Ore 21.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Ora è ufficiale: il Mestre è stato ammesso in sovrannumero al campionato di Eccellenza. La conferma è arrivata ieri sera attraverso la delibera numero 123 firmata dal commissario straordinario della Federcalcio Roberto Fabbricini, che ha scritto l’ultimo capitolo dell’estate arancionera formalizzando definitivamente il declassamento del Mestre in Eccellenza. Adesso, spetta alla società ultimare le ultime pratiche burocratiche entro le 19 di lunedì 13 agosto per effettuare l’iscrizione al campionato, un processo al termine del quale sarà inoltre ufficiale anche l’inserimento delle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi all’interno dei campionati regionali Elite. Questa notizia permette dunque di sbloccare anche il Comitato Regionale Veneto, che avendo ora lo scenario ben chiaro davanti a sé può procedere con la stesura dei calendari per quelli che, a questo punto, saranno i due gironi da 17 squadre che andranno a comporre il campionato di Eccellenza Veneto del 2018/19. […]
Ore 20.30 – (La Nuova Venezia) Adesso è ufficiale, l’ammissione del Mestre in Eccellenza avverrà in sovrannumero. Di conseguenza, per la nuova stagione i due gironi di Eccellenza saranno composti da 17 squadre. Inoltre, salvo sorprese dell’ultima ora, domani saranno varati i gironi dei Dilettanti regionali. Le novità sono state ufficializzate dal Comitato regionale veneto con il comunicato emesso ieri pomeriggio. Adesso perché l’ammissione sia definitiva, basterà che il Mestre entro le 19 di lunedì 13 provveda agli adempimenti richiesti dal Comitato regionale. Il Mestre è stato ammesso, sempre in sovrannumero, anche ai campionati giovanili Juniores Elite, Allievi Elite e Giovanissimi Elite. Ricevuta la comunicazione dalla Federcalcio, il Comitato veneto ha ufficializzato che quest’anno l’Eccellenza avrà due gironi da 17 squadre. Di conseguenza, sono scattati i ripescaggi di Arcella e San Giovanni Lupatoto, che si aggiungono a quello del Treviso. […]
Ore 20.00 – (Il Piccolo) Pian pianin, per dirla con il motto di Mario Biasin, gli abbonamenti per la stagione della Triestina hanno finalmente superato quota 1400: a ieri sera, infatti, erano 1417 le tessere sottoscritte dai tifosi. Un risultato ancora al di sotto delle attese, anche se molti aficionados della tifoseria assicurano che non si sono ancora abbonati ma lo faranno certamente entro l’inizio del torneo. […] Intanto sul fronte mercato va registrato che non sarà sicuramente Nenè la prossima punta della Triestina: l’attaccante brasiliano ex Cagliari, infatti, ha firmato un contratto con il Moreirense, club della massima serie portoghese.
Ore 19.30 – (Il Piccolo) Due tempi decisamente diversi, non solo per il modulo utilizzato, e la Triestina porta a casa l’amichevole contro l’Ankaran 4-0, capitalizzando le reti nella ripresa. Al Sportni Park di Postumia è altra musica rispetto al test di sabato scorso contro il Vesna, almeno nella prima frazione. Gli sloveni, militanti nella serie B, sono reduci idal primo impegno in campionato, concluso con un pareggio esterno 1-1.Pavanel opta in partenza per il 4-3-1-2 con Valentini in porta e la difesa affidata alla coppia centrale Malomo-Lambrughi con Libutti e Pizzul terzini (Formiconi a riposo precauzionale). A centrocampo Coletti perno centrale, con i triestini Maracchi e Steffè, Bracaletti a rifinire dietro a Mensah ed Arma. […] A inizio ripresa Pavanel sostituisce Coletti con Petrella e passa al 4-2-3-1 con il furetto alabardato a destra del fronte d’attacco. La mossa si rivela subito vincente con la marcatura di Petrella, abile a staccare di testa a pochi metri dalla porta (1-0). Con l’inserimento di Procaccio, spetta all’ex Borgosesia il ruolo di rifinitore con Bracaletti che si sposta a sinistra. Dentro Sabatino e Procaccio per Pizzul e Mensah. La legge spietata del calcio punisce l’Ankaran al 13′: Valentini salva a due riprese la Triestina, sul ribaltamento Petrella è letale in contropiede e sigla la doppietta con un mancino. Passano 30 secondi ed è 3-0 con Arma che pesca l’angolino su imbeccata lesta di Procaccio. È una Triestina decisamente più intraprendente, aggressiva e concreta. C’è spazio per Bariti al posto di Bracaletti. Pure Arma trova la doppietta personale con uno stacco aereo a centro area, mentre Hidalgo subentra a Maracchi e Codromaz a Malomo. Finisce 4-0, di certo un test molto utile all’allenatore per valutare la duttilità tattica della sua squadra. […]
Ore 19.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 18.40 – Qui Guizza: in corso il secondo tempo della partitella.
Ore 18.20 – Qui Guizza: carte mischiate per mister Bisoli.
Ore 18.00 – Qui Guizza: partitella in famiglia a tutto campo.
Ore 17.40 – Qui Guizza: assenti Pinzi e Trevisan, per loro rispettivamente un lieve risentimento muscolare e un forte dolore al collo.
Ore 17.20 – Qui Guizza: lavoro atletico.
Ore 17.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 16.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La rivoluzione è repentina: l’attacco del Pordenone sta per cambiare radicalmente e in pochissimo tempo, nello spazio di qualche giorno. Dentro Stanco (Sambenedettese), fuori Gerardi. Nella trattativa c’è anche Lulli, che deve entrare nello scambio giusto e far incastrare tutti i tasselli. Ecco spiegata la trattativa. Il Pordenone è vicinissimo all’acquisto dell’attaccante della Samb, Francesco Stanco. Il colpo è quasi definito: si tratterebbe di un giocatore esperto (31 anni), in grado di fare nettamente la differenza in categoria. Il trasferimento non è lontano, ma devono incastrarsi alcuni pezzi del puzzle per definirlo ufficialmente. Il primo riguarda per esempio l’uscita dal De Marchi del centrocampista Lulli. Segnalato tra i partenti da tempo, e già in prestito nel mercato di gennaio, dovrebbe andare proprio alla Sambenedettese come pedina di scambio. In seconda battuta ecco l’altra notizia bomba di giornata: Federico Gerardi, nonostante l’allungamento del suo contratto con i neroverdi, dovrebbe lasciare la squadra, liberando proprio un posto per Stanco. […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Fuori entrambi dalla Coppa dei grandi, Venezia e Pordenone hanno bisogno di consolarsi e di non perdere contatto con l’atmosfera delle gare vere. Quale occasione migliore quindi per organizzare un derby amichevole tutto neroverde? Così le due società si sono accordate per disputare un test match al Bottecchia sabato 18 agosto alle 17.30. Si tratterà in pratica dell’apertura della nuova stagione nello stadio che per l’ultimo anno ospiterà i ramarri. Niente punti in palio, ma tanto prestigio e qualche amarcord delle sfide del recente passato, che non hanno mancato di lasciare code polemiche. […] Prima della sfida al Bottecchia con i leoni di San Marco, per scaldare i motori, sabato alle 16 i ramarri parteciperanno a un triangolare d’allenamento al De Marchi con FiumeBannia (Eccellenza) e Pramaggiore (Prima categoria veneta).
Ore 15.40 – (Messaggero Veneto) Il centrocampista Davide Gavazzi, stella della campagna acquisti del Pordenone, voluto espressamente da mister Tesser, sarà impiegabile in una partita ufficiale quando sarà ceduto uno tra Leonardo Nunzella e Luca Lulli. Attualmente l’utilizzo del calciatore andrebbe a violare le regole di una sorta di fair play finanziario, legato al budget di spesa stanziato dalla società neroverde, commisurato alla fideiussione presentata assieme agli altri documenti che attestano l’iscrizione al campionato di serie C. L’uscita da parte di un giocatore “over” alleggerirà il bilancio e permetterà a Gavazzi di essere utilizzabile in una gara ufficiale. […]
Ore 15.20 – (Messaggero Veneto) Gianvito Misuraca sarà sottoposto oggi a una risonanza magnetica. Il centrocampista del Pordenone, classe 1990, è ai box per una distorsione al ginocchio rimediata domenica a Pescara. L’esame odierno stabilirà l’entità dell’infortunio. Staff tecnico e sanitario dei neroverdi sono fiduciosi, non dovrebbe essere nulla di grave.Il giocatore dovrebbe rientrare per l’inizio della prossima settimana assieme a Federico Gerardi, anche lui fermo a causa di una contrattura accusata ormai sette giorni fa. Si è allenato ieri a parte assieme a Simone Magnaghi Alberto Barison: entrambi sono attesi al rientro in gruppo domani. […]
Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) […] «È come se non fossi mai andato via – afferma Daniel Semenzato -, ho ritrovato quasi tutti i compagni di due anni fa e ripreso da dove avevo lasciato. Ero andato a Catania perché volevo riprovare un’esperienza al Sud (in precedenza aveva giocato a Lecce e Frosinone, ndr), in una piazza importante, con un grande blasone, a 30 anni ho voluto provarci. Ma ho capito che il mio posto è a Pordenone». Prime due uscite ufficiali, due gare da 90 minuti senza sbavature, solita personalità, la classe che si conosceva. A Bergamo come a Pescara. «Peccato però per l’eliminazione. La squadra comunque sta bene, in questo periodo di lavoro intenso con questo caldo, portare il Pescara ai rigori è davvero tanta roba. Quanto a me sento che le gambe rispondono bene e a livello tattico mi trovo benisimo. Mister Tesser, del resto, è una garanzia. È un tecnico che sa sempre cosa fare, ha esperienza, è deciso e sicuro. Ci manca ancora qualcosa, siamo diversi rispetto a due anni fa, ma siamo senz’altro una bella squadra, che potrà lottare in alto con squadre come la Feralpi, la Sambenedettese, il Vicenza, forse la Ternana, se sarà nel nostro girone». […]
Ore 14.40 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone dialoga con la Sambenedettese. Sul piatto, uno scambio: Luca Lulli, centrocampista classe 1991, andrebbe nelle Marche mentre Francesco Stanco, attaccante classe 1987, farebbe il percorso contrario. In teoria l’affare interessa a entrambe, in pratica c’è un ostacolo da superare. I neroverdi, infatti, per proseguire devono cedere una punta. L’indiziato in questo caso sarebbe Federico Gerardi (’87). La dirigenza, assieme a mister Tesser, si sono presi 48 ore per riflettere. Nel frattempo un altro rinnovo: Francesco Bombagi (’89) ha allungato il suo contratto sino a giugno 2020. […] La trattativa può essere sbloccata ma il Pordenone, attualmente, non può permettersi un altro attaccante. E, tra quelli in rosa, l’unico considerato ora cedibile è Gerardi, che però ha recentemente rinnovato sino al 2020. Si vedrà nei prossimi giorni. Stanco piace perché è un centravanti di manovra, che permette ai compagni di giocare bene e a una seconda punta di inserirsi. Non è da sottovalutare anche l’aspetto legato al voler cedere Lulli, ormai fuori dal progetto tecnico al contrario di Bombagi: ieri, con il prolungamento del vincolo, si è voluto dare un segnale relativo alla sua importanza nello scacchiere tattico. Società e allenatore credono in lui, in particolare per la sua polivalenza (può giocare mezzala e trequartista). […]
Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Un difensore, un (o due, se Salvi andrà al Francavilla) centrocampista e un attaccante. È questa, al momento, la lista della spesa del Vicenza, che sta lavorando nelle ultime ore su un difensore. E sembra essere cambiata la strategia del direttore sportivo Werner Seeber, che ha bussato alla porta del Cosenza per Federico Pasqualoni, classe 1997, di proprietà del club calabrese. […] Per il centrocampo Michele Troiano sembra destinato al Pisa, mentre per l’attacco si spera di riaprire la pista Eusepi (per il quale il Pisa è disposto a contribuire, ma che per ora non ha accettato la proposta del Vicenza), mentre più complicato è arrivare a Brighenti (Cremonese) e Cocco (Pescara). […]
Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Eliminato e spuntato, l’attacco tiene già in ansia il Venezia. L’immediato addio alla Coppa Italia ha lasciato il segno in casa arancioneroverde, e non solo per non esser riusciti ad infilare la porta di un Sudtirol corsaro al Penzo all’89’. A preoccupare sono soprattutto le condizioni fisiche delle punte di Stefano Vecchi, il quale tre giorni fa ha dovuto adattare St Clair seconda punta accanto a un Vrioni senza partite da quattro mesi. […] Preoccupazioni innanzi alle quali il ds Valentino Angeloni allarga le braccia, smentendo qualsiasi interesse per il pescarese (ed ex lagunare) Andrea Cocco e sottolineando gli aspetti positivi della beffa col Sudtirol. «Volevamo passare il turno, l’avremmo meritato e non esserci riusciti ci dispiace molto ammette l’uomo-mercato Purtroppo è mancato quel gol che avrebbe coronato una gara giocata sempre all’attacco, chiudendo davanti alla sua area un Sudtirol che lo scorso anno aveva pur sempre lottato per la salire in B». Il Venezia in alcune situazioni non ha trovato quel pizzico di fortuna di inzaghiana memoria. «Il primo messaggio è che potevamo fare meglio. Poi è vero, non siamo stati fortunati nelle conclusioni ma le occasioni ci sono state, malgrado qualche errore nell’ultimo passaggio. In alcune avremmo dovuto calciare meglio, in altre Offredi ha compiuto parate importanti, poi se nel primo tempo St Clair avesse fatto gol si sarebbero aperti spazi e la partita, che in ogni caso resta buona, avrebbe avuto tutt’altro corso». Giudizi positivi anche per qualche singolo. «Abbiamo visto all’opera due ’98, Vrioni ha fatto una partita di qualità e tecnica, deve migliorare nella conclusione ma ha lavorato, rincorso, è stato straordinario nell’assist a St Clair. Segre è entrato bene, Schiavone ha fatto buona gara, in difesa i ragazzi sono stati perfetti nelle marcature preventive, tranne nell’azione del gol quasi al 90′. Ripeto, è mancato solo il risultato». […]
Ore 13.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Angeloni, è vero che diversi giocatori stanno rifiutando le destinazioni proposte? «Sicuramente quello che posso dire è che non c’è la consapevolezza da parte di alcuni giocatori e neppure dei loro procuratori del momento che sta vivendo il calcio italiano. Ricordo a tutti che sono saltate ben tre società, Bari, Cesena e Avellino, nella sola Serie B. Non era mai successo e questo è un elemento che a pochi pare interessare. Non ci si rende conto che sono stati immessi sul mercato decine di attori protagonisti rimasti senza contratto, senza contare quelli di C». Sta dicendo che ci si dovrebbe tenere stretti un posto di lavoro? «Dico soltanto che è vero che i giocatori non sono pacchi postali e che capisco che una destinazione non valga l’altra. Allo stesso tempo, però, la situazione è cambiata e mi sembra che non ci sia la percezione della drammaticità del momento». Come ha preso l’eliminazione dalla Coppa Italia? «Dispiace a tutti e non ce lo aspettavamo, anche perché il precampionato era stato molto soddisfacente. Purtroppo è successo che abbiamo fatto 90 minuti d’attacco, che abbiamo avuto un sacco di occasioni e alla fine abbiamo preso gol in contropiede al novantesimo. Capita, non dobbiamo fare drammi. Guardiamo avanti». […] Zigoni resterà? «Non è mai stato sul mercato. È un nostro giocatore che ci tornerà molto utile, anche perché come noto abbiamo Litteri, Geijo e Marsura non al meglio. Se poi ci saranno situazioni dell’ultimo momento le valuteremo». In uscita ancora almeno sei giocatori? «Per adesso non ci sono novità concrete. Tante chiacchiere, ma pesa anche la questione ripescaggi».
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia prosegue la preparazione al prossimo campionato di Serie B, e intanto ha fissato i prossimi due impegni amichevoli che lo vedranno protagonista. Dopo le anticipazioni di ieri è stato infatti confermato il torneo triangolare in programma a San Donà. Non si giocherà allo stadio Zanutto, bensì al Davanzo con inizio delle sfide alle 17 e in campo Venezia, Sandonà e Campodarsego. In pratica a quella che era inizialmente un’amichevole tra sandonatesi e padovani, si è aggiunto il Venezia per farlo diventare un triangolare con partite da 45′ ciascuna, solo che serviva il via libera dalla Lega per quel che riguardava il regolamento del mini torneo. Sabato 18 agosto invece, alle 17.30, il Venezia affronterà in trasferta il Pordenone allo stadio Bottecchia. Ieri la squadra di Vecchi ha fatto una doppia seduta di allenamento al centro sportivo Taliercio. Coppolaro, Geijo, Marsura Litteri, Zennaro e Pinato hanno lavorato a parte. Fermo Vicario per la febbre, Vrioni, Di Mariano, Segre e Suciu hanno seguito un’attività differente per recuperare dalle contusioni subite nella partita di Coppa Italia contro il Sudtirol. […]
Ore 12.30 – (Gazzettino) Buon test infrasettimanale per l’Este, che tra le mura amiche non fa vedere la categoria di differenza e batte 2-1 gli storici avversari della Virtus Vecomp, neo promossi in Lega Pro. Pur mostrando una buona dose di agonismo, nel primo tempo i ritmi si mantengono piuttosto blandi, anche se dopo pochi secondi dal via, gli ospiti rischiano di passare in vantaggio. […] È il 16′ quando Debeljuh già autore di una doppietta sabato a Trento insacca di potenza su punizione da 20 metri, sebbene decisiva nel mandare fuori tempo il portiere Giacomel si riveli una deviazione in barriera. Il pareggio dei veronesi è però quasi immediato. Al 21′ Franchetti si invola sul filo del fuorigioco e dal limite piega le mani ad un Vencato apparso non impeccabile nell’occasione. […] Proprio nel finale, però, ecco la perla del brasiliano Cruz, che con una bomba dal limite firma un risultato di prestigio. […]
Ore 12.10 – (Gazzettino) Scorpacciata di gol per il Campodarsego nell’amichevole vinta 8-1 con la Robeganese, che ha rappresentato la prima uscita stagionale al Gabbiano. Un test utile per mettere a punto affiatamento e condizione atletica, con Paganin che ha dato spazio a tutti i giocatori a disposizione schierando una formazione per tempo. L’unico a restare più a lungo in campo Florian, che ha giocato anche buona parte della seconda frazione per poi lasciare spazio a Gusella. A fare la parte del leone Vuthaj e Thiago, entrambi autori di una doppietta. […]
Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Test match positivo e vittoria per l’Este che ieri, al Nuovo Stadio, ha battuto la Virtus Vecomp Verona (Serie C) grazie alle reti di Debeljuh e Cruz. Dopo il vantaggio sfiorato dalla Virtus con Fasolo, l’Este ha firmato l’1-0 con la punizione (deviata dalla barriera) di Debeljuh (16′). Il pareggio veronese 5′ più tardi con Franchetti (pallonetto a Vencato). L’Este ha segnato il gol decisivo a ridosso del 90′: Cruz ha trovato la conclusione vincente su assist di De Giorgio.
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Contro la Robeganese, squadra di Promozione, il Campodarsego non ha avuto particolari problemi. Complice il gap tecnico, la squadra di Paganin si è imposta per 8-1. I biancorossi hanno segnato già al 2′ con Vuthaj. Il raddoppio è arrivato con Zane che ha poi dato il la alla goleada: Raimondi, il break della Robeganese con Vianello, quindi ancora Vuthaj e, nella ripresa, doppietta di Thiago, prima rete in biancorosso di Scapin e sigillo di Coppola.
Ore 11.00 – (Gazzettino) […] Marchetti si aspetta qualcosa in più di quanto evidenziato sinora: «Mi aspetto una crescita dal Cittadella. Possiamo e dobbiamo migliorare nell’atteggiamento, nel modo di stare in campo. Dobbiamo acquisire maggiore convinzione nel modo di pensare e di fare». Siamo ancora all’inizio, è fisiologico un tempo necessario per amalgamare per bene la rosa dei giocatori che annovera tanti volti nuovi: «Ci sono degli automatismi da perfezionare, ci riesci soltanto provandoli e riprovandoli, negli allenamenti, lavorando sodo come chiede l’allenatore». Stefano Marchetti ha indicato tre step da seguire, uno direttamente conseguenziale dall’altro: «Il Cittadella deve imparare a interpretare la partita nel modo giusto, quindi fare la prestazione in campo. Se hai la mentalità giusta, quella vincente, e riesci ad esprimerti bene, a fare un bel gioco, arrivano anche i risultati, le vittorie». […] Capitolo mercato: l’ultimo arrivo è quello di un difensore, presentato martedì. Il dirigente granata lo presenta così: «Cancellotti è un terzino che ha grande spinta sulla fascia, ma sa anche coprire molto bene la corsia di destra. É un giocatore di grande esperienza nonostante sia ancora giovane, va a potenziare e completare il nostro reparto difensivo». É diverso quindi da Ghiringhelli, che ha detto di essere più propenso a difendere: «Anche Ghiringhelli sa spingere quando si presenta l’occasione, sono due difensori completi». Con il diggì granata analizziamo la rosa di Venturato: i due portieri ci sono, con l’arrivo di Cancellotti anche il reparto arretrato è a posto. A centrocampo c’è soltanto l’imbarazzo della scelta, non resta che l’attacco… «In avanti siamo in cinque, direi che siamo messi bene anche in quel reparto. In uscita si sta parlando di qualcosa, vedremo se e cosa succederà prima di muoversi». Nessun colpo di coda dell’ultima ora dal mercato, quindi? «Faremo qualcosa soltanto se andrà via qualcuno», confida Marchetti, che non avrebbe ancora individuato il potenziale obiettivo da raggiungere. […]
Ore 10.40 – (Mattino di Padova) […] Per quanto riguarda gli abbonamenti la società comunica che sono state staccate finora 1437 tessere, con la speranza di incrementare ulteriormente il numero: ci si potrà abbonare solo presso la sede di via Ca’ dai Pase. Infine, il calciomercato: dopo l’ufficialità dell’acquisto di Cancellotti, il dg Stefano Marchetti è al lavoro per sfoltire la rosa. Il principale indiziato per un’eventuale partenza continua a essere Arrighini, sempre nel mirino del Carpi per il dopo Mbakogu. Non si escludono però ulteriori colpi in entrata per regalare più soluzioni a mister Venturato: la deadline per la fine delle operazioni di mercato è il 17 agosto alle ore 20.
Ore 10.10 – (Gazzettino) «A Bologna avevo fatto solo il ritiro con mister Bisoli, dato che ero andato al Palermo. Mentre l’annata a Perugia è stata quella nella quale ho disputato più partite in una stagione nella mia carriera, ossia 38 su 42. Mi sono trovato bene, è un allenatore importante con il quale ho un buon rapporto. Se sono al Padova, è anche grazie a lui che mi ha cercato». Alla luce del suo record a Perugia, sa come gestirla dal punto di vista fisico. «Ogni tanto c’è bisogno di rallentare un attimo in allenamento e saltare una mezza giornata, per stare bene il giorno seguente. A volte noi giocatori tendiamo ad allenarci anche quando abbiamo qualche dolore, e invece fermarsi è meglio che fare un allenamento in certe condizioni. Con Bisoli basta andare forte quando ti alleni, poi ti permette di gestirti. E visto che in passato ho avuto infortuni fisici importanti, la gestione durante la settimana è fondamentale per arrivare alla partita nelle condizioni ottimali». […]
Ore 10.00 – (Gazzettino) Nel Bologna ha collezionato quarantasei partite tra serie A e B, realizzando un solo gol. Quello segnato nel 2011 in Coppa Italia al Padova al Dall’Ara, decisivo per la vittoria 2-1 al fotofinish. E, come se non bastasse, a guidare gli emiliani in panchina c’era Bisoli. Francesco Della Rocca domenica sfiderà il suo passato. E chissà che questa volta il gol che vale il passaggio del turno non lo faccia nella porta rossoblù. «Magari, se segno esulto. Non farò l’esultanza della vita, ma è sempre bello segnare senza mancare di rispetto a qualcuno, anche perché non è che faccio tanti gol. In quella occasione era il primo turno di Coppa e ho fatto gol su un calcio d’angolo. Da avversario ho già affrontato i rossoblù con il Palermo e con il Siena, ma è sempre emozionante perché ho tanti amici in società, dalla dirigenza ai magazzinieri». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Giocando anche 48 partite, condite da un gol. Un gol segnato proprio al Padova, ad agosto, in Coppa Italia, con Bisoli in panchina. «Me lo ricordo bene, segnai nel finale regalando il 2-1 decisivo al Bologna. Ripetermi domenica prossima? Magari, sarebbe bellissimo. E se lo facessi esulterei, senza fare cose eclatanti, evitando di mancare di rispetto. E poi io non è che segni tantissimo, per cui quando ci riesco voglio godermelo…». Come ha ritrovato Bisoli, dopo averlo avuto non solo a Bologna ma anche a Perugia? «Il solito. Molto esigente com’è giusto che sia. Con lui se dai sempre tutto, anche negli allenamenti, non hai problemi. Chiede grande pressione e intensità ed è normale che in questo periodo si faccia un po’ di fatica a mettere in pratica i suoi dettami, ma una volta abituati ci si trova bene». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) La carta d’identità segna Brindisi come luogo di nascita, ma la sua città è quasi un migliaio di chilometri più a nord. La città dove è cresciuto, si è stabilito e ha instaurato un legame di sangue con quella maglia rossoblù. Domenica prossima Francesco Della Rocca farà il grande ritorno allo stadio Dall’Ara, in una partita che per il 30enne mediano assume contorni e sensazioni tutte particolari. […] La sua famiglia è in Emilia, i figli giocano nella scuola calcio del Bologna e anche lui è di casa al centro sportivo rossoblù: «Lo scorso giugno, prima di andare in ferie e poi firmare con il Padova, ho chiesto il permesso alla società di allenarmi a Casteldebole, dove ho usufruito di campi e palestre per riprendermi al meglio dall’infortunio. Ho ancora tanti amici nel Bologna, lì sono cresciuto, ho fatto il settore giovanile ed esordito in Serie A».
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) «A Bologna ho segnato un solo gol, in Coppa Italia proprio al Padova. Era il primo turno, feci gol di testa alla fine del secondo tempo. Al tempo giocavo mezzala, avevo maggiori possibilità di inserimento, ma quel gol arrivò su palla inattiva». Corsi e ricorsi storici. Domenica 12 agosto alle 21 ecco Bologna-Padova, otto anni dopo ci risiamo. Nel 2010, proprio in Coppa Italia, Francesco Della Rocca stoppò all’ultimo tuffo il Padova di Alessandro Dal Canto. Domenica ritroverà da avversario la squadra in cui è cresciuto, nella città in cui attualmente vive. E magari proverà ancora una volta a lasciare il segno, di fronte ad amici, familiari e conoscenti. Della Rocca, sarà la sua prima volta da ex a Bologna? «No, tornai a Bologna già col Palermo, quindi quella di domenica non sarà la prima volta. Ho fatto tutta la trafila del settore giovanile in rossoblù, è sempre bello affrontare il Bologna perché con la famiglia mi trasferii da Brindisi quando avevo otto anni». […] L’esordio col Monza è andato meglio del previsto. E’ soddisfatto? «Sono soddisfatto del mio esordio con il Monza. All’inizio non è stato facile, perché le gambe erano pesanti, poi ci siamo mollati e nel secondo tempo è andata decisamente meglio». […]