’anticipo in programma venerdì 24. Anche con diciannove partecipanti ai nastri di partenza, il format relativo a play off e play out resterà probabilmente immutato, anche se la partecipazione di un numero dispari di formazioni comporterà che ciascuna dovrà osservare una giornata di riposo nel girone d’andata e in quello di ritorno. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Campionato di serie B a diciannove squadre, niente ripescaggi. A darne l’ufficialità ieri nel tardo pomeriggio con un comunicato è stata la Lega cadetta annunciando che «i calendari saranno resi noti a Milano nella sede di via Rosellini lunedì alle 19 con l’organico previsto a diciannove squadre. La Lega di B, inoltre, si riserva ogni azione in ogni sede nei confronti di tutti coloro che si sono resi e si renderanno responsabili di condotte e comportamenti e azioni antigiuridiche, illegittime e pregiudizievoli nei confronti della Lega e delle società associate». La decisione della Lega nell’annunciare con fermezza la rivoluzione, diffidando i club che sono intenzionati a fare ricorso, è avvenuta di pari passo con quella presa sempre ieri dal Collegio di garanzia del Coni presieduto da Frattini nell’accogliere l’istanza di sospensiva cautelare richiesta da Siena, Pro Vercelli e Ternana, con conseguente stop alla sentenza che aveva ammesso Catania, Novara e Pro Vercelli al ripescaggio in cadetteria.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Ma in Laguna sarebbe anche potuto non andarci mai. Giugno 2016, il neo dg biancoscudato Giorgio Zamuner è alla ricerca di un allenatore dopo la rottura con Bepi Pillon. Chiama Inzaghi, si trova con lui, sembra esserci feeling, ma la trattativa si arena sul nascere. L’ex centravanti della Nazionale chiede uno staff numeroso e un ingaggio piuttosto alto: una spesa complessiva che, tra il suo stipendio e quello dei suoi collaboratori, avrebbe toccato gli 800mila euro. Troppi, non se ne fa niente, il Padova vira su Brevi e Inzaghi si accasa al Venezia, ambiziosa neopromossa. […] Domani si troveranno faccia a faccia ma non sarà la prima volta visto che i due si sono già affrontati in A per la quinta giornata della stagione 2014/15: Cesena-Milan 1-1.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Pippo, ancora tu? È la vigilia della gara di Coppa Italia a Bologna, il Padova che si prepara a respirare l’aria del grande calcio per la prima volta dopo la radiazione del 2014. Un giusto premio per una società capace di ritrovare la Serie B partendo da zero, in appena quattro stagioni. E al vernissage di metà agosto allo stadio “Dall’Ara” i biancoscudati ritroveranno un rivale molto recente, che avrebbe anche potuto far parte della storia del Padova. Il match di domenica, infatti, rappresenterà l’esordio di Inzaghi sulla panchina del Bologna in una gara ufficiale. Storie simili, quelle di Inzaghi e del Padova, fatte di cadute vertiginose e di ascese altrettanto rapide. Dopo aver saltato tutta la gavetta, esordendo subito in A sulla panchina del Milan, “Superpippo”, una volta non confermato dalla società rossonera, non ha avuto paura di ripartire dal basso, ritrovando la massima serie nel giro di 3 anni, grazie all’exploit con il Venezia.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Quello che sta avvenendo è un golpe che lede i nostri diritti e che va contro quanto sostenuto da Fabbricini. Qualora dovesse passare una cosa del genere, è chiaro che tutte le società interessate si tuteleranno. Noi riterremo perseguibili la Figc e il commissario Fabbricini, arriveremo a tutti i giudizi di questo mondo per ristabilire le regole». Si è fatta sentire anche la Virtus Entella, società retrocessa la scorsa stagione, il cui ricorso sarà discusso soltanto il 12 settembre a campionati già iniziati: «Questo noi non lo accettiamo», il comunicato del club ligure, «Per questo chiediamo nuovamente al commissario della Figc il blocco dell’inizio dei campionati o in subordine di non far giocare l’Entella fino a quando non verrà assunta la decisione definitiva da parte degli organi della giustizia sportiva. Il calcio è alla deriva, tra regole cambiate all’improvviso e ricorsi a pioggia il caos è assoluto». […] «Sto aspettando di capire che scenari si apriranno realmente», spiega il presidente del Padova, Roberto Bonetto. «Prendo atto del comunicato della Lega, restando convinto che una riduzione degli organici possa portare a una maggiore sostenibilità del calcio».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il prossimo campionato di Serie B sarà a 19 squadre. O, quantomeno, questo è quello che ha comunicato nel tardo pomeriggio di ieri la Lega di Serie B, fissando anche la data del sorteggio dei calendari per lunedì prossimo alle 19 a Milano. Quella che nella giornata di giovedì era solo una voce, si è trasformata ieri con il passare delle ore in un’ipotesi sempre più concreta, fino al comunicato ufficiale. Che fissa un punto, ma non dirime assolutamente una questione sempre più oscura e spinosa. La Lega di B ha deciso di forzare la mano, sostenuta (seppur in via non ancora ufficiale) sia dalla Figc che dal Coni, che avrebbe trovato un cavillo giuridico tra le norme della Federazione per far passare la riforma. Una riforma che i club avevano chiesto a gran voce, trovando la ferma opposizione della Figc, che non più tardi di una settimana fa aveva pubblicato una nota ribadendo: come le disposizioni federali non consentono il mutamento del format del campionato da 22 a 20 squadre dalla corrente stagione sportiva”. Quindi, l’inaspettato dietrofront. Che ha scatenato la reazione rabbiosa delle società in lotta per assicurarsi i posti in ballo per i ripescaggi. Il Catania è stato il primo ad alzare la voce, per bocca dell’amministratore delegato Pietro Lo Monaco.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Eccola, la svolta ufficiale. Serie B a 19 squadre, con un turno di riposo e numero dispari di partecipanti, ma soprattutto calendari lunedì prossimo 13 agosto alle 19 nella sede di via Rosellini della Lega Calcio. È di ieri la decisione della Lega di Serie B che, di fatto, usa il pugno duro e toni molto alti per replicare alle squadre che si sentono “defraudate” di un ripescaggio che già assaporavano. Tanto che a Catania era già andata in scena la festa promozione. Un comunicato chiarissimo, quello diffuso dal presidente della Lega di Serie B Mauro Balata, che recita quanto segue: «La Lega B comunica che i calendari del campionato Serie BKT 2018/19 saranno resi noti a Milano, nella sede di via Rosellini, lunedì alle ore 19 con l’organico previsto a 19 squadre. La Lega B, inoltre, si riserva ogni azione in ogni sede nei confronti di tutti coloro che si sono resi e si renderanno responsabili di condotte e comportamenti e azioni antigiuridiche, illegittime e pregiudizievoli nei confronti della Lega e/o delle società associate». Un chiaro monito di fronte ai ricorsi che, puntualmente, pioveranno contro questa decisione. «Quello che mi lascia maggiormente perplesso è la tempistica della decisione – spiega il direttore generale del Padova Giorgio Zamuner – quanto a noi abbiamo votato come il resto delle squadre appartenenti alla Lega e riteniamo che il sistema non riesca a sostenere 22 squadre di Serie B. Il fatto positivo è di avere finalmente la certezza dei calendari, poi chiaramente il fatto di avere un turno di riposo non è il massimo, ma speriamo che non ci siano altri intoppi e che si possa iniziare nella data prevista. Per quanto riguarda il mercato, non ci dovrebbero essere proroghe e quello in entrata, svincolati a parte, si chiuderà fra una settimana». […]