Ore 21.00 – (Il Piccolo) Prosegue di buona lena la corsa agli abbonamenti per la Triestina. Ieri sera era stata toccata quota 520 tessere sottoscritte, un risultato di tutto riguardo visto che è stato ottenuto in soli tre giorni dall’apertura della campagna. Merito anche delle procedure più snelle e veloci rispetto allo scorso anno, grazie anche al fatto che non è più necessaria la Tessera del tifoso. […] Intanto, mentre prosegue senza intoppi il lavoro della squadra nel ritiro di Piancavallo, sul fronte mercato è stata una giornata tranquilla. Tutto ancora bloccato per quanto riguarda il terzino destro, mentre per l’attacco si continuano a fare i nomi di Altinier e Nenè, ma non sembrano ancora piste caldissime. Uno dei nomi accostati all’alabarda nei giorni scorsi, invece, ovvero Grandolfo, si è accasato alla Virtus Verona. E mentre si lavora per una rescissione del contratto con Castiglia, ieri è stato il giorno degli ex alabardati in Emilia: Filippo Porcari infatti, dopo aver rescisso con la Cremonese, è a un passo dal Piacenza, e nella stessa città, ma sulla sponda Pro Piacenza, arriva anche Bajic.
Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Con le parole di un noto brano di Antonello Venditti del 1991, Amici mai, il Pordenone ha celebrato sulla pagina Facebook ufficiale della società il rientro a casa di Daniel Semenzato dopo una sola stagione a Catania. Felice di essere tornato in riva al Noncello anche il giocatore. «Sono ancora più emozionato della prima volta – ha confessato Daniel – Non vedo l’ora di ricominciare a giocare con la maglia neroverde addosso». […] «A Pordenone ritrovo tanti compagni di due stagioni orsono. Conoscersi è già un punto di partenza fondamentale. Tutti insieme dobbiamo provare a riprenderci quel qualcosa di importante che ci è stato tolto allora. Sono certo però che anche con i nuovi arrivati l’intesa sarà immediata. Nuovo anch’io? Onestamente non mi sento tale. Mi sento e mi sono sentito sempre un ramarro. In ogni caso ringrazio il presidente Lovisa e tutta la dirigenza. Mi hanno cercato con insistenza, hanno speso belle parole per me dimostrandomi grande fiducia. Farò di tutto per ripagarli. Tesser? Ho già parlato con lui. É un tecnico che non ha bisogno di presentazioni. Lui e tutto lo staff, sia la parte nuova che quella che è rimasta, sono un team molto qualificato. Ora non vedo l’ora di incontrare di nuovo i tifosi. Ho un bellissimo ricordo di loro. Abbiamo bisogno del popolo neroverde. Sono certo che con il supporto del nostro tifo sapremo giocarci al meglio le tutte le nostre chance». […]
Ore 19.00 – Qui Masen di Giovo: termina l’allenamento.
Ore 18.40 – Qui Masen di Giovo: ultimi scampoli di partitella.
Ore 18.20 – Qui Masen di Giovo: partitella a tutto campo per i Biancoscudati.
Ore 18.00 – Qui Masen di Giovo: serie di tiri in porta per gli attaccanti.
Ore 17.40 – Qui Masen di Giovo: allenamento particolareggiato per i difensori con mister Bisoli e per centrocampisti e attaccanti col viceallenatore Simone Groppi.
Ore 17.20 – Qui Masen di Giovo: rientrano in gruppo Mazzocco e Contessa, a parte solo Serena.
Ore 17.00 – Qui Masen di Giovo: inizia l’allenamento.
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Oggi, alle 17.30, ad Arta Terme, il Pordenone sosterrà la prima uscita stagionale. Partitella di allenamento col Bordano (campionato carnico). Per il tecnico Tesser test da non sottovalutare. «Un momento in cui voglio fare le prime verifiche di quanto fatto nei primi giorni di ritiro – afferma il tecnico trevigiano -. Un’occasione utile, per i ragazzi per aumentare l’affinità tra di loro; per me e lo staff per conoscerci meglio». Si vedrà se i concetti tattici e i principi di gioco impartiti da Tesser in questo periodo sono stati recepiti. Tutti a disposizione, anche il terzino destro Daniel Semenzato e il jolly offensivo Francesco Bombagi, che si sono uniti al gruppo da poche ore. «Troverà spazio l’intera rosa» assicura l’allenatore. Il test comincerà con un 4-3-1-2. Molto probabile l’impiego dall’inizio nella posizione di trequartista di Berrettoni, quindi di Gerardi e Magnaghi davanti. […]
Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone continua a lavorare anche sugli altri fronti. L’attenzione, dopo la posizione di centrocampista, si sposta sul ruolo di portiere. Escluso l’arrivo di Nicola Ravaglia, classe 1988 della Cremonese: l’estremo difensore avrebbe rifiutato l’invito da parte del suo ex allenatore Tesser. Salgono così le quotazioni di Giacomo Bindi, classe 1987, numero uno del Padova neopromosso in B e già protagonista di una promozione tra i cadetti a Pisa nel 2016. A tal proposito il dg biancoscudato Giorgio Zamuner, ex consulente di mercato del club cittadino, avrebbe aperto le porte a un suo passaggio in riva al Noncello.Capitolo difensore centrale: l’obiettivo primario rimane sempre Paolo Rozzio, classe 1992, rimasto senza squadra dopo il fallimento della Reggiana. Attualmente, però, c’è distanza tra domanda e offerta. Bisognerà avere pazienza.
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Il grande colpo del mercato del Pordenone arriva oggi. È atteso alla firma Davide Gavazzi, centrocampista classe 1986 dell’Avellino, giocatore con 227 presenze in serie B con Vicenza, Ternana e irpini e 7 in serie A con la maglia della Sampdoria.Un elemento indicato da mister Tesser, che l’ha allenato in Campania, che può rompere gli equilibri e far sognare i tifosi, il cui desiderio di vedere nuovamente in neroverde l’idolo Luca Cattaneo sembra rimanere tale: «Al momento è escluso il suo ritorno» ha detto a riguardo Matteo Lovisa, dirigente che si sta occupando del mercato. Sicuramente questa dichiarazione spegne le speranze di molti cuori neroverdi, che già pregustavano il “Veleno-bis” in riva al Noncello. Cattaneo, trequartista rimasto ai box dopo il fallimento della Reggiana, è per ora destinato ad altre piazze.Il ventinovenne di Porlezza, protagonista assoluto col Pordenone dal 2015 al 2017, è desiderato da mezza serie C. […] Gavazzi non ha mai giocato in serie C e nelle ultime nove stagioni ha militato solo tra A e B: andrà a completare un reparto da sogno con Misuraca e Burrai, considerate le sue caratteristiche perfette per una mediana a tre.
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Alessio Curcio è il secondo acquisto della gestione del nuovo L.R. Vicenza Virtus del patron Renzo Rosso. L’ex fantasista dell’Arzachena è una seconda punta molto abile nei calci da fermo che era in cima alla lista del direttore sportivo Werner Seeber e che dopo una lunga trattativa firmerà un contratto che lo legherà al club vicentino fino al 30 giugno del 2020. Nello scacchiere che ha in testa il tecnico Giovanni Colella, Curcio dovrebbe essere la seconda punta che giocherà assieme a Stefano Giacomelli dietro al centravanti, ruolo in cui in rosa ad oggi c’è Tommy Maistrello e l’infortunato Andrea Razzitti. Acquistato Matthias Solerio per la fascia sinistra della difesa, e Curcio nel ruolo di seconda punta, il ds del club berico è al lavoro per definire l’arrivo di un’attaccante da doppia cifra e di un centrocampista che giochi davanti alla difesa. Per il ruolo di punta centrale l’obiettivo primario è Andrea Brighenti che ha un altro anno di contratto con la Cremonese che non lo ritiene incedibile. Il problema è dato dall’ingaggio del calciatore che è fuori budget e di conseguenza non resta che contare su un accordo tra Brighenti e la Cremonese per chiudere il rapporto. Operazione però non semplice. Ecco che il ds Seeber sta così valutando altre candidature come quella di Umberto Eusepi che non rientra più nei piani tecnici del Pisa della prossima stagione. Ma non è da escludere anche il clamoroso ritorno in biancorosso di Filip Raicevic che, con il fallimento del Bari Calcio, si è visto azzerare il contratto che lo legava alla società pugliese fino al 30 giugno del 2020. L’attaccante montenegrino adesso è quindi svincolato e non disdegnerebbe di tornare a Vicenza, anche se nelle ultime ore il Catania si è fatto avanti con una proposta definita interessante. […]
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Lezzerini è del Venezia ma il cartello lavori in corso tra i pali resta in bella mostra. Il classe ’95 Luca Lezzerini ieri ha effettuato le visite mediche e ha firmato il contratto (la società ufficializzerà oggi la durata del giocatore che un anno fa si era legato fino al 2020 all’Avellino) aggregandosi già in serata a Bedollo ai nuovi compagni, con i quali questa mattina sosterrà il primo allenamento. Con la cessione di Danilo Russo alla Casertana in C, e con Lezzerini e Vicario a giocarsi la pesante eredità di Audero (rientrato alla Juventus ed ora alla Sampdoria), resta solo da definire chi sarà il terzo portiere, ruolo oggettivamente ingeneroso per Facchin e che quindi potrebbe esser affidato a un esperto o a un altro giovane (che in ogni caso non sarà Sambo, seppur pupillo del presidente Tacopina) scelto come lo stesso Lezzerini dal ds Valentino Angeloni. A Bedollo intanto prosegue la preparazione con l’obiettivo puntato sulla prestigiosa amichevole di dopodomani a Moena (ore 17.30) contro la Fiorentina di Serie A: ieri a riposo precauzionale Garofalo per un fastidio al polpaccio, a differenza degli affaticati St Clair e Geijo che hanno comunque lavorato a parte e in palestra. Regolarmente in campo Gianluca Litteri, tra i protagonisti del facile test di lunedì scorso contro la Rappresentativa di Pinè, battuta 12-0 con un poker proprio del centravanti catanese. […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Nella tarda serata di ieri Luca Lezzerini ha raggiunto il ritiro di Bedollo, dove l’attendevano Stefano Vecchi e i suoi nuovi compagni di squadra. Il Venezia, lo annuncerà e presenterà ufficialmente oggi, quando il portiere prelevato dall’Avellino, sosterrà il primo allenamento agli ordini del nuovo staff dopo aver superato le visite mediche. Ieri, intanto, non si sono allenati Alex Geijo, che ha svolto soltanto lavoro in palestra e Agostino Garofalo, mentre la squadra ha svolto un intenso lavoro tattico e atletico. Marco Modolo, poi, ha svelato che Vecchi sta provando anche altre soluzioni tattiche, oltre al consolidato 3-5-2 con cui ha iniziato anche il precampionato e il primo test amichevole contro i dilettanti del Pinè: «Il mister ha proseguito con il modulo che utilizzavamo lo scorso anno – ha spiegato il difensore – ma sta provando anche altre soluzioni tattiche. Ci sta chiedendo qualcosa di nuovo e stiamo cercando di mettere in pratica quello che lui ci chiede, i movimenti che stiamo testando sul campo sono particolari e noi ci mettiamo a sua disposizione». […]
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Luca Lezzerini è un giocatore del Venezia, l’annuncio della firma avverrà oggi, ma intanto l’ex portiere dell’Avellino, dopo aver sostenuto le visite mediche, ha raggiunto in tarda serata i nuovi compagni nel ritiro trentino di Bedollo. Romano, ventitre anni compiuti il 24 marzo, Luca Lezzerini è cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, quindi Andrea Rogg e Valentino Angeloni lo conoscono molto bene per i loro trascorsi in viola. […] Dal ritiro la notizia che Garofalo è rimasto a riposo precauzionale per un fastidio al polpaccio, St Clair ha lavorato a parte e Geijo in palestra. Si muove anche il mercato dei giovani: ufficializzato il trasferimento in prestito dell’esterno sinistro Niccolò Simeoni, classe 1999, al Genoa con diritto di riscatto, mentre al Venezia è arrivato Raffaele Cipolletta, napoletano, classe 2003, difensore dell’Under 15 della Pro Vercelli. […]
Ore 13.00 – (Gazzettino) Il Campodarsego completa il reparto avanzato ingaggiando Dardan Vuthaj, nella passata stagione al Delta Porto Tolle. […] Vuthaj ha già iniziato ad allenarsi a Reschigliano con i nuovi compagni. A dargli il benvenuto il direttore generale Attilio Gementi: «Lo reputiamo un giovane di grande qualità, lo avevo contattato già a maggio. Confidiamo molto nelle sue prestazioni e con il suo arrivo credo che in attacco adesso siamo davvero al completo avendo giocatori dalle caratteristiche molto diverse tra loro. Vuthaj è un profilo che ci mancava, essendo un mancino ed è fisicamente strutturato: sono sicuro che ci darà una grande mano». Se le operazioni sono concluse nel reparto avanzato che può contare anche su Florian, Franciosi, Raimondi e Thiago, il mercato non è ancora chiuso per gli altri ruoli. «Di sicuro ci mancano un terzino sinistro e un centrocampista, entrambi giovani. Per il resto valuteremo, anche in base alle risposte della rosa».
Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Nuovi colpi per le due padovane di Serie D. Al Campodarsego approda Dardan Vuthaj, nato in Grecia ma con passaporto albanese, cresciuto nel Genoa: l’ultima stagione ha collezionato 29 presenze e 11 col con il Porto Tolle. L’Este ha annunciato l’esterno sinistro Alberto Paiolo, 19 anni, del vivaio del Vicenza, e Othman Chajari, centrocampista italo-marocchino 18enne, dal Padova.
Ore 12.00 – (Gazzettino) Un programma abbastanza soft attende i giocatori in questi quattro giorni di lavoro a Cittadella. Al mattino i granata si dedicheranno sostanzialmente alle visite mediche di rito alla Fisio & Sport, nel pomeriggio l’allenamento al Tombolato. Sabato alle 21 in piazza Pierobon la presentazione ufficiale ai tifosi: nell’occasione saranno svelate le nuove maglie firmate Boxeur Des Rues e la divisa ufficiale della squadra Nine in The Morning. Domenica mattina la partenza per il ritiro di Lavarone nel pomeriggio la prima uscita stagionale contro i dilettanti del Lovadina. Mercoledì 25 luglio alle 17.30 a Rovereto il Cittadella affronterà il Chievo, sabato 28 luglio sempre a Rovereto alle 17.30 l’avversario sarà la Cremonese. Il giorno dopo, domenica 29 luglio, in occasione della Festa del Tifoso il Cittadella a Lavarone ospiterà la Virtus Vecomp, mentre il 1. agosto giocherà in amichevole contro il Campodarsego. Il rientro in pianura è fissato nel pomeriggio del 5 agosto, in serata al Tombolato è previsto il debutto ufficiale in Tim Cup nel secondo turno eliminatorio. […]
Ore 11.40 – (Gazzettino) Ieri pomeriggio è iniziata la stagione 2018-19 e Roberto Venturato ha ritrovato il suo Cittadella decisamente cambiato. Il tecnico trevigiano, nato in Australia ad Atherton, riparte al quarto anno sulla panchina granata con nuovi stimoli, che derivano da una rosa in precedenza mai così rinnovata. «Dopo due campionati straordinari in serie B e uno vinto in Lega Pro – esordisce l’allenatore – diversi giocatori sono cresciuti ed hanno avuto richieste da altre squadre. Due di loro, Varnier e Kouame, sono addirittura approdati in serie A e in particolare a loro faccio un sincero in bocca al lupo. Mi dispiace per Varnier che ha avuto un brutto infortunio, gli auguro di guarire e potersi giocare le sue carte, così come a Kouame». Sulle scelte che hanno portato a questa rosa, riprende: «Dispiace per chi non è stato confermato, a volte sono necessarie decisioni anche dolorose, ringrazio coloro che non sono rimasti perchè tutti hanno dato molto, anche a me. Di contro sono arrivati altri giocatori, parecchi molto giovani con tanto entusiasmo e pronti a giocarsi le loro opportunità». Quanto agli obiettivi della prossima stagione, Venturato sottolinea: «Tutte le squadre costruiscono il loro organico per cercare di fare sempre meglio. Anche nella nostra situazione le aspettative crescono e le responsabilità aumentano, noi dobbiamo saperle affrontare con la testa giusta e tanto equilibrio, senza fare voli pindarici che non hanno senso. Il calcio è fatto di concretezza e bisogna saper costruire squadre con valori per ottenere i risultati. Siamo convinti di avere fatto qualcosa di importante, ma il lavoro è tutto davanti e dobbiamo dimostrarlo sul campo. Ci troviamo in una realtà solida e siamo felici di quanto abbiamo dimostrato in questi anni, ma non è nè semplice nè scontato confermarci. Bisogna essere bravi a vivere questa fase di inizio stagione con la volontà di costruire giorno per giorno una squadra con una precisa identità». […]
Ore 11.20 – (Gazzettino) È iniziata l’avventura del nuovo Cittadella di Roberto Venturato. Ieri pomeriggio alle 16 la squadra si è ritrovata allo stadio per il via dei lavori, anche se in questi giorni gli allenamenti saranno abbastanza leggeri in attesa del ritiro di Lavarone. Tra i ventisei giocatori che compongono la rosa – in attesa dei prossimi sviluppi di mercato – sono già nove gli arrivi: un portiere (Maniero), tre difensori (Drudi, Frare e Rizzo), tre centrocampisti (Branca, Bussaglia e Proia) e due attaccanti (Panico e Scappini). Oltre all’allenatore, è stato Manuel Iori a fare gli onori di casa: «Abbiamo cambiato volto alla rosa. Tanti che erano con noi dall’anno in Lega Pro non ci sono più, adesso sono arrivati giocatori nuovi, giovani, che dobbiamo fare ambientare più in fretta possibile. Il compito di noi vecchi sarà quello di farli sentire subito a casa, fare capire loro come funzionano le cose a Cittadella». Le diverse cessioni non sorprendono il capitano granata. «È normale dopo le stagione esaltanti della squadra. I giocatori se fanno bene hanno mercato: i giovani Varnier e Kuoame hanno prospettive importanti davanti a loro, altri hanno ricevuto proposte ritenute interessanti. Penso sia stato quindi deciso di comune accordo di cambiare». L’obiettivo nell’immediato è chiaro e semplice. «Cercheremo prima di tutto di fare ambientare i nuovi, ci sarà da lavorare anche per il nostro tecnico. Dovranno capire la nostra mentalità e il modo di stare in campo». Poi aggiunge: «Dobbiamo ripartire dalla delusione dell’ultima partita, quella di Frosinone. Abbiamo fatto grandi cose ma non siamo riusciti ad arrivare al nostro intento. È stato un cammino esaltante, ma a me rimane il rammarico di non aver fatto quei sei punti in più che ci avrebbero consentito la promozione in serie A». […]
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Sugli spalti una ventina di valorosi tifosi, pronti a sfidare l’afa per assistere alla prima sgambata dell’anno. Dall’altra parte del campo la rinnovata Tribuna Est, con i nuovi seggiolini rosso-granata che spiccano sullo sfondo bianco, e la scritta “Cittadella” che provvede a dare a tutti il benvenuto. In mezzo ci sono loro, i 26 che hanno ricominciato ad allenarsi. C’è Siega che scherza, mentre i 9 nuovi arrivati si mettono in posa a uso fotografi: «Mi sa che dovrei sistemarmi in mezzo a loro e fare il decimo, visto che ho saltato tutto il girone di ritorno per la ricaduta di una vecchia lesione muscolare e praticamente sono un nuovo acquisto anch’io. Ora però sto finalmente bene e sono pronto a ripartire». C’è il rientrante Bizzotto, che esce per primo dagli spogliatoi ma poi non si aggrega ai compagni perché sta recuperando dall’infortunio al crociato rimediato mentre era in prestito alla Viterbese. Manca Scaglia, che sta continuando la sua riabilitazione, pure lui per il crociato. C’è Arrighini, che arriva per ultimo e rimane a osservare i compagni, ma per un motivo preciso: è appena guarito dalla varicella ed è ancora debilitato. E poi c’è il presidente Andrea Gabrielli, che passa a inizio allenamento a salutare i suoi uomini, ma poi non si ferma. […] Il mister, addosso la maglia gialla fluo dello staff tecnico, passa in rassegna i nuovi: «Il mercato è aperto, e tuttavia oggi la rosa su cui lavorare e a cui cercare di dare un’identità è questa. Tanti di loro sono alla prima esperienza in Serie B, ma hanno dimostrato di poter stare in questa categoria. Branca e Scappini li conosco bene perché li ho visti da avversari all’Alessandria e alla Cremonese. Drudi ha esperienza, Frare lo conosco meno ma ha qualità, Bussaglia è reduce da una stagione importante al Santarcangelo, è giovane e ha caratteristiche adatte al nostro modo di giocare. Proia è molto valido negli inserimenti, Panico ha disputato il Mondiale Under 20 e ha eccellenti mezzi tecnici, perché non sia riuscito ancora ad esprimerli completamente non lo so». […]
Ore 10.40 – (Corriere del Veneto) Tanti volti nuovi (Panico, Scappini, Bussaglia, Maniero, Branca Proia, Drudi, Frare e Rizzo), un capitano che vestirà ancora la fascia granata al braccio (Iori), altri che potrebbero aggiungersi presto (come Finotto, dalla Spal) e, soprattutto, il duo Marchetti-Venturato rimasto al timone nonostante le lusinghe di altri club, Hellas Verona su tutti. Il Cittadella si è radunato ieri allo stadio Tombolato, in attesa della presentazione ufficiale prevista per sabato sera alle 21 in piazza Pierobon. Domenica la partenza per il ritiro di Lavarone e subito il primo test contro il Lovadina. Fra le amichevoli in programma anche quelle con Chievo (25 luglio a Rovereto), Cremonese (28 luglio sempre a Rovereto),Virtus Verona (29 luglio a Lavarone) e Campodarsego (1 agosto a Lavarone). Il 5 agosto il rientro in pianura e il debutto nel secondo turno di Coppa Italia. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) «Quando il mio procuratore mi ha prospettato la possibilità di trasferirmi al Padova, dato che l’allenatore mi voleva fortemente, mi sono detto ben venga. Conosco già Ravanelli, avendoci giocato insieme nelle giovanili del Sassuolo, il quale mi ha spiegato che questa è una grande piazza con tanta storia alle spalle e che il tecnico Bisoli lavora molto bene con i giovani. Conosco anche Mazzocco dai tempi del settore giovanile del Parma, e Bonazzoli con il quale abbiamo condiviso esperienze in nazionale». Jeremie è nato e vive proprio a Parma con la sua famiglia: il papà è originario della Costa d’Avorio, la mamma è del Camerun. L’impatto con i nuovi compagni è stato positivo. «Mi sembra un bel gruppo, ho avuto subito una buona impressione. I compagni mi hanno dato il benvenuto, e lo stesso ha fatto anche Bisoli che mi ha già rivolto un paio di battute in simpatia». […]
Ore 10.00 – (Gazzettino) «Il Padova? È il coronamento di quanto di buono ho fatto con il Sudtirol. Se adesso sono qui è merito soprattutto dei miei ex compagni e del mio vecchio allenatore». Ecco le prime parole biancoscudate di Jeremie Broh, giunto martedì a Masen di Giovo insieme a Cisco, con il quale condivide la stanza in ritiro.
Centrocampista classe 1997, arriva con la formula del prestito secco dal Sassuolo (al pari di Ravanelli e appunto Cisco), con il quale nei giorni scorsi ha prolungato il contratto fino al 2022. Segno evidente che il club modenese punta molto su di lui in ottica futura. Quest’anno avrà modo di farsi apprezzare e crescere ulteriormente nel Padova, dopo le esperienze maturate con il Sudtirol nell’ultima stagione e mezza, e prima ancora con il Pordenone.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Due bellissime esperienze. In Friuli non ho giocato molto, ma sono stato accolto benissimo dal gruppo e dai tifosi. In Alto Adige sono cresciuto tantissimo, specialmente con il tecnico Zanetti e grazie all’ottima stagione della squadra mi sono guadagnato la chiamata del Padova». Un lungo corteggiamento, quello biancoscudato: Zamuner alla fine è riuscito a strappare il prestito secco dal Sassuolo. «Appena ho saputo dell’interesse del Padova e del fatto che mister Bisoli mi volesse ho accettato molto volentieri. Il mio amico Ravanelli mi ha parlato assai bene di questo gruppo, dicendomi che il tecnico è davvero bravo a lavorare con i giovani. Sono felice di essere arrivato, Bisoli mi ha già accolto con due o tre battute simpatiche».Il tutto in attesa di “martellarlo” durante gli allenamenti, «Sono pronto, Padova rappresenta una grande opportunità per crescere ancora di più. Sono una mezzala a cui piace giocare il pallone e inserirsi in avanti. Sono sicuramente un giocatore istintivo, anche se non certo sprovveduto tatticamente». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ci ha pensato un po’. Probabilmente preso tra la voglia di restare umile e quella di presentare nel modo migliore le sue qualità ai nuovi tifosi. D’altronde, è pur sempre l’estate dei centrocampisti totali, di Kante e Pogba straripanti ai Mondiali. E così Jeremie Broh, l’ultimo arrivato in casa biancoscudata, alla fine si concede un paragone: «Se devo dire un nome noto, le mie caratteristiche somigliano a quelle del milanista Frank Kessie». Insomma, da adesso anche il Padova ha il suo mastino di centrocampo, un giovane in rampa di lancio anche se i più attenti avranno già avuto modo di vederlo all’opera.Broh, classe 1997, è nato e cresciuto ,anche calcisticamente, a Parma. Papà ivoriano e mamma camerunese, esordisce in Serie A a 18 anni con Donadoni, prima che il fallimento della società ducale lo porti al Sassuolo. Quindi la gavetta in C tra Pordenone e Sudtirol, dove lo scorso anno si è messo in luce come uno dei mediani più interessanti della categoria.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) In attesa dei botti veri (un centravanti e una mezzala), il mercato del Padova ieri ha conosciuto una tripla ufficialità: operazioni già definite nei giorni scorsi, che però hanno portato in ritiro Andrea Cisco, un ritorno dopo la cessione al Sassuolo e il prestito già definito da contratto, Luca Ravanelli e Jeremie Broh. Proprio il centrocampista, nato a Parma 21 anni fa da genitori di origine africana, è pronto a scommettere su se stesso e sul Padova dopo l’eccellente stagione a Bolzano con la maglia del SudTirol che ne ha fatto impennare le quotazioni: «Credo che l’anno al SudTirol sia stato fondamentale per me – evidenzia Broh – con Zanetti sono cresciuto e mi sono guadagnato la chiamata del Padova. Per me il prossimo rappresenta un passaggio fondamentale per la mia crescita. Sono cresciuto nel Parma, vivo a Parma e sono italiano a tutti gli effetti. I miei genitori sono africani, ma viviamo in Emilia ormai da tantissimo tempo». Broh arriva dal Sassuolo assieme a Ravanelli, che torna biancoscudato assieme a Cisco dopo l’ultima stagione davvero positiva agli ordini di Pierpaolo Bisoli. Con il Sassuolo c’è un canale aperto importante, che si è rinnovato nel corso dell’attuale stagione: «Conosco bene Ravanelli – sottolinea Broh – visto che ci ho giocato assieme nelle giovanili del Sassuolo, conosco Mazzocco dai tempi di Parma e ho fatto la trafila delle Nazionali giovanili con Bonazzoli. Luca (Ravanelli ndr) mi ha parlato benissimo di Padova, so che Bisoli è un martello e che con lui si lavora moltissimo, ma non mi spaventa. Non vedo l’ora di cominciare, sono arrivato martedì sera e mi sono già allenato». […]