Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Non tutti i mali vengono per nuocere, so il percorso che ho fatto e conosco chi è arrivato a Mestre e con che spirito, ed ho potuto notare con stupore e meraviglia il fuggi fuggi generale avvenuto nell’ultimo mese». Dopo la decisione di rinunciare alla prossima serie C, per il calcio Mestre è arrivato il momento della ricostruzione che porterà gli arancioneri, con nuove forze, a disputare il prossimo campionato di Eccellenza. Ma prima di voltare pagina, il presidente del Mestre Stefano Serena vuole chiarire un paio di situazioni specialmente per quanto riguarda l’addio di molte persone legate alla società. «Ovviamente, giocatori ed allenatori sono esentati da questo discorso, ma penso a tutti coloro che hanno affermato di essere tanto attaccati a questa maglia e questa società. In questo ultimo mese c’è stata una fuga per alcuni versi ingiustificata, perché è avvenuta nel momento in cui ho sempre affermato come il Progetto Mestre sarebbe continuato, per cui non è ammesso e concepibile che qualcuno abbia affermato come se ne sia andato perché la situazione non era chiara. Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire, perché da parte mia sono due mesi che ho detto cosa avrei fatto allo stato attuale delle cose». […] E prima di voltare pagina, Serena fa chiarezza anche sulla Cittadella dello Sport di Mestre, visto che come ha lui stesso affermato la mancanza di strutture adeguate hanno influito notevolmente sulle recenti trattative per la cessione della società. «C’è un gruppo di lavoro che sta procedendo e non si è mai fermato, ma è chiaro come negli ultimi due mesi sarebbe stato fuori luogo parlare di stadio. Quando i tempi saranno maturi, ritorneremo sull’argomento».
Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il Mestre punta deciso all’Eccellenza. Dopo la mancata iscrizione alla serie C ufficializzata giovedì, il patron Stefano Serena e il suo staff attendono il via libera della Figc alla ripartenza senza perdere così il numero di matricola. Il numero uno arancionero è pronto a versare la tassa di centomila euro per l’iscrizione e entro il 18 luglio dovrebbe arrivare una risposta definitiva del Consiglio federale. L’aria che tira autorizza un deciso ottimismo ma i meccanismi federali sono complessi e il sì non è scontato. Nel frattempo si continuano ad accasare i giocatori dell’ultima stagione. Gritti passerà al Rovigo, Politti è atteso alla firma dal Cjarlins Muzane, Stefanelli è passato all’Albinoleffe, Stensson dovrebbe tornare in Svezia, Gagno potrebbe essere girato dal Brescia alla Ternana, Neto ha già firmato per il Milano City, Sottovia ha scelto la Samb, Beccaro la Triestina, Fabbri il SudTirol. Rubbo e Lavagnoli sono passati alla Virtus Verona, Perna e Boscolo al Modena. Ancora incerto il destino di Martignago. [..]
Ore 19.00 – (Il Piccolo) I prezzi stracciati, lo stadio rinnovato, la riapertura della tribuna Colaussi (nello spicchio centrale in basso) tanto amata dai tifosi, l’anno del centenario, le procedure più rapide: i tifosi alabardati non hanno più scuse per non abbonarsi. Lo ha detto a chiare lettere Mauro Milanese, lanciando la campagna abbonamenti per la prossima stagione della Triestina che parte lunedì: «Con tutte queste novità, e il lancio della Fidelity Card che dà vantaggi e abolisce la Tessera del tifoso, credo che stavolta la soglia delle 3mila tessere possiamo varcarla. Sperando di farne anche di più».E in effetti sul piano dei prezzi la società è venuta incontro ai tifosi, con forti sconti rispetto allo scorso anno, soprattutto per ragazzi e vecchi abbonati. Ma non si è trascurato nessuno, nemmeno i pensionati. Una famiglia di 4 persone rispetto allo scorso anno va a pagare dai 100 ai 160 euro in meno a seconda dei settori. Tutto all’insegna dello slogan «Il rinnovamento sposa la tradizione». […] Presentate anche le nuove maglie, griffate HS, un nuovo sponsor tecnico che ha permesso una personalizzazione speciale per il centenario. La prima maglia si rifà alla storica stagione 1947-48, quella del secondo posto in serie A: è rossoalabardata, con il simbolo dell’epoca sul petto, colletto con dettaglio interno inneggiante il centenario e lacci anteriori a dare un tocco vintage. La seconda si rifà invece all’epoca di quando Nereo Rocco giocava nell’Unione: colletto a V, interamente bianca con banda orizzontale rossa e alabarda bianca sul petto. Il centenario è ricordato anche qui dal dettaglio interno.
Ore 18.30 – (Il Piccolo) La giornata della presentazione della campagna abbonamenti e dell’annuncio di un altro super colpo di mercato, in casa alabardata era iniziata con una nube, il rilievo della Covisoc che, analizzando le domande di iscrizione alla serie C, aveva riscontrato un problema in quella alabardata, nello specifico riguardo la fideiussione.Un vero fulmine a ciel sereno. Ma dalla Triestina ostentano tranquillità e predicano calma. Ed è lo stesso Mauro Milanese a rassicurare i tifosi: «Per evitare qualsiasi equivoco, ci tengo a ribadirlo: la Triestina è regolarmente iscritta, ha pagato tutto, tasse, stipendi e fideiussione: non c’è nessuna mancanza, la sostanza c’è tutta». Già, ma allora qual è il problema? «Per cercare di capirlo – dice Milanese – abbiamo mandato subito a Roma il segretario D’Aniello a risolvere la questione, senza aspettare lunedì. Dai primi riscontri, dovrebbe trattarsi di un cavillo tecnico, un problema burocratico di date su una mail, una pec o un timbro, qualcosa del genere, probabilmente inerente la fideiussione, peraltro da noi regolarmente presentata. Non credo centri nemmeno la Triestina. Ma lo vedremo. Quanto a noi, lo ribadisco: abbiamo completato tutta la documentazione, non manca nulla. Abbiamo fatto tutto e in tempo».Il problema, anche se solamente formale o tecnico, potrebbe però comunque portare alla penalizzazione di un punto. […] Per quanto riguarda le analisi della Covisoc, problemi di minor conto sono stati registrati anche per Pistoiese, Cuneo e Monza, mentre hanno ricevuto una sonora bocciatura Mestre, Reggiana, Matera, Fidelis Andria, Lucchese, Juve Stabia e Trapani. Dopo che il Bassano non c’è più (fusione con il Vicenza) e che lo stesso Mestre ha già alzato bandiera bianca, fuori dai giochi sarebbero anche Andria e Lucchese. Dovrebbero risolvere e sanare in tempo la loro situazione Trapani e Juve Stabia, mentre si è aperto un piccolo spiraglio per la Reggiana, che potrebbe ripianare i debiti e presentare la fideiussione.
Ore 18.00 – (Il Piccolo) La Triestina piazza un altro super colpo di mercato. A sorpresa, nel bel mezzo della conferenza stampa per gli abbonamenti, Milanese ha infatti annunciato l’arrivo di Alessandro Malomo, inseguito per settimane in una trattativa lunga ed estenuante, conclusasi proprio ieri. Il difensore centrale, 27 anni, che nell’ultima stagione ha giocato a Vicenza ma era di proprietà del Venezia, pareva deciso a giocarsi le sue chances in serie B nel ritiro con i lagunari, ma interessava anche a parecchie società di C, tra cui lo stesso Vicenza. La corte e le offerte della Triestina però alla fine hanno fatto breccia nel giocatore: Malomo è annunciato in arrivo a Trieste per la giornata odierna, durante la quale si sottoporrà alle visite mediche. Domani potrà già partire in ritiro per Piancavallo con il resto del plotone alabardato, agli ordini di mister Pavanel.Malomo, oltre a 9 presenze fra i cadetti con l’Albinoleffe sei anni fa, vanta una solida carriera in serie C, e ha giocato sempre da protagonista con le maglie di Prato, Pavia, Venezia e Vicenza. […]
Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È un ritorno di fiamma. Il Pordenone ripiomba su Paolo Rozzio, il difensore centrale cercato a lungo nell’ultima sessione di mercato, quando in panchina c’era ancora il suo mentore Leonardo Colucci, e quando la situazione di classifica della squadra non era ancora quella che avrebbe poi portato all’esonero dell’ex centrocampista del Bologna. Allora l’affare non andò in porto, ma ora la società è tornata in pista per l’acquisto del difensore. Cuneese di Savigliano, Rozzio è nato calcisticamente tra le giovanili del Torino e quelle della Fiorentina. È un classe 1992 e nella scorsa stagione ha giocato con la maglia della Reggiana. Si tratta dell’ultima idea di Matteo Lovisa, che nei prossimi giorni proverà a stringere i tempi della trattativa e ad arrivare a una conclusione positiva. Rozzio piace, nuovamente. Sempre in difesa si continua a seguire il profilo di Pelagatti, il centrale che si è svincolato dal Cittadella in serie B. Con l’ingresso già certificato di Barison, il reparto prende forma. […]
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È cominciata ieri, con il raduno e la consegna del materiale al mattino e la prima sgambata nel pomeriggio, la nuova stagione del Pordenone. Tutti presenti i ragazzi ai quali era stata inviata la lettera di convocazione. Anzi, c’era pure qualcuno in più. Come Semenzato, gradito ritorno al De Marchi dopo la parentesi al Catania, e Candellone, in attesa di un’ufficializzazione dell’accordo in pratica già raggiunto. Poco prima del ritrovo è arrivato il via libera al rinnovo del rapporto con Michele De Agostini sino a giugno 2019. Graditissima ai tifosi, la permanenza di De Agostini, l’elemento dal rendimento più continuo nel 2017-18. «Ho firmato all’ultimo momento – afferma sorridendo – ma l’accordo era definito da tempo. Sono felicissimo di continuare la mia storia in neroverde. Ringrazio il presidente Lovisa e tutta la società per la fiducia che mi hanno ribadito. Pordenone è ormai per me una seconda casa e questa maglia una seconda pelle. Sono orgoglioso di averla già indossata un centinaio di volte (con 7 reti e 11 assist) e conto di continuare a farlo. Veniamo da tre stagioni intense e ricche di soddisfazioni. Il gruppo agli ordini di mister Tesser, sia tra i vecchi che fra i nuovi, ha ancora tanta voglia di costruire qualcosa d’importante. Sappiamo che ci attende un’annata impegnativa, ma siamo convinti che, insieme ai nostri tifosi, saremo fra i protagonisti». […] Con l’approdo di Tesser è stato necessario ripartire da zero. «No – ribatte – non da zero. Quando sono arrivato io, tante trattative erano già state impostate e alcune perfezionate, come le conferme di Burrai, Berrettoni, Misuraca, Stefani e Magnani, tanto per fare qualche nome fra i confermati, e pure quella per il ritorno di Semenzato. È altrettanto vero che io ho suggerito qualche candidatura pesante, come Scavone, Mokulu e D’Angelo, che difficilmente arriveranno. Ho indicato pure qualche altro giocatore, sulla cui identità taccio per non complicare la situazione. Gente che conosco: so quanto può dare. Si può vincere anche senza nomi importanti, ma se li hai ti riesce più facile». […]
Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Cambia il progetto sul secondo difensore da ingaggiare dopo Alberto Barison. Non più Carlo Pelagatti (’89) del Cittadella l’obiettivo, bensì Paolo Rozzio (’92), centrale della Reggiana: «Abbiamo modificato il nostro progetto dopo una valutazione fatta assieme al mister – spiega Matteo Lovisa, dirigente neroverde “delegato” al mercato -. Attualmente preferiamo un giocatore con le caratteristiche di Rozzio, elemento esplosivo e forte fisicamente. Anche se reduce da un infortunio siamo convinti che possa essere lui l’uomo giusto». Già corteggiato e trattato l’anno scorso – lo voleva principalmente Leo Colucci, che l’aveva allenato a Reggio – Rozzio può liberarsi dal contratto in essere (scadenza 2020) qualora la società granata non s’iscriva al campionato.Per quanto riguarda gli altri obiettivi, il club è sempre alla ricerca di una punta e di un centrocampista: per il primo ruolo l’interesse è per Corazza (’91) del Piacenza, mentre per la seconda posizione si stanno ancora facendo delle valutazioni. […]
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Facce vecchie e nuove. Sorrisi, abbracci, battute. E poi subito il lavoro sul campo, col primo allenamento disputato sotto un sole inclemente. La stagione 2018-2019 del Pordenone è ufficialmente cominciata. Il tecnico Attilio Tesser ha diretto la seduta che ha aperto la sua parentesi in neroverde e l’annata, la quinta di fila in serie C per la società cittadina. Qualche tifoso ha assistito all’inizio dei lavori, uno è passato in bicicletta urlando «Pn per sempre»: segnali d’affetto che fanno bene, soprattutto in un torneo in cui bisogna fare di tutto per soppiantare l’amaro ricordo dell’ultimo. Prima le ufficialità: ha rinnovato il contratto Michele De Agostini, terzino classe 1983, pronto a disputare il suo quarto campionato col Pordenone. Per lui, sinora, 97 presenze con 7 reti e 11 assist. Quindi Stefano Mazzini, portiere classe 1998, ha prolungato il suo rapporto col club neroverde: per lui prestito biennale dall’Atalanta. […] Sono 25 i giocatori che ieri si sono allenati a disposizione del nuovo tecnico: c’era anche Candellone, attaccante del Torino, che sarà ufficializzato oggi. L’unico assente era Bombagi, in permesso: salirà in ritiro ad Arta Terme martedì. Al De Marchi si è visto anche Daniel Semenzato (’87), terzino che tornerà in neroverde dopo la stagione a Catania. Deve solo definire la rescissione con la società rossoblù: salvo sorprese salirà in Carnia lunedì, pronto per unirsi a tanti compagni con cui ha condiviso la splendida stagione 2016-2017. Mancano un difensore, un centrocampista e un attaccante di livello assoluto per la categoria, oltre che qualche giovane per completare la rosa. In uscita i soliti nomi: Bassoli, Nunzella, Lulli, Formiconi e Ciurria. […]
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Un terzino sinistro, un mediano e un centravanti erano gli obiettivi primari del ds del L.R. Vicenza Virtus per rinforzare l’organico a disposizione di Giovanni Colella. Ieri con l’arrivo di Matthias Solerio dall’Avellino è stato coperto il ruolo del terzino sinistro, un ruolo in cui in organico c’è anche Filippo Stevanin. Solerio nella scorsa stagione ha giocato da gennaio nell’Albinoleffe, è un mancino che all’occorrenza può giocare anche da centrale di sinistra in una difesa a tre e in un centrocampo a cinque. Solerio con il Vicenza ha firmato con un contratto di due anni e potrebbe non essere l’unico calciatore in arrivo da Avellino. Nel ruolo di centrocampista centrale piace Fabrizio Paghera che sta prendendo tempo per verificare offerte dalla serie B. Da Avellino però si parla con insistenza anche di un interesse da parte di Seeber per l’ex biancorosso Federico Moretti che è nella lista dei possibili partenti. […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] «Nello scorso campionato proprio il pareggio nella partita di Vicenza ci ha fatto perdere posizioni importanti in chiave playoff e poi è andata come tutti sapete — ha detto Colella — quella che ho visto quel giorno era una buona squadra ma il Vicenza del prossimo campionato deve essere diverso rispetto a quello degli ultimi anni. La piazza ha grande tradizione e c’è una tifoseria che merita molto più rispetto al recente passato». Per centrare l’obiettivo la nuova società porterà solidità al progetto ma sarà necessario anche una squadra che abbia i mezzi per lottare ai vertici del campionato. «La nostra idea è quella di costruire un gruppo che sappia portare dalla propria parte la tifoseria — sottolinea Colella — non sarà facile perché c’è molto da lavorare ma abbiamo la fortuna di non partire da zero, perché la base di Bassano rappresenta un buon punto di partenza. Chiaro che essere a Vicenza ci porterà a fare considerazioni diverse ma a riguardo abbiamo le idee chiare su come migliorare l’attuale organico. Siamo anche consapevoli che la piazza è differente, che ci saranno maggiori pressioni ma a me piace far parlare il campo e i risultati che saremo in grado di centrare». Colella sembra avere le idee chiare anche su come farà giocare la sua squadra e spiega come lo schieramento in campo non sia certo fondamentale. «Il modulo è una delle tante cose che servono per fare risultato ma in primis è necessaria l’attenzione, la voglia e la determinazione — sottolinea — e vorrei vedere una squadra equilibrata nelle due fasi di gioco. L’idea è quella di cominciare col 4-3-2-1 ma poi magari modificheremo qualcosa a stagione in corso. Al momento sono soddisfatto del gruppo che ho a disposizione, poi è chiaro che se possibile c’è qualcosa da migliorare. L’organico è quasi completo: mancano un paio di giocatori in ruoli importanti ma ho piena sintonia con Seeber e quindi sono tranquillo, perché se ci sarà la possibilità il ds la coglierà al volo». […]
Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia ha in pugno Lezzerini, a Bedollo sale il presidente Joe Tacopina per dare l’ok all’affondo decisivo per acquistare il portiere dell’Avellino. Per la fumata bianca bisognerà attendere ancora qualche giorno, ma che il classe ’95 Luca Lezzerini sia il vero obiettivo tra i pali è appurato. Ieri il ds Valentino Angeloni si è limitato ad un tanto ermetico quanto positivo si avanza, riferito a una trattativa che ormai ruota attorno alla definitiva intesa economica, poiché il giocatore romano è legato all’Avellino anche per la prossima stagione. Lezzerini ha iniziato la preparazione con un club irpino che, momentaneamente escluso (come Bari e Cesena) dalla B per problemi legati alla fideiussione, ha già stravolto il proprio parco portieri prelevando dall’Inter il 97 Di Gregorio già allenato e accostato al tecnico veneziano Stefano Vecchi. L’Avellino ha già l’accordo con l’ex ascolano Lanni per far fronte alla cessione di Lezzerini che in arancioneroverde contenderà il posto a un Vicario (’96) candidato titolare, dopo il ritorno di Audero alla Juventus per fine prestito. Per ora in ritiro a Bedollo ci sono anche i 31enni Davide Facchin e Danilo Russo, tutto da verificare dunque se almeno uno dei due accetterà o potrà rimanere con un ruolo di chioccia per i più giovani colleghi. Primi sponsor di Lezzerini (titolare nel febbraio scorso al Penzo nel successo per 3-1 firmato da Litteri, Domizzi e Zigoni) sono il ds Angeloni e il ceo Andrea Rogg che l’avevano visto emergere alla Fiorentina, quando il tecnico portoghese Paulo Sousa aveva fatto esordire in Serie A e in Europa League quel talento di 194 centimetri che ai tempi degli Allievi in viola era stato protagonista del docu-reality sul calcio Giovani Speranze. L’Avellino, inoltre, tiene aperta la porta del ritorno in biancoverde di Zigoni (seguito anche da Padova e Cosenza) per parare l’eventuale cessione del centravanti Ardemagni per il quale, nonostante le smentite, le voci riferiscono ancora di un interesse reale da parte lagunare. Voci ricorrenti parlano anche di un interessamento del Veenzia per il centrocampista Antonio Vacca, 28 anni, già al Parma. […]
Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Vecchi, quali sono le caratteristiche migliori del gruppo che ha trovato a Venezia? «Ho trovato un gruppo consolidato dalla scorsa stagione. Ci sono equilibri nel vivere lo spogliatoio già sani. Ho trovato ragazzi che hanno tanta voglia di fare» Harvey St.Clair impressiona già da questi primi giorni. Come lo vede? «È un ragazzo con potenzialità enormi, sta tenendo dal punto di vista fisico ed è importante. E’ un centrocampista offensivo, può fare il trequartista o l’esterno. Abbina qualità tecniche a qualità fisiche sopra la media». […] Già sei acquisti nuovi, ma ci sono ancora tante cessioni da fare… «Quello che ci eravamo prefissati lo abbiamo fatto. Qualche giocatore lo abbiamo già preso e, per quello che vedo in questo momento, sono molto contento di quanto è stato fatto». […] Che tipo di lavoro ha impostato nei primi giorni? «In questo momento si sta cercando di mettere le basi per una stagione importante. Se poi la mattina ti alzi e leggi i nomi delle nostre avversarie, è chiaro che bisogna tenere i piedi per terra. Sono salite Cosenza, Padova, Livorno e Lecce, sono retrocesse piazze molto importanti. Leggo tanto di serie A ma una serie B del genere io faccio molta fatica a ricordarla». […] Quattro squadre venete e tanti derby in arrivo… «Padova, Venezia, Cittadella e Verona. I derby saranno gare particolari e non vedo l’ora di poterli giocare». […]
Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) Comincia a sfoltirsi la rosa del Venezia: il difensore Alessandro Malomo, rientrato dal prestito al Vicenza, si è alla fine accordato con la Triestina e giocherà in Serie C anche nella prossima stagione. Con l’arrivo di Maurizio Domizzi, ora sono 33 i giocatori a disposizione di Stefano Vecchi, compresi gli aggregati Facchin, Fabris e Signori e i giovani Cigagna, Serena, Zennaro, Strechie e Rossi. Per questo alcune cessioni si rendono necessarie. Intanto ieri per il Venezia doppio allenamento a Bedollo, mentre lunedì è previsto il primo test della stagione contro una rappresentativa dell’altopiano di Pinè. Giornata serena, qualche nuvola bianca a veleggiare sopra l’altopiano di Pinè, Modolo e compagni continuano ad alternare sedute atletiche con il preparatore Trentin a sedute tecniche e partitelle con Stefano Vecchi. Venezia che è sempre in attesa di poter aggiungere il portiere Luca Lezzerini dell’Avellino alla rosa, in quel caso potrebbe partire Danilo Russo. Due novità anche per le squadre giovanili: sono arrivati in arancioneroverde il difensore Simone Riccardi, classe 2003, proveniente dal Bisceglie e vicecampione d’Italia under 15 di Serie C, e il portiere Salvatore Carotenuto, anche lui classe 2003. I due nuovi innesti saranno a disposizione del tecnico Andrea Turato a partire dal 30 luglio, giorno del raduno dell’under 16. […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) Quella di ieri è stata una giornata davvero intensa per il club granata, che ha messo a segno due colpi in entrata e altrettanti in uscita. Il trasferimento di Christian Kouame al Genoa era ormai cosa fatta da un paio di giorni – con l’attaccante ivoriano che giovedì aveva già sostenuto le visite mediche e raggiunto i suoi nuovi compagni di squadra nel ritiro di Neusfit – e ieri è arrivata l’ufficialità dell’operazione: cinque milioni più bonus il costo del cartellino. Al tempo stesso dal Genoa è arrivato a titolo definitivo Giuseppe Panico, attaccante esterno classe 1997. Doppia operazione anche sull’asse Cittadella-La Spezia, con l’arrivo in maglia granata del centrocampista Federico Proia, classe 1996, in cambio di Paolo Bartolomei, ceduto alla società ligure. Un centrocampista per un altro, un attaccante (Panico) per un altro (Kouame): il giovane proveniente dal Genoa vuole rifarsi dall’ultima stagione sportiva che non gli ha regalato grosse soddisfazioni, divisa tra Cesena prima e Teramo da fine gennaio. Panico tra l’altro ha collezionato presenze in tutte le nazionali giovanili, dall’under 17 fino all’under 20 dove l’anno scorso ha disputato i Mondiali di categoria in Corea del Sud con l’ex granata Luca Vido. Panico non si è fatto pregare nello scegliere il Cittadella: «Appena ho saputo dell’interesse di Stefano Marchetti non ha perso tempo, accettando subito la proposta, anche perché considero Cittadella l’ambiente ideale per crescere». L’attaccante ha avuto due suggeritori: «Conosco Varnier, che è stato in Nazionale con me, al pari di Vido, che mi hanno parlato sempre bene del Cittadella». Si è trattato di un trasferimento veloce. «La settimana scorsa c’è stato l’approccio, adesso la firma del trasferimento».
Panico si descrive così: «Mi considero una punta veloce, che ama attaccare gli spazi. Sono un brevilineo, come si dice». […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Panico e Proia arrivano, Bartolomei se ne va allo Spezia. Anche quella di ieri è stata una giornata carica di novità in casa Cittadella, con la squadra granata che, ogni giorno che passa, cambia volto in modo più deciso rispetto alla scorsa stagione. La prima operazione ufficializzata è quella da più giorni nell’aria, perché legata al passaggio di Kouamé al Genoa: Giuseppe Panico, seconda punta ventunenne, più volte azzurrino in Under 17 e Under 20, è stato infatti acquistato a titolo definitivo dal club ligure, proprietario del suo cartellino. «Ho accettato subito la proposta del Cittadella perché questo è l’ambiente giusto per crescere. Varnier e Vido, che sono stati in Nazionale con me, me l’avevano già descritto così», racconta il giocatore, nella scorsa stagione in prestito al Cesena e poi, da gennaio, al Teramo. Nelle file romagnole ha trovato la prima rete fra i prof, in Coppa Italia, ma ha faticato più del previsto a imporsi. «Ho avuto poche opportunità per esprimermi al meglio, venendo impiegato quasi sempre in ritagli di partite. Sono qui anche per rilanciarmi, perché l’ultimo periodo non è stato ottimo per me. So che lavorando bene i risultati e i gol arriveranno. Le mie qualità principali sono la rapidità e la capacità di attaccare gli spazi. Sono destro di piede, ma calcio bene anche di sinistro. In Nazionale ho giocato spesso da seconda punta nel 4-4-2, ma posso essere utilizzato come esterno, in entrambe le fasce, anche se mi trovo meglio come attaccante, magari accanto a un centravanti più strutturato di me fisicamente, dato che sono brevilineo». La seconda operazione della giornata conduce comunque alla Liguria. Se ne va una delle colonne della squadra di Venturato come Paolo Bartolomei, l’eroe dei playoff granata, con la doppietta realizzata contro il Bari: è stato acquistato dallo Spezia che, parallelamente, ha ceduto ai granata Federico Proia, centrocampista romano ventiduenne reduce da un paio di stagioni alla Pistoiese e da una al Bassano, con 7 gol realizzati in 52 presenze in Serie C, giocando come regista o mezzala. […]
Ore 10.50 – (Corriere del Veneto) Giornata di mercato scoppiettante, quella di ieri a Cittadella. Sono ben quattro le operazioni definite dal dg Stefano Marchetti, che ha formalizzato due cessioni e due acquisti, tutti molto importanti. Marchetti ha acquistato il centrocampista Federico Proia dallo Spezia e l’attaccante Giuseppe Panico dal Genoa. Nell’ambito delle due trattative sono state concluse le cessioni di Christian Kouamè al Genoa e di Paolo Bartolomei allo Spezia. Quindi due entrate e due uscite, anche se non si possono certo definire scambi, considerato soprattutto il valore del cartellino di Kouamè, per il quale la cifra pagata dal Genoa sfiora i cinque milioni di euro. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Poco prima era arrivato il nero su bianco sugli accordi che permettono di rivedere all’opera il portiere classe 96 Davide Merelli, il laterale Eyob Zambataro (98) e l’attaccante ventiduenne Alessandro Capello. Confermate le formule preannunciate: a titolo definitivo con contratto triennale l’estremo difensore per il quale l’Atalanta avrà per due anni il diritto di recompra; Zambataro è in prestito con diritto di riscatto e controriscatto per i bergamaschi, mentre per Capello si tratta di un prestito secco dal Cagliari. Tutti e tre i giocatori, rientrando nella categoria degli under, non andranno a incidere sul limite massimo dei diciotto da inserire in rosa, discorso valido anche per i due giovani che stanno per arrivare dal Sassuolo. Per il centrale difensivo Luca Ravanelli (97) si tratta di un altro gradito ritorno e a lui si aggiungerà il centrocampista Jeremie Broh, ex Sudtirol.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Ufficiali tre attesi ritorni in casa biancoscudata, due operazioni prossime al nero su bianco e l’obiettivo Bonazzoli raggiunto in serata. A un giorno dalla partenza per il ritiro di Masen di Giovo il Padova è quasi fatto, o quantomeno è vicino al suo assetto definitivo. Nella serata di ieri, infatti, il direttore generale Giorgio Zamuner si è incontrato a Brescia con Manuel Montipò, agente dell’attaccante dell’under 21, per chiudere definitivamente la trattativa dopo che il presidente Roberto Bonetto aveva dato il via libera a un impegno economico maggiore, presupposto per trovare la quadratura del cerchio con la Sampdoria, società proprietaria della più che promettente punta. L’incontro ha dato i suoi frutti, anche perchè il giocatore aveva già dato il proprio consenso alla soluzione padovana, e così il tecnico Bisoli potrà contare su un attaccante dalle grandi potenzialità.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Ora dovremo snellire l’organico con le cessioni e puntellare la rosa con un attaccante esperto e una mezzala».Questi ultimi due acquisti volete farli arrivare il prima possibile o aspettate le occasioni di fine mercato? «Ovviamente tutte le società sperano di avere il gruppo al completo per i primi giorni di preparazione, ma vediamo come si evolve il mercato. Sono operazioni complesse e l’occasione giusta potrebbe arrivare a metà agosto, come lo scorso anno».Dei giocatori in uscita sono stati venduti solo Zivkov e Tentardini. Cosa farete con Bindi, Russo, Mandorlini, Candido, De Cenco e Chinellato? «Verranno tutti in ritiro in attesa che si sblocchino le trattative. Sono ragazzi seri e la società si è comportata in modo corretto con loro rinnovandogli il contratto. Purtroppo bisogna fare delle scelte, ma mi piacerebbe che tutti trovassero la destinazione più consona».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Tris di acquisti ufficiali, ieri, per il Padova. È finalmente arrivata la firma sui contratti di Alessandro Capello, Eyob Zambataro e Davide Merelli. Il centravanti arriva in prestito secco dal Cagliari, Zambataro in prestito con diritto di riscatto e controriscatto da parte dell’Atalanta, mentre il portiere a titolo definitivo con opzione di riacquisto da parte della stessa Atalanta. A breve verranno formalizzati anche i prestiti di Jeremie Broh e Luca Ravanelli dal Sassuolo, mentre proprio a ridosso del raduno, fissato per domani, è arrivato il colpo tanto atteso. Nella serata di ieri il dg Giorgio Zamuner è volato a Brescia per chiudere l’acquisto del centravanti Federico Bonazzoli. L’accordo con la Sampdoria per il prestito è stato trovato, ed è arrivata anche la firma del giocatore: «Con questa operazione ho centrato tutti gli obiettivi che mi ero posto per l’inizio della preparazione», sorride il direttore generale.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sono state svelate ieri sera in piazzetta Pedrocchi le maglie del Padova per la prossima stagione. Sono state disegnate dal marchio Kappa. Alla classica prima maglia bianca, che vede anche il ritorno dello storico scudetto, si unisce una seconda maglia blu con il disegno del Gattamelata in bianco. Il Gattamelata è ormai un habitué sulle casacche biancoscudate, ma rispetto al recente passato questo design riprende da vicino la divisa da trasferta della stagione 1995/96 in Serie A. Testimonial delle nuove divise sono stati i giocatori Trevor Trevisan, Nico Pulzetti e Davide Merelli.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Si avvicina il giorno del raduno e dell’inizio del ritiro di Masen di Giovo, dove il Padova si tratterrà dal 15 al 29 luglio. E ieri sera, durante la presentazione ufficiale delle nuove maglie andata in scena al Caffè Pedrocchi, è arrivata la notizia della chiusura della trattativa più complicata del mercato. E cioè quella che porterà Federico Bonazzoli in prestito al Padova per la prossima stagione sportiva. Una missione difficilissima, quella completata con successo dal direttore generale Giorgio Zamuner, che ieri sera è partito all’ora di cena per Brescia, dove ha incontrato l’agente dell’attaccante della Sampdoria per mettere nero su bianco. Trattativa, come si diceva molto complicata. Prima è stato necessario convincere il giocatore, per cui la Sampdoria aveva speso cifre elevatissime per acquistarlo dall’Inter, poi ci si è seduti al tavolo con la società blucerchiata. E, spuntando qua e là, si è arrivati alla quadratura del cerchio, riuscendo a convincere il presidente Massimo Ferrero a rivalutare un capitale che non aveva più mercato in serie A, dando il via libera al trasferimento a Padova. Insomma, con grandi difficoltà dovute a un budget limitato per la categoria entro cui stare per tenere i conti in ordine, il dg biancoscudato è riuscito a regalare a Pierpaolo Bisoli un organico completo almeno per l’80%. A cui andranno aggiunti in un secondo momento un esterno sinistro basso che non sarà Beruatto (la Juve lo vuole tenere e mandarlo nella squadra B), una mezzala di qualità e un centravanti piuttosto esperto, da affiancare a Guidone e alla batteria di giovani composta da Cisco, Marcandella e, soprattutto, da Alessandro Capello. […]