Ore 18.40 – Qui Acquapartita: termina l’allenamento.
Ore 18.20 – Qui Acquapartita: prosegue la partitella.
Ore 18.00 – Qui Acquapartita: prima partitella a tutto campo del ritiro.
Ore 17.40 – Qui Acquapartita: prove tecniche di 3-5-2.
Ore 17.20 – Qui Acquapartita: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 17.00 – Qui Acquapartita: violento acquazzone, ritarda l’inizio dell’allenamento.
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Hanno ripreso ad allenarsi ieri con il resto del gruppo agli ordini di Attilio Tesser e del suo staff anche Salvatore Burrai, Alberto Barison e Marco Cotali, che avevano saltato per infortuni la trasferta a Bergamo nel primo turno di Coppa Italia: 1-0 all’Albinoleffe. Ci sono quindi fondate speranze di vederli in campo almeno per qualche spezzone all’Adriatico domenica (20.30), nel secondo turno, contro il Pescara. Dovrebbe essere disponibile (o almeno così ha pronosticato Mauro Lovisa) pure Davide Gavazzi, in attesa di tesseramento. Rinforzi importanti per un ramarro deciso a tentare il colpaccio contro una formazione di B per assicurarsi poi l’attenzione dei media nazionali con la sfida al Chievo. Di certo Tesser potrà avvalersi a Pescara di Leonardo Candellone, il cui transfert è stato finalmente firmato da Urbano Cairo. «La Coppa dice l’attaccante proveniente dal Torino via SudTirol è un buon rodaggio e un’importante tappa di avvicinamento al campionato, che resta Tesser ha istruito bene la sua truppa l’obiettivo primario. Affrontare poi un avversario di categoria superiore come il Pescara ci aiuterà a crescere ulteriormente». […] La documentazione per il trasferimento di Leo è stata completata solo da due giorni, ma l’ex Gubbio è con i ramarri da tempo. «Sì riprende e sono contento di essere qui, in una realtà importante, ambiziosa e sana. Sono in questo gruppo ormai da tre settimane, ho fatto il ritiro con la squadra e il mio inserimento giudica – sta procedendo proprio bene. Arrivo da un’annata non molto felice ammette -. I primi sei mesi non erano stati esaltanti. Mi sono riscattato nella seconda parte, con la casacca del Sudtirol, al quale penso di aver dato il mio contributo (5 gol e 2 assist, ndr) per arrivare alla semifinale playoff. In generale sono contento di come è andata». […]
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Buone notizie dall’infermeria per Attilio Tesser. Alla ripresa degli allenamenti dopo 2 giorni di riposo, si sono visti in campo Burrai, Barison e Cotali, ovvero i tre giocatori che avevano dovuto saltare per infortunio il primo match ufficiale della stagione con l’Albinoleffe. Difficile, tuttavia, che Tesser li rischi oggi (inizio alle 18) nell’amichevole che il Pordenone sosterrà sul campo del Cjarlins Muzane, ambiziosa società di serie D allenata dall’ex Stefano De Agostini.Il test odierno servirà in ogni caso al tecnico neroverde per mettere a punto gli ultimi dettagli in vista dell’appuntamento di Pescara, quando il Pordenone si giocherà l’accesso al terzo turno di coppa Italia (in cui sfiderebbe il Chievo). Intanto, proprio il Pescara ha comunicato il dimezzamento del prezzo dei biglietti del settore ospiti per la sfida di domenica sera (alle 20.30): gli interessati (a quanto pare una decina), pertanto, pagheranno 5 euro e non 10.A preoccupare di più, a livello organizzativo, è tuttavia il caos che si sta registrando nella compilazione dei gironi e di conseguenza del calendario del campionato di serie C. Sette sono i posti vuoti da colmare e 5 sinora le domande di ripescaggio, di cui due (Prato e Como) sub iudice. Ieri la Lega Pro ha comunicato che la presentazione dei calendari, fissata per martedì 7 agosto, è stata rimandata “a causa dell’elevato numero di procedimenti a tutt’oggi pendenti dinanzi alla giustizia sportiva” . A quando? Si fa l’ipotesi del 22 agosto.Da qui l’elevata possibilità, che dovrebbe diventare ufficiale al termine del Consiglio direttivo del 6 agosto, di un differimento del via del campionato, in programma domenica 26 agosto: si ipotizza lo slittamento di una settimana. […]
Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) […] «Sono in gruppo ormai da venti giorni – fa sapere Candellone -, e l’inserimento sta procedendo molto bene. Sono contento di essere qui, di far parte di una realtà ambiziosa e sana, dove si lavora al meglio. Non vedo l’ora di ripagare la fiducia che è stata riposta in me». Già la scorsa estate il Pordenone lo aveva cercato. Ma quando il matrimonio sembrava sul punto di essere celebrato, arrivò l’irrinunciabile chiamata da un club di serie B. «In effetti – conferma Candellone – alla Ternana non potevo dire di no. A Terni, però, ho trascorso sei mesi così così. Meglio è andata con l’Alto Adige, dove sono approdato nel corso del mercato invernale. Abbiamo fatto una bella cavalcata, fino alla semifinale playoff. E sono riuscito a dare il mio contributo (5 gol e 2 assist)».Tra Magnaghi e Gerardi, sulla carta, sarà dura farsi spazio al centro dell’attacco neroverde. Ma Candellone ha già trovato la chiave tecnico-tattica per riuscirci. «Mi piace cercare la profondità, svariare su tutto il fronte offensivo. Non sono un classico centravanti d’area. Con i mie compagni di reparto mi trovo molto bene, c’è stata subito una buona intesa. Abbiamo caratteristiche diverse e ci completiamo». Pronto per il debutto ufficiale in Coppa Italia? «Deciderà il mister – chiosa Candellone -. Comunque sia, è un’importante tappa di avvicinamento in vista del campionato, nostro obiettivo primario. Affrontare avversari di categoria superiore ci aiuterà a crescere». […]
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Esordire al “Menti” con un gol che vale la vittoria non è da tutti. Ed infatti Alessio Curcio è soddisfatto della sua prima gara ufficiale in biancorosso. «Non sono al meglio anche perché ho cominciato ad allenarmi con qualche giorno di ritardo rispetto ai miei compagni – spiega Curcio – e poi perché a luglio le gambe sono pesanti per il lavoro svolto in ritiro. Ma ho messo in campo tutto quello che avevo, ho segnato un gol un po’ fortunoso, ma sono contento di essere partito con il piede giusto». Curcio dopo l’ottima stagione all’Arzachena aveva molte richieste ma ha deciso di vestire la maglia biancorossa. «Ho scelto Vicenza per la storia, il blasone della piazza e per l’ambizione che questo club ha dichiarato di avere. Inoltre conosco mister Colella, mi ha già allenato e con lui mi son trovato bene. Inoltre a Vicenza c’è un pubblico fantastico, me l’avevano detto. Ma vedere sugli spalti a fine luglio oltre tremila persone è stato fantastico, così come il tifo e il sostegno che non ci hanno mai fatto mancare per tutta la partita». […] Curcio è una seconda punta di ruolo, un giocatore che ama giocare dietro la punta centrale. «So che da me si aspettano gol e assist – sottolinea Curcio – il ruolo che preferisco è il trequartista, ma mi adatto bene anche come seconda punta. Chiaro però che deciderà il mister in che ruolo farmi giocare, io mi metto a completa disposizione con l’unico obiettivo di essere utile alla causa della squadra». Una squadra da cui la tifoseria vicentina si aspetta risultati importanti, e in serie C vincere non è mai semplice. «Credo che la spinta positiva del nostro pubblico sarà un grande stimolo per noi – spiega Curcio – anche se è normale che la pressione potrebbe complicare un po’ le cose. Ritengo però che se faremo bene giocare in uno stadio come il “Menti” gremito di tifosi sarà un problema più per i nostri avversari». […]
Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dopo il 3-1 alla Clodiense (primo gol subito in cinque amichevoli) la palla è passata al tecnico Stefano Vecchi che ha analizzato con molta schiettezza pregi e difetti dei suoi ragazzi. «C’è stato qualcosa di buono e qualcosa di meno buono, l’obiettivo era dare 45′ con un grande caldo e volevo vedere in partita un po’ di cose sulle quali abbiamo lavorato in allenamento. A parte i 15-20 minuti iniziali, nei quali avremmo potuto segnare cinque gol, non sono molto soddisfatto del primo tempo, perché ci siamo allungati, non siamo stati aggressivi e abbiamo giocato da soli». Spartiacque l’improvviso vantaggio dei granata ospiti. «Quando si va sotto non bisogna farsi prendere dallo sconforto e non voglio vedere gesti di scaricabarile. Questi sono atteggiamenti sbagliati, perché una squadra fa l’esatto contrario aiutandosi nei momenti di difficoltà. Nel secondo tempo invece abbiamo fatto meglio giocando con un altro piglio, abbiamo provato il 4-3-3 che potrà servire». Parecchi gli assenti, solo in piscina hanno lavorato Vicario, Coppolaro, Geijo e Marsura, mentre Zigoni, Di Mariano e Modolo sono rimasti a riposo in via precauzionale e sono recuperabili per domenica col Sudtirol. Ai box anche il portiere Facchin (che sembra aver perso il ballottaggio con l’ex padovano Bindi per difendere i pali del Pordenone) per la schiena dolorante, mentre il ds Angeloni ha negato l’attualità dell’accostamento con l’ex Fiorentina Aquilani (un contatto c’era stato ad inizio mercato). «Pinato l’ho impiegato come quinto a sinistra perché lo ha sempre fatto, Bentivoglio da mezzala perché lo può fare. I giovani? Strechie e Zennaro hanno valori con qualche eccesso di generosità, St Clair ha firmato due gol confermando di avere non solo qualità tecniche ma anche carattere e temperamento». […]
Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Mentre sono state ripescate in B Novara e Catania, il Venezia batte 3-1 in rimonta la Clodiense di Serie D e chiude con il quinto successo in altrettante amichevoli il suo buon precampionato. Fatica e sudore lasciano buone sensazioni a tre giorni dall’esordio ufficiale in Tim Cup, domenica sera al Penzo per il dentro-fuori col Sudtirol (ore 20). Nel forno di Sant’Elena il termometro indica 34 gradi (42 percepiti) e mister Vecchi parte con parecchie novità, inserendo in difesa il ’99 Cigagna e il ’98 Migliorelli ai lati di Andelkovic, con Zampano-Pinato esterni, il classe 2000 Strechie in regia (affiancato da Falzerano e Suciu) e il suo coetaneo Mattia Zennaro a supportare Litteri in avanti. […] Nel secondo tempo entrambi i tecnici cambiano modulo, Mattiazzi con 5-3-2 prova a bloccare il 4-3-3 di Vecchi, nel quale la novità principale è vedere Schiavone e Bentivoglio in campo assieme, con quest’ultimo mezzala sinistra, davanti invece tocca a Vrioni con Fabiano e St Clair ai lati. […]
Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Caldo, fatica e qualche acciacco. Alla fine è 3-1, in vetrina ci finisce Harvey St.Clair, che griffa una doppietta nel forno del Penzo e spedisce al tappeto la Clodiense. Il Venezia tiene la barra dritta, dietro l’angolo c’è la Coppa Italia con la prima contro il SudTirol e il 4-3-3 provato ieri necessita ancora di significativi aggiustamenti. Ma la qualità del lavoro di Stefano Vecchi si vede. La novità è il gol subito al 29’ del primo tempo segnato da Barone, il primo di un precampionato a prova di macchia. Sinora la squadra non aveva mai subito una rete nelle uscite contro Rappresentativa Pinè, Fiorentina, Trento e Virtus Verona. Maluccio la squadra soprattutto nel primo tempo, quando la tendenza è stata a giocare ognuno per sé. Decisamente meglio nella ripresa, con la rimonta, il gol di Bruscagin e la doppietta di St.Clair, sul quale si concentrano gran parte delle attenzioni mediatiche dell’estate 2018. […]
Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) Una buona Clodiense dà filo da torcere a un Venezia con le gambe ancora appesantite, ma nella prima uscita stagionale al Penzo la squadra di Stefano Vecchi vince per 3-1 in rimonta. Caldo torrido, afa e sole a picco sullo stadio di S. Elena non hanno tenuto lontani i tifosi, presenti in almeno 500 ieri per la prima in casa degli arancioneroverdi, dopo i quattro successi nel ritiro trentino. Vecchi ha mescolato le carte in vista della prima ufficiale di domenica alle 20, sempre al Penzo, contro il Südtirol per la Coppa Italia. Assenti ieri Vicario, Marsura, Coppolaro, Modolo, Zigoni, Facchin e Geijo per problemi fisici da vario genere, grande spazio per i giovani, con Strechie e Zennaro in notevole evidenza nei primi 25′. […] I«La premessa era quella di fare 45′ a buon ritmo, pur sapendo che avremmo trovato molto caldo» , ha detto l’allenatore del Venezia, Stefano Vecchi. «Da domani (oggi, ndr) prepareremo la partita di coppa puntando ad alleggerire i carichi di lavoro. Dopo i primi 25′ fatti bene, abbiamo giocato da soli e questo non mi è piaciuto. Non voglio vedere gesti da scaribarile verso gli altri, quando non vengono bene le cose. Poi ci siamo ripresi. Potevamo fare cinque gol, certo, ma, in questo momento, penso più ai segnali che non trovo giusti in campo. Strechie e Zennaro? Sono giovani molto interessanti, ragazzi di qualità e che hanno valori. St Clair bene, per un attaccante fare gol è importante, ha carattere e temperamento, grandi doti fisiche, e potrà crescere. Abbiamo qualche problema con gli infortuni, non traumatici, e penso di poter comunque recuperare qualcuno per la partita di domenica». […]
Ore 11.20 – (Gazzettino) […] Roberto Venturato, a fine amichevole, ha spiegato la decisione di schierare due formazioni distinte nell’ultimo test di Lavarone: «Abbiamo cercato di dare intensità alla gara, sapevo che dopo gli ultimi due giorni di intenso lavoro non avrei avuto una squadra brillante in termini di freschezza atletica. Abbiamo caricato in maniera importante, era logico che contro il Mantova ci mancasse la brillantezza». Venturato ha colto indicazioni utili: «Ho visto in entrambe le frazioni lo spirito giusto da parte dei giocatori, abbiamo cercato di fare gol ma non ci siamo riusciti. Mi dispiace sempre quando non riesci a vincere, ma c’è tanto lavoro da portare avanti e non c’è molto tempo a disposizione davanti a noi. L’importante è non aver avuto infortuni durante il ritiro in montagna, è un aspetto particolarmente significativo». Venturato ha provato due squadre distinte, il tecnico però non ha ancora deciso la formazione da schierare domenica in Coppa Italia: «Ho schierato un centrocampo mai utilizzato, quindi Strizzolo e Finotto assieme, volevo vedere certi movimenti. Vedrò come stanno tutti, prima di decidere per la Coppa Italia». Che partita sarà quella di domenica? «Difficile, perché si scenderà dalla montagna, dove c’è una temperatura accettabile, a giocare in pianura dove farà invece molto caldo, sarà una partita di impatto anche a livello fisico-atletico. Ci teniamo al passaggio del turno. Il Monopoli ha fatto bene l’anno scorso, non lo conosco molto bene ma mi è sembrata una squadra con idee e capacità di stare in campo». […]
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Se doveva essere una prova generale, lo è stata solo fino a un certo punto. Perché, nell’ultimo test prima dell’esordio ufficiale in Coppa Italia, in cartellone domenica sera con il Monopoli, Roberto Venturato non si è limitato a mischiare le carte, ma… ha giocato con due mazzi completamente diversi. La formazione del Cittadella schierata nel primo tempo dell’amichevole terminata a reti bianche con il Mantova era totalmente diversa da quella impiegata nella ripresa. E lo stesso ha fatto il tecnico Morgia sulla panchina dei virgiliani, chiamati ad affrontare il prossimo campionato di Serie D. La costante è il punteggio, che non è mai variato. Stando a quanto si è visto, verrebbe da dire che i granata hanno dato il meglio nei secondi 45′, in cui si sono affacciati più volte in area avversaria, ma è una considerazione che, ovviamente, vale quel che vale, visti i numerosi esperimenti effettuati dal tecnico granata.In realtà, punteggio a parte, nella prima frazione si è visto un Citta abbastanza imballato dai carichi di lavoro, anche se dovrebbe essere più vicino a quello che vedremo in coppa. […] «L’obiettivo era mantenere equilibrio in campo ed esprimere una certa intensità, ma ero consapevole che dopo gli ultimi due giorni di lavoro, che sono stati molto pesanti, non avrei avuto una squadra brillante sotto l’aspetto della freschezza e della capacità di giocare in velocità. Lo spirito, però, è stato quello giusto», il commento del tecnico granata. «Mi spiace sempre quando non vinciamo, ma dobbiamo aver presente che abbiamo ancora tanto bisogno di lavoro e che non c’è molto tempo davanti. Tra gli aspetti positivi c’è anche il fatto che qui non abbiamo avuto grossi infortuni. Ho provato un centrocampo mai utilizzato fino ad ora e mi interessava vedere Strizzolo e Finotto assieme, ma non significa che una delle due formazioni giocherà domenica, sceglierò poco prima della gara. Quella col Monopoli sarà una partita d’impatto, contro un avversario più avanti di noi nella preparazione, avendo già alle spalle una gara ufficiale contro il Piacenza. In più scenderemo direttamente domenica in piano e dovremo considerare anche il caldo». […]
Ore 10.40 – (Corriere del Veneto) L’ultimo test in altura a Lavarone, un pareggio per 0-0 contro il Mantova e un’assenza che fa rumore, quella di Lucas Chiaretti. Era già accaduto in una delle amichevoli precampionato, quella della settimana scorsa a Rovereto contro la Cremonese e in quell’occasione si era parlato di un problema al piede per alcune vesciche che tormentano il brasiliano. Ieri pare che alla base del suo forfait ci siano alcuni fastidi all’adduttore che gli hanno consigliato di non forzare. In tutti i casi la sua esperienza a Cittadella apparentemente sembra agli sgoccioli. Tuttavia le richieste del club granata hanno messo in fuga ogni acquirente, a cominciare dal Lecce, fino a Padova e Incheon United. I coreani, dopo aver tentato l’affondo a gennaio con una proposta ufficiale rispedita al mittente, hanno smentito ufficialmente di volerci riprovare. Questo perché in Corea del Sud al momento è in corso il mercato di riparazione e le cifre investite sono molto più basse. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) «Già prima che terminasse la stagione passata la società mi aveva comunicato che voleva tenermi, e quando il mio procuratore mi ha detto che c’era la possibilità di giocare ancora con il Padova non ho avuto alcuna esitazione perché era la mia volontà. Per un giovane che alla prima stagione nei professionisti ha vinto il campionato di C, potere continuare la crescita nello stesso ambiente in B è una cosa molto importante e da prendere con grande entusiasmo». Il 18 agosto compirà vent’anni. Cosa si aspetta dalla stagione ormai alle porte? «Devo affrontarla con serietà e, ripeto, con entusiasmo. Il mio obiettivo principale è aiutare la squadra a ottenere più risultati possibile facendomi trovare pronto quando sarò chiamato in causa». […] Tanti suoi colleghi sono stati confermati, altri sono arrivati. «I nuovi si sono già integrati, siamo un mix tra giovani e giocatori che hanno militato ad alti livelli. Noi giovani dobbiamo prendere insegnamento da loro e dare tutti insieme il cento per cento in ciascuna partita. Rispetto al passato campionato, non abbiamo l’ansia di dovere vincere e possiamo essere una bella sorpresa. Dovremo affrontare ogni partita con determinazione e voglia di disputare un grande campionato».
Ore 10.00 – (Gazzettino) La sua seconda vita è iniziata a Monza, quando insieme al fratello minore Akililu è stato adottato da papà Roberto e da mamma Elena. Che oggi naturalmente sono i loro primi tifosi anche per le gesta sul campo. Ecco allora che per Eyob Zambataro la sfida di domenica sera in Tim Cup con i brianzoli rappresenta anche un incrocio sul piano dei sentimenti. «I miei genitori sono milanesi, ma abitano a Monza sin da quando si sono sposati. Dall’Etiopia sono arrivato il 31 marzo 2007, ed è a Monza che sono cresciuto con loro e che ho fatto le prime amicizie. Ho anche iniziato a giocare a calcio, prima all’oratorio della parrocchia Sacro Cuore al Triante, e poi al San Fruttuoso. Ho anche effettuato un camp al Monza calcio, mi volevano prendere, ma non mi era piaciuto l’ambiente. E alla fine sono stato preso nel settore giovanile dell’Atalanta, per cui non mi posso di sicuro lamentare». […] Ha dato il suo contributo con dodici presenze nella passata stagione culminata con la doppietta tra campionato e Supercoppa, e adesso si appresta ad affrontare l’esperienza bis con i biancoscudati in serie B con la voglia di stupire ancora.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Non è ancora arrivata la fumata bianca per definire le prime cessioni in casa biancoscudata, ma gli affari sembrano essersi incanalati nella giusta direzione. Bindi tentenna ancora per trovare l’accordo con il Pordenone, ma l’affare si farà, al massimo con un ritocco della buonuscita del Padova. Situazione simile per Candido, che vuole andare a Ravenna, ma ha chiesto ai romagnoli di alzare l’offerta. Di sicuro la prossima settimana arriveranno nuove opportunità per i giocatori in uscita, visto che saranno definiti gli organici dei campionati di Serie C e ripartiranno anche le società blasonate che sono state radiate dal calcio professionistico e che si iscriveranno in Serie D. A tal proposito c’è da registrare un interessamento del nuovo Cesena per l’attaccante biancoscudato Caio De Cenco (sul quale c’è sempre il Monopoli). Certo, per un giocatore che ha 29 anni e un paio di stagioni fa era in B, non sarebbe il massimo ripartire dai dilettanti, ma l’importanza e le ambizioni della piazza potrebbero stuzzicarlo, visto che è reduce da due annate da dimenticare. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Questo l’elenco dei numeri di maglia assegnati ieri dal Padova a tutti i giocatori della rosa attuale: 1 Perisan, 2 Nnodim, 3 Contessa, 4 Serena, 5 Trevisan, 6 Ceccaroni, 7 Pulzetti, 8 Minesso, 9 Guidone, 10 Sarno, 11 Pinzi, 12 Favaro, 13 Capelli, 14 Zambataro, 15 Broh, 16 Madonna, 17 Piovanello, 18 Mazzocco, 19 Moro, 20 Ravanelli, 21 Marcandella, 22 Merelli, 23 Cappelletti, 24 Candido, 25 Belingheri, 26 Cisco, 27 Bonazzoli, 28 Capello, 29 Chinellato, 30 Scevola, 31 Russo, 32 Della Rocca, 33 Salviato, 34 Bindi, 35 Mandorlini, 36 De Cenco, 37 Gavagnin.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) L’indiscrezione arriva sul far della sera da Genova. Andrej Galabinov in uscita da Genova e nel mirino del Foggia. Ulteriore indiscrezione: sarebbe il nome in grado di mettere d’accordo tutti a Padova e che potrebbe rappresentare la ciliegina sulla torta alla campagna acquisti biancoscudata. Qualche telefonata e subito arriva la frenata, oltre che una doccia gelata ai sogni dei tifosi biancoscudati. Il centravanti bulgaro piace sì a Pierpaolo Bisoli, a Giorgio Zamuner, al vicepresidente Edoardo Bonetto e pure al presidente Roberto Bonetto. Ma guadagna oltre 500mila euro, cifra che (pare) il Foggia sia disposto a mettere sul piatto della bilancia. Se non nella sua totalità quantomeno in buona parte nonostante il -8 in classifica comminato dalla Giustizia Sportiva e la decisione riservata comunicata ieri dalla Corte d’Appello federale. Conoscendo l’ambizione di Galabinov, sembra una prospettiva che gli possa stare stretta, così come resta tutta da verificare la sua effettiva volontà di scendere di categoria. Il suo agente sta lavorando su alcune piste all’estero, se il Genoa partecipasse all’ingaggio con una ricca buonuscita. Il Padova ha un margine di manovra limitato, immaginare Galabinov biancoscudato sembra quasi un sogno, ma intanto il nome è spuntato fuori dal cilindro a poco più di due settimane dal termine della campagna trasferimenti. Decisamente più percorribili le piste che portano a Gianmarco Zigoni, in uscita da Venezia e a Filip Raicevic, svincolato dopo il fallimento del Bari, mentre rimane più defilato Andrea Brighenti, che la Cremonese cederà entro la fine del mercato. […]