Tornare domenica sera al Dall’Ara per Giorgio Zamuner sarà anche rievocare uno dei momenti più belli della sua carriera come calciatore. Già perché quando giocava con la Spal ha realizzato con una magia su punizione il gol che aveva spianato la strada al successo dei ferraresi nel derby con il Bologna. Tanto che da allora gli estensi non hanno più espugnato il campo rossoblù. «É un episodio della mia carriera che mi è rimasto nel cuore – esordisce Zamuner – e a distanza di ventiquattro anni la gente di Ferrara si ricorda ancora quel mio gol. Chiaro che adesso tornerò al Dall’Ara in un’altra veste con il Padova, ma è un ricordo molto bello che mi fa piacere. A Bologna poi sono stato più volte per motivi di lavoro, è una bella piazza e ha avuto sempre un fascino particolare».
[…]«Rispetto alla partita con il Monza cambierà per noi l’aspetto psicologico, nel senso che andremo a Bologna sapendo di avere poco da perdere. Da questa gara mi aspetto di vedere una crescita generale della squadra, in particolare che dimostri personalità e la stessa solidità difensiva vista con i brianzoli. Andiamo a giocare su un campo bello e questo ci permetterà di esprimere un gioco migliore rispetto a quanto abbiamo fatto nell’uscita precedente dato che purtroppo il terreno dell’Euganeo non era in buone condizioni. Sappiamo di essere carichi di lavoro e di non essere brillanti fisicamente, ma anche se c’è un po’ di stanchezza te la toglie lo stimolo di affrontare una compagine di serie A». Considerato che ci sono anche molti ex (Bisoli, Capello, Della Rocca e Pulzetti), può essere un incentivo in più. «Indipendentemente dalla presenza o meno degli ex, il nostro gruppo è formato da ragazzi con un certo spessore morale, per cui ci teniamo ad andare a fare bella figura. Sarà una partita importante per testare la nostra squadra con un avversario di A, che per di più sarà al debutto stagionale davanti ai propri tifosi». Poi aggiunge. «Vediamo questa partita come un bel premio per tutti noi, poi se facciamo la sorpresa siamo ancora più felici. Sappiamo che ci attende una partita affascinante e al tempo stesso difficile, perché le formazioni della massima serie sono più forti di quelle di B. Però, appunto, a volte succedono anche delle piccole sorprese e speriamo che possa essere nel nostro caso. Naturalmente ci approcceremo a questa gara con molta umiltà, siamo comunque contenti di potere mettere nelle gambe altri novanta minuti in una partita vera».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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La svolta arriva poco dopo pranzo: la Figc avrebbe deciso di accogliere la richiesta della Lega di Serie B per un campionato a 19 squadre con il blocco dei ripescaggi (tre) e il respingimento delle domande di Catania, Siena e Novara, le favorite per un salto di categoria da ieri mai così lontano. Nessun comunicato ufficiale alla data di ieri sera, ma la notizia è di quelle che fanno rumore: «A noi non è stato comunicato nulla – spiega il direttore generale Giorgio Zamuner – non possiamo far altro che aspettare, ma chiaramente la situazione non fa piacere a nessuno, considerato quanto avanti sia l’estate e l’assenza di certezze su calendari, numero di squadre partecipanti e avvio ufficiale del campionato».
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)