Ore 21.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) “Voglio precisare una cosa: il settore giovanile del Mestre non compie nessun passo indietro”. Dopo la rinuncia all’iscrizione alla prossima serie C e l’avvio dell’iter che porterà il Mestre a disputare il prossimo campionato di Eccellenza, il presidente arancionero Stefano Serena fa il punto su un’altra questione che ha tenuto banco in questo periodo, ovvero quello legato al futuro dei circa 300 ragazzi del settore giovanile mestrino. Sul piano del regolamento, in seguito alla rinuncia alla Lega Pro, tutti i ragazzi sarebbero svincolati d’ufficio, ma come spiega proprio Serena esistono precedenti che cambieranno le carte in tavola. “Alla federazione chiederemo il vincolo dei nostri ragazzi under 19, ovvero quelli nati dal 1999 in poi, oltre a chiedere di poter disputare le categorie alla quali abbiamo partecipato l’anno scorso. Conosciamo il regolamento, ma ci sono precedenti a nostro favore e la nostra è una condizione particolare, perché non scendiamo di categoria e ripartiamo dopo un fallimento, bensì per senso di responsabilità. Confido che questo sia un elemento che la federazione possa comprendere, e possa influire sulla decisione alla nostra richiesta di conservare il nostro settore giovanile che sarà fondamentale per ripartire con diginità continuando nello sviluppo di questo progetto”. […]
Ore 21.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È arrivato il momento della ricostruzione. Dopo la decisione di rinunciare alla prossima serie C ed avviare l’iter per il declassamento in Eccellenza, il Mestre ora deve iniziare a gettare le basi su cui costruire il proprio futuro. Dopo un’attesa di quasi 45 giorni per conoscere il futuro della società, attualmente gli arancioneri si trovano senza un allenatore ed una prima squadra per la prossima stagione, in quella che si prospetta un’estate di intenso lavoro per la società. Sull’aspetto tecnico, la prima riconferma è arrivata in settimana con il rinnovo della fiducia per Enrico Busolin, già direttore sportivo del calcio Mestre nelle tre passate stagioni, che a breve inizierà ad assemblare la formazione che disputerà il prossimo campionato. Si partirà, ovviamente, dall’allenatore, anche se forse non servirà guardare distante per individuarlo: in questi giorni, l’idea di affidare la panchina del Mestre ad Ivan Galante, già allenatore della Berretti nella passata stagione, sta prendendo sempre più piede, in una scelta che sicuramente sarebbe molto gradita dal tifo arancionero. Il tecnico, già vice di Luca Tiozzo nella stagione 2015/16 fino al suo esonero, potrebbe essere il profilo ideale per dare quel tocco di mestrinità che il presidente Serena si auspica possa arrivare anche alla società. […]
Ore 20.30 – (La Nuova Venezia) Dando per scontata la ripartenza dall’Eccellenza, il presidente Serena si apre e racconta come si sta muovendo la società in vista del prossimo campionato. «In verità la società si era già mossa anche se rimaneva un filo di speranza di restare in Lega Pro» puntualizza il presidente «comunque sul mercato ci siamo anche noi, e nonostante la società abbia chiesto di ripartire dall’Eccellenza ha nel suo dna la voglia di fare bene. L’allenatore con il quale si farà poi anche la squadra sarà presentato entro un paio di giorni mentre Il nostro diesse ha già diversi nomi sulla sua scrivania di giocatori che verranno valutati, tra cui anche alcuni dei nostri giovani del 2000 e 2001 che secondo noi meritano di fare il salto in prima squadra. Sarà un bel mix tra alcuni giovani promettenti e alcuni “vecchi” di esperienza che porteranno le loro qualità in arancionero. Senza quindi snaturare la natura la nostra indole di gruppo che, a prescindere dalla categoria, punta a fare un campionato di vertice». Poi un accenno all’allenatore della Berretti, Ivan Galante. «Continuerà a far parte della “famiglia Mestre” non solo per la fiducia e l’attaccamento ai colori ma perché comunque è una persona molto capace e valida dal punto di vista tecnico. Con che ruolo lo decideremo in settimana. Rimane anche il team manager Marco Zagalo, mentre sono cambiati i responsabili del settore giovanile».Serena spiega il perché delle ultime critiche. «Io ho criticato in generale tutti quelli che se ne sono andati, escludendo Zironelli, la squadra e Feltrin. Tutti gli altri non se ne sono andati in una squadra professionistica di Serie A o B o Lega Pro ma per scendere di categoria, segno che non avevano così tanto Mestre nel cuore. Avevo detto che se non fosse stata serie C sarebbe comunque rimasto vivo il Mestre e che non sarebbe scomparso e anche se ripartirà dall’Eccellenza, la casacca arancionera è ancora qui e siamo solo due categorie sotto i professionisti e quindi non a distanze siderali come qualcuno ha pensato». […]
Ore 20.00 – (Il Piccolo) La scelta è stata fatta. Sarà quasi certamente Demetrio Steffè (si attende solo l’ufficialità) uno dei centrocampisti under a rinforzare la mediana alabardata. Il giovane triestino classe 1996, che dopo aver indossato la maglia dell’Unione da ragazzino è stato anche nel settore giovanile di Chievo e Inter, ha già tre stagioni di C alle spalle: l’ultima al Trapani, quella precedente fra Teramo e Siena, e tre stagioni fa al Savona.
Ore 19.30 – (Il Piccolo) […] Pavanel, su cosa è più utile lavorare durante un ritiro? “Sicuramente sull’unità di intenti e la coesione del gruppo. È un periodo nel quale si gettano basi importanti e nasce la giusta alchimia. Poi ci sono casi a parte: l’anno scorso entrai in un gruppo già consolidato e andò bene, ma c’erano condizioni particolari. In realtà il ritiro è un momento in cui crei qualcosa, quello più bello della stagione, perché stai assieme, ti alleni, puoi sperimentare e non c’è l’ansia e lo stress della gara”. Per essere soddisfatto, cosa dovrà aver visto a fine preparazione? “L’applicazione delle idee, la giusta predisposizione nei giocatori, già vista peraltro in questi primi due giorni di lavoro. Da qui verranno le indicazioni su dove migliorare. Un discorso particolare inoltre per i tanti rimasti dallo scorso anno”. Quale? “A loro chiedo che cerchino un riscatto, non possono essere contenti della scorsa stagione, bisogna migliorare e fare di più: questa deve essere una leva motivazionale per tutti”. […] Obiettivi? Sposa quelli della società di un miglioramento rispetto all’anno scorso? “Assolutamente sì, l’obiettivo è di giocarci le nostre chance attraverso i play-off, a prescindere dalla posizione. Voglio entrarci e giocarmela fino in fondo. Certo se riuscissimo a fare un campionato costante nelle posizioni davanti sarebbe il top. Ma se incontrassimo momenti di difficoltà, l’obiettivo è di rimanere agganciati al gruppo ed entrare nella top ten. Poi una volta dentro si può fare tutto. Ma i risultati dipendono da tante cose, io voglio centrare anche un altro obiettivo importante”. Quale? “Creare una squadra che sappia ridare identità alla città, nella quale i tifosi si identifichino, vedendo giocatori con lo spirito guerriero che vogliano difendere la maglia. È vero che i giocatori passano, ma nell’anno in cui ci sono, difendono i colori della città. E anche se il passaggio è breve, in quei momenti devono incarnarne lo spirito. Qualcuno mi definisce l’ultimo dei romantici, ma al calcio non vanno tolte quelle cose che lo rendono unico e bello. Deve essere un anno che vale la pena di essere vissuto anche sul piano umano, oltre che sportivo”.
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Partiti dal De Marchi ieri alle 13, il Pordenone ha raggiunto Arta Terme, sede del ritiro estivo. A dare il benvenuto a Tesser e ai suoi ragazzi è stato il sindaco della località termale, Luigi Gonano. «Accogliamo con grande piacere la squadra neroverde, riferimento della nostra regione ha detto il primo cittadino – Una società, quella del presidente Lovisa, con un progetto serio e importante. Arta metterà a disposizione della squadra e de tifosi che la seguiranno le migliori strutture, sportive e non. È l’ambiente ideale dove preparare una nuova stagione per i calciatori e lo staff, mentre i sostenitori potranno trovare il massimo del relax». Stefani e compagni alloggiano al Grand Hotel Gortani fino al 27 luglio. Gli allenamenti (due sedute giornaliere) verranno sostenute al campo sportivo Zuliani in località Pudia, dove già giovedì (17.30) faranno una prima sgambata contro il Bordano. La vernice ufficiale si terrà sabato alle 16.30 contro la formazione locale dell’Arta Terme, primo appuntamento con i tifosi dell’ormai tradizionale Sabato Neroverde che culminerà nell’incontro al parco Savoia alle 19 con i supporters. Saranno giorni di lavoro per i ragazzi in neroverde che dovranno prendere confidenza con i metodi di Attilio Tesser e del suo staff, ma non potrà restare con le mani in mano nemmeno chi resterà al De Marchi. Il tecnico è stato chiaro: «Si può vincere anche senza grandi nomi, ma se li hai – ha detto – ti riesce meglio». Tesser ha chiesto tre rinforzi, uno per reparto. Giocatori di sicura garanzia ai quali si potrebbe aggiungere anche un portiere esperto. Da come verranno (se verranno) realizzati i suoi desideri si capirà se la serie B per il centenario (2020) è un obiettivo o un sogno. Intanto da Reggio Emilia arrivano notizie preoccupanti per la formazione granata. La Reggiana sarebbe vicina all’esclusione dalla serie C. […]
Ore 18.30 – Qui Masen di Giovo: termina l’allenamento.
Ore 18.10 – Qui Masen di Giovo: partitella finale.
Ore 17.50 – Qui Masen di Giovo: nuove esercitazioni, ritmo elevatissimo e grande intensità.
Ore 17.30 – Qui Masen di Giovo: esterni e mezzali particolarmente sollecitati.
Ore 17.10 – Qui Masen di Giovo: iniziano le prove tecniche di 3-5-2.
Ore 16.50 – Qui Masen di Giovo: lavoro atletico.
Ore 16.30 – Qui Masen di Giovo: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Attilio Tesser sembra già essersi calato con sicurezza nella sua nuova realtà. Il tecnico di Montebelluna è soddisfatto di quanto ha visto nei primi due giorni di lavoro al De Marchi ed è pronto a trasferire tutta la sua conoscenza calcistica e la sua esperienza al gruppo durante il ritiro di Arta Terme. «Questi giorni ad Arta – afferma Tesser – saranno importantissimi per tutta la stagione. Serviranno ai ragazzi per conoscersi fra di loro e per fare il lavoro sia sul piano atletico che tattico che poi servirà durante il campionato. Nei primi due giorni al De Marchi sono stati eseguiti i test di rito e abbiamo cominciato a lavorare sulla potenza. Sarà così anche nella prima parte del ritiro ad Arta. Nella seconda inizieremo a lavorare sulla velocità, momento fondamentale che poi continuerà anche al rientro al De Marchi». In Carnia Stefani e compagni sosterranno anche due amichevoli: giovedì con il Bordano, sabato con la formazione locale. Sarà l’occasione per vedere i primi risultati della cura Tesser. Saranno sicuramente presenti alcuni tifosi neroverdi impazienti di vedere il nuovo ramarro. «Spero che possano già intravvedere qualcosa di buono, fermo restando che siamo appena all’inizio della preparazione e che la rosa va sicuramente migliorata. Quello che già mi piace è lo spirito con il quale i ragazzi hanno cominciato questa nuova avventura. C’è la volontà comune di lavorare bene sin dall’inizio e questo è un ottimo segno». […]
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) […] Sono 25 i giocatori saliti in ritiro ieri: c’è anche Leonardo Nunzella, che sembrava dovesse rimanere ad allenarsi al De Marchi in attesa di sistemazione. Alla fine ha prevalso la volontà di portare in Carnia tutti i giocatori sotto contratto, oltre a tanti ragazzi del settore giovanile. Oggi, salvo sorprese, arriverà anche Daniel Semenzato, terzino classe 1987 proveniente dal Catania e già neroverde. Domani sarà il turno di Francesco Bombagi, trequartista, attualmente non in Friuli col permesso della società. Saranno in 27 a lavorare agli ordini di Tesser, che ieri ha parlato per la prima volta dopo la sua presentazione ufficiale di martedì scorso. «Il ritiro è una parte fondamentale della stagione – ha detto -. Si deve lavorare tanto e si deve instaurare il giusto clima tra i giocatori. Ci siamo radunati venerdì scorso e dei primi allenamento sono soddisfatto: vedo entusiasmo e la volontà di migliorarsi. Cosa faremo in Carnia? Tutto: ci sarà spazio per la tattica, lo sviluppo della forza, della potenza aerobica e della velocità. Sarà un bel periodo in cui bisogna avere pazienza: dev’esserci la consapevolezza che la rosa è incompleta». Tesser parla con cognizione di causa: mancano quattro giocatori, un “vecchio” per ruolo. Formiconi, Nunzella, Bassoli, Lulli e Ciurria non rientrano più nei piani e bisogna pensare a sostituirli. Oggi intanto sarà ufficiale l’acquisto di Leonardo Candellone, attaccante classe 1997 del Torino, e teoricamente di Semenzato. […]
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Corsa e fantasia, uno contro uno e palle-gol da far spingere in rete ai compagni d’attacco. Queste le peculiarità che Francesco Di Mariano metterà al servizio di un Venezia nei confronti del quale non può non nutrire subito un bel po’ di riconoscenza, dal momento che il club arancioneroverde prelevandolo dal Novara gli ha evitato di ripartire da quella Serie C in cui è scivolato il team piemontese. Ma a fare notizia è soprattutto il contratto quadriennale fino al 2022 che la 22enne ala palermitana ha firmato con un Venezia che mai, finora nell’era-Tacopina, si era sbilanciato blindando un giocatore con tanta convinzione così a lungo termine. D’altra parte, al netto della retrocessione che ha chiuso male il suo biennio a Novara, Di Mariano è reduce dalla sua prima vera stagione da protagonista. «Infatti non avevo mai giocato così tanto, 38 partite (25 da titolare, un bel passo dopo le 16 tutte in corsa della stagione precedente, ndr) con tre reti, e malgrado l’epilogo negativo per la squadra devo dire di esser cresciuto molto. Merito di mister Corini, sua l’intuizione di schierarmi a sorpresa sulla fascia, a sinistra o destra in un centrocampo a cinque, mentre in precedenza avevo sempre giocato da esterno alto in un 4-3-3 e alle spalle della prima punta in un 4-2-3-1». […]
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Lavoro, fatica e poche distrazioni, è il più classico dei ritiri estivi quello del Venezia in Trentino nell’altopiano di Pinè. I 33 giocatori arancioneroverdi fino al 25 luglio sono alloggiati al Bio Hotel Vital&Wellness di Brusago, quattro stelle interamente riservato al club lagunare e rinnovato nel 2010 secondo i principi della bioarchitettura ecologica e sostenibile. Delle 30 camere i tre portieri Vicario, Facchin e Russo occupano una tripla, mentre nelle doppie hanno preso posto coppie collaudate come ad esempio i senatori Domizzi-Bentivoglio, Zampano-Falzerano e Pinato-Marsura. Allo spagnolo Geijo invece, data la sua maggiore dimestichezza con la lingua inglese (avendo vestito la maglia del Watford), è stato affidato il ruolo di Cicerone in stanza con il giovane scozzese St Clair. La giornata tipo prevede sveglia libera e colazione entro le 8.30, con appuntamento alle 9 per il risveglio muscolare in palestra tra tappetini per lo stretching e cyclette, un’ora dopo il fischio d’inizio dell’allenamento. […]
Ore 14.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Per il Venezia scocca l’ora del primo test verso il prossimo campionato di Serie B. Oggi pomeriggio a Bedollo (ore 18.15) gli arancioneroverdi del nuovo tecnico Stefano Vecchi esordiscono in amichevole tra i monti trentini, affrontando una Rappresentativa composta da dilettanti locali di Eccellenza e Promozione. Un debutto soft ma comunque sufficiente per attendersi la messa in pratica delle prime idee, seminate dal successore di Pippo Inzaghi in un ritiro iniziato mercoledì scorso e che si concluderà il 25 luglio, a dieci giorni dall’esordio del 5 agosto in Tim Cup. Sull’altopiano di Pinè gli arancioneroverdi stanno premendo sull’acceleratore: dopo un allenamento protrattosi fino all’ora di pranzo, ieri mister Vecchi ha concesso un pomeriggio davanti alla tivù per seguire la finale Francia-Croazia. Una pausa utile a Domizzi e compagni per rifiatare, tenuto conto che sabato prossimo a Moena (ore 17.30) l’avversaria sarà la Fiorentina di Serie A, match di lusso capace già di stuzzicare i tifosi che si stanno organizzando per la prima trasferta della stagione 2018/19. Nell’agenda lagunare le ultime due amichevoli si disputeranno in meno di 24 ore, martedì 24 allo stadio Briamasco di Trento (ore 20) con i gialloblù di Serie D e mercoledì 25 a Pergine Valsugana (ore 17.30) contro la Virtus Vecomp Verona di Serie C. Da sabato a Bedollo presenza fissa e attenta a bordo campo è quella del presidente Joe Tacopina, oggi a Mestre avendo confermato che questa settimana depositerà in Comune lo studio di fattibilità del nuovo stadio di Tessera per far partire l’iter amministrativo. […]
Ore 13.50 – (La Nuova Venezia) È stato il primo “colpo” del Venezia, Harvey St Clair è un talento, non ancora ventenne, una mezzala d’attacco che il Venezia ha preso a parametro zero dal Chelsea facendo firmare al giocatore un contratto triennale con opzione sulla quarta stagione. Scozzese, ma nato a Londra, Harvey St Clair è atteso con grande curiosità all’esordio in Italia. «Per me è una grandissima occasione, una nuova sfida» racconta St Clair, «il Venezia ha iniziato a seguirmi già a dicembre, tenendosi in contatto con il mio agente, da quel momento abbiamo cominciato a parlare». Stefano Vecchi sciorina disposizioni anche in inglese sul campo di Bedollo, St Clair è uno dei tanti giovani approdati al Venezia, come Migliorelli, Coppolaro, Segre, Di Mariano e Vrioni. «Nel corso della passata stagione non sono riuscito a vedere dal vivo una partita del Venezia, ma mi sono documentato attraverso qualche video, ho visto che è arrivata alla semifinale dei playoff per salire in Serie A. Un club molto ambizioso, proiettato nel futuro». St Clair compirà vent’anni il 13 ottobre, ha sempre giocato nelle formazioni giovanili del Chelsea, nella passata stagione ha realizzato 3 reti, in 24 presenze, l’anno precedente nel campionato Under 18 ha firmato 7 gol più tre nell’Uefa Youth League. «Mi piace giocare in attacco, ma so anche coprire, eseguo le disposizioni del mio allenatore, faccio in campo quello che è più utile per la squadra, anche se mi piace segnare tanti gol». […]
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Settimo giorno di lavoro, arriva oggi la prima amichevole per il Venezia di Stefano Vecchi. Test soft, sul campo di Bedollo (ore 18.15), contro una rappresentativa di dilettanti dell’Altopiano di Pinè. Di ben altro spessore l’impegno che attende il Venezia a fine settimana, quando sabato a Moena (ore 17.30) affronterà la Fiorentina di Stefano Pioli, il primo dei tre test che gli arancioneroverdi sosterranno nell’arco di cinque giorni con Trento (martedì 24, ore 20, stadio Briamasco) e Virtus VeComp Verona (mercoledì 25, ore 17.30, a Pergine Valsugana). Il presidente Joe Tacopina ha seguito con grande interesse anche l’allenamento del mattino, seduto a bordo campo, a fianco del direttore sportivo Valentino Angeloni. Lungo allenamento ieri mattina, fino a mezzogiorno, dopo che lo staff tecnico aveva deciso di concedere alla squadra mezza giornata di relax, trascorsa a riposare e poi a vedere in tivù la finale dei Mondiali tra Croazia e Francia. «Ci aspetta il primo test dopo cinque giorni di lavoro intenso» commenta Stefano Vecchi, «da questa prima uscita io e il mio staff trarremo delle indicazioni che ci saranno utili per il proseguono del ritiro e in vista della prossima, e più impegnativa, amichevole di Moena contro la Fiorentina». […] Oggi è un’altra data cerchiata in rosso: scade il termine per le società escluse in prima istanza dalla Serie B per presentare ricorso. L’Avellino (fideiussione) non dovrebbe avere problemi, incorrendo nelle prossime settimane in una penalizzazione, Bari e, soprattutto Cesena, sono legate a un filo esilissimo. I pugliesi devono reperire entro le 19 di oggi 3 milioni di euro per la ricapitalizzazione sociale, ma anche la fideiussione da 800 mila euro. Disco rosso, a meno di miracoli, per il Cesena: questa mattina è in programma il Cda del club, che potrebbe essere l’ultimo dopo 78 anni. Dovessero saltare entrambe, in Serie B salirebbero la Robur Siena e la Ternana, che guidano la graduatoria in caso di ripescaggio.
Ore 13.00 – (Gazzettino) Il tecnico Nicola Zanini ne aveva tracciato un identikit non più tardi di una settimana fa: costruttore di gioco capace, con personalità ed esperienza, di prendere per mano la squadra. Il nome cui corrispondeva la descrizione, evidentemente ce l’aveva ben impresso in mente, il neo allenatore dell’Este, prontamente accontentato dalla società con l’ingaggio, ufficializzato sabato, di Pietro De Giorgio. Il fantasista cosentino risponde infatti in toto alle caratteristiche richieste, a partire dagli anni di esperienza accumulati in categorie superiori, fino ad arrivare al Vicenza, con il quale ha disputato l’intera stagione scorsa di Lega Pro. […] Ad una settimana dal raduno previsto per lunedì al Nuovo Comunale in via Monte Cero appaiono ben chiare anche quali dovranno essere le prossime tappe del mercato. Si partirà probabilmente già oggi, con l’ufficializzazione della sinergia con il settore giovanile del Padova che porterà nella Bassa padovana i migliori talenti del vivaio biancoscudato, in un’ottica di valorizzazione a chilometri zero. I primi effetti concreti dovrebbero rispondere ai nomi di tre elementi di spicco della Berretti di Centurioni. Si parla del centrocampista Othman Chajari, già stabilmente aggregato alla prima squadra di Bisoli, di Salvatore Corrado e della punta Gianluca Bonavina, figlio dell’assessore allo sport Diego, tutti classe ’99. […]
Ore 12.40 – (Mattino di Padova) Si torna a sudare. Oggi è il giorno del raduno del Campodarsego che, alle 15. 30, si ritrova al campo di via Marconi, a Reschigliano, per iniziare la preparazione atletica agli ordini di mister Antonio Paganin. L’obbiettivo primario di bomber Damien Florian e compagni sarà quello di arrivare al primo appuntamento stagionale – l’amichevole con la Spal in programma sabato prossimo a Tarvisio (ore 17) – con un’idea tattica e le gambe non troppo imballate: «Questa settimana ci alleneremo tutti i giorni dalle 16. 30 alle 18. 15», spiega Paganin. «Non ci saranno sedute doppie per non appesantire i ragazzi vista anche l’amichevole con la Spal e per arrivare pronti al primo turno di Coppa Italia del 29 luglio». […] Nel frattempo, prosegue la campagna acquisti: il direttore generale Attilio Gementi sta lavorando sui 2-3 nomi per completare la rosa: «Stiamo trattando per un terzino sinistro e un centrocampista under», conferma il dirigente. «Inoltre, stiamo cercando due attaccanti ma non abbiamo fretta». […] Manca ancora una settimana al raduno dell’Este, in agenda per lunedì 23. Il tecnico Nicola Zanini, però, sa già che potrà contare su quello che, a detta della dirigenza giallorossa, è «l’acquisto più importante dell’Este degli ultimi 14 anni», l’attaccante Pietro De Giorgio. Originario di Praia a Mare (Cosenza), De Giorgio, 35 anni, ha alle spalle una carriera che, per la Serie D, è preziosa fra Cittadella, San Marino, Frosinone, Giulianova, Cavese e Perugia (con Maurizio Sarri) in Serie C, Empoli e Crotone in Serie B e A, oltre alle positive esperienze a Latina e Vicenza. Proprio al “Lane”, De Giorgio è stato uno degli uomini di fiducia di Zanini, che l’ha voluto fortemente nella sua avventura nel Padovano: «Sicuramente la presenza del mister ha influito sulla mia scelta», ammette De Giorgio. «Zanini mi ha chiesto se volevo venire a Este a dargli una mano e non ci è voluto molto a trovare un accordo con la società, che ha dimostrato grande serietà e ambizione». […]
Ore 12.10 – (Gazzettino) Quest’anno vedremo se Roberto Venturato è davvero superdotato, come recita un famoso inno coniato dai tifosi granata. Perché la patata bollente che si chiama Cittadella, plasmata dal diggì Stefano Marchetti durante il mercato, passerà poi tra le mani dell’allenatore, chiamato a un compito più difficile di quello dell’ultima stagione. I tanti cambi che sono già avvenuti nella rosa dei giocatori – ben nove i volti nuovi, e il lavoro di Marchetti non è ancora ultimato: oggi dovrebbe arrivare la cessione di Salvi al Palermo – inevitabilmente richiederanno un certo tempo di rodaggio, anche perché quasi tutti saranno alla prima esperienza in serie B. Una specie di anno zero. «Quando una squadra fa grandi cose com’è successo al Cittadella negli ultimi tre anni, inevitabilmente attrae l’attenzione di tutti. C’era quindi il rischio concreto che sia i più giovani che i più esperti manifestassero la voglia di provare un’esperienza diversa. Ci siamo trovati quindi a cambiare tanto». Gratificazioni, ma anche tanto lavoro davanti. «Siamo contenti delle molteplici attenzioni verso il Cittadella perché significa che si è lavorato bene, dall’altro lato dispiace vedere partire diversi giocatori di un gruppo che aveva raccolto grandi risultati». Quando si arrivano ai picchi raggiunti dal Cittadella, possono forse venire meno anche le motivazioni individuali, quindi un ricambio potrebbe rivelarsi salutare. «Questo era un gruppo che per me aveva grandi qualità, mi auguro che chi venga a Cittadella porti tanto entusiasmo, per cercare di ripetere i risultati ottenuti, che sono stati molto importanti. Sarà questa la vera sfida del nuovo campionato, da affrontare con tanta umiltà». […]
Ore 11.50 – (Mattino di Padova) […] Mister Venturato, quando ha salutato il gruppo nella cena dello scorso 12 giugno al “Tezzon” s’immaginava che lo avrebbe ritrovato così diverso? 9 i calciatori ceduti o svincolati, altrettanti i nuovi arrivati. E altre operazioni, in un verso o nell’altro, si concretizzeranno a breve. «Quando una squadra realizza qualcosa di estremamente positivo come abbiamo fatto noi è naturale che i suoi giocatori siano richiesti, inoltre molti hanno manifestato la voglia di provare un’esperienza diversa. Abbiamo valorizzato le loro qualità e questo ci ha portato a trovarci in questa situazione. Da un lato dispiace, dall’altro siamo soddisfatti di quanto abbiamo ottenuto tutti assieme. Ripartiremo con tante persone nuove, che hanno sicuramente voglia di mettersi in discussione e fare bene, arrivando qui con entusiasmo». Pare di capire che tutto questo fosse fisiologico. «Nel calcio spesso si deve cambiare per cercare di avere stimoli in più, anche se non è semplice farlo e anche se il nostro era comunque un gruppo che aveva qualità e delle basi da cui si poteva ripartire. Si è scelto di modificarlo molto, dando delle opportunità a chi aveva avuto richieste e puntando su giocatori che magari hanno caratteristiche diverse e sono più giovani. Ci sarà da ricostruire tanto e lavorare molto, con umiltà, per mantenere quanto è stato fatto in questi anni. Sarebbe stato un compito stimolante se avessimo mantenuto lo stesso gruppo, lo sarà ancora di più avendo cambiato tanto». […] Con tanti cambi, cambieranno gli obiettivi… «L’obiettivo è dare un’identità alla squadra e, allo stesso tempo, cercare il risultato, perché nel calcio non basta essere belli. E occorre essere veloci nel costruire: non abbiamo un anno di tempo per riuscirci ma all’incirca un mese, con la Coppa Italia si comincerà presto (il Citta debutterà nel secondo turno, il 5 agosto, ndr) e poi arriverà subito il campionato».
Ore 11.20 – (Gazzettino) «Ho dei ricordi bellissimi, ma li devo subito accantonare, pensando che ci sarà una stagione difficile in cui si dovrà lavorare ancora di più per non cancellare quanto di bello si è fatto. Ho motivazioni maggiori rispetto a un anno fa». Abbronzato, riposato, ma non certo cambiato nell’atteggiamento Pierpaolo Bisoli. E le sue prime parole, alla partenza del pullman che ha portato il Padova a Masen di Giovo, lo stanno a dimostrare. «Sono molto contento aggiunge perché posso andare in ritiro con la quasi totalità della squadra e quindi partiamo con il piede giusto. La società è stata molto brava ad accontentarmi, per me è molto importante questa fase in cui si costruiscono le basi per il campionato». Tra i volti nuovi che sono arrivati dal mercato, Bisoli ne ha già allenati due. «Prima di prendere i giocatori tecnici noi puntiamo sulla moralità dell’uomo. Capelli è un leader innato, un elemento importante che ha vinto tanti campionati. Quanto a Della Rocca, a Perugia con me ha avuto la sua migliore stagione. Ha intelligenza tattica e una struttura di giocatore rilevante. Non dimentico gli altri, per i quali vale la stessa filosofia. O li conosceva il direttore, o ci siamo informati, tutte comunque sono state scelte ben ponderate». La materia prima più interessante da forgiare sarà l’attaccante Bonazzoli. «Come dicevo l’anno scorso, è sicuramente un diamante grezzo. Va inquadrato e, messo nelle condizioni migliori può esibire le sue importanti qualità che dovrà mettere a disposizione del gruppo». In porta la scelta è ricaduta su due giovani. «Scelta avvallata con la società e ben ponderata. Ben venga il ballottaggio, poi in campionato dovrò dare una linea diretta. Merelli è di proprietà e può diventare un portiere forte, di Perisan mi dicono un gran bene. Partono alla pari, se poi se c’è da dare un occhio di riguardo, opto per il nostro». […]
Ore 11.10 – (Gazzettino) Venerdì sera la firma, ventiquattro ore dopo l’ufficializzazione del suo arrivo in prestito dalla Sampdoria e ieri la partenza per il ritiro con i nuovi compagni, non prima di avere pronunciato le sue prime parole da biancoscudato. Ecco Federico Bonazzoli il nuovo attaccante del Padova, uno dei migliori prospetti del calcio giovanile nazionale e pronto a esplodere definitivamente nei professionisti, o almeno così si spera, proprio all’ombra del Santo. Come dichiarato dal direttore generale Giorgio Zamuner, il giocatore ha subito dato la propria disponibilità a tale soluzione. «Non c’erano molti ragionamenti da fare spiega Bonazzoli – perché quando chiama una società importante che ha fatto la storia del calcio come questa è inutile stare a fare tante chiacchiere. Da parte mia c’è stata subito la volontà di venire qui, ha fatto la differenza la voglia del Padova e la sua pressione per portarmi a giocare in questa piazza, anche se non ce n’era bisogno e penso di avere fatto la scelta migliore». […] La ricetta migliore per la sua definitiva esplosione? «Manca la fiducia che penso sia la prima cosa. Un giocatore può essere bravo finché vuoi, ma se gioca una partita ogni tre o quattro mesi, e fa un quarto d’ora o mezz’ora non può rendere come chi disputa gare intere tutte le domeniche. Poi spetta al campo parlare e sono convinto che con il lavoro e il ben allenarsi tutto venga di conseguenza». E con Bisoli in panchina, allora, si può stare tranquilli. «Ho giocato con il figlio a Brescia, mi ha detto che è un bel martello e sono pronto a carpire i suoi insegnamenti. Per lui parla quello che ha fatto, con le varie promozioni ed è un maestro di questo campionato. Nel calcio di oggi se non si va più forte più degli altri non si vincono le partite e quindi lavorare fa bene. Siamo qui per questo». […]
Ore 11.00 – (Gazzettino) Si sono messi subito al lavoro Pulzetti e compagni nel ritiro a Masen di Giovo. La comitiva biancoscudata è arrivata in tarda mattinata nel quartiere generale in terra trentina, che già aveva ospitato la squadra un anno fa. Inizialmente i giocatori si sono ritrovati a tavola per il pranzo, poi alle 15.15 sono scesi in campo per effettuare la prima sgambata agli ordini di un Bisoli già carico a mille. Sin dalle prime battute il tecnico, coadiuvato dai fedelissimi del suo staff, ha impresso gran ritmo alla seduta tra esercizi atletici e con il pallone, con tanto di partitella conclusiva. Alla sgambata inaugurale della preparazione ha partecipato il gruppo a ranghi completi, trentacinque elementi ai quali oggi si aggregheranno anche Broh e Cisco, che ieri non sono partiti insieme ai compagni dovendo effettuare ancora le visite mediche. Al termine della sessione d’allenamento i biancoscudati si sono ritrovati davanti al televisore per seguire la finale dei campionati mondiali tra Croazia e Francia. […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) Nel pullman partito per Masen di Giovo erano presenti 34 giocatori. Tra questi figurano tre giovani della Berretti, il portiere Riccardo Gavagnin, il centrocampista georgiano David Lordkipnidze e la punta Luca Moro. Insieme a loro i giocatori sotto contratto che non rientrano nei piani tecnici, con il solo portiere Bindi che si è mosso con la propria auto in quanto a breve deve fare un esame medico. Mancavano ancora i due giocatori di proprietà del Sassuolo Broh e Cisco che questa mattina faranno le visite mediche per poi salire in ritiro. E a breve il gruppo crescerà di un’ulteriore unità dato che il Padova sta per chiudere con la Juventus per il centrale difensivo classe 98 Alessandro Vogliacco, capitano della Primavera, che arriverà in prestito. La squadra sarà in Trentino fino a venerdì 27 luglio quando, sulla strada del ritorno, affronterà in amichevole il Bari a Pergine Valsugana alle 17.30. Qualora i pugliesi non s’iscrivessero al campionato, non mancano alternative, con la Sampdoria che ha proposto un test con i biancoscudati per mercoledì 25. […]
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Il mattatore è sempre lui, mister Pierpaolo Bisoli: ha salutato ad uno a uno i suoi ragazzi, ha scherzato con Bonetto e ha ringraziato la società: «Sono contento di andare in ritiro con la quasi totalità della squadra», sorride l’allenatore. «Il direttore e il presidente sono stati molto bravi ad accontentarmi. Il ritiro è un periodo importantissimo nel quale si costruiscono la base per il campionato». I nuovi arrivi sono stati tutti avallati dal tecnico: «Puntiamo sempre, prima di tutto, sulla moralità dei giocatori da acquistare. Abbiamo fatto scelte ben ponderate e due nuovi li conosco personalmente. Capelli l’ho avuto a Cesena, è un leader nato. Della Rocca l’ho allenato nel suo miglior anno a Perugia, ha grande struttura e intelligenza tattica» . Alcuni protagonisti della promozione, invece, resteranno ai margini: «Lavorare con tanti giocatori è un problema e io devo privilegiare chi rientra nei piani. Senza mancare di rispetto a nessuno, sono chiamato a fare scelte. Ma sarò grato sempre ai giocatori che hanno portato in B questa maglia». […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Una rosa extralarge (35 giocatori partiti, più 3 in arrivo), ma dalle gerarchie ben definite. Un entusiasmo che si percepisce più dall’andamento della campagna abbonamenti che dall’esigua presenza di tifosi (vista l’ora di domenica mattina) al raduno di stagione. Più in generale, una serenità che accompagna una squadra consapevole che dopo aver fatto il proprio dovere vincendo la serie C, ora può provare a stupire senza pressioni. Ieri il Padova è partito dall’Euganeo per il ritiro di Masen di Giovo. La squadra è fatta al 90%, al gruppo si sono aggregati anche 4 giovani e i 6 giocatori in uscita che non rientrano più nei piani. Uno di questi, il portiere Bindi, è salito in Trentino in auto e non in pullman, ufficialmente perché dovrà tornare per un esame medico, ma non si sa mai che stia aspettando una chiamata dal mercato.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Sono 35 partiti in ritiro, ma se ne aggiungeranno altri tre: Andrea Cisco e Jeremie Broh dopo le visite mediche, e a breve arriverà Alessandro Vogliacco. Questa la rosa: Portieri: Giacomo Bindi, Alessandro Favaro, Riccardo Guadagnin, Davide Merelli, Samuele Perisan. Difensori: Daniel Cappelletti, Daniele Capelli, Pietro Ceccaroni, Sergio Contessa, Nicola Madonna, Luca Ravanelli, Michele Russo, Simone Salviato, Trevor Trevisan, Eyob Zambataro. Centrocampisti: Luca Belingheri, Roberto Candido, Francesco Della Rocca, David Lordkinpandize, Matteo Mandorlini, Davide Mazzocco, Mattia Minesso, Giampiero Pinzi, Enrico Piovanello, Nico Pulzetti, Matteo Scevola, Riccardo Serena. Attaccanti: Federico Bonazzoli, Alessandro Capello, Matteo Chinellato, Caio De Cenco, Marco Guidone, Davide Marcandella, Luca Moro, Vincenzo Sarno.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) L’investitura è doppia e non lascia adito a dubbi. «Sono particolarmente contento di accogliere bomber Bonazzoli. Sono convinto sia un giocatore molto forte che non è ancora riuscito a dimostrare il suo valore, credo che Padova possa essere una tappa importante della sua carriera». Parola del dg Giorgio Zamuner, al quale ha fatto eco mister Pierpaolo Bisoli: «Un giocatore dalle grandi qualità, se messo nelle condizioni migliori può esserci molto utile. È il classico diamante da sgrezzare» . Lui, Federico Bonazzoli, è il colpo più suggestivo del mercato biancoscudato. Arrivato in tempo per la partenza del ritiro, dopo una trattativa con la Sampdoria che l’ha concesso in prestito secco, l’attaccante classe 1997 è una grande promessa del calcio. Ma non ancora sbocciata. Dopo aver esordito 16enne in serie A con l’Inter e aver debuttato in Europa League, è stato acquistato dalla Samp, ma nelle ultime due stagioni, girovagando in prestito tra A e B, non ha mai giocato con continuità. Eppure è giovanissimo, gode della stima di tanti addetti ai lavori e resta il centravanti della Nazionale Under 21. «Appena mi ha cercato il Padova, una piazza gloriosa, non ho avuto dubbi» , ha spiegato l’attaccante. «La società mi ha voluto fortemente, è la scelta migliore per me». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Conferma in toto dello staff di mister Bisoli. Dal vice Simone Groppi al preparatore atletico Danilo Chiodi, passando per il preparatore dei portieri Adriano Zancopè e i collaboratori Marco Dal Moro e Matteo Zambello. […] Il programma prevede un doppio allenamento tutti i giorni. Prima amichevole contro una rappresentativa locale domenica prossima. Il secondo test è in programma con il Bari venerdì 27, ma se la società pugliese non dovesse iscriversi al campionato il Padova potrebbe sfidare la Sampdoria mercoledì 25. […]