Live 24! Padova, è il giorno della prima amichevole: mister Bisoli testa gli insegnamenti dati ai Biancoscudati nella prima settimana di ritiro…

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Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Non ci sono ancora date precise, tuttavia nella giornata di domani scadono i termini per le domande d’iscrizione ai campionati dilettantistici italiani. Il Bassano ha raccolto oltre 3400 firme per chiedere alla Figc il ripescaggio in Promozione dopo essere ripartito dalla Prima Categoria grazie alla fusione con il Mussolente. L’era Rosso è già alle spalle e lo sguardo è rivolto al futuro prossimo. Sono trascorse meno di tre settimane dal giorno della presentazione ufficiale dell’F.C.Bassano 1903 e hanno già superato quota trenta il totale fra imprenditori, aziende e semplici cittadini che hanno scelto di affiancarsi ai soci fondatori nella nuova avventura giallorossa. Domani alle 19 in Sala Chilesotti, al Museo Civico, su raduneranno per la prima volta tutti coloro che hanno deciso di sposare la nuova causa giallorossa. L’incontro è aperto a chiunque sia interessato ad aiutare e sostenere l’F.C.Bassano 1903, entrando a far parte della Srl o sponsorizzandone l’attività. Sarà il presidente Fabio Campagnolo ad illustrare gli obiettivi della nuova realtà sportiva che, come annunciato fin dal primo giorno, sarà senza fini di lucro e si baserà su due principi fondamentali: l’uguaglianza dei soci e l’amore per la città. Tremila euro, la cifra chiesta per entrare a far parte della società con l’impegno di rinnovare la stessa cifra anche negli anni successivi. […]

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Tiene i piedi ben saldi a terra Attilio Tesser anche dopo la seconda goleada dei suoi ramarri in soli 4 giorni: 33 gol in 180′ non sono un bottino da buttar via, anche se realizzati contro due formazioni dilettanti (Bordano ed Arta Terme). «Solo un modo minimizza l’Attilio – per stare insieme, farci conoscere dai tifosi e testare la condizione dei ragazzi. Qualcosa di buono si è visto, ma Tesser preferisce puntare il dito sui difetti si è notato che i ragazzi sono imballati dai carichi. Abbiamo curato la forza. Dalla prossima settimana lavoreremo anche sulla velocità». Il tecnico guarda al primo match di Coppa Italia del 29 luglio a Bergamo contro l’Albinoleffe. «Sarà un test vero dice contro una squadra della nostra categoria. Andremo a Bergamo convinti e con tanta voglia di passare il turno». Alla coppa guarda pure Mauro Lovisa. «Sarebbe fantastico afferma ripetere il cammino della passata stagione. Se ci riuscissimo fa rifermento al tabellone degli incroci già prefissato troveremmo negli ottavi un’altra squadra nerazzurra. Non l’Inter, ma l’Atalanta. In verità – aggiunge poi avrei preferito finire nel settore dell’Udinese. Sarebbe stato stuzzicante un derby regionale con i bianconeri. Stiamo solo sognando precisa -. Dobbiamo restare con i piedi ben per terra. L’esperienza della passata stagione quando crollammo in campionato dopo aver strabiliato in Tim Cup ci ha insegnato a non fare proclami. L’ingaggio di Tesser con tutta la sua esperienza ha concluso re Mauro – è stato voluto anche per questo». […]

Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Quattrocento tifosi sono giunti ad Arta Terme da Pordenone per assistere alla prima partita dei ramarri e alla presentazione della squadra e delle nuove maglie. Non sono rimasti delusi, anche se non sono stati certo accolti dal sole nella località termale. Pordenone bagnato, Pordenone fortunato. In campo il team di Tesser ha fatto un’altra goleada. Dopo il 21-0 rifilato al Bordano giovedì scorso (in quella che però era più che altro una sgambata) i ramarri si sono limitati a infilare 12 palloni nella porta dell’Arta Terme, concedendo ai volonterosi sparring partners anche la soddisfazione di costringere per la prima volta nella stagione 18-19 il portiere neroverde (nell’occasione Mazzini) a chinare la schiena per raccogliere la sfera dal sacco. Alla fine applausi per tutti, anche per i rossoblu locali. Matador principe è stato Magnaghi con 3 centri. Doppiette per Berrettoni, Candellone e Raffini. Ha esordito Gavazzi, autore dell’ultimo gol. A referto pure Cotali con un autentico eurogol. Tesser ha mandato in campo quella che con ogni probabilità sarà la formazione titolare, almeno con l’organico attuale, con la sola eccezione del giovane e bravo Cotali al posto di Burrai, tenuto ancora prudenzialmente a riposo per un problema a un ginocchio. Fra i pali ha iniziato Meneghetti. Nella difesa a quattro hanno giocato Semenzato, Stefani, Barison e De Agostini. A centrocampo, insieme a Cotali, si sono piazzati Misuraca e Bombagi. Cervello e suggeritore (già in splendida condizione) Emanuele Berrettoni alle spalle della coppia di punte formata da Gerardi e Magnaghi. […]

Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Clima da stadio a palazzo Gortani, per la festa di presentazione. Tifosi, tra i quali spicca l’attivissimo fan club Caffè Nogaredo, autorità (il sindaco Alessandro Ciriani, il consigliere regionale Sergio Bolzonello) e il contagioso entusiasmo del presidente Mauro Lovisa, spalleggiato dai soci Maurizio Orenti e Carlo Vendrame, new entry nella compagine sociale. «Saremo in prima linea – fa sapere Lovisa – anche se siamo consapevoli che ci sono società che hanno investito più di noi. Bis in Coppa dopo l’exploit del 2017? Magari. Avrei voluto sfidare l’Udinese». È la volta dei giocatori: applausi per tutti, ovazioni per Burrai, Berrettoni, Stefani e De Agostini. Molto apprezzate le maglie: la “classic” neroverde, e le versioni in bianco e in nero.

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Gol ed entusiasmo a grappoli. La prima amichevole del Pordenone, dopo la sgambata di allenamento col Bordano di giovedì scorso, appaga il popolo neroverde, arrivato in massa (oltre 400 persone sugli spalti dello stadio Zuliani) ad Arta Terme per il battesimo del Pordenone targato Attilio Tesser. Una dozzina (12-1 il risultato finale) le reti realizzate alla locale formazione dell’Arta Terme. Un autentico show degli uomini di punta della compagine naoniana: doppiette per il nuovo arrivo Candellone (manca soltanto l’ufficialità), Berrettoni e Raffini. Una tripletta per Magnaghi, tolto dal mercato proprio su indicazione del nuovo allenatore e ora pronto a ripagare tanta fiducia. Sigilli del giovane scudettato Cotali, di bomber Gerardi, e gran gol del pezzo pregiato della campagna di rafforzamento, ovvero l’ex Avellino, Gavazzi. Per lui e per tutti gli altri volti nuovi, un bel biglietto da visita. In attesa di test decisamente più probanti, come l’esordio in Coppa Italia, in programma domenica 29 luglio a Bergamo con l’Albinoleffe. Anche in vista del debutto ufficiale, Tesser schiera inizialmente molti “titolari” . Davanti a Meneghetti, la difesa a 4 è composta da Semenzato, Stefani, Barison e De Agostini. In mezzo Misuraca, Cotali nelle vesti di vice Burrai (indisponibile per un leggero infortunio) e Bombagi. Quindi Berrettoni alle spalle di Gerardi e Candellone. […] Rimane ovviamente con i piedi per terra Tesser a fine gara. «È stato soltanto un bell’allenamento – fa sapere il tecnico del Pordenone -. Ho sentito attorno a noi un grande entusiasmo, che spero riusciremo a mantenere anche dopo i primi appuntamenti ufficiali. Mente all’Albinoleffe? Certo, ma sarà comunque presto per trarre giudizi. Spero per allora di recuperare Burrai, anche se Cotali al suo posto ha fatto molto bene» . Gli chiedono se ascolta i consigli tecnico-tattici del presidente Lovisa. «Certo – risponde Tesser -, è un piacere parlare con un uomo di calcio come lui, ma poi decido con la mia testa». Prima della sfida di Tim cup con gli orobici il Pordenone sosterrà un altro test preparatorio: mercoledì prossimo (ad Arta) alle 17.45 con il Brian, formazione di Eccellenza.

Ore 16.00 – (Il Piccolo) È arrivata l’ora del primo test per la Triestina di Pavanel. Dopo una settimana di ritiro e di duro lavoro a Piancavallo, oggi prima amichevole per gli alabardati, che sul campo di Aviano alle 17.30 affronteranno proprio la squadra locale appena promossa in Prima categoria. Sarà l’occasione per vedere all’opera i nuovi arrivati, rivedere chi è rimasto e ovviamente per le prime prove di mister Pavanel in attesa di impegni più probanti. Intanto la società rivede i piani dopo l’inattesa entrata nella Coppa Italia principale: l’esclusione di Reggiana, Mestre e Bassano che erano arrivate davanti all’Unione, unita al forfait in serie B di Bari, Cesena e Avellino, ha fatto entrare la Triestina nella Tim Cup. Ma ovviamente, dopo aver saputo che già domenica prossima 29 luglio la squadra sarà impegnata nel primo turno di coppa a Pisa, lo staff ha dovuto modificare quelli che erano i piani originari della preparazione estiva. Salteranno le due amichevoli previste nel prossimo weekend con squadre slovene perché gli alabardati lasceranno Piancavallo già sabato per poi affrontare domenica la trasferta in Toscana. […]

Ore 15.30 – (Il Piccolo) […] Malomo, come è andata in verità la trattativa? “Io volevo prima di tutto trovare un accordo con il Venezia per capire in che modo andar via, a quel punto Trieste era sicuramente una delle prime scelte che avevo in mente. Milanese poi mi ha chiamato tantissime volte, ha mostrato davvero grande interesse per me, insistendo sull’importanza del centenario per la Triestina, e a quel punto mi sono convinto. E l’ho fatto in fretta per partire in ritiro con i compagni fin dal primo giorno”. Un’occasione di rilancio dopo Vicenza: quanto è stata tormentata la scorsa stagione? “Tanto. Dopo aver vinto il campionato con il Venezia, avevo accettato Vicenza perché le aspettative erano alte ed era stata allestita un’ottima squadra. Invece ci sono stati mille problemi societari, anche inimmaginabili per chi vedeva dall’esterno, quindi era impossibile fare di più. Alla fine almeno abbiamo salvato la faccia”. […] In B solo 9 presenze con l’Albinoleffe sette anni fa: c’è la voglia di tornarci? “Certo, comunque a questa età credo sia più facile fare il salto vincendo i campionati con la propria squadra. E spero sia di buon augurio il fatto che quando ho vinto con il Venezia, eravamo venuti in ritiro proprio a Piancavallo”. Questa Triestina dove può arrivare? “Credo sia un’ottima squadra, la società ha voluto rinforzarsi non avendo centrato i play-off lo scorso anno. Poi la serie C è un campionato particolare, spunta sempre qualche sorpresa, e credo che il nostro girone sarà molto difficile con le squadre che ci saranno. Ma noi ci siamo sicuramente e saremo pronti”.

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) I cancelli dello stadio «Zotti» di Asiago apriranno alle 15.30 e, maltempo permettendo, l’afflusso dei tifosi vicentini che salirà sull’Altopiano è previsto numeroso. Il test amichevole contro la A.C. 7 Comuni 1967 (con fischio d’inizio alle ore 17) sarà del tutto indicativo ma la curiosità dei supporters berici nel conoscere i nuovi giocatori è giustificata dal fatto che, a parte Davide Bianchi e Stefano Giacomelli, tutti gli altri vestiranno la casacca biancorossa per la prima volta. Dal portiere Matteo Grandi, alla coppia centrale formata da Nicola Pasini e capitan Bizzotto, al nuovo acquisto sulla fascia mancina della retroguardia Matthias Solerio, fino ai centrocampisti Nicolò Bianchi e Stefano Salvi e all’ultimo arrivato Alessio Curcio, tante facce nuoce che a Vicenza hanno il delicato compito di cancellare gli ultimi quindici anni in cui le sconfitte, le amarezze e le delusioni sono state quasi il quotidiano per la tifoseria berica. […] Quella che i tifosi del nuovo L.R. Vicenza Virtus vedranno oggi è una compagine in costruzione che manca in primis di un centrocampista che giochi davanti alla difesa e detti i tempi della manovra, e di un centravanti che garantisca una quindicina di gol. Obiettivi non facili da centrare visto che la trattativa per arrivare al bomber della Cremonese Andrea Brighenti dura da un mese senza che si sia riusciti a trovare un’intesa che accontenti tutti. L’alternativa a Brghenti è rappresentata da Umberto Eusepi che lascerà Pisa con la società toscana che è disponibile a concedere una sorta di bonuscita sotto forma di incentivo all’esodo all’attaccante romano, ma al momento nemmeno in questo caso l’accordo è stato perfezionato. A centrocampo la mancata intesa con il mediano del Cesena Emmanule Cascione ha riaperto la falla e l’idea del direttore sportivo del club vicentino di puntare su Michele Troiano si è scontrata contro una notevole differenza tra domanda ed offerta sul valore dell’ingaggio. […]

Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dalla zampata del leone all’effetto carnevale. Questa l’evidente variazione stilistica della nuova prima maglia che il Venezia ha svelato, a sorpresa nella tarda mattinata di ieri, con un breve video (subito super cliccato) postato sulla sua pagina Facebook ufficiale della società guidata dal presidente Tacopina. L’attesa degli appassionati è stata dunque esaudita e anche in anticipo rispetto allo scorso anno, quando prima e seconda divisa più quella dei portieri erano state esibite il 3 agosto nel corso di una presentazione dal vivo al Fontego dei Tedeschi. Tutto in anticipo dunque quest’anno. Stavolta a posare come modelli a Bedollo sono stati il capitano Maurizio Domizzi (per le foto) e il suo vice Marco Modolo (per il video), primi ad indossare una maglia griffata per il quinto anno consecutivo dalla Nike. […] Venendo ai dettagli della nuova maglia, il nero rimane il colore di gran lunga dominante, un total black interrotto dall’ormai tradizionale scritta bianca dell’era-Tacopina Venezia Football Club, sul petto dove in teoria andrebbe collocato il marchio dello sponsor. A risaltare sotto il nome societario (anziché le unghiate leonine) sono adesso sei righe verticali, tre verdi e tre arancioni, che vanno sfumando verso l’alto per regalare durante la corsa un effetto ottico carnevalizio simile alle stelle filanti. «Venezia è storia, cultura, tradizione – spiega la scelta la società – e le maglie gara 2018/19 si ispirano proprio alla tradizione veneziana».[…]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Grazie all’eurogol di Jacopo Segre e al rigore parato da Guglielmo Vicario il Venezia si merita i primi applausi, togliendosi la soddisfazione di battere i titolari della Fiorentina di Serie A in un campo ridotto a un acquitrino per le abbondanti piogge. Prestazione solida e nel complesso convincente da parte degli arancioneroverdi, al primo esame di spessore dopo il facile 12-0 sul Pinè. A Moena il neo tecnico Stefano Vecchi schiera per dieci undicesimi la formazione a lungo titolare nella prima fase della scorsa stagione, con Bruscagin al posto dell’acciaccato Modolo (al centro scala Andelkovic) e un unico volto nuovo, quello dello scozzese St Clair a supportare Zigoni in attacco. Lunga d’altra parte la lista dei giocatori ai box, dalle punte Geijo (pestone), Litteri (infiammazione al ginocchio) e Marsura (fastidio alla testa perone) fino al già citato Modolo e Fabiano (adduttori dolorante), con Pinato e Vrioni in panchina non al top. Complice un campo pesantissimo per l’abbondante pioggia, anche le giocate più banali risultano imprevedibili, con il pallone frenato o imprendibile e una inevitabile marea di errori in impostazione. […]

Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un’amichevole da vetrina, ma purtroppo anche l’occasione per scontri fra opposte tifoserie. Fiorentina-Venezia, andata in scena ieri pomeriggio a Moena, è stata preceduta da forti momenti di tensione fra i sostenitori viola e quelli arancioneroverdi andati in scena nel Viola Village adiacente al campo di gioco. Alla base dei tafferugli, avvenuti anche di fronte a famiglie con bambini terrorizzati per il caos, secondo le prime ricostruzioni, sembrano esserci vecchie ruggini pregresse risalenti addirittura agli anni Novanta. Da un gruppo di ultrà fiorentini, è partito un petardo, che è esploso vicino a un gruppetto di veneziani che si trovava a passare per il Viola Village. Due di loro sono rimasti lievemente feriti, uno è stato medicato sul posto, uno caricato in ambulanza. Ne sono seguiti tafferugli, con bottiglie di vetro rotte, con ombrelli e aste delle bandiere usate come armi improprie durante il contatto fra le due fazioni. La polizia ha comunque riportato la calma e la situazione è tornata velocemente alla tranquillità. Ma durante la gara diversi tifosi hanno preferito lasciare gli spalti, disgustati e spaventati per quanto accaduto. Difficile parlare di calcio, dopo un simile biglietto da visita. In ogni caso, dal campo, arrivano buone notizie per un Venezia che, dopo aver travolto una rappresentativa locale all’esordio contro il Pinè, ci prende gusto e batte la Fiorentina. Decide un eurogol di Jacopo Segre, che si ripete dopo la rete all’esordio. Un altro gioiello balistico, stavolta ben più importante, arrivato proprio allo scadere. Sarà pure calcio d’agosto, ma una rete così regala morale e qualche certezza in più anche in vista dei primi impegni stagionali. […]

Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) Terminata la partita con la Fiorentina, il Venezia è subito salito in autobus per raggiungere la sede del ritiro di Bedollo, distante una cinquantina di chilometri da Moena. Gli allenamenti continueranno anche in questi giorni e i ragazzi di Stefano Vecchi torneranno in campo martedì a Trento, per la terza amichevole stagionale, dove affronteranno la squadra locale (formazione di Serie D) alle 20.30. Il giorno dopo, stavolta a Pergine Valsugana (Trento) ma alle 17.30, gli arancioneroverdi se la vedranno con la Virtus Vecomp Verona, squadra di Serie C. […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Comincia bene, guardando il risultato. Comincia male, se si pensa che anche per una amichevole con diluvio in corso ci sono persone riescono a trovare i motivi – anche se non ce ne sono – per bastonarsi. E così i primi minuti di questo Fiorentina-Venezia passano alla ricerca di notizie sui tafferugli, sull’attacco dei viola ai tifosi venuti in montagna con i colori arancioneroverdi. Due medicati nell’ambulanza all’esterno del campo sportivo, brutte scene nel Village Viola, tra bambini impauriti e mamme sconcertate. […] Qui restiamo sul calcio, e per quanto inutile sia questa partita andiamo con il primo squillo di tromba per l’eurogol di Segre al 90′, una bomba al volo per una traiettoria che va a finire poco sotto l’incrocio dei pali. Insomma, la legge-Vecchi punisce ancora la Fiorentina, come spesso è successo quando il tecnico del Venezia era sulla panca della Primavera dell’Inter. Questa partita s’ha da fare, deve essere stato detto verso le 17.30, almeno per non beffare chi ha fatto chilometri e chilometri per vedere all’opera le squadre. E si fa, perchè al fischio d’inizio cessa il diluvio e resta un campo impraticabile, impossibile sulla fascia sinistra del Venezia, dove Garofalo scopre doti che possono aprirgli le porte, ovviamente tra qualche anno, anche della pallanuoto.Dunque buon Venezia nel primo tempo, un primo giudizio complessivo sulla squadra si può dare, o almeno un’impressione. Più difficile invece la valutazione dei singoli, ragazzi per lo più di terra, non anfibi. Vecchi riparte dal modulo dell’anno scorso, 5-3-2 elastico, c’è qualche faccia diversa, ma si vede una squadra giocare con serenità. dall’altra parte una Fiorentina nervosa, il nervosismo tipico dell’ultimo giorno di ritiro, con quel carico da undici che è stato, l’altro ieri, il semoforo rosso per l’Europa League, dato dalla riabilitazione del Milan. […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) Una prima uscita oltre alle aspettative nell’amichevole di lusso di ieri a Tarvisio con la Spal. Il Campodarsego tiene testa alla formazione ferrarese e assapora anche il gusto di comandare il risultato per buona parte del primo tempo grazie al sigillo di Raimondi, salvo poi incassare il pareggio poco prima dell’intervallo e il raddoppio estense in avvio di ripresa. Risultato a parte, è piaciuta la padronanza con la quale i biancorossi hanno tenuto il campo, soprattutto in un primo tempo giocato a viso aperto, mentre nella seconda frazione hanno dimostrato già una buona quadratura in fase difensiva rischiando poco o niente. Dopo il doppio tentativo di Antenucci (a lato), sono i padovani a fare vedere le cose migliori sotto porta. Cremonesi è provvidenziale a salvare sul primo palo il tentativo di Vuthaj, che ribadisce verso la porta la respinta di Demba sulla conclusione di Raimondi. Pochi minuti più tardi è proprio l’ex biancoscudato a ritagliarsi la scena: salta la difesa spallina e con il destro dal limite insacca a fil di palo. […] Ecco il direttore generale Gementi: «Un risultato che ci dà soddisfazione e ci stimola per preparare nel migliore dei modi la trasferta con il Trapani di Tim Cup. Dopo appena cinque giorni di allenamenti si vede già la mano di Paganin, e la soddisfazione ulteriore è che abbiamo fatto giocare tanti giovani cresciuti nel nostro vivaio, a partire da Barison. Se continueremo a lavorare in questo modo così, ci toglieremo delle soddisfazioni».

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Il Campodarsego può sorridere. È stato ottimo, infatti, l’esordio in amichevole degli uomini di mister Antonio Paganin, che sono riusciti a mettere in difficoltà la Spal, formazione di Serie A. Al “Maurizio Siega” del capoluogo carnico gli estensi si sono imposti con un 2-1 piuttosto risicato, con il “Campo” che è riuscito pure a sfiorare il gol in almeno altre due occasioni, prima con Vuthaj (provvidenziale il salvataggio sulla linea di Valoti) e poi con Caporali (bloccato da Thiam), oltre al lampo di Raimondi che al 20′ ha portato addirittura i biancorossi in vantaggio. La Spal si è riscattata al 43′ grazie all’iniziativa di Antenucci sulla destra, bravo a servire al centro Moncini per la girata bassa, valsa l’1-1. Nel secondo tempo, al 9′, è arrivata la rete decisiva, firmata da Paloschi.Sponda Campodarsego, si sono fatti valere i tanti giovani schierati da Paganin, e che torneranno sicuramente utili in chiave futura. Il test di lusso è servito anche a preparare la prima uscita ufficiale di domenica prossima in Tim Cup, che vedrà il Campodarsego impegnato nella lunga trasferta di Trapani, squadra di Serie C, per il primo turno. […]

Ore 11.40 – (Gazzettino) Il Cittadella di Roberto Venturato ha cambiato tanto, ma è rimasto immutato l’affetto del popolo granata per la squadra del cuore. Non c’era la suggestiva cornice di Piazza Pierobon – per evitare il maltempo si è preferito il palazzetto dello sport – comunque oltre 400 persone hanno assistito alla presentazione ufficiale del nuovo Cittadella. Gianluca Di Marzio e Federica Lodi hanno fatto gli onori di casa, chiamando sul palco dapprima le autorità locali, il sindaco Luca Pierobon, e l’assessore allo sport Diego Galli: «Siamo tutti tifosi, e questa squadra la dobbiamo amare», sono state le parole del primo cittadino. L’amministratore delegato Mauro Michelini ha parlato della gestione della società, ricordando che «C’è la famiglia Gabrielli che garantisce la continuità». Ed ecco il presidente della realtà granata, Andrea Gabrielli: «L’obiettivo è ripartire dalla salvezza, con grande umiltà, augurandoci che emerga la forza del gruppo. E’ stato cambiato tanto, i nuovi giocatori porteranno rinnovate motivazioni». Il vice presidente Giancarlo Pavin ha ricordato il presidentissimo: «Ho avuto la fortuna di conoscere e lavorare assieme ad Angelo Gabrielli, che ha indirizzato la società prima di tramandare la tradizione ai figli. Ricordando la stagione conclusa, non siamo andati in serie A ma abbiamo vinto lo scudetto dell’onestà e dell’etica sportiva». Stefano Marchetti, diversamente da quanto era successo più volte nel passato, ieri sera non ha estratto dal cilindro l’arrivo dell’ultimo momento, ma a margine della serata ha ammesso che l’attaccante Finotto della Spal e il terzino destro Ghiringhelli in uscita dalla Reggiana sono due Giocatori che mi piacciono», e il Cittadella ci sta lavorando su. Il diggì ha detto che «Chi è andato via era giusto che andasse, sono molto fiducioso e sereno per il nuovo Cittadella, sta nascendo un bel gruppo». […]

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Su il sipario. Almeno 400 tifosi sono accorsi ieri sera a salutare i loro campioni. Il Cittadella, che stamattina raggiungerà Lavarone per le consuete due settimane di ritiro estivo, si è presentato al suo popolo nel palazzetto dello sport. Tocca al sindaco Luca Pierobon e all’assessore Diego Galli dare il benvenuto, e allo stato maggiore granata aprire le danze, con in prima fila l’ad Mauro Michelini e il presidente Andrea Gabrielli: «Abbiamo visto che un ciclo molto probabilmente era finito e quindi occorreva trovare nuovi volti e motivazioni valide. L’obiettivo della prossima stagione? Partiamo dalla salvezza, augurandoci che emergano valori tecnici che ci consentano di ottenere, magari, qualcosa di più». E poi il vice Giancarlo Pavin: «Abbiamo sfiorato la Serie A, ma in fondo abbiamo vinto lo scudetto dell’etica: se tutti si comportassero come noi non ci sarebbero fallimenti». Il digì Stefano Marchetti alza il tiro: «Non abbiamo meno ambizioni dell’anno scorso». E il tecnico Roberto Venturato si nasconde meno di tutti: «Questa realtà ha dimostrato di meritare di fare un ulteriore salto, che è quello di andare in Serie A. Certo, dopo tre stagioni come le ultime aumentano aspettative e responsabilità e noi dobbiamo sapere che sarà difficile, ma al contempo avere la voglia di provarci».A chiamarli in causa Gianluca Di Marzio e Federica Lodi di Sky, anche se nella prossima stagione non sarà più l’emittente satellitare a trasmettere le partite del campionato cadetto. Con loro sale poi capitan Manuel Iori, premiato da Pierluigi Basso e Lamberto Tellatin come giocatore granata dell’anno, accolto dal goliardico coro «paga da bere» dei tifosi. C’è l’invito ad abbonarsi (622 le tessere staccate dopo la prima settimana di campagna) e c’è l’esibizione delle nuove maglie Boxeur de Rues, la prima leggermente più granata rispetto allo scorso anno: a indossarle Jessica Miatello (Miss Cittadella), Adelina Bagnara (Miss Rally Bassano) e Maddalena Burazzon (finalista del concorso internazionale Miss Alpe Adria). […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Neanche il tempo di salire a Lavarone, stamattina, che già ci sarà la prima amichevole per gli uomini di Venturato. È in programma alle 17 con gli amatori del Lovadina, sparring partner trevigiani affrontato anche nelle scorse stagioni. Decisamente più probante sarà il test successivo, fissato per mercoledì alle 17.30 con il Chievo Verona, a Rovereto.

Ore 10.30 – (Gazzettino) È chiaro che inizialmente avremo due moduli: 3-5-2 e 4-3-1-2, con quest’ultimo che ci ha permesso la stagione scorsa di avere grande efficacia, per cui basterà dargli una rinfrescata. Ma vedo che anche i ragazzi sono entusiasti di provare nuove soluzioni». A proposito dei suoi giocatori, si sono fatti trovare pronti alla ripresa della preparazione. «Sapevano cosa aspettava a loro. Comunque la settimana precedente alla partenza del ritiro il mio staff si è messo a disposizione se qualcuno di loro non aveva fatto tutti i compiti per casa, questo proprio per agevolarli. E infatti abbiamo avuto meno inconvenienti rispetto all’anno passato, eccezione fatta appunto per Serena che si è fatto male comunque a seguito di un contatto». Passando al test con il Verla, quali indicazioni si attende? «È naturale che non posso avere una squadra brillante, alla luce dei carichi che stiamo effettuando. Ma vorrò vedere i primi concetti che abbiamo provato sia riguardo alla fase difensiva e sia nella fase offensiva». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Dopo una settimana di lavoro a Masen di Giovo, ecco la prima uscita del Padova. L’appuntamento è alle 16.30 sul campo amico che ospita il ritiro in terra trentina per l’amichevole con il Verla, formazione dilettantistica del posto. Sarà l’occasione per vedere all’opera tutti i biancoscudati, con la sola eccezione di Serena che resterà ai box per una leggera distorsione al ginocchio patita qualche giorno fa in allenamento. Il tecnico schiererà una formazione per tempo. «Sono molto soddisfatto perché stiamo proseguendo il lavoro che abbiamo intrapreso l’anno scorso – esordisce Bisoli – C’è grande impegno da parte dei ragazzi e la settimana è scivolata via molto bene. L’unico problemino riguarda Serena: ha rimediato una piccola distorsione che è però molto dolorosa, e molto dipenderà dalla sua capacità di recupero». Se nella sessione mattutina ci date dentro riguardo all’aspetto fisico, nella seduta pomeridiana avete provato ripetutamente la difesa a tre. «Ci stiamo insistendo perché la reputo un’arma molto importante nel campionato di serie B.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Con queste premesse, raggiungere i 5000 abbonati sarebbe un altro traguardo storico per questa società. Non sarà facile, ma ci consideriamo in corsa per un altro “trofeo” importante. In questi anni mi sono reso conto che il tifoso padovano si sente sempre un po’ anatroccolo, perché nel passato recente ha dovuto mandare giù bocconi amari. E invece secondo me proprio partendo da quei tristi giorni Padova ha dimostrato di poter essere una grande piazza!Quest’anno non partiamo favoriti, ma saremo una squadra tosta in cui tutti suderanno la maglia per 90 minuti. Cosa si può chiedere di più? Credo che sia ora che ci si scrolli di dosso quest’aria di eterni sofferenti e che si cominci a trasmettere a tutti i padovani l’idea che tifare Padova è bello e divertente. La prima fase della campagna abbonamenti è stata senza dubbio un successo e si respira ancora un grande entusiasmo. Ma c’è ancora tanta gente che con la Serie B può avvicinarsi al tifo biancoscudato e tornare su quegli spalti dove ha già vissuto grandi emozioni. Facciamo girare la voce: Padova is back e sta chiamando a raccolta i suoi tifosi! Forza Padova!

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Cari biancoscudati, al giro di boa della campagna abbonamenti trovo giusto ringraziare i 2855 tifosi che hanno già acquistato o confermato il loro posto allo stadio per la prossima stagione. Al di là dell’aspetto economico, accrescere i numeri della nostra tifoseria è fondamentale per la spinta che il pubblico può dare alla squadra in un’annata in cui vogliamo che i biancoscudati, pur da matricola in Serie B, diano del filo da torcere a tutti. Abbonarsi significa anche aiutare la società ad attrarre più aziende che vogliono legare la loro immagine al Padova. Ma c’è un aspetto forse ancora più importante. Da quattro anni Padova si è costruita una reputazione di società seria, puntuale nei pagamenti e vincente in campo. E non è poco se si pensa alle disavventure che tante tifoserie in Italia stanno passando a causa di mancanza di investitori o gestioni poco accorte. Ora ci sediamo al tavolo con altre compagini che hanno fatto la storia del calcio. Da parte nostra ci metteremo le risorse economiche, le competenze, l’energia per onorare la tradizione del calcio padovano. Ma avere alle nostre spalle una massa consistente di abbonati aumenterebbe il nostro peso specifico nelle sedi istituzionali.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) E proprio sotto questo aspetto Bisoli si dichiara particolarmente soddisfatto di come è trascorsa la prima settimana in altura: «Sembra veramente che il campionato scorso non sia mai finito. Sono felice che si stia proseguendo sul solco che abbiamo tracciato, sia dal punto di vista dell’entusiasmo che da quello del lavoro. I vecchi hanno passato il messaggio giusto ai nuovi arrivati, che si sono già inseriti bene. Aver mantenuto il blocco importante della promozione rappresenta una grande agevolazione, chi ha già lavorato con me sa cosa dire ai nuovi, soprattutto nei momenti di grande stanchezza».È naturale, però, che oggi gli occhi siano soprattutto sugli ultimi acquisti. Tra i più celebrati c’è Bonazzoli, il centravanti dell’Under 21 arrivato con grande voglia di riscatto. «Ma non mettiamogli pressione», ammonisce Bisoli. «Ha ottime qualità, però dovremo avere pazienza perché non ha mai lavorato con questi metodi e non ha la nostra mentalità. Gliela stiamo inculcando».Oggi in campo dovrebbe mancare solo Serena, vittima di una distorsione al ginocchio. «Dispiace per lui, sono contento che gli altri stiano bene. Da questo punto di vista è stato fondamentale sia che si sono tenuti allenati durante le vacanze, sia il lavoro che hanno svolto con il mio staff prima di partire». […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Domenica 22 aprile, pareggiando contro la Fermana, il Padova metteva le basi per la promozione, conquistata davanti alla tv la sera successiva. Tre mesi dopo riparte con la prima amichevole stagionale l’avventura biancoscudata in Serie B. Si toglie il velo sul nuovo Padova, che questo pomeriggio alle 16.30 affronterà i dilettanti del Verla per una sgambata a conclusione della prima settimana di ritiro. La partita arriva al termine della “Festa del tifoso” che, nonostante un tempo un po’ inclemente, ha già visto il centro sportivo di Masen di Giovo riempirsi di tifosi biancoscudati. C’è tanta attesa per vedere all’opera la creatura che mister Bisoli sta plasmando a sua immagine e somiglianza, a cominciare da un 3-5-2 che rappresenterà la base per iniziare il campionato: «Questo modulo può essere un’arma molto importante in Serie B», spiega il tecnico. «Non ci dimenticheremo del 4-3-1-2 che abbiamo utilizzato lo scorso anno e stiamo lavorando moltissimo sia dal punto di vista atletico che sotto l’aspetto tattico. In questa prima uscita mi aspetto di vedere già i concetti di gioco che ho cercato di infondere alla squadra, al netto delle gambe pesanti che non ci faranno essere brillanti. E mi preme anche che i nuovi riescano a inserirsi nella nostra mentalità».

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Il primo pensiero lo dedica al suo Cesena, che ha ammainato bandiera bianca sparendo dal calcio professionistico dopo anni di gestioni dissennate. Cesena, non una piazza qualunque, per Pierpaolo Bisoli rappresenta l’El Dorado calcistico, un club con cui ha conquistato tre promozioni e che ne ha segnato in modo indelebile la carriera. E che avrebbe ritrovato quest’anno in Serie B, se non si fosse abbattuta la mannaia della Covisoc, che ha escluso i romagnoli assieme a Bari ed Avellino. Un’ecatombe senza precedenti, che fa riflettere pure Bisoli: «È un grande dolore per me assistere a quello che è successo nelle ultime settimane – evidenzia l’allenatore del Padova – Cesena come tutti sapete per me rappresenta qualcosa di imparagonabile considerati i risultati che ho ottenuto alla guida di questa squadra. Dispiace tantissimo, è come se fosse mancato un familiare, ma allo stesso tempo è ora che il calcio cominci a potare i rami secchi. Le società che non rispettano i parametri e che non rispettano i regolamenti, dispiace dirlo, ma vanno tagliate. Vanno premiate le società come il Padova, che tengono i conti in ordine e, prima di fare ogni operazione, la ponderano con attenzione, per capire se possono farla o meno. Sono rimasto alla guida di questa squadra perché amo questi colori e sono perfettamente consapevole di quello che ci aspetta nel prossimo campionato». […]




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