Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Mestre è iscritto in sovrannumero al campionato di Eccellenza 2018/19. Si chiude dunque, una volta per tutte, la turbolenta estate del club arancionero, che dopo aver annunciato la rinuncia alla serie C, presentato in extremis domanda di ammissione alla Lega Pro e rinunciato per una seconda volta alla terza serie nazionale è pronto a ripartire dall’Eccellenza in seguito all’approvazione della richiesta di declassamento inoltrata dal club di Calle del Sale alla Federcalcio. Una notizia accolta con positività dal presidente Stefano Serena, che è riuscito inoltre a conservare le categorie Elite Regionali per il settore giovanile. «Meglio di così non poteva andare – ha dichiarato il numero uno del Mestre – il nostro obiettivo è quello di far bene, il direttore sportivo Enrico Busolin in sinergia con il tecnico Giampietro Zecchin sono al lavoro da giorni per costruire la squadra per la prossima stagione». Che gli arancioneri, come ha spiegato il presidente del Comitato Regionale Giuseppe Ruzza, dovrebbero disputare nel girone B dell’Eccellenza, quello che raggruppa le squadre del Veneto Orientale. «Dobbiamo ancora stilare i gironi, anche perché siamo in attesa di conoscere l’esito dei ripescaggi della serie D che coinvolgono Montebelluna e Villafranca Veronese, ma presumo che il Mestre sarà inserito nel girone B. Comunque vada, la previsione è quella di formare due gironi pari da 17 squadre». […]
Ore 20.00 – (La Nuova Venezia) La domanda dell’Ac Mestre di ripartire dal campionato di Eccellenza è stata accettata. La conferma arriva dalla Figc del Veneto. Il Mestre verrà inserito in uno dei due gironi, che pertanto sarà composto da un numero dispari di squadre e alla compilazione dei calendari presenterà ogni domenica un turno di riposo per una squadra. Oltre alla prima squadra, le formazioni del settore giovanile arancionero Juniores Under 19, Allievi Under 17 e Giovanissimi Under 15 parteciperanno ai campionati Elite Regionale, mentre le altre parteciperanno ai campionati provinciali. In queste ore la società sta completando tutte le pratiche burocratiche rimanenti da inviare a Roma per soddisfare le richieste della Figc, regolarizzando in questo modo l’iscrizione, ma si tratta solo di formalità. […]
Ore 19.30 – (Il Piccolo) Dopo aver superato quota mille nella giornata di mercoledì, la corsa agli abbonamenti per la stagione della Triestina è proseguita di slancio e ieri sera sono state raggiunte le 1058 tessere sottoscritte. Intanto è stata comunicata la designazione per la partita di domenica Pisa-Triestina: la sfida sarà diretta da Matteo Marchetti di Ostia Lido. Ricordiamo che la partita, che inizierà alle ore 20.45, sarà trasmessa in diretta su Raisport. I tifosi alabardati che vorranno comunque seguire la squadra a Pisa, avranno a disposizione la curva Sud al prezzo di 8 euro a biglietto (più diritti di prevendita e commissioni).
Ore 19.00 – (Il Piccolo) Poche ore per conoscere i compagni, percepire per la prima volta l’affetto dei tifosi alabardati e il gusto di indossare la maglia dell’Unione del Centenario. E trenta minuti per trovare il ritmo sul campo, contro la squadra del cuore. Un esordio certamente particolare per Giovanni Formiconi, terzino destro giunto dal Pordenone: “Un esordio da ricordare, perché sono romano di sponda laziale». Come ha visto i suoi nuovi compagni? «La squadra l’ho vista bene, so che i ragazzi hanno lavorato molto in questi giorni e li ho trovati preparati, con idee. L’allenatore sta dando la propria impronta». Formiconi, nel pieno della maturità calcistica, ha iniziato la preparazione con i ramarri. «Io sono arrivato martedì sera quindi cercherò di mettermi alla pari con gli altri ragazzi il prima possibile. L’importante è lavorare, siamo ancora in fase di preparazione e già la partita di domenica sarà un bel confronto contro una squadra di pari categoria, più appetibile per noi». Cosa l’ha convinta a sposare la causa giuliana? «E’ facile sposare la causa della Triestina. Una piazza del genere nell’anno del centenario, fa gola. E’ uno sprone per le motivazioni. Ho lasciato Pordenone con un po’ di rammarico, perché ho passato un anno bello, ma hanno scelto il ritorno di Semenzato e in quel ruolo eravamo uno di troppo». […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Gabriele Gravina ha accettato l’invito di Mauro Lovisa e darà il suo appoggio per l’organizzazione di un confronto aperto tra le tre leghe professionistiche (A, B e C) con lo scopo di trovare il modo di rilanciare il calcio italiano. Preso atto della situazione di disagio del mondo del pallone nostrano e soprattutto della serie C, Mauro Lovisa nei giorni scorsi aveva rivelato: «Chiederò al vice commissario della Figc Alessandro Costuacurta di convocare una tavola rotonda con i presidenti di A, B e C per cercare di risolvere il malessere del nostro calcio e soprattutto quello della terza serie. Non è possibile ha spiegato re Mauro che ogni anno dalla nostra categoria spariscano quattro o cinque società per stress economici». Gabriele Gravina ha raccolto il grido di dolore di Lovisa ed ha dichiarato: «Nel corso dell’ultimo direttivo di Lega Pro (presente Lovisa) è emersa l’esigenza di un confronto aperto fra le tre leghe professionistiche su temi come riforma del sistema, ripescaggi e ridefinizione delle risorse per una migliore distribuzione delle stesse». In altre parole la serie C chiede che i proventi derivanti soprattutto dai diritti televisivi che ora finanziano in larghissima parte A e B vengano ridistribuiti meglio alleviando il disagio economico evidente in terza serie. […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Luca Cattaneo non tornerà al Pordenone. Lo ha detto lui stesso, in una lunga intervista focalizzata perlopiù sulla fine ingloriosa della Reggiana, l’ultimo club che ha avuto il privilegio di far indossare la numero 10 al fantasista di Porlezza. Veleno e il club neroverde sono stati vicini, per un giorno anche vicinissimi, poi però hanno vinto le perplessità di Attilio Tesser, che non ha mai chiesto a Mauro Lovisa un fantasista. E Cattaneo non è altro che quello, il fantasista per eccellenza. E allora perché investire sull’acquisto di un giocatore che già in partenza non sarebbe ben visto dall’allenatore? Non avrebbe alcun senso. Le prime avvisaglie erano arrivate già dalle parole di Matteo Lovisa, che aveva frenato sulla possibilità reale di un ritorno alla base di Cattaneo. Ma la pietra tombale l’ha messa proprio l’ex idolo della curva pordenonese: «Con i ramarri – ha detto – ci siamo allontanati e l’accordo è sfumato. Ho letto poi di diversi interessamenti, spero di trovare una bella soluzione. Il tempo passa, i ritiri sono già iniziati. Quando è così il tempo è contato e bisogna far presto. Il problema è che è il mercato, in questi giorni, si è un po’ fermato a causa dei ripescaggi, si aspetta l’evolversi degli eventi». Addio Pordenone, quindi, e i sogni dei tifosi resteranno tali. […]
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) I Ramarri tornano a casa. Sarà una toccata e fuga perché già domani pomeriggio, dopo la seduta di rifinitura al De Marchi (inizio alle 10.30), partiranno per Bergamo dove domenica (alle 18.30) disputeranno il primo match ufficiale della stagione, valevole per la Coppa Italia dei grandi a Bergamo contro l’Albinoleffe (arbitro Riccardo Annarolo di Collegno, Biava e Di Costa gli assistenti). Sarà gara secca, con eventuali supplementari e rigori. Lovisa spera in un percorso in Coppa prolungato come quello della passata stagione quando i neroverdi fecero scalpore grazie ai successi sul Venezia di serie B, sul Cagliari al Sardegna Arena e alla maratona al Meazza con l’Inter che si qualificò solo ai calci di rigore. Attilio Tesser saluta e ringrazia Arta Terme. «Abbiamo lavorato bene afferma -, il bilancio di questi 12 giorni è estremamente positivo. C’è stato un buon clima, molto costruttivo. Si sta formando un bel gruppo. La squadra sta assumendo la sua fisionomia. Certo ci tiene poi ad aggiungere il tecnico -, l’organico è da completare. La società lo sa e sta lavorando in questo senso. Arriveranno almeno ancora due giocatori importanti (un portiere e un difensore, ndr) e un paio di alternative. Del resto si affretta a sottolineare l’Attilio questa è una situazione comune a quasi tutte le squadre tra luglio ed agosto». Tesser ritorna poi sul lavoro fatto ad Arta Terme. «Abbiamo avuto qualche piccolo acciacco dice -, come gli infortuni di Burrai (ginocchio) che è stato costretto a fermarsi per parte del ritiro e di Barison (affaticamento muscolare) negli ultimissimi giorni. I ragazzi hanno lavorato tanto. Chi o cosa mi ha chi mi ha colpito di più? Nessuno in particolare. Mi piace però sottolineare la voglia di fare di tutta la squadra, ogni giorno e ogni allenamento. Il ritiro conclude infine Tesser è stato anche un’ottima occasione per vedere all’opera tanti giovani provenienti dal vivaio che si sono fatti apprezzare e hanno potuto crescere accumulando importanti esperienze». […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Dopo le cessioni di Giovanni Formiconi (classe’89, ufficialmente passato alla Triestina) e di Simone Raffini (’96, di fatto un nuovo giocatore del Ravenna), il Pordenone torna ad aprire il capitolo entrate.In cima alla lista dell’uomo mercato neroverde, Matteo Lovisa, c’è sempre un difensore centrale. Soprattutto nel caso in cui dovesse partire anche Alessandro Bassoli (’90), tentato dalla proposta della Vis Pesaro, in cui si è accasato l’ex tecnico neroverde Leonardo Colucci.Il più quotato era e rimane Paolo Rozzio (’92), roccioso difensore svincolatosi dalla Reggiana, con cui il Pordenone sta cercando di arrivare a un accordo economico. Per il momento le parti paiono distanti, ma dopo l’avvio della stagione ufficiale si potrebbe sbloccare l’impasse.Le principali alternative all’ex granata, secondo radiomercato, sono due: Michele Russo (’86), reduce dalla promozione in serie B con la maglia del Padova, e Carlo Pelagatti (’89), già colonna della retroguardia del Cittadella. Dai possibili innesti a un ritorno che salta: l’ancora amato ex trequartista neroverde, Luca Cattaneo (’89), in un’intervista esclusiva al sito TuttoC. com ha dichiarato senza dubbi di sorta che l’accordo con il Pordenone è ormai sfumato. […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) […] Tesser tira le somme del ritiro, evidenziando i tanti aspetti che devono indurre all’ottimismo il popolo neroverde: «Il mio giudizio – esordisce l’allenatore del Pordenone – non può che essere positivo. Abbiamo lavorato sodo e bene in un clima di grande fiducia. Sono convinto che si stia formando un bel gruppo». Quando gli si chiede se c’è un giocatore, in particolare, che l’ha colpito, Tesser sfodera saggezza: «Non faccio nomi – sottolinea -, come da mia abitudine. Tengo, invece, a lodare la voglia di mettersi in mostra di tutta la squadra. Ogni giorno e allenamento dopo allenamento».Mercato chiuso? I tifosi neroverdi possono ancora sperare di veder arrivare alcune pedine di spessore, dopo il già roboante acquisto dell’ex centrocampista di Sampdoria e Avellino, Davide Gavazzi. «La squadra sta prendendo la sua fisionomia – fa sapere Tesser – anche se, chiaramente, è ancora da completare. La società sta lavorando su questo fronte. Arriveranno un paio di giocatori importanti e altrettante alternative. La situazione che stiamo vivendo è comune a tutte le squadre tra luglio e agosto».In vista dell’esordio con l’Albinoleffe, preoccupano alcune assenze, ma il tecnico non drammatizza: «Abbiamo avuto qualche piccolo acciacco, ma ci sta. Solo Burrai si è fermato per parte del ritiro. Da ultimo Barison ha avuto qualche problemino, ma nulla di che. Cerchiamo di vedere anche il lato positivo: c’è stata l’opportunità di provare diversi giovani del vivaio, che così hanno potuto accumulare esperienza e crescere». […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Si è concluso con un bello spavento il ritiro del Venezia in Trentino. Mercoledì sera infatti, ripartito all’ora di cena da Pergine Valsugana dopo il 2-0 nel test con la Virtus Vecomp, poco dopo le 23 il pullman arancioneroverde all’altezza dello svincolo della Castellana della tangenziale di Mestre ha improvvisamente sbandato per il fragoroso scoppio di una gomma. Nessun urto ma attimi di apprensione tra i giocatori, con l’autista costretto a fermarsi in corsia di emergenza posizionando sulla carreggiata i segnali per evidenziare agli automobilisti la sosta forzata. Sul posto (oltre a un pullman sostitutivo) vari pulmini hanno caricato i calciatori verso Favaro, per riprendere le auto e tornare a casa per godersi i due giorni di riposo concessi da mister Vecchi dopo le due intense settimane a Bedollo.
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Centrare l’obiettivo di riuscire ad abbattere dopo dieci anni il tetto dei duemila fedelissimi. Augurandosi che i 1.930 della scorsa Serie B possano rivelarsi solo un punto di partenza, il Venezia riprova quest’anno a rendere più solido il proprio zoccolo duro di tifosi al Penzo. Lo slogan La forza dell’unione è quello scelto per la campagna abbonamenti 2018/19 lanciata ieri aperta da oggi 27 luglio (proprio come un anno fa) al 24 agosto, vigilia di campionato con un video subito cliccatissimo sulla pagina Facebook del club. Toccato il picco negativo con i 480 abbonati della Serie C 2013/14, il trend è in crescita da quattro stagioni a questa parte, ma dopo aver lottato per la Serie A da neopromosso è presumibile che il Venezia si aspetti una spallata almeno per superare quota duemila superata per l’ultima (2.107) nella Serie C 2008/09. Listino alla mano i prezzi sono un po’ più alti rispetto ad un anno fa, con un aumento tra i 20 euro in curva e i 60 in tribuna centrale. In compenso la novità più significativa è la tariffa agevolata (oltre che per i vecchi abbonati e al classico ridotto per over 65, donne e invalidi al 70%) rivolta agli under 30, con una ulteriore fascia special under 30 ancora più ribassata per soli 50 posti in curva e altrettanti nei distinti. Da segnalare, per quanto riguarda invece i biglietti, che anche nella Serie B 2018/19 saranno a costo variabile seguendo tre ordini di prezzo a seconda dell’importanza della partita. […]
Ore 15.00 – (La Nuova Venezia) Campagna abbonamenti nel segno dell’Unione. Inizia oggi la campagna abbonamenti del Venezia, che sarà accompagnata fino al 24 agosto dallo slogan “La forza dell’Unione”: unione sul campo, unione delle città, ma anche unione di tutte le forze che gravitano attorno al calcio arancioneroverde. Uno slogan che punta a coinvolgere tutti e che viene dopo al “Leoni dentro”, che ha caratterizzato la campagna abbonamenti dell’anno scorso. La società riserva anche 50 posti nei distinti e 50 in curva per i disoccupati, che potranno accedere all’abbonamento a prezzo scontato. «Il calcio vogliamo che venga vissuto a 360°» spiegato Andrea Rogg, Ceo del club «il Venezia è una realtà del territorio e vogliamo essere vicini a tutti, soprattutto a chi magari ha meno possibilità di prendere un biglietto per la partita. La società non ha avuto alcun dubbio a proporre questa iniziativa per i disoccupati, il Venezia punta a essere vicino a tutti i suoi sostenitori. C’è chi in questa fase non può permettersi di venire allo stadio, ecco che avrà la possibilità di acquistare un abbonamento a prezzo scontato per i settori della curva sud e dei distinti». Cinquantacinque euro al posto di 135 in curva sud, 80 euro al posto di 200 nei distinti. È possibile acquistare questo tipo di abbonamento solo allo Store Ufficiale M9, presentando, oltre al documento d’identità, il certificato di disoccupazione in corso di validità.Novità della campagna abbonamenti “La forza dell’Unione” è anche l’iniziativa Special Under 30, con prezzi particolari dedicati ai tifosi che a oggi non hanno ancora compiuto 30 anni. Anche in questo caso predisposti 50 posti in curva sud e 50 posti nei distinti. All’esaurimento di questi posti, verranno emessi abbonamenti con la tariffa under 30 in qualsiasi settore. Ampliata anche l’offerta Family, al settore 4 tribuna laterale Sud come l’anno scorso (140 posti), sono stati aggiunti posti in tribuna laterale nord settore 12 (50) e nei distinti (150 posti). […]
Ore 14.30 – (Gazzettino) Il Campodarsego puntella la difesa con Andrea Gusella. Reduce dall’esperienza nel passato campionato con il Calvi Noale, in precedenza aveva militato nel Giorgione allenato da Antonio Paganin, che ritrova adesso con i biancorossi. Nel suo curriculum figurano anche le esperienze sempre in serie D con Triestina, San Paolo ed Este, club quest’ultimo nel quale ha militato per quattro campionati. Mancino, classe 1990, oltre a ricoprire il ruolo di terzino sinistro, può giocare sulla mancina anche come mezz’ala in un centrocampo a tre, e in proiezione offensiva con il 4-4-2 o il 4-3-3. «Avevamo tenuto in prova un paio di giocatori giovani – spiega il direttore generale Attilio Gementi – ma alla fine abbiamo deciso di puntare su un profilo che ci garantisca esperienza e che possa ricoprire più posizioni in campo, per cui abbiamo optato per Gusella. Un giocatore che ho sempre seguito anche negli anni passati, e con la sua capacità di adattamento in campo si presta appunto a più soluzioni. Sul suo arrivo c’è stato anche l’avvallo del mister, che lo conosce bene avendolo già allenato in passato». […]
Ore 14.00 – (Mattino di Padova) Il traffico vacanziero cambia i programmi dell’Este. Complice la domenica da bollino nero sulle autostrade italiane, infatti, non ci sarà l’amichevole fra Este e Dro (compagine di Eccellenza), con i giallorossi che non raggiungeranno così la località dell’Alto Garda, scelta da tempo per la prima sgambata. Poco male: domani, alle 17, gli uomini allenati da Nicola Zanini ospiteranno al Nuovo Stadio il Real Vicenza, selezione di giocatori svincolati che sta affrontando una vera e propria tournée estiva contro compagini dalla Serie A alla D. Sul fronte mercato, il direttore sportivo Gabriel Maule sta piazzando alcuni “colpi” per sistemare l’asse centrale della squadra: «Fra le prossime ore e i primi giorni della prossima settimana, ufficializzeremo un attaccante e un playmaker», le sue parole. «Poi, con il rientro di Pietro De Giorgio (bomber ex Vicenza impegnato al Corso Allenatori UEFA B di Coverciano, ndr) e gli altri nuovi acquisti saremo a ranghi quasi completi. Manca soltanto un difensore centrale, per il quale abbiamo già le idee chiare: sarà un profilo di esperienza in grado di guidare una difesa composta da “under”».
Ore 13.30 – (Mattino di Padova) Inizia il weekend di fuoco del Campodarsego che, nella mattinata di oggi, partirà per la Sicilia, dove domenica alle 20.30 disputerà il primo turno di Tim Cup contro il Trapani. È stato definito il programma di viaggio, reso complicato dalle tempistiche del sorteggio (avvenuto appena sette giorni fa) e dall’affollamento estivo dei mezzi di trasporto. Non essendoci posti liberi né sugli aerei diretti a Trapani o Palermo né sui treni per la Calabria, si è deciso di affrontare la trasferta in pullman fino a Napoli. Da lì, alle 20.30, capitan Leonarduzzi e compagni saliranno in traghetto con direzione Palermo. Dopo la nottata di riposo nelle cabine prenotate last minute, il “Campo”, sempre con la corriera, ripartirà dal capoluogo siculo verso Marsala. I giocatori avranno il pomeriggio libero prima di tornare in campo alle 19: allo stadio mister Antonio Paganin dirigerà l’allenamento di rifinitura. La squadra trascorrerà a Marsala pure la notte dopo la sfida col Trapani, così da rendere più confortevole – se così si può dire – il rientro nelle lande padovane. In caso di vittoria, il secondo turno di Coppa Italia vedrebbe i Gabbiani, sempre in trasferta, a Cosenza, (Serie B). Nel frattempo, la società sta lavorando sul mercato. Ieri è stato annunciato il centrocampista Andrea Gusella, 28 anni, che ha alle spalle tanta Serie D fra Este, San Paolo, Triestina, Giorgione e Calvi Noale. […]
Ore 13.00 – (Gazzettino) Alla prima uscita con il Cittadella, Mattia Finotto ha già fatto intravedere le sue qualità, che ben dovrebbero sposarsi con il modulo e il pensiero di Roberto Venturato. Dopo pochi giorni di allenamento con i nuovi compagni non è lecito pretendere grandi cose dall’attaccante, che da parte sua è contento della scelta fatta: «Mi sono avvicinato a casa, e quando ho saputo dell’interesse del Cittadella non ci ho pensato minimamente. Tutti mi hanno parlato bene di questa realtà: è una società seria, organizzata, e l’allenatore è bravo e competente». Finotto si è già fatto un’idea dell’ambiente: «C’è un bel gruppo di ragazzi, uno spogliatoio che vedo unito, cosa che non è affatto scontata. Lo staff tecnico mi sembra molto preparato, la scelta è quella giusta». Per l’integrazione nei moduli e nel gioco di Venturato c’è tempo ma l’attaccante ha strizzato l’occhiolino al modo di stare in campo del Cittadella: «Oltre alle impressioni raccolte in giro, nell’amichevole contro il Chievo ho potuto constatare con mano il gioco della squadra. Ho visto organizzazione in campo, palla a terra: si vede che c’è un grande lavoro portato avanti. Qui si gioca a pallone, non a pallonate». Venturato ha detto che si troverà bene con il modulo Cittadella: «Ho pochi allenamenti sulle gambe, però penso di potermi integrare bene nel gruppo, e l’allenatore ha una bella concezione del calcio giocato, proprio come piace a me». Venturato utilizza il trequartista dietro le due punte: «É perfetto, ho sempre giocato con le due punte, potrei invece avere qualche difficoltà con i tre attaccanti. Dovrò imparare bene i movimenti, che verranno naturali con il tempo». Si vede prima o seconda punta? «Ritengo di poter fare entrambe le cose, ma sono più portato nel tagliare gli spazi, attaccare la profondità. Sono queste le mie caratteristiche». […]
Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Ha voglia di riscattarsi, Mattia Finotto. Come ha ribadito anche Venturato, il Cittadella rappresenta una grande opportunità per la sua carriera e questo 25enne attaccante di Pieve di Soligo ne è consapevole. «Quando ho saputo della proposta non ho perso troppo tempo. A favore di questa scelta parlano i risultati ottenuti negli ultimi anni e le parole dei giocatori che ho consultato prima di firmare, come Simone Pasa, che conosco bene essendo delle mie stesse zone: tutti me ne hanno parlato come di una società seria, guidata da un bravo allenatore. Non potevo non dire di sì», racconta Finotto dal ritiro di Lavarone. Alle spalle una stagione tribolata in prestito alla Ternana, segnando 3 gol e giocando a singhiozzo. È arrivato in prestito dalla Spal, con diritto di riscatto per la società padovana e controriscatto per quella ferrarese. «Sono con i nuovi compagni da un paio di giorni e l’impressione che ho conferma quanto mi è stato detto: il gruppo è unito e lo staff tecnico è valido. L’amichevole con il Chievo ha rafforzato quanto pensavo: nel primo tempo ero in panchina e ho visto una squadra che ha già una sua fisionomia, che gioca palla a terra con movimenti precisi e idee. Il modulo è adatto alle mie caratteristiche, quelle di un attaccante che preferisce muoversi in profondità piuttosto che venire incontro: mi sono sempre espresso al meglio avendo accanto un’altra punta, proprio come dovrebbe succedere nel 4-3-1-2 di Venturato. È chiaro che devo ancora imparare i vari schemi, ma non sarà un problema ambientarmi: vivrò a Cittadella con la mia fidanzata Giulia ed essendomi avvicinato a casa avrò molti amici che verranno a vedermi: lo facevano anche quando giocavo lontano». […]
Ore 12.00 – Qui Masen di Giovo: terminano allenamento e ritiro.
Ore 11.40 – Qui Masen di Giovo: partitella finale.
Ore 11.20 – Qui Masen di Giovo: intenso lavoro atletico.
Ore 11.00 – Qui Masen di Giovo: Biancoscudati in campo per l’ultimo allenamento di queste prime due settimane di ritiro.
Ore 10.30 – (Gazzettino) «L’intesa è ottima, con Pulzetti ho già giocato nel Bologna. Sono tutti giocatori di esperienza e basta poco per capirsi, senza dimenticare gli altri compagni che sono tutti ottimi giocatori». Quali compiti le chiede Bisoli? «Massima attenzione nella fase di non possesso dato che bisogna coprire bene la difesa, e intercettare palloni per ripartire mettendoci qualità. Soprattutto vuole equilibrio». Il test con i blucerchiati ha messo in evidenza un Padova già a buon punto come condizione, che ha tenuto il campo con personalità. «Siamo una compagine abbastanza esperta considerato che siamo in tanti ad avere militato in serie A, oltre a conoscere la B. Sul piano della personalità non ci sono problemi, mentre con riguardo alla condizione dobbiamo trovare quella migliore il prima possibile. Poi mettendoci organizzazione e compattezza si possono ottenere ottimi risultati, come negli ultimi anni hanno dimostrato altre neopromosse dalla serie C che hanno fatto il doppio salto. Beninteso, non dobbiamo pensare a questo, ma cercare di raccogliere il massimo in tutte le partite». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Nel Padova che sboccia giorno dopo giorno è il nuovo innesto in mezzo al campo chiamato a dare equilibrio e ulteriore qualità, tanto più che conosce alla perfezione Bisoli dai tempi di Perugia. Stiamo parlando di Francesco Della Rocca, il play biancoscudato che già nelle prime due amichevoli, soprattutto quella dell’altro ieri con la Sampdoria, ha dimostrato di essersi già calato al meglio nei meccanismi della squadra. «Ho ritrovato il mister che conoscevo, sempre motivato e bello carico. Oltre ad averlo avuto nel Perugia, avevo fatto con lui la preparazione quando allenava il Bologna e il suo metodo di allenamento è più o meno sempre lo stesso dato che lavoro fisico e tattico sono all’insegna dell’alta intensità. É stato lui a cercarmi per venire al Padova, fermo restando l’avvallo della società, e questo ha influito molto sulla mia scelta. In questi giorni di ritiro abbiamo lavorato bene, ho trovato un bel gruppo». Nelle uscite con Verla e Samp l’allenatore ha sempre proposto in partenza la stessa linea mediana: Salviato, Pulzetti, Della Rocca, Belingheri e Contessa.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Ultime ore di ritiro a Masen di Giovo per i biancoscudati, che questa mattina effettueranno l’ultimo allenamento in terra trentina e al termine del pranzo faranno ritorno a Padova. Ieri unica sessione di allenamento al pomeriggio con i giocatori più impiegati nell’amichevole con la Sampdoria che si sono cimentati in un lavoro differenziato dedicato al recupero, al quale hanno partecipato anche Capelli e Ravanelli, usciti precauzionalmente con i blucerchiati, e Trevisan e Capello che hanno saltato il test dell’altro ieri per un affaticamento. Il resto dei compagni ha lavorato invece agli ordini di Bisoli cimentandosi su movimenti tattici. Domani la squadra godrà di una giornata di riposo, mentre domenica alle 9 è fissata la partenza per il ritiro di Acquapartita in terra romagnola, dove staff e giocatori si fermeranno per una settimana e faranno ritorno in città in vista della sfida valida per il secondo turno della Tim Cup con la vincente tra Monza e Matelica, in programma domenica 5 agosto all’Euganeo. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Nonostante appena due apparizioni da titolare, Merelli è stato uno dei giovani più apprezzati dallo spogliatoio biancoscudato, al punto da guadagnarsi sia l’acquisto a titolo definitivo che le parole di stima dello stesso Pulzetti, che già alla fine della scorsa stagione aveva elogiato il portiere cresciuto nel vivaio dell’Atalanta. «Mi sono sempre espresso positivamente su di lui durante la scorsa stagione, cercando di offrirgli qualche consiglio quanto potevo, sebbene non sia il mio ruolo. Ho visto tanti portieri nella mia carriera, ma Merelli mi ha colpito per serietà e potenzialità. Ha la stoffa per poter arrivare, ma non si deve montare la testa. La stagione che sta per cominciare sarà importantissima per lui. Non so se partirà titolare, si giocherà il posto con un altro giovane molto bravo, ma potrà darci una grossa mano». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Non sparate sul portiere. Il primo vero test estivo ha visto il Padova tenere testa alla Sampdoria, mostrando già una buona intelaiatura di gioco e quella compattezza tanto ricercata da Bisoli. Una delle poche ombre arriva dall’errore di Merelli sul gol blucerchiato, che ha di fatto determinato la sfida. Non il massimo se si pensa alle discussioni che hanno intavolato negli ultimi giorni i tifosi sull’opportunità di puntare in serie B su due portieri giovani. Forse anche per questo il capitano Nico Pulzetti ha voluto intervenire, difendendo a spada tratta il compagno: «Mi dispiace per il gol che ha subito Merelli», le parole del mediano romagnolo. «Ma non deve preoccuparsi, è un bravo ragazzo, molto serio e so che lavorerà sodo per migliorarsi».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) La campagna abbonamenti sfora le 3000 tessere sottoscritte. Ieri si sono abbonati altri 57 tifosi biancoscudati, portando il totale a quota 3010. La campagna prosegue in viale Rocco dal lunedì al venerdì pomeriggio e il sabato mattina. La sede societaria resterà chiusa solo dal 13 al 15 agosto. Intanto la settimana prossima partirà la prevendita per la sfida del secondo turno di Coppa Italia in programma domenica 5 agosto all’Euganeo contro la vincente del primo turno tra Monza-Matelica. Non è ancora stato ufficializzato l’orario ma quasi sicuramente sarà in notturna.