Live 24! Padova, secondo giorno di lavoro ad Acquapartita: doppio allenamento in riva al lago…

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Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Un altro tassello che andrà a comporre l’organico del calcio Mestre della prossima stagione è stato piazzato: Ivan Galante, allenatore della formazione Berretti lo scorso anno, ricoprirà il ruolo di secondo di Giampiero Zecchin, come ci ha raccontato il direttore sportivo degli arancioneri Enrico Busolin. Che nelle ultime due settimane, ha lavorato incessantemente per costruire la rosa che disputerà il campionato di Eccellenza, in un lavoro che sta tutt’oggi proseguendo senza sosta. «Sono stati giorni di lavoro intenso – ci ha raccontato Busolin – contiamo di costruire una squadra che riesca a giocarsi le proprie carte in questa categoria». Nonostante l’evidente ritardo rispetto le avversarie con il quale il Mestre ha iniziato la costruzione della rosa. «Sapevamo che la strada era in salita, ma abbiamo svolto un buon lavoro e posso affermare come ad oggi siamo a buon punto sulla tabella di marcia. Nell’iniziale previsione oggi avremmo dovuto cominciare la nostra preparazione, ma abbiamo preferito rinviare di sette giorni per provare ad avere la rosa dei 22 giocatori tutta pronta ad iniziare». Ad oggi, a quanto ci viene riferito, sono circa 14 i giocatori sui quali il Mestre può contare, un numero destinato a crescere nella prossima settimana. «Contiamo di chiudere il prima possibile gli ultimi contratti, che credo entro martedì saranno definiti. Poi, quando sarà tutto confermato, comunicheremo i nomi dell’organico che prenderanno parte al prossimo campionato». Le ultime posizioni da definire, quei profili che il tecnico Zecchin aveva descritto come gli innesti mirati e ricercati, sono infatti in fase di arrivo. «Ci manca qualche elemento per quanto riguarda il centrocampo e l’attacco, ma dovremmo definire le ultime mosse entro le prossime ore». […]

Ore 20.00 – (Il Piccolo) A due settimane dall’apertura della campagna abbonamenti, le tessere sottoscritte per la prossima stagione della Triestina hanno raggiunto quota 1120. Un numero discreto considerando che siamo ancora a luglio, ma certo le tariffe super scontate lanciate dalla società alabardata meriterebbero numeri molto più convincenti. […]

Ore 19.30 – (Il Piccolo) Quando una squadra passa in vantaggio, controlla la partita ma si fa sorprendere non è buon segno. Così è successo alla Triestina a Pisa nella prima di Coppa Italia. Ci sono voluti overtime e rigori per sapere chi va avanti. Ce la fa il Pisa per 7-5. L’Unione ha rimediato un 2-2 (doppio Bracaletti) sbattendo contro quel vecchio marpione che di nome fa Moscardelli e di gol ne ha fatti due. Gli uomini di Pavanel hanno dimostrato di essere squadra tosta e ben messa in campo, ma manca quel cinismo che serve per concretizzare il gran lavoro. Comunque c’è tempo.È un match d’estate ma tra due formazioni di blasone. Ma questo conta solo per la suggestione. Vale invece il fatto che le due società hanno ambizioni d’alta classifica nella serie C che verrà (i gironi sono ancora un’incognita a tre settimane dal via).Il 4 3-1-2 di Pavanel è in forma ortodossa con Malomo centrale assieme a Lambrughi, Libutti a destra (preferitp a Formiconi) e Sabatino sull’altro fronte. Maracchi, Coletti e Beccaro nella zona nevralgica del campo e Bracaletti a fare da elsatico con le punte Mensah e Petrella (Arma è fermo per squalifica). Tra i toscani in porta non c’è l’ex Voltolini in odor di partenza (Pistoiese?), nè ovviamente Eusepi messo fuori rosa (uno striscione per lui “chi non rientra nei piani della scoietà, lascia la città”) e nel mirino di Milanese. Non manca invece il barbuto Moscardelli a guidare l’attacco pisano. […] Ai rigori sbaglia solo Mensah, il Pisa va avanti.

Ore 18.40 – Qui Acquapartita: termina l’allenamento.

Ore 18.20 – Qui Acquapartita: partitella finale.

Ore 18.00 – Qui Acquapartita: esercitazioni per il possesso palla.

Ore 17.40 – Qui Acquapartita: torna in gruppo Pinzi.

Ore 17.20 – Qui Acquapartita: lavoro atletico, a parte Serena, Zambataro e Ravanelli.

Ore 17.00 – Qui Acquapartita: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 16.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Buona prestazione a Bergamo di tutto il team neroverde, ma innegabilmente l’eroe della serata agli Atleti Azzurri d’Italia è lui: Francesco Bombagi, 28 anni, centrocampista di Sassari arrivato nell’ultimo mercato invernale dalla Ternana. Suo il gol messo a segno ieri al 91′, che ha deciso le sorti del match con l’Albinoleffe e che permtterà ai neroverdi il 5 agosto di andare a sfidare il Pescara all’Adriatico. Al di là del gol però è piaciuta tutta la sua prestazione in un ruolo, quello della mezzala, che non gli avevamo visto interpretare la scorsa stagione. «È quello che preferisco. Mi piace fare fatica, correre e rincorrere. La scorsa stagione Colucci mi aveva utilizzato come trequartista, Rossitto come esterno. Non è stata per me una grande annata. Non lo è stato nemmeno per tutta la squadra, abbiamo mollato troppo presto. Ammetto di non aver dato quanto si aspettavano da me, ma è comprensibile perché venivo da un anno in cui ero stato praticamente fermo». L’inizio di questa stagione è più che promettente. «Sì. In ritiro abbiamo lavorato bene. È grande essere fianco a fianco di giocatori come Burrai, Misuraca, Berrettoni, tanto per citarne qualcuno, gente abituata a lavorare molto per ottenere risultati in campo. La fiducia che mi sta dando il mister poi è un ottimo propellente». Il successo a Bergamo apre la strada e alimenta il sogno del popolo neroverde di ripetere l’ottimo cammino fatto in Coppa Italia la scorsa stagione, sino alla mitica trasferta al Meazza contro l’Inter. «In questo momento noi dobbiamo solo pensare a lavorare e a trovare presto la giusta mentalità. Pedalare tanto e in silenzio. Poi vedremo dove potremo arrivare». […]

Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Impresa del Pordenone che strappa a Bergamo, contro l’Albinoleffe, la qualificazione al secondo turno della Coppa Italia grazie a un gol in pieno recupero di Francesco Bombagi, pupillo di Mauro Lovisa. Re Mauro difese il giocatore anche nei momenti meno felici della passata stagione, pronosticandogli un futuro luminoso e garantendogli un posto nel nuovo Pordenone affidato ad Attilio Tesser. Fiuto da bomber del numero uno neroverde. Francesco l’ha ripagato regalandogli la prima soddisfazione della nuova stagione. Applausi anche per Attilio Tesser che ha indovinato i cambi. Il gol di Bombagi è stato propiziato da una galoppata di Patrick Ciurria, che il tecnico aveva voluto mandare in campo 18 minuti prima al posto di Emanuele Berrettoni. Successo importante perché ottenuto su un campo difficile, con una formazione largamente rimaneggiata e con un organico ancora incompleto. Il popolo neroverde può cominciare a sognare un altro percorso in coppa come quello della passata stagione, concluso solo al Meazza dopo aver costretto l’Inter ai rigori. A Bergamo Tesser deve rinunciare a Burrai, Barison, Gavazzi, Candellone, Cotali e Mazzini per infortuni o motivi burocratici. Non rinuncia però al suo 4-3-1-2, che vede Meneghetti fra i pali, Semenzato, Stefani, Basssoli e De Agostini in difesa, Misuraca, Lovisa e Bombagi a centrocampo, Berettoni alle spalle della coppia di centravanti formata da Gerardi e Magnaghi. […]

Ore 16.10 – (Messaggero Veneto) Attilio Tesser è stato uno dei pochi a non sudare nella canicola di Bergamo, pur sbracciandosi per tutta la partita e nonostante l’impeccabile camicia a maniche lunghe. Merito del suo fisico asciutto, ma anche, ne siamo certi, della sicurezza con cui ha preso in mano il Pordenone dall’alto della sua esperienza. Ieri, nella prima uscita ufficiale dopo le abbuffate di gol in ritiro, si è vista chiaramente la sua mano nell’organizzazione di una squadra che in una decina di giorni ha già cominciato a plasmare a sua immagine: forza fisica, atleticità e gioco gradevole. «Al di là del risultato – dice infatti a fine match – sono soddisfatto di quello che ho visto, pur essendo solo all’inizio della preparazione e con una squadra largamente incompleta. Il passaggio del turno poi è un valore aggiunto importante, perché vincere aiuta il morale e la crescita, in più ci consente di prendere ritmo e mettere minuti nelle gambe, disputando domenica prossima un’altra partita vera e di spessore. Novanta minuti di fila non li aveva ancora fatti nessuno prima di oggi».Una sorpresa è stata quella di Lovisa in campo dal 1′. «Si è meritato la maglia da titolare – rivela il mister – lavorando molto bene in settimana. Alessandro ha dimostrato di saper giocare anche davanti alla difesa con autorità, a dispetto della giovane età. Anche Meneghetti, altro 2001, ha dato ottime indicazioni. Ci ha salvato in un paio di occasioni. Dovremo completare la rosa con un portiere e forse un difensore e un centrocampista, ma intanto mi preme recuperare i giocatori che a Bergamo non ho potuto avere». […]

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Il bianco muove e vince in una mossa. Il bianco è il Pordenone, che debutta nella nuova stagione con la maglia candida e dà scacco matto all’Albinoleffe negli ultimissimi minuti della prima sfida di Coppa Italia all’Atleti Azzurri d’Italia. La mossa è il letale contropiede che porta Bombagi, migliore in campo, a siglare il gol decisivo per il passaggio del turno in uno degli stadi più antichi e prestigiosi dello Stivale. Tante buone indicazioni per Tesser, che nonostante le numerose assenze – Burrai, Barison, Gavazzi, Candellone – dovute ad acciacchi e lungaggini nei tesseramenti, può vantare già una squadra ben organizzata, che sembra avere assimilato il 4-3-1-2 tanto caro al tecnico. In una formazione ancora incompleta, la novità che balza all’occhio è la presenza nel ruolo di playmaker di Alessandro Lovisa, classe 2001, all’esordio da titolare nei professionisti: prestazione incoraggiante. […] Nel finale il neoentrato Colombi per due volte sfiora il gol. Ma con il cinismo dei forti, il Pordenone in difficoltà evita i supplementari centrando il colpaccio in pieno recupero grazie a una magistrale azione di rimessa: galoppata di Ciurria, subentrato a Berrettoni, ottimo invito per l’inserimento di Bombagi, quest’ultimo a tu per tu con Cortinovis non sbaglia, regalando al Pordenone l’inizio di un nuovo sogno in Coppa: domenica si va all’Adriatico a sfidare il Pescara. Come cinque anni fa, in quello della promozione in C…

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Dal 9 luglio, a meno di un mese dalla sconfitta per 1-0 a Palermo nella semifinale playoff per la Serie A, il Venezia è al lavoro per una stagione simile a un anno zero dato il cambio di allenatore. «Il nostro – spiega Simone Bentivoglio – è un gruppo che ha la mentalità per riprovarci, abbiamo fatto meno vacanze ma siamo tornati con grande voglia. Il ritiro a Bedollo è andato molto bene, sul piano del lavoro e dell’inserimento con i nuovi. Un po’ di vantaggio ce l’abbiamo perché in tanti ci conosciamo già e condividiamo il rammarico che ovviamente ci è rimasto dopo la scorsa stagione, perché seppur non facile il grande salto era alla nostra portata, si poteva fare un altro passo. Oggi quali ambizioni? Un giocatore dev’essere sempre molto ambizioso, bisogna volere sempre il massimo». A fine gennaio con la sua espulsione a Salerno Bentivoglio aveva di fatto costretto Pippo Inzaghi a lanciare Stulac poi esploso ed ora in A al Parma. «Certamente arde dentro di me la voglia di rivalsa, se non è così non vai da nessuna parte. A me è dispiaciuto non aver potuto dare il mio contributo, il mister ci vedeva solo alternativi, forse non era così scritto che dovessimo giocare o uno o l’altro ma l’ho accettato. Sono contento per Leo e orgoglioso che un ragazzo con le sue qualità si sia realizzato volando meritatamente in Serie A». Ora nel ruolo di regista il testa a testa sarà con Andrea Schiavone. «Ci aspettano tantissime partite, la sana rivalità fa bene, è fisiologico. Mister Vecchi? Ottime sensazioni, è una persona molto seria e ha uno staff che si è presentato alla grande, che fa lavorare duro ma con serenità, che sa di avere un gruppo molto dedito al sacrificio quotidiano. Si sta creando una bella armonia, stiamo continuando senza stravolgere e siamo carichi perché domenica prossima in Coppa Italia vogliamo iniziare meglio, rispetto al ko di un anno fa col Pordenone». […]

Ore 15.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È già l’ora di fare sul serio per il nuovo Venezia di Stefano Vecchi. Con la doppia seduta odierna gli arancioneroverdi iniziano l’avvicinamento all’esordio stagionale di domenica prossima (5 agosto, orario da definire, comunque nel tardo pomeriggio) quando al Penzo per il secondo turno di Tim Cup arriverà proprio una ex squadra del neo tecnico lagunare, quel Sudtirol che ieri a Bolzano ha fatto valere il fattore campo eliminando i romani dell’Albalonga di Serie D per 2-1. Oggi intanto alle 18.30 a Mestre nel chiostro dell’M9 cui sarà la presentazione della squadra condotta da Marina Presello: Domizzi e compagni attendono l’abbraccio dei loro tifosi, così da riprendere il filo nello stesso modo in cui avevano chiuso la scorsa eccellente stagione, applauditi nella notte del 10 giugno da 250 fedelissimi all’aeroporto al rientro dopo il ko di Palermo che aveva cancellato le residue speranze di centrare la Serie A e la terza promozione consecutiva. Ieri mattina al Taliercio e nel pomeriggio a Martellago (per non sollecitare troppo i campi mestrini oggetto della consueta manutenzione erbosa estiva) mister Vecchi ha sottoposto i suoi alla prima doppia seduta dopo il ritiro di Bedollo: in gruppo sono rientrati Modolo, Litteri, Fabiano e St Clair, ancora a parte Vicario, Geijo, Marsura e Coppolaro, tutti alle prese con acciacchi di stagione, non preoccupanti ma da monitorare. Chiusa la preparazione in Trentino con quattro vittorie in altrettante amichevoli (12-0 ai dilettanti del Pinè, 1-0 alla Fiorentina di Serie A, 1-0 al Trento di D e 2-0 alla Virtus Vecomp di C) dopodomani il Venezia assaggerà il Penzo affrontando la Clodiense (ore 17) neopromossa in D, prova generale in vista del primo match che conta in Coppa Italia. Regolarmente a regime Falzerano e Pinato, per i quali il prolungamento del contratto in scadenza al termine della stagione 2018/19 potrebbe concretizzarsi dal 17 agosto in poi, a calciomercato concluso. […]

Ore 14.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Alle porte c’è una nuova stagione che si preannuncia intensa e tutta da scoprire. Dopo la rivoluzione a livello tecnico effettuata dal presidente Joe Tacopina che si è separato prima dall’amico e ds Giorgio Perinetti e poi dal suo pupillo Pippo Inzaghi, il Venezia è ora nella mani – indubbiamente abili – di Stefano Vecchi a bordo campo e di Valentino Angeloni in direzione. I primi risultati della nuova gestione si sono visti a livello di mercato con un ampio ventaglio di arrivi giovani, pronti a giocarsi il futuro con la maglia arancioneroverde, potendo contare su consigli ed esperienza dei senatori rimasti in laguna. Tante novità che saranno presentate oggi a Mestre alla tifoseria: una squadra al novanta per cento definita, con qualche tassello ancora in forse (Falzerano e Pinato) che potrebbe restare a comporre il mosaico a disposizione di Vecchi. Un tecnico che ha dalla sua un paio di stagioni da grandissimo protagonista sulla panca della Primavera dell’Inter, che lo ha proiettato tra gli allenatori emergenti del momento. Sfida tutta da vivere quella che attende il Venezia in una serie B che non ha ancora definito la sua forma a fronte delle defezioni già decise e di quella probabile e quindi dei possibili rimpiazzi, sino al rischio del campionato a 23. Lo spirito che anima il club di Viale Ancona è comunque lo stesso della stagione passata: voglia di vincere ogni match, di non lasciare nulla di intentato per ripetere il cammino entusiasmante, stimolato ulteriormente dalla presentazione del progetto per il nuovo stadio che sembra risvegliare ancor più la passione degli sportivi. […]

Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Sarà il Sudtirol l’avversario del Venezia nel secondo turno di Coppa Italia. La squadra altoatesina infatti ha battuto ieri per 2-1 i laziali dell’Albalonga nella gara valida per il primo turno. Un successo in parte anche sofferto, almeno nel punteggio, anche se poi la superiotà dei biancorossi è stata più marcata sul piano del gioco. Costretto a fare a meno dopo un quarto d’ora di Della Giovanna, sostituito da Casale, il Sudtirol ha faticato nel primo tempo, concluso sul punteggio di 0-0. Le reti dunque tutte nella ripresa: al 9′ Sudtirol in vantaggio con Costantino, due minuti più tardi il pareggio dell’Albalonga firmato da Corsetti. Il gol decisivo a 8′ dal temine, realizzato da Vinetot. Dunque domenica 5 agosto al “Penzo” sfida Venezia-Sudtirol, chi vince andrà ad affrontare il Frosinone. […]

Ore 14.10 – (La Nuova Venezia) Il Venezia si prepara a una settimana ricca di appuntamenti, compresi amichevoli ed esordio in Coppa Italia. Ieri l’allenatore Stefano Vecchi ha fatto svolgere una doppia seduta di allenamento alla squadra. Alle 10 al centro sportivo Taliercio e alle 18 allo stadio di Martellago. Nessun problema dal punto di vista fisico per i giocatori, tanto che St Clair e Fabiano hanno ripreso le normali attività come previsto. A parte hanno lavorato solo Gejio, Marsura, Coppolaro e Vicario, che sabato si erano invece dedicati alla palestra. Oggi stesso programma, ma tutto verrà svolto al centro sportivo Taliercio, con anticipo della seduta pomeridiana tra le 16.30 e le 17, essendo poi prevista la presentazione ai tifosi in centro a Mestre. Alle 16 riprenderà anche la campagna abbonamenti – finora 206 le tessere vendute – con apertura degli sportelli che proseguirà fino alle 20. Da domani a venerdì si potranno acquistare invece dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, e sabato prossimo solo nella fascia pomeridiana con chiusura invece la domenica. La speranza del club di Tacopina è ovviamente quella di veder superare i numeri raggiunti nella passata stagione, non fosse altro per gli stessi obiettivi che si è posta la società arancioneroverde, vale a dire il rimanere sempre nella parte alta della classifica del campionato di Serie B. Oggi il Venezia dovrà anche decidere la modalità di accesso per la partita amichevole di dopodomani contro la Clodiense allo stadio Penzo di Sant’ Elena. Inizio previsto alle 17. […]

Ore 13.50 – (La Nuova Venezia) […] Il Venezia rimane ambizioso, come conferma Valentino Angeloni dell’Atalanta. «Quello che è stato fatto l’anno scorso rappresenta qualcosa di importante, e il club vuole continuare a occupare posizioni di vertice» assicura «i nostri tifosi devono essere grati al presidente Tacopina per gli sforzi profusi finora. È sempre difficile ripetersi, ma confidiamo nella voglia del gruppo di migliorarsi e stupire ancora. Le qualità ci sono, servono grandissima umiltà e determinazione per confermarsi. Le trattative? Caccavallo potrebbe firmare a ore con la Carrarese, poi si vedranno altre operazioni in uscita. La situazione è però difficilissima, perché tra ripescaggi in B che non si conoscono e pure una Serie C ancora poco chiara, le società sono tutte ferme. Il mio obiettivo sarà anche quello di migliorare ulteriormente l’organizzazione del club, mantenendo un equilibrio tecnico ed economico sul campo»

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) «Sono soddisfatto di questa prima parte del precampionato, la condizione è buona, anche perché ho potuto allenarmi senza intoppi a Bedollo» racconta Zigoni «non mi importa che siano amichevoli o calcio d’estate. E’ sempre bello per un attaccante segnare. Non ero riuscito a farlo con la Fiorentina, ma anche in quell’occasione mi sono mosso bene». In queste settimane Zigoni è stato accostato al Padova, al Cosenza e all’Avellino, ma non è detto che debba fare le valigie dopo essere stato riscattato dal Milan per 450 mila euro, e in questo periodo si sta giocando le sue chance, godendo anche di una condizione fisica migliore rispetto a Geijo, Litteri e Marsura, costretti a fermarsi a Bedollo per piccoli acciacchi, che però hanno rallentato la loro preparazione. «Ci stiamo avvicinando alla prima partita ufficiale della stagione, domenica prossima saremo già impegnati in Coppa Italia, e io punto a farmi trovare pronto nel caso in cui il mister decidesse di puntare su di me. Lo scorso anno siamo usciti contro il Pordenone, quest’anno puntiamo a fare strada anche in Coppa». […]

Ore 12.50 – (Mattino di Padova) […] Una cosa è certa: ad oggi, il mister dell’Este Nicola Zanini può ritenersi soddisfatto, alla luce delle buone indicazioni arrivate dall’amichevole di sabato con il Real Vicenza, selezione di svincolati, vinta 5-0 nonostante le assenze del portiere Lorello (bloccato da un fastidio al tallone) e del bomber De Giorgio (che rientrerà oggi dal corso allenatori di Coverciano): «È stata una prima “corsetta” positiva: la squadra è stata ordinata e ho provato quasi tutti i giovani, che avevo bisogno di vedere in un contesto di collettivo», le parole dell’ex trainer del Vicenza. «I valori di questi ragazzi sono importanti e contro un avversario che, pur non avendo chissà quale organizzazione di gioco, vantava qualche buon elemento, hanno dimostrato di avere in testa certi movimenti che mi interessava vedere applicati».buone indicazioniE se in difesa Ferrando e Salvatore se la sono cavata bene contro Raicevic, centravanti svincolato dopo le esperienze a Bari, Vicenza e Pro Vercelli, in attacco hanno fatto vedere ottimi numeri Giusti, Cruz e Piazza (ex Belluno) quest’ultimo tesserato dopo qualche giorno di prova: «Mi sono piaciuti», replica Zanini. «Cruz ha qualità tecniche importanti, questo lo sapevamo. Ora dobbiamo completare l’organico con qualche innesto, ma sono contento perché il lavoro che stiamo facendo è oculato».Il direttore sportivo dei giallorossi Gabriel Maule ha seguito l’amichevole con il Real Vicenza in religioso silenzio: «È difficile, dopo appena cinque giorni di lavoro, trarre conclusioni», commenta. «Di certo, abbiamo intravisto degli ottimi valori. Questa squadra ha bisogno di un playmaker, profilo che abbiamo già “in tasca” e sarà ufficializzato nei prossimi giorni e un difensore centrale di esperienza in grado di rimpiazzare al meglio Munaretto». […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) Passa il Trapani, applausi al Campodarsego. I siciliani, favoriti solo sulla carta, ancora attanagliati da una crisi di difficile soluzione, hanno tremato in più di un’occasione quando il Campodarsego ha premuto sull’acceleratore, rendendo particolarmente ostica la serata dei granata. Certo va detto che nella ripresa i padroni di casa hanno colto un paio di legni che avrebbero potuto incrementare il punteggio in maniera importante, ma sarebbe stata una beffa per la coraggiosa truppa di Paganin che è stata sempre in partita fino al triplice fischio del sufficiente Pashuku di Albano Laziale. Eppure il gol iniziale di Evacuo, unito all’evidente tasso tecnico di giocatori come Corapi, abituati a ben altre latitudini, facevano pensare ad una facile passeggiata per il Trapani. Invece il buon Italiano, assunto sabato in fretta e furia, ha urlato a ripetizione e ha sudato le proverbiali sette camicie per avere la qualificazione al secondo turno. Dieci minuti di studio poi Ferretti scende a destra, imbecca Evacuo che non sbaglia e di testa batte il 99 Cazzaro.

Ore 12.00 – (Gazzettino) Due partite in ventiquattr’ore per mettere sempre più minuti nelle gambe dei giocatori in vista del primo impegno ufficiale della stagione, la Coppa Italia. Roberto Venturato dopo il successo di Rovereto sulla Cremonese si deve accontentare del pareggio con la Virtus Vecomp, neopromossa in serie C: «Bene il Cittadella nel primo tempo, abbiamo fatto sessanta, settanta minuti positivi. Mi dispiace per i due gol presi nella ripresa, si potevano evitare. Quando calano le energie, i ragazzi devono imparare a gestire il pallone per portare a casa il risultato. Sotto questo punto di vista dobbiamo lavorare molto, nella concentrazione, perché tra il portare a casa la vittoria e il pareggio, come successo contro i veronesi, c’è grande differenza». Il tecnico è comunque contento dei segnali avuti dai giocatori: «Stanno tutti lavorando bene, con grande impegno. Continueremo così nei prossimi giorni, i carichi di lavoro ci saranno, è chiaro che prepareremo anche il debutto in Coppa Italia». Tra le positive indicazioni ci sono le prove di Panico e Finotto, entrambi in gol. Giocatori veloci che sanno andare negli spazi. «Hanno qualità importanti, lo si sapeva. Panico ha fatto tutta la trafila delle nazionali, Finotto ha vinto due campionati con la Spal, è reduce da una stagione non molto positiva ma ha caratteristiche che ben si abbinano con il nostro modo di giocare». […]

Ore 11.40 – (Gazzettino) Il momento clou della Festa del tifoso è stata la sfida con la Virtus Vecomp, squadra veronese neopromossa in serie C, dove tra l’altro è appena approdato in prestito il giovane Fasolo. Aldilà del pareggio finale, Venturato ha raccolto utili indicazioni, con il due d’attacco del primo tempo, Panico-Finotto, che si è messo in bella evidenza. Come successo sabato a Rovereto, il tecnico schiera un’unica formazione per tutta la durata dell’incontro, con l’intenzione di mettere minuti nelle gambe dei giocatori, salvo poi effettuare i cambi quando è venuto a mancare il fiato agli interpreti. Maniero tra i pali, difesa con Pezzi e Rizzo sugli esterni, Frare e Camigliano in mezzo; capitan Iori in cabina di regia con ai lati Maniero e Settembrini; Siega trequartista alle spalle di Panico e Finotto. […] Chiaretti per Siega e Arrighini per Finotto al rientro dagli spogliatoi. La Virtus Vecomp cambia praticamente tutta la formazione. E proprio uno dei giocatori entrati nella ripresa, Momentè, accorcia le distanze al 14′ con una gran conclusione dal limite a incrociare che non lascia scampo a Maniero. Il Cittadella prova subito a reagire, ma la manovra non è più lucida come nel primo tempo, cosa peraltro assolutamente normale. La conclusione di Panico al 18′ è deviata da un difensore. Al 39′ Giacomel alza sulla traversa il colpo di testa ravvicinato di Arrighini. La formazione veronese completa la rimonta in pieno recupero, con Momentè che realizza su rigore, concesso dall’arbitro per un fallo in area. […]

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) «Il Cittadella crea i giocatori e cerca di investire. Cambiarne tanti non significa non avere ambizioni, anzi, ne abbiamo più di prima e vogliamo realizzare qualcosa di più dell’anno scorso». Parole del digì Stefano Marchetti pronunciate al microfono di fronte ai tifosi, accorsi a Lavarone. Quasi un messaggio a rassicurare i potenziali scettici, dopo i tanti movimenti nella rosa. «La squadra di quest’anno deve ovviamente ancora trovare l’amalgama giusta, ma i valori tecnici ci sono tutti, non ci siamo indeboliti. E poi, se vogliamo crescere ancora, servirete voi tifosi: nella sfida con il Bari ai playoff si è visto quello che possiamo fare e quale può essere l’apporto del Tombolato. Non abbiamo niente da invidiare ad altre grandi piazze». […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Come vede la squadra con l’inserimento di Capelli, Della Rocca e Bonazzoli? «Capelli e Della Rocca li avevo già avuti, e li ho ritrovati un po’ più vecchietti, però con la stessa voglia di migliorarsi e ne sono felice perché prima di avere scelto il giocatore, abbiamo scelto l’uomo. Bonazzoli ha un grande talento, non bisogna mettergli pressione e fretta. Deve capire la mia mentalità e quella della squadra, ma se mette a nostra disposizione il suo talento, potrebbe diventare un’arma importante». […] Qual è la sua griglia delle favorite in ottica campionato? «Crotone, Benevento e Verona sono sopra la media, poi Brescia e Lecce si sono mosse bene. Dove metto il Padova? Non lo so. Sappiamo di essere una neopromossa e di avere le nostre qualità, rispettiamo tutti senza avere paura. Prima di tutto bisogna mantenere la categoria per consolidare il grande lavoro fatto l’anno scorso, fermo restando che cercheremo di andare su tutti i campi per imporre la nostra organizzazione e, dico la verità, siamo già a buon punto».

Ore 10.40 – (Gazzettino) […] A Masen di Giovo tutto è andato al meglio. «Sono molto soddisfatto. Avendo effettuato un pre-ritiro casalingo, eravamo un po’ più oliati rispetto a un anno fa: anche questo è sintomo di professionismo e attaccamento alla maglia. Se la stagione scorsa avevo tutti giocatori nuovi che non mi conoscevano, quest’anno abbiamo avuto il vantaggio di tenere il blocco della passata stagione, per cui i nuovi si sono inseriti più velocemente e la mentalità è rimasta la stessa: voglia di venire al campo per migliorarsi, umiltà e mettersi in discussione devono essere un’arma importante. I nuovi hanno capito che qui non ci sono posti assicurati, ma bisogna conquistarseli perché il gruppo è più importante del singolo». A proposito di scelte, ha in testa una gerarchia con riguardo ai portieri? «Penso che Merelli abbia qualità importanti, altrimenti sarei stato matto a confermarlo e a puntare su di lui in serie B dopo che non ha mai giocato l’anno scorso. E’ arrivato un altro giovane del quale parlano un grande bene, ed è chiaro che in questo momento devo valutarli tutti e due. Anche se l’occhio è in prevalenza per Merelli perché so già cosa ho in casa, ma ho visto che Perisan è sulla scia buona».

Ore 10.30 – (Gazzettino) Sarà il Monza l’avversario dei biancoscudati domenica nel secondo turno della Tim Cup, appuntamento in programma alle 20.30 all’Euganeo. Ieri i brianzoli hanno piegato 1-0 a domicilio il Matelica grazie al sigillo realizzato al 3′ del secondo tempo da Barba, che ha insaccato sfruttando la sponda di Origlio. Nel dopo gara il tecnico Zaffaroni ha dichiarato: «Andremo a Padova per giocarcela fino in fondo». Nell’occasione potrà contare anche su Reginaldo. Intanto, Pulzetti e compagni hanno iniziato a lavorare nel ritiro romagnolo di Acquapartita, e oggi effettueranno una doppia seduta di allenamento. La squadra lavorerà al ritmo di due sessioni giornaliere fino a giovedì, mentre venerdì e sabato si cimenteranno in un unico allenamento al giorno per prepararsi in vista del debutto in Coppa.

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Se lo aspettava? «Sono molto soddisfatto. I vecchi sapevano cosa avrei chiesto e il gruppo è arrivato preparato dal lavoro preliminare svolto a Padova. I giocatori si sono dimostrati professionisti, attaccati alla maglia e vogliosi di migliorarsi»La squadra è fatta al 90 per cento ma dev’essere rifinita. Che tipo di giocatori state cercando sul mercato? «Adesso arriva la parte più difficile per il dg: le uscite. È un aspetto doloroso anche per me, ma fin dal primo giorno sono stato onesto con i giocatori che andranno via. Ho dovuto fare delle scelte tecniche e legate al budget. Quindi, in entrata, mancano ancora una punta e un centrocampista. Qualità ne abbiamo, ci serve gente di forza, gamba e struttura. A centrocampo manca proprio uno sradicatore di palloni che attacchi la profondità con cattiveria. Diciamo un Pulzetti più giovane».Si è parlato dell’arrivo di suo figlio Dimitri dal Brescia. Cosa c’è di vero?«Niente. A lui piacerebbe essere allenato da me, ma io non vorrei e non ho mai fatto il suo nome. Certo, sarebbe il prototipo del giocatore che ci serve e in B credo sia una delle 3-4 mezzali più importanti. Ma nello spogliatoio capita che un allenatore venga massacrato e lui qui potrebbe sentirsi in difficoltà».

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Preparazione, mercato, tifosi e i dubbi sull’avvio regolare del campionato. Alla partenza per la terza settimana di ritiro ad Acquapartita di Bagno di Romagna, il tecnico Pierpaolo Bisoli ha un pensiero per tutti. Intanto è iniziata ieri la terza settimana di ritiro sull’appenino romagnolo. «Sono già stato lì, c’è una struttura di serie A, il campo sportivo e l’albergo sono di primo livello. Rispetto alla scorsa stagione, quando abbiamo svolto la terza settimana in città, è capitata questa occasione e l’abbiamo colta al volo». Che programma avete stilato per questa settimana? «Abbiamo un obiettivo: la partita di domenica prossima in Coppa Italia. Vogliamo prepararla bene per guadagnarci la sfida con il Bologna. Ma non mi voglio fissare solo sulla Coppa, perché dobbiamo ancora inserire carichi di lavoro e ci alleneremo ad alta intensità. Solo tra venerdì e sabato faremo sedute più leggere». A Masen di Giovo abbiamo visto una squadra già in palla e tutti sembrano aver risposto bene ai carichi.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Il Padova ieri mattina è sbarcato ad Acquapartita di Bagno Romagna, sull’Appenino cesenate, dove già nel pomeriggio ha sostenuto il primo allenamento. Sarà qui che i biancoscudati sosteranno la terza settimana di preparazione, facendo ritorno a Padova nella mattinata di sabato, per svolgere la seduta di rifinitura in vista del primo impegno di Coppa Italia, domenica prossima all’Euganeo contro il Monza.I brianzoli, che nella prossima stagione disputeranno il campionato di C, hanno battuto ieri il Matelica per 1-0 nel primo turno, grazie a un gol di Barba arrivato a inizio ripresa. In settimana scatterà la prevendita per la sfida e verrà comunicato l’orario (probabilmente la gara sarà disputata in notturna). […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il mercato del Padova è legato esclusivamente alle cessioni. Sono sei i giocatori in uscita e il dg Giorgio Zamuner, prima di dare la caccia a un attaccante di categoria (l’obiettivo numero uno in entrata) deve cederne almeno due, meglio tre. Domani può essere il giorno della fumata bianca tra Bindi e il Pordenone, società alla quale Zamuner vorrebbe cedere anche Russo. Hanno mercato pure De Cenco (chiesto dal Monopoli) e Chinellato, sul quale la Viterbese non si è ancora arresa. In entrata il centrocampista arriverà in extremis, con il rischio che il Padova debba tenersi qualche esubero anche a fine mercato in entrata (per A e B chiude il 17 agosto), provando a piazzarlo la settimana successiva, visto che per la C la campagna acquisti termina il 24.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il Padova perde un pezzo della propria storia recente. A 76 anni è scomparso sabato scorso, dopo una lunga malattia, Loris Fincato, responsabile del settore giovanile in una delle epoche più floride del biancoscudo, dal 1987 al 2004. Era entrato nel Padova nel 1985, diventando presto il numero uno del vivaio. A lui si devono i miglioramenti e le innovazioni più profonde all’interno della “cantera” del Padova e il club ieri l’ha ricordato con grande affetto sul sito ufficiale. Proprio un anno dopo la sua nomina, Fincato ha avuto il fiuto, su segnalazione dell’osservatore Vittorio Scantamburtlo, di tesserare il giocatore che passerà alla storia come il più grande prodotto del settore giovanile del Padova, Alessandro Del Piero. Ma non solo al nome di “Pinturicchio” è legata la sua carriera. Nel 1990, sotto la guida di Maurizio Viscidi, il Padova vince lo scudetto Giovanissimi, che resterà a lungo l’ultimo tricolore biancoscudato, fino alla conquista del campionato Under 15 di serie C, a giugno. Sotto la guida di Fincato è nata a inizio anni ’90 anche la scuola calcio, fondata da Giorgio Molon, che dal 2004 al 2017 è stato il suo successore come responsabile del vivaio. […]




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