Ore 20.00 – (Il Piccolo) L’imminente ufficializzazione dell’arrivo in alabardato di Thomas Bolis, classe 1998, vero gioiellino del vivaio dell’Atalanta e capitano della primavera nerazzurra, porta nuova linfa al centrocampo alabardato che ora possiede valide alternative in ogni ruolo. Ora per completare l’organico mancherebbe solo una prima punta (Marconi dell’Alessandria è solo l’ultimo nome sul taccuino di una lunga lista), ma ovviamente per far entrare un over ci sarà bisogno di una partenza. […]
Ore 19.30 – (Il Piccolo) Schietto, deciso e senza peli sulla lingua. Anche dopo un sonante 13-0 estivo. Massimo Pavanel, come lo era da giocatore per se stesso, è un tecnico molto esigente dalla sua squadra. […] «Cosa mi ha detto questa partita? – afferma il tecnico – Mi ha detto che dobbiamo essere molto più cattivi in tante situazioni, nelle due aree soprattutto, ma anche nelle situazioni da palla inattiva. Mi ha detto che dobbiamo essere molto più determinati e che assolutamente non basta quello che stiamo facendo. No, non sono contento, a parte l’inizio quando abbiamo avuto tutto sommato un buon approccio, per il resto dobbiamo migliorare su tanti fronti». In un’amichevole contro una squadra nettamente inferiore come il Vesna, è ovvio che la Triestina sia stata impegnata soprattutto in fase offensiva. E proprio sotto questo aspetto, nonostante i tanti gol messi a segno, Pavanel vuole vedere molto, ma molto di più dalla sua Unione: «Sotto questo aspetto manca tanto, dobbiamo fare più tagli sui primi pali, bisogna tirare di più in porta, ci sono tante cosine da mettere a posto. Poi anche le distanze non ci sono ancora, ma quello è normale e c’è tempo per lavorarci, però la determinazione e la cattiveria ci devono essere sempre e comunque. Procaccio? Sì, si è mosso abbastanza bene, ma in partite di questo tipo gli attaccanti dovrebbero fare 3-4 gol a testa. Se mi preoccupa chi non segna? Ma no, non mi preoccupa nessuno in particolare, mi fa pensare invece l’atteggiamento generale. E ripeto, bisogna essere più cattivi come squadra nelle due aree. Anche in difesa: certo, stavolta gli avversari ci sono arrivati poche volte, ma anche quelle poche non ci devono neanche arrivare». […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «C’è grande amarezza per essere usciti ai rigori dopo un’ottima prestazione – commenta Attilio Tesser -. Abbiamo giocato a viso aperto e avuto molte occasione per chiuderla. Gli errori dal dischetto sono stati causati dalla stanchezza. Ora pensiamo al campionato che è il nostro vero obiettivo». La maledizione dei tiri dal dischetto colpisce ancora. Cambiano gli anni, gli allenatori, i portieri e le competizioni, ma il risultato finale (purtroppo per il Pordenone) resta sempre lo stesso: pollice verso per i ramarri. […] Corsi e ricorsi, si diceva. La speranza del popolo neroverde, al di là del fascino delle serate di Coppa (estive o invernali che siano), è che la prossima volta si spezzi l’incantesimo e magari sia in palio la serie B.
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Pordenone sfiora l’impresona all’Adriatico. I ragazzi di Tesser avrebbero meritato di vincere, ma dopo aver chiuso i tempi regolamentari e i supplementari sul 2-2 sono stati penalizzati dagli errori di De Agostini, Stefani e Bertoli nei tiri dagli 11 metri. Lasciano così la Coppa dei grandi e ora pensano solo al campionato. Non c’è timore reverenziale nei ramarri che scendono in campo. Tesser ha confermato il suo 4-3-1-2 con Meneghetti fra i pali; Semenzato, Stefani, Bassoli e De Agostini in difesa. Ha poi affidato la regia al rientrante Burrai, che si avvale a centrocampo della collaborazione di Misuraca e Bombagi. Berrettoni è trequartista alle spalle di Magnaghi e Candellone. […] Si va ai supplementari. L’overtime non cambia il risultato, nonostante i tentativi di Ciurria, Lulli e Burrai in un Pordenone molto più fresco. La lotteria dei rigori premia il Pescara che segna con Brugman, Gravillon, Bunino e Proietti. Per il Pordenone sbagliano De Agostini, Stefani e Bertoli. Non bastano le trasformazioni di Burrai, Bombagi e Ciurria. Passa il Pescara. Ai ramarri l’onore delle armi.
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Un ottimo Pordenone all’Adriatico lotta, ma a sfidare il Chievo domenica, nel terzo turno di Coppa Italia, andrà il Pescara. Fine del sogno, dunque, di tornare ad affrontare una big di serie A. Resta però la consapevolezza di una squadra che già ai primi di agosto promette grandi cose e che, al cospetto di una delle più attrezzate formazioni di B, non sfigura affatto, anzi. I neroverdi non mollano mai e hanno un carattere da grande. In svantaggio due volte, su altrettante indecisioni difensive, rimontano e si arrendono, come con l’Inter, solo dal dischetto, dove capitan Stefani fallisce il match ball e l’errore decisivo è di Bertoli, classe 2001. Tesser si affida al consueto 4-3-1-2: la formazione è la stessa di Bergamo, a parte Burrai in regia e il debutto di Candellone davanti. […] Il Pordenone rischia alla mezz’ora, Mancuso mette a dura prova la difesa ospite, punendola proprio allo scadere: scambia con Brugman, rasoiata di quest’ultimo e gol dell’1-0. […] Berrettoni e Magnaghi sfiorano il pari, che arriva al 22′: punizione di Burrai, Scognamiglio trattiene De Agostini, rigore, lo specialista sardo non fallisce. Peccato che un minuto dopo la difesa neroverde si faccia cogliere impreparata: Antonucci dalla sinistra – in posizione sospetta – dialoga con Cocco “pescandolo” libero in area per il comodo tocco in rete. Tesser inserisce Lovisa e Ciurria, che entra subito bene in partita (ma davvero va ceduto?). E poco dopo arriva il nuovo pareggio: è il 33′, cross di Misuraca, velo di Lovisa e spettacolare destro all’incrocio dei pali di Magnaghi. Si va ai supplementari. Si scatena Ciurria, all’8´ gran sinistro a giro deviato in angolo, all’11’ nuovo tentativo e ancora Fiorillo devia. Quindi ci prova Burrai con una punizione bomba, anche questa parata. Poi i rigori. E la beffa.
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dopo lo 0-1 finale, il rammarico tra i giocatori del tecnico Vecchi si percepisce dalle parole di Simone Bentivoglio, uno tra i migliori nelle fila del Venezia, che analizza lucidamente l’andamento della partita: «Il bilancio è ovviamente negativo – inquadra amareggiato il centrocampista – perché abbiamo perso e siamo usciti dalla Coppa. Dobbiamo lavorare duramente in vista dell’inizio del campionato».
Il Venezia ha pagato una condizione fisica non eccezionale, che ha frenato la costruzione del gioco ed è stata determinante nel contropiede decisivo. «Avremmo dovuto essere più bravi e far girare la palla più velocemente, soprattutto perché loro erano molto chiusi, ma la condizione non ottimale ha influito. Ci manca un po’ di brillantezza, dobbiamo lavorare su questo. Ma a prescindere da tutto ciò dobbiamo fare i complimenti ai nostri avversari, che hanno giocato la loro partita concretizzando l’unica occasione che hanno avuto». […] Per il capitano arancioneroverde, Maurizio Domizzi, la sconfitta brucia, ma va collocata nel giusto contesto. «Perdere qualsiasi partita dà fastidio, specialmente se è ad eliminazione diretta – osserva – ma se avessimo potuto scegliere come perdere questo è il modo meno doloroso. Ci abbiamo provato fino alla fine, subendo gol su un contropiede al 90′ quando eravamo tutti in avanti per cercare il risultato pieno. Però è il 5 agosto, giocare una partita come ha fatto il Sudtirol, fatta di sbarramenti e ripartenze, ti permette di essere più lucido nel finale. Ne siamo consapevoli e da squadra matura quale siamo non faremo un dramma».
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Nessun dramma ma uscire così dispiace, anche perché se c’era una squadra che avrebbe meritato la qualificazione questa era il Venezia». Esordio con rammarico e rimpianti per Stefano Vecchi, alla guida di un Venezia al quale tanta spinta e generosità non sono bastate per far valere la categoria in più rispetto al Sudtirol. «Il calcio è questo e a volte succedono partite di questo tipo allarga le braccio il tecnico bergamasco È chiaro che avremmo dovuto cercare di vincere questa gara in modo più equilibrato, in particolare in un secondo tempo in cui abbiamo avuto il dominio del campo. Ci siamo fatti sorprendere da questo contropiede, quando la condizione sarà migliore ci sarà più equilibrio e sarà più facile non prendere gol come questi». Per digerire l’eliminazione bisogna giustamente cercare gli aspetti positivi. «I ragazzi hanno dimostrato una grande forza e grande voglia di vincere questa partita il plauso di Vecchi le parate importanti del loro portiere e un po’ di imprecisione ci hanno impedito di spuntarla in un match nel quale non ricordo interventi decisivi di Lezzerini. Positivo Bentivoglio da mezzala? È un ruolo che ha sempre fatto, da un po’ non veniva impegnato li e sarà una valutazione che faremo anche perché alla prima di campionato non avremo Pinato per squalifica. In quel ruolo dovremo trovare una soluzione che può essere anche lui, come Segre o Suciu, ma Bentivoglio oggi è più in condizione». […]
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Doccia fredda per il Venezia subito eliminato dalla Tim Cup per mano del Sudtirol di Serie C, corsaro al Penzo sfruttando la sua unica vera palla-gol. A firmare il colpaccio il terzino sinistro Fabbri, lo scorso anno in forza ai cugini del Mestre, fatale al debuttante Stefano Vecchi che, suo malgrado, è scivolato alla prima in Coppa Italia proprio come Pippo Inzaghi un anno fa contro il Pordenone. Nel complesso la prima prova stagionale del Venezia non è stata certo da buttare, considerata la sacrosanta attenuante dei carichi di lavoro svolti in fase di preparazione, tant’è che a mancare è stato solo il guizzo vincente in zona gol. Rispetto alle previsioni della vigilia mister Vecchi stupisce lanciando una coppia d’attacco tutta nuova, formata dai diciannovenni Vrioni-St Clair, mentre come già intravisto nel test con la Clodiense in mediana tocca a Bentivoglio, non più regista ma mezzala sinistra accanto a Schiavone, con Falzerano nella sua posizione sul centro destra. Sul fronte ospite il Sudtirol risponde con un analogo 5-3-2 e un’unica variazione in difesa, Casale per Della Giovanna, rispetto al match del primo turno vinto 2-1 sull’Albalonga. […] Al 44′ Falzerano cade in area, per l’arbitro il fallo è cominciato fuori e Garofalo guadagna solo il nono corner infruttuoso. Sulla ripartenza la beffa, Morosini lancia in profondità Fabbri che si infila tra Bruscagin e Andelkovic bucando Lezzerini e qualificando il Sudtirol per la gioia dei suoi tre-tifosi-tre in trasferta.
Ore 15.00 – (La Nuova Venezia) La prima giornata di campionato è ancora lontana, e neppure si conosce l’avversaria e su quale campo il Venezia dovrà giocare. Il caos dei ripescaggi ha fatto slittare il sorteggio del calendario da lunedì della scorsa settimana a oggi, e poi ancora una volta a non prima dell’11 agosto. Dopo la sconfitta di ieri la squadra di Joe Tacopina dovrà concentrarsi sull’attesa e su qualche amichevole, visto che domenica non sfiderà il Frosinone nel terzo turno di Coppa Italia. Il direttore sportivo Angeloni è sempre al lavoro per sistemare al meglio la rosa messa a disposizione di Stefano Vecchi, mentre il numero di abbonati per il prossimo campionato di Serie B continua a salire. In poco più di una settimana sono già 737 le tessere vendute.
Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Il calcio è questo, a volte vediamo partite che terminano così: potevamo e dovevamo cercare di vincerla in modo più equilibrato. L’allenatore del Venezia, Stefano Vecchi, non fa drammi per la sconfitta di ieri sera contro il Sudtirol e spiega che «in una fase del secondo tempo in cui avevamo il dominio del campo, ci siamo fatti sorprendere da quel contropiede. Quando la condizione fisica sarà migliore, mi auguro che gol simili non si prendano più. Abbiamo creato tantissimo, l’imprecisione nostra e la bravura del loro portiere ha fatto il resto. Bentivoglio da interno di centrocampo? Ha sempre coperto quel ruolo, Pinato sarà squalificato alla prima di campionato, quindi ho scelto Simone per provarlo e perché è tra quelli più in condizione».«Vrioni dal primo minuto è stata una scelta quasi obbligata per tutti i problemi con gli altri attaccanti. Ha avuto tante occasioni ma gli è mancato lo spunto decisivo. Di Mariano ha avuto invece un buon impatto sulla partita, ha velocità e gamba, e ad entrare nel secondo tempo ha dimostrato di saperci fare. È generoso e sa attaccare».Un Venezia apparso però ancora troppo lento e macchinoso in attacco. «In alcune situazioni siamo stati infatti troppo lenti, dobbiamo essere più fluidi e veloci, soprattutto contro squadre che tendono a chiudersi come faceva a tratti il Sudtirol». […]
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) In un Penzo più simile a un forno che a uno stadio di calcio ieri sera il Sudtirol ha battuto per 1-0 il Venezia. Decisivo Fabbri, che ha messo a nudo le lacune di una squadra ancora in costruzione, che ha fatto tanta fatica offrendo però anche qualche lampo di qualità in questo secondo turno di Coppa Italia. Squadra ancora appesantita, quella di Stefano Vecchi, in piena fase di scarico dopo il duro lavoro delle ultime settimane in ritiro, ma sicuramente propositiva in attacco, pur lasciandosi a qualche amnesia difensiva di troppo. Ci sta, questa era la prima partita ufficiale della stagione, e i conti si faranno poi in campionato.Vecchi non ha stravolto le carte. Difesa a tre con Garofalo e Zampano a dar manforte all’occorrenza, ma pronti a pressare alto sugli avversari e nel lavoro sulle fasce; Schiavone perno di centrocampo con alla sua sinistra Bentivoglio preferito a Pinato. Davanti Vrioni a sorpresa affiancato da St Clair, reduce dalla doppietta alla Clodiense. Coperta corta per gli infortuni, tanto che pure Geijo si è seduto in tribuna, mentre Modolo e Di Mariano sono andati in panchina.Nel Sudtirol nessuna novità rispetto a quanto ci si poteva aspettare. Inizio di partita al piccolo trotto con i bolzanini ad attendere il Venezia per puntare al contropiede, ma la tattica del fuorigioco orchestrata da Domizzi e Andelkovic ha dato sempre buoni frutti quando Costantino e Turchetta si sono fatti vivi dalle loro parti. In attacco la squadra di Vecchi ha mostrato idee e anche qualche svarione, con meccanismi ancora da registrare per bene. […] Il finale di ripresa è stato di grande pressione con il Venezia a spingere sulla destra ma la precisione è un’altra cosa. I bolzanini si sono salvati in continuazione, e alla fine hanno avuto pure la meglio. A un minuto dallo scadere Fabbri ha trovato lo spunto giusto su suggerimento di Morosini, che ha innescato il contropiede perfetto.Il Venezia sbilanciato in avanti è rimasto a guardare, e Fabbri ha potuto battere sul tempo prima Bruscagin e Andelkovic, quindi Lezzerini in uscita. Nulla da fare per il Venezia, la Coppa Italia rimane un tabù, e dopo il Pordenone lo scorso anno, a passare al Penzo stavolta è stato il Sudtirol.
Ore 13.00 – (Gazzettino) Non sono molte, di solito, le indicazioni valide che si possono trarre da un’amichevole disputata ai primi di agosto. Il test match disputato sabato pomeriggio e pareggiato 2-2 dall’Este a Trento, ha invece fornito alcuni spunti interessanti, a partire dalla conferma che i trentini probabili futuri avversari nel girone di campionato dopo aver condotto un mercato importante, saranno sicuramente un cliente scomodo per tutti, durante la stagione. È stata una partita vera, quella giocata al Briamasco, condita da alcune fasi di agonismo fin troppo acceso, visto che si è appena all’inizio del precampionato. L’Este, sceso in campo con una formazione imbottita di giovani, viste le assenze per vari motivi di quasi dieci elementi della rosa, nella prima frazione si è fatto un po’ schiacciare dalla veemenza dei gialloneri, desiderosi di ben figurare di fronte al proprio pubblico e ha terminato i primi 45 minuti sotto di un gol, siglato al 18′ da Dragoni. Molto meglio la ripresa, con gli ospiti che prima hanno pareggiato e poi si sono portati addirittura in avanti, grazie alla doppietta di potenza e qui sta la prima buona notizia di Gabriel Debeljuh. L’ariete croato, la cui permanenza in giallorosso era stata messa in forte dubbio da un problema di salute, si è invece aggregato al gruppo già in settimana e sabato ha dimostrato di essere già ad un buon livello di forma, nonostante l’imponente fisicità. Il tempo per Vencato di confermarsi degno erede di capitan Lorello (ai box per un acciacco al piede), parando un rigore a Bertoldi che poi siglerà il definitivo pareggio e il triplice fischio ha sancito la fine della seconda settimana di preparazione, lasciando spazio alle valutazioni sui prossimi passi da compiere. […]
Ore 12.40 – (Gazzettino) Dopo una partenza a tutta birra nella prima fase della preparazione culminata con l’uscita di scena a testa alta nella sfida di Tim Cup con il Trapani, per il Campodarsego è arrivato il momento di tirare un po’ il fiato negli ultimi giorni, con tanto di riposo concesso sabato e domenica. Oggi la squadra riprenderà a lavorare nel quartiere generale di Reschigliano in quella che sarà una settimana tipo precampionato, nel senso che a scandire il lavoro sul campo sono fissate anche due amichevoli con formazioni alla portata, dopo il test con la Spal e appunto l’impegno nella Coppa Italia nazionale: mercoledì alle 18 al Gabbiano l’appuntamento è con la Robeganese Fulgor Salzano che milita in Eccellenza, mentre sabato è in programma il primo confronto in trasferta con una pari categoria, vale a dire il Sandonà che è una neopromossa nel campionato nazionale dilettanti. Il tutto naturalmente sotto le direttive di Antonio Paganin, soddisfatto più che mai di queste prime settimane alla guida dei biancorossi. «Sono entrato in punta di piedi in un ambiente che mi ha aperto le porte, e c’è stata una conoscenza con tutte le componenti che contribuiscono a fare funzionare la società senza intoppi, come ha dimostrato anche la capacità di sapere organizzare al meglio la lunga trasferta di Trapani. Non ci è mancato niente per preparare la partita di Coppa nel migliore dei modi e dispiace per la sconfitta, ma sia la gara con il Trapani e sia quella precedente con la Spal hanno dimostrato che ci siamo». Poi aggiunge. «Nei giorni scorsi abbiamo scaricato un po’ l’adrenalina accumulata nelle prime due settimane di lavoro, adesso dobbiamo entrare nel clima giusto in vista del campionato, e le prossime amichevoli ci permetteranno di capire se ciò che di buono abbiamo fatto nella prima parte della preparazione sarà mantenuto, oltre che iniziare a fare conoscere ai più giovani la categoria nella quale dovranno cimentarsi». […]
Ore 12.20 – (Mattino di Padova) […] Non mancano i segnali positivi nemmeno all’ombra della Porta Vecchia. Il mister dell’Este Nicola Zanini, infatti, è rimasto piacevolmente colpito dalla prestazione dei suoi ragazzi in quel di Trento, dove i giallorossi sono riusciti ad ottenere il pareggio (2-2 il risultato finale, ndr) contro, parole di Zanini, «una vera e propria corazzata». «Anche se si tratta del tipico “calcio d’agosto” sono molto ottimista», afferma il trainer vicentino. «Con il Trento ho fatto giocare tutti, anche i “baby” del 2001. Eppure ho visto un’identità di squadra che, com’è ovvio, può migliorare, ma che mi dà una certa tranquillità». Poi aggiunge: «Nei prossimi giorni dovremmo completare la rosa con un difensore centrale: abbiamo avuto modo di provare Dario Suardi (25 anni, ex Ciserano) e Pasquale Esposito (25 anni, già della Correggese) nel test di sabato ed entrambi hanno fatto bene. Dovremo fare alcune valutazioni». […]
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Il Campodarsego, che ha iniziato prima di tutti per arrivare in condizione alla Tim Cup, non è sceso in campo nell’ultima domenica. L’amichevole con la Spal e la prima uscita ufficiale col Trapani hanno dato indicazioni soddisfacenti, tant’è che mister Antonio Paganin ha optato per un terzo weekend a tinte soft. L’appuntamento con le sgambate agostane, tuttavia, è rinviato soltanto di qualche giorno, perché mercoledì prossimo, allo stadio “Gabbiano” (inizio alle 18), i biancorossi affronteranno la Robeganese (Promozione). Poi toccherà al Sandonà, compagine di Serie D che, sabato 11, farà gli onori di casa (sempre alle 18): «Il programma è stato definito nei dettagli e sta filando via liscio», sottolinea il tecnico del “Campo”. «In questi 50 giorni di pre campionato c’era il rischio di arrivare cotti alla prima giornata, motivo per cui è stato giusto concedere ai ragazzi un weekend di relax». «Sono contento del lavoro svolto finora», prosegue Paganin. «Se, da un lato, ci sono giocatori come Colman, Caporali, Leonarduzzi, oltre ai vari Raimondi, Vuthaj e Florian, che ci danno qualcosa in più in termini di esperienza e qualità, dall’altro sto ottenendo risposte importanti dagli “under”: la squadra ha personalità e l’atteggiamento giusto». […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) Il Cittadella ha fatto il proprio dovere, superando il Monopoli nel secondo turno di Coppa Italia e qualificandosi così per l’incontro successivo: domenica prossima andrà a fare visita all’Empoli, neo promosso in serie A. Un successo risicato nel risultato finale ma meritato per la squadra di casa, legittimato nella ripresa dove oltre al gol di Benedetti – che mancava al difensore dal derby con il Verona del novembre 2016 – c’è stato l’incrocio dei pali di Finotto, ottimo l’esordio ufficiale, e un altro paio di occasioni con Strizzolo. É presto e azzardato per emettere giudizi, ma pare proprio che Stefano Marchetti abbia visto giusto anche questa volta, almeno per quanto riguarda i nuovi giocatori visti ieri sera al Tombolato, apparsi già integrati nell’universo granata. Rispetto alla formazione ipotizzata alla vigilia, Venturato ha preferito Frare a Pezzi, quindi Strizzolo per Panico, confermato l’altro attaccante, Finotto. Sono quattro i nuovi arrivati dal mercato in campo dal primo minuto, comprendendo anche Camigliano, al rientro dal prestito di Cosenza. Al Tombolato fa caldo, e il Cittadella è tornato in pianura soltanto nel pomeriggio: è normale che abbia accusato la differenza di temperatura in avvio di incontro, non a caso nelle battute iniziali è apparso più intraprendente il Monopoli – che nel primo turno eliminatorio aveva eliminato il Piacenza ai calci di rigore. […] L’incontro, nonostante la serata afosa, è piacevole, ma senza gol nel primo tempo. Tutto sommato equilibrata la gara, meglio il Cittadella nella prima mezz’ora, insidioso il Monopoli nel finale di frazione. Nelle fila granata in evidenza quei giocatori che per caratteristiche fisiche entrano in condizione prima degli altri, come Schenetti, Finotto, Settembrini, Branca e Benedetti. Non è un caso che il vantaggio del Cittadella, al 12′ della ripresa, arrivi proprio da un’azione condotta e conclusa dai due giocatori dell’asse di sinistra: Branca allunga per l’inserimento di Benedetti, preciso il diagonale di sinistro sul palo più lontano. […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) «In questo momento della stagione non mi aspettavo cose straordinarie, ma una squadra che sapesse tenere un po’ di ritmo in campo e facesse di tutto per passare il turno. Così è stato: io sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi, della loro voglia e del loro entusiasmo. Siamo consapevoli che, nella ventina di giorni che mancano all’esordio in campionato, dovremo lavorare con impegno, però, esserci guadagnati l’opportunità di giocare un’altra gara ufficiale prima del via, a Empoli, è importante. Teniamo anche conto del caldo, che, dopo 15 giorni a Lavarone, ha influito: era impossibile fare di più». Roberto Venturato legge così la partita vinta sul Monopoli, debutto ufficiale del suo Cittadella. «Ci siamo espressi meglio nel secondo tempo, perché nel primo abbiamo faticato a muoverci con i tempi giusti. Dobbiamo lavorare in certe situazioni della fase offensiva, ma non poteva essere meglio di così, oggi bisogna guardare con uno spirito positivo questa partita». […]
Ore 10.50 – (Mattino di Padova) Benedetti piazza il Citta su Parco della Vittoria. Il Monopoli tiene il tavolo per un tempo, poi, nel secondo, c’è praticamente solo una squadra in campo, quella di casa. E così gli uomini di Venturato si guadagnano il diritto di andare a sfidare l’Empoli a casa sua, domenica prossima, nel terzo turno della Coppa Italia. L’afa inzuppa il Tombolato, ma, tutto sommato, la gara scorre piacevole. Nella prima frazione Iori e compagni, pur chiaramente imballati nelle gambe, sono più manovrieri nella mezz’ora iniziale, poi si rende pericolosa la formazione pugliese. Di fatto, a mostrarsi maggiormente brillanti sono i giocatori brevilinei (Benedetti, Branca, Schenetti e Settembrini) e probabilmente non è un caso, considerando come gli uomini di Venturato, scesi dal ritiro di Lavarone nel pomeriggio, abbiano caricato molto nelle ultime due settimane.Il tecnico granata ha optato per quattro nuovi arrivati nell’undici iniziale, vale a dire Frare, Camigliano, Branca e Finotto, e soprattutto quest’ultimo si è rivelato particolarmente vivace, muovendosi molto e presentandosi più volte al tiro. […] Dopo l’intervallo, a rigor di logica, ci si sarebbe attesi un calo della squadra di casa rispetto a quella ospite, rodata dal match della scorsa settimana con il Piacenza, e invece è uscita quella padovana.E il gol è nato sull’asse mancino, non a caso, con Branca bravo a proporsi e a leggere l’inserimento di Benedetti offrendogli un assist col contagiri, che il terzino ha sfruttato da par suo con un sinistro chirurgico, ritrovando la rete dopo 21 mesi di astinenza. […] È stato un buon Citta. E se son rose…
Ore 10.20 – Le pagelle del Padova (Mattino di Padova): Merelli 6; Ravanelli 6.5, Capelli 6.5, Trevisan 6; Salviato 6, Pulzetti 7, Della Rocca 6 (Mazzocco 6), Belingheri 6 (Marcandella sv), Contessa 6.5; Capello 6.5, Bonazzoli 6 (Guidone 6).
Ore 10.10 – (Gazzettino) Il Padova batte il Monza con il minimo sforzo nell’esordio stagionale all’Euganeo, e domenica affronterà in trasferta il Bologna nel terzo turno della Tim Cup. Basta in avvio di ripresa il sigillo realizzato da Capelli che devia quasi impercettibilmente di testa in rete la punizione calciata da Contessa. Gol a parte, meglio i biancoscudati nella ripresa sul piano della manovra e delle occasioni. Nell’undici di partenza sono tre i giocatori nuovi rispetto alla passata stagione, e formano la spina dorsale della squadra: Capelli al centro della difesa, Della Rocca come regista in mezzo al campo, e Bonazzoli a guidare l’attacco insieme a Capello, con il quale ha già condiviso un’esperienza nelle giovanili dell’Inter. Sono con il contagocce le emozioni in un primo tempo nel quale l’avvio biancoscudato è soft, e il ritmo della gara stenta a decollare. Ci sta comunque, tenendo conto delle tre settimane di preparazione alle spalle, e di un avversario organizzato che pur essendo di una categoria inferiore, nei minuti iniziali tiene a lunghi tratti l’iniziativa. […] La ripresa comincia con cinque minuti di ritardo a causa di un black out durante l’intervallo che lascia quasi del tutto al buio lo stadio, illuminato solo dalle luci di emergenza. Quando si riparte ci prova subito Capello, con sfera sul fondo. É il prologo al vantaggio che arriva al 5′ sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti: batte con il mancino Contessa verso il centro area dove Capelli spizza quasi di testa con palla che termina in rete: il difensore va a festeggiare suonando come una chitarra la bandierina del calcio d’angolo accerchiato dai compagni.
Ore 09.50 – Le pagelle del Padova (Mattino di Padova): Merelli 6; Ravanelli 6.5, Capelli 7, Trevisan 6; Salviato 6, Pulzetti 6.5, Della Rocca 6 (Mazzocco 6), Belingheri 6 (Marcandella sv), Contessa 6.5; Capello 7, Bonazzoli 6 (Guidone 6).
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Insomma c’è un po’ di noia e allora per ravvivare l’atmosfera ecco che arriva un blackout all’impianto elettrico all’intervallo. Luci spente per tre quarti, pubblico che ironizza e mente che va dritta alla famigerata sfida contro il Torino in serie B di 7 anni fa. Ma in questo caso il Padova è fortunato, il guasto si risolve in breve tempo e ritarda solo di 5 minuti l’inizio della ripresa. E probabilmente sveglia anche i biancoscudati, che partono forte e al 5′ sbloccano la partita. La ripresaCalcio di punizione dalla trequarti campo di Contessa, capace di far partire una rasoiata mancina a effetto che Capelli sfiora (forse) di testa insaccando a fil di palo. Mentre in tribuna si chiedono tutti di chi sia il gol, il difensore toglie ogni dubbio e va a esultare sulla bandierina, celebrando il suo esordio in biancoscudato. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Missione compiuta per il Padova che piega il Monza di misura all’esordio in Coppa Italia, regalandosi la sfida contro il Bologna di domenica prossima.L’inizioDecide un gol di Capelli a inizio ripresa, che risolve una sfida poco spettacolare com’è naturale che sia in piena fase di preparazione. Bisoli conferma l’undici della vigilia e, nel primo tempo, la partita vive di folate. Rare folate, a dir la verità, proprio come quelle di vento che all’improvviso rinfrescano per pochi attimi l’afa opprimente che si respira all’Euganeo. È agosto e non lo si percepisce solo dal caldo, ma anche dal silenzio dello stadio e dai ritmi di gioco blandi. Tutto, ovviamente, prevedibile. La Tribuna Fattori è mezza vuota ma tenta ogni tanto a scuotere i ragazzi di Bisoli, che s’ impegnano a far girare palla e provare qualche schema. Ma i risultati sono quelli che sono, complice sia le gambe pesanti, sia un terreno di gioco in condizioni pessime. […]