«Una settimana di ritiro supplementare – ricorda il direttore generale Giorgio Zamuner – era stata fatta anche l’anno scorso, ma in città e, pensando al caldo di quei giorni abbiamo ritenuto opportuno spostarci nell’appennino romagnolo. É andata bene, la struttura è bella, il campo regolamentare e si è potuto fare quanto serviva per preparare la partita di Coppa».
[…]Visto il mercato della avversarie di B, in che fascia inserirebbe il Padova? «Sappiamo di essere una neopromossa e resta vivo l’obiettivo di una salvezza da ottenere prima possibile, ma con la convinzione di potere dare fastidio a tutti. Le squadre in alto a oggi sono inavvicinabili, quelle di mezzo hanno già gli organici dell’anno scorso e noi speriamo d’infilarci qualche gradino sopra la zona salvezza». E domani arriva il primo appuntamento ufficiale: «I carichi di lavoro sono abbastanza pesanti per cui la squadra non potrà essere troppo brillante, ma contiamo di fare una buona figura e di passare il turno. L’impegno non sarà semplice dato che ora ogni squadra ha un diverso livello di forma e il Monza metterà in campo tutte le proprie armi per metterci in difficoltà; dovremo essere bravi a fare la gara giusta anche per cattiveria e determinazione come l’anno scorso». Di qui alla chiusura del mercato (17 agosto), non mancherà un paio di innesti, ma prima va sfoltita la rosa: «Adesso le priorità sono le uscite e poi in base a quelle cercheremo una punta di struttura e, valutando con la società negli ultimi giorni, un’altra mezzala». Poi aggiunge: «Per Bindi al Pordenone l’accordo dovrebbe essere a buon punto e penso che all’inizio della prossima settimana si possa chiudere. Il Ravenna vuole Candido, De Cenco ha due o tre situazioni aperte e per Chinellato, oltre alla Viterbese, si sta affacciando qualcun’altra».
(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)