Queste le dichiarazioni di Jérémie Broh nel giorno della sua presentazione ufficiale a Masen di Giovo: “Credo che l’anno al SudTirol sia stato fondamentale per me. Con Zanetti sono cresciuto e mi sono guadagnato la chiamata del Padova. Per me il prossimo rappresenta un anno fondamentale per la mia crescita. Sono cresciuto nel Parma, vivo a Parma e sono italiano a tutti gli effetti. I miei genitori sono africani, ma viviamo in Emilia ormai da tantissimo tempo. Conosco bene Ravanelli, visto che ci ho giocato assieme nelle giovanili del Sassuolo, conosco Mazzocco dai tempi di Parma e ho fatto la trafila delle Nazionali giovanili con Bonazzoli. Ravanelli mi ha parlato benissimo di Padova, so che Bisoli è un martello e che con lui si lavora moltissimo. Non vedo l’ora di cominciare, sono arrivato ieri sera e mi sono già allenato. L’anno al Pordenone? Ho giocato poco, ma con Tedino è stato bello e utile lo stesso, perché ti faceva sentire importante anche senza essere titolare. I tifosi Biancoscudati? Prometto loro che mi impegnerò sempre e comunque!”