Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il silenzio permane, l’attesa continua e le scadenze si avvicinano sempre più. Resta immutata la posizione del calcio Mestre, che continua a mantenere il massimo riserbo sulla trattativa che potrebbe portare alla successione tra il presidente Serena ed un nuovo imprenditore alle redini della società arancionera e che porterebbe il Mestre a disputare il prossimo campionato di serie C. Dopo l’indiscrezione arrivata da alcune fonti che hanno rivelato come ci sia stato un incontro faccia a faccia tra Serena e Mister X la scorsa settimana, gli aggiornamenti si sono bloccati rendendo impossibile capire lo stato di avanzamento della trattativa, che se non dovesse andare in porto porterebbe il Mestre a chiedere il declassamento e l’iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza. Il tempo però passa inesorabile, ed entro giovedì 12 luglio la Co.Vi.So.C pronuncerà l’esito dell’istruttoria riguardante la situazione delle squadre che hanno presentato, come il Mestre, domanda di ammissione alla Lega Pro 2018/19, che attualmente escluderebbe gli arancioneri vista la mancanza di alcuni documenti non presentati al momento della consegna della domanda, tra cui il rinnovo della fideiussione bancaria da 350.000 euro. Se la trattativa non dovesse essere chiusa prima, o se non ci fosse il tempo necessario per inviare la documentazione mancante, il Mestre potrà fare ricorso entro e non oltre le ore 19 del 16 luglio, pagando una tassa di 9000 euro e inoltrando tutta la documentazione mancante, materiale che sarà esaminato entro il 19 luglio dalla Commissione incaricata che esprimerà il proprio parere al Commissario Straordinario della Federcalcio. […]
Ore 19.30 – (La Nuova Venezia) In attesa di conoscere il suo futuro, il Mestre almeno una certezza ce l’ha, vale a dire il serbatoio costituito dalla squadra Berretti.Un gruppo sul quale l’allenatore Ivan Galante è pronto a giurare. «Nella scorsa stagione è stato fatto un buon lavoro» dice il tecnico «tanto che ora diversi ’99 sono seguiti da altre squadre e quelli del 2000 hanno richieste in Serie D. Io continuo a sperare che il Mestre resti in C, ma se dovesse ripartire dall’Eccellenza con questi ragazzi avrebbe delle basi solide. Poi deciderà la società».Diverso il discorso se gli arancioneri rimanessero in Serie C. «Sono cose che vanno fatte per gradi, se questi ragazzi venissero catapultati in blocco nel campionato della Lega Pro rischierebbero sicuramente di bruciarsi. Sono bravi, ma devono maturare e diventare più smaliziati. Danno una disponibilità da professionisti ma bisogna avere anche il tempo di aspettarli. Il giusto mix potrebbe esserci tra giocatori più esperti e alcuni tra i migliori giovani che vengono da realtà diverse, magari fare il ritiro assieme potrebbe già offrire un’occasione di crescita». Sul suo futuro invece Galante non fa previsioni. «Io aspetto il Mestre, come ho sempre detto, qualunque sia la categoria, sono troppo legato ai colori arancioneri per non attendere. Prova ne sia il fatto che non sono scappato ma rimasto. Vedremo cosa succederà. Per me non è un problema continuare a lavorare per il bene dei giovani del Mestre e cercare di valorizzarli a prescindere dalla categoria». […]
Ore 19.00 – (Il Piccolo) La nuova stagione della Triestina, quella che porta al campionato 2018/19 e all’appuntamento storico con il centenario, adesso è davvero ai nastri di partenza. Per una squadra il cui campionato era già finito a inizio maggio, l’attesa è stata lunga, ben due mesi, ma adesso finalmente si ricomincia. Domani, infatti, è fissato il raduno di vecchi e nuovi giocatori rossoalabardati: sarà il classico momento di ogni avvio di stagione, con le visite mediche e i test atletici. Poi si inizierà subito a lavorare sul campo, una sorta di mini antipasto in vista del ritiro vero e proprio. ALLENAMENTI in anticipo. Giovedì infatti si svolgerà già una doppia seduta con allenamento mattutino al Grezar alle ore 9.30, e uno pomeridiano sul campo di Prosecco alle ore 16.30. Venerdì poi ancora una doppia seduta con gli stessi orari, ma stavolta entrambi gli allenamenti si svolgeranno sul sintetico di Prosecco. Per sabato 14 luglio è previsto un giorno di riposo prima di tuffarsi nel vero e proprio tour de force della preparazione estiva con due settimane intensissime in altura: domenica 15 luglio ci sarà infatti la partenza per il ritiro di Piancavallo, che durerà fino a domenica 29 luglio. […] Sul fronte mercato, intanto, dalla Sicilia continuano a rimbalzare voci di un forte interesse della Triestina per il veloce attaccante Idrissa Camarà, classe ’93 della Guinea-Bissau, ultimi mesi all’Akragas dopo l’esperienza in serie B ad Avellino. Nulla di nuovo sul fronte del difensore centrale, se non che Crescenzi, uno degli obbiettivi alabardati oltre a Malomo e a Russo, piace anche alla Lucchese e soprattutto alla Viterbese. Altro obiettivo alabardato sarebbe Anthony Taugourdeau, 29 anni, centrocampista francese del Trapani da gennaio in prestito al Piacenza.
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Un metro e 86 centimetri, la freschezza dei vent’anni, l’esperienza maturata nel settore giovanile del Torino, uno dei migliori di tutta Italia. Leonardo Candellone è a un passo dal Pordenone, e la formula scelta è quella del prestito con diritto di riscatto. Il suo nome ha superato di slancio quello di Alberto Spagnoli, che a questo punto uscirà dal radar neroverde. La nuova punta sarà giovane, ecco la scelta dell’uomo-mercato neroverde Matteo Lovisa. Candellone ha giocato l’ultima stagione in serie C con la maglia del Sudtirol ed è stato protagonista dell’annata super della squadra altoatesina. Il Pordenone lo ha scelto per interpretare il ruolo del vero 9. L’affare è praticamente concluso e l’annuncio potrebbe arrivare a giorni. È tutto ok anche per quanto riguarda l’ingresso in rosa di Alberto Barison. Il difensore centrale del Bassano ha risposto positivamente alla corte del Pordenone e a breve potrà dirsi a pieno titolo un nuovo giocatore a disposizione di Attilio Tesser. Anche in questo caso il buon esito della trattativa è stato confermato da Matteo Lovisa. […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Comincia oggi l’era Tesser al Pordenone con la presentazione del tecnico alla stampa al Centro De Marchi alle 18, ma soprattutto con il successivo (18.30) incontro con i tifosi, che hanno accolto con entusiasmo la notizia dell’ingaggio del tecnico con oltre 400 panchine fra i professionisti. Mai prima Lovisa aveva affidato i suoi ramarri a un trainer così esperto e conosciuto. Sino a oggi infatti re Mauro era conosciuto come talent scout di giovani allenatori. L’inversione di tendenza è un segnale forte e chiaro che il presidente ha voluto inviare al suo popolo dopo il flop dell’operazione Zirolandia. Per oltre un mese la dirigenza neroverde ha covato l’illusione di poter arrivare alla serie B con un Pordenone giovane e divertente, impostato sulla fresca filosofia di gioco di Mauro Zironelli. Anche la campagna acquisti-cessioni era stata pensata per perseguire questo obiettivo. Saltata l’operazione Ziro (bisognerebbe vedere effettivamente se per l’atteggiamento ambiguo del tecnico, le sirene baresi o l’ingenuità del clan neroverde), Lovisa ha deciso di cambiare registro. Ha puntato tutto sull’usato sicuro di un mister arrivato al De Marchi con un bagaglio di oltre 400 panchine pro, impreziosito da quattro promozioni e un doppio salto dalla C alla A con il Novara. È vero: nel curriculum del tecnico di Pasian di Prato figurano anche parecchi esoneri, testimonianza delle grandi aspettative nutrite da chi ha puntato su di lui. L’ingaggio di Tesser è stata la reazione alla delusione del grande rifiuto di Zironelli. […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone rinforza la partnership con Alea. L’azienda di Sarone di Caneva, leader nel settore dell’arredamento per ufficio, sarà il “back jersey sponsor” della divisa per la stagione di Serie C 2018-19: il logo, presente nel 2017-2018 sulla manica sinistra, si sposta sul retro, sotto il numero. «Alea – ha dichiarato il presidente del club cittadino Mauro Lovisa – è un esempio di importante realtà del territorio con cui abbiamo iniziato un percorso di crescita comune». I titolari di Alea Aldo Comelli e Rino Carlot evidenziano che, «con piacere abbiamo confermato il nostro sostegno al Pordenone, forti di un consolidato rapporto di stima e fiducia con il club. Speriamo di raggiungere insieme i migliori risultati». […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone perfeziona un altro acquisto. Dopo Daniel Semenzato (’87) e Alberto Barison (’94) la società neroverde si assicura Leonardo Candellone, attaccante classe 1997, di proprietà del Torino e la scorsa stagione in forza all’Alto Adige. Tutti gli affari saranno ufficiali giovedì, quando la squadra si ritroverà per le visite mediche. Contestualmente il dirigente Matteo Lovisa ha l’accordo con Carlo Pelagatti (’89), difensore del Cittadella. A livello teorico ma l’esperienza legata all'”affare” Zironelli – che non ha ancora firmato per il Bari – induce alla prudenza. Il Pordenone dà una sostanziosa accelerata al proprio mercato. Semenzato e Barison, assicura la società, saranno presenti al raduno. Il primo, terzino, che torna in neroverde dopo la stagione 2016-2017, firma un contratto biennale; il secondo, difensore del Bassano, si lega ai ramarri con un vincolo annuale e opzione per un altro anno. Candellone arriva in prestito con diritto di riscatto. Quest’ultimo è un attaccante in cui ha sempre creduto molto Lovisa junior: già la scorsa estate l’aveva trattato, poi il giocatore decise di provare l’esperienza in serie B con la Ternana. Per Pelegatti l’affare sembra alle battute. Andrebbe a completare un reparto di centrali difensivi che prevede già Stefani, Barison e Bassoli, con quest’ultimo tuttavia sul piede di partenza (verso la Feralpi?). […]
Ore 16.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Ad una settimana dalla data dell’inizio del ritiro per il L.R. Vicenza, il diesse Werner Seeber sta lavorando per portare a termine alcune della tante trattative intavolate nei giorni scorsi. […] A parte l’intesa biennale perfezionata e confermata dallo stesso Seeber con il terzino Davide Bianchi, non c’è ancora l’ufficialità dell’intesa con il giovane portiere Mirko Albertazzi che nella scorsa stagione ha militato nella Virtus Francavilla. […] In difesa si attende l’ufficialità del rinnovo con Daniele Pasini, il cui contratto con il Bassano Virtus è scaduto lo scorso 30 giugno, mentre per il ruolo di quarto centrale restano in lizza l’ex difensore del Cittadella Carlo Pelagatti e Alessandro Malomo su cui però c’è il forte interesse del Novara. Per il ruolo di terzino sinistro molto avanzata è la trattativa con il mancino Matthias Solerio. […] L.R. Vicenza Virtus vorrebbe acquisire anche le prestazioni del centrocampista Fabrizio Paghera, che però prima di dare il benestare all’offerta della società vicentina è intenzionato a valutare eventuali proposte dalla serie B. In attacco si lavora per trovare l’intesa con Stefano Giacomelli e Pietro De Giorgio, due calciatori che hanno vissuto in prima linea la difficilissima annata appena conclusa. In attacco si continua a seguire il fantasista Alessio Curcio su cui però sembra essere in vantaggio la Robur Siena anche se all’attaccante beneventano non dispiacerebbe poter tornare a lavorare con mister Colella. […] Andrea Brighenti e Umberto Eusepi sono in cima alla lista. Più complicato, a causa dell’ingaggio fuori portata e del grave infortunio subito nel maggio di un anno fa, arrivare al grande ex Andrea Cocco che ha ancora un anno di contratto con il Pescara ma che lascerà sicuramente la squadra abruzzese. […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il suo nome è stato accostato al Venezia solo ieri, nel momento dell’ufficializzazione. Il difensore mancino Lorenzo Migliorelli è l’ultima scommessa del ds Valentino Angeloni, che l’ha portato in arancioneroverde dalla sua ex Atalanta con la consueta formula del prestito ma con l’inedita scadenza biennale. «Significa che c’è un progetto su di me, sono felicissimo ed emozionato così il terzino sinistro classe ’98 di Castiglione quella del Venezia è una maglia che pesa e che arrivo a vestire con enorme entusiasmo nella mia prima esperienza fuori dal settore giovanile». Dopo sei mesi alla FeralpiSalò e 62 presenze nell’ultimo triennio con la Primavera bergamasca, Migliorelli studierà da vice-Garofalo. «Arrivo per imparare e voglio dare il massimo. Ad agosto avevo giocato 25′ nell’amichevole Atalanta-Venezia terminata 1-1, una volta saputo dell’interessamento ho gradito subito. Posso fare l’esterno di spinta sia in una difesa a 4 sia in un centrocampo a 5. Io per primo ho grandi aspettative, spero in grandi traguardi». Già etichettato dal ds Angeloni come un Bobo Vieri anche l’attaccante Giacomo Vrioni è finalmente arancioneroverde, per la stagione 2018/19 in prestito dalla Sampdoria. «Mi piace muovermi molto sul fronte offensivo, credo di essere abbastanza tecnico e veloce si descrive il 19enne marchigiano . Sono soddisfatto della scorsa stagione in C a Pistoia, per i 9 gol (con vari assist, ndr) e un minutaggio elevato, ora voglio continuare a Venezia il mio percorso di crescita. Salire in B in una grande piazza come questa è un’opportunità importante, voglio ripagare chi sta credendo in me». […]
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Venezia senza capitani nel debutto di ieri al Taliercio, visto che Maurizio Domizzi (in permesso) si unirà al gruppo nelle prossime ore, mentre Evans Soligo sta ancora riflettendo se accettare la proposta della società di passare dal campo al ruolo di dirigente. Osservati speciali inevitabilmente i due gioielli superstiti dopo la cessione di Stulac, vale a dire le mezzali Marcello Falzerano e Marco Pinato che da un mese a questa parte sono al centro di vari accostamenti in Serie A, seppur senza alcuna reale concretezza. Entrambi hanno il contratto fino al 30 giugno 2019 e il Venezia ha già proposto un prolungamento al momento ancora lì sul tavolo. Per Falzerano, ad esempio, sarebbe pronto a muoversi il Frosinone neopromosso nel massimo campionato. «Sono arancioneroverde e felice di esserlo ribatte convinto il 27enne di Tivoli . Magari si farà avanti qualcuno o forse no, dovesse succedere vedremo cosa succederà, a me però dopo un’annata così positiva sul piano personale e di squadra interessa solo che il Venezia possa inseguire un altro campionato positivo almeno quanto quello concluso appena un mese fa». Sull’argomento-futuro è ancor più perentorio un Marco Pinato per il quale finora il Bologna di Pippo Inzaghi non ha presentato alcuna offerta al club lagunare. «Sì è vero sono stato in vacanza a Formentera dove fa tappa anche mister Inzaghi ma non vuol dire niente perché lì c’era mezzo mondo del calcio la butta sul ridere il 23enne monzese . Io di mercato non so e non voglio sapere nulla, se ne occupa il mio procuratore (Beppe Riso, da fine maggio in contatto col ds bolognese Riccardo Bigon, ndr), so che stanno parlando ma io ho pensato solo a riposarmi un po’. Di certo cono contento di ricominciare». […]
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «L’idea di partenza era di mantenere il gruppo reduce da due grandi annate, inserendo giovani di talento e dal sicuro avvenire. Abbiamo centrato i nostri obiettivi e crediamo di avere senz’altro un buon organico per provare a ripetere i recenti risultati». Stefano Vecchi promuove convinto gli aggiustamenti finora apportati da un Venezia che, ieri pomeriggio, ha diretto per la prima volta al Taliercio. Tra sorrisi, strette di mano e pacche sulle spalle, il neo tecnico arancioneroverde ha iniziato la conoscenza diretta con i suoi ragazzi, dando seguito ai contatti telefonici delle scorse settimane con i senatori, ma soffermandosi pure con i baby aggregati dalla Primavera ai quali ha anche chiesto informazioni sui loro studi scolastici. «Abbiamo scelto la strada della continuità, credo che questo sia un segno d’intelligenza visti i grandi risultati ottenuti nel biennio con Pippo Inzaghi in panchina. Sappiamo che nel calcio non c’è nulla di acquisito e anzi bisogna sempre dimostrare qualcosa in più. Noi lo faremo ripartendo dalle solide certezze di questo gruppo, anche tattiche come il 3-5-2, ma sono qui per portare le mie idee. Il mio modulo preferito è quello che fa vincere».
Finora l’unica cessione eccellente è quella dello sloveno Stulac al Parma il cui sostituto in regìa è stato individuato in Andrea Schiavone. «Schiavone dovrebbe andare in porto la prudenza di Vecchi aspettiamo che arrivi perché è un giocatore con valori importanti, fermo restando che in quel ruolo comunque con Bentivoglio siamo già tranquilli». […]
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Il nostro obiettivo è ripetere la splendida stagione passata, cercando di migliorarci». Lo ha detto Stefano Vecchi, nuovo timoniere del Venezia ieri in occasione del raduno, ma non ha usato le parole promozione oppure serie A. Sarà per scaramanzia, sarà per la voglia di rimanere umili. Ma in fondo al cuore, e in cima alle aspettative del club lagunare, il passaggio di categoria è ben presente. Di sicuro il Venezia allestito dal ds Valentino Angeloni in accordo con il presidente Joe Tacopina, ieri assente, e lo stesso allenatore, si presenta al via della nuova stagione con un organico indubbiamente ringiovanito ma con l’elevata qualità mantenuta. Tanti giovani promettenti e ambiziosi – qualcuno con esperienza tra i professionisti già fatta a buon livello – che avranno la possibilità di crescere al fianco di un nucleo storico che di esperienza ne ha da vendere ma è anche animato dall’entusiasmo che deriva da una stagione vissuta da protagonista. Trenta sono gli elementi che saliranno a Bedollo mercoledì per le due settimane di ritiro: alcuni sono destinati a lasciare la laguna, almeno così sembra, come i portieri Facchin e Russo e il centrocampista Signori, altri potrebbero trovare nuovi lidi come Falzerano (Frosinone?) e Pinato (Bologna?), mentre due sono attesi a breve: Schiavone, sostituto di Stulac, in giornata e Di Mariano, attaccante in più. […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) C’è una ventata d’aria fresca, si capirà quanto salutare strada facendo, per il nuovo Venezia. Che ha di fatto azzerato con un colpo di spugna tutto quanto fatto nel triennio precedente, cambiando completamente politica societaria. Via libera al nuovo corso, sotto il segno dei giovani talenti e delle scommesse portate dal nuovo direttore sportivo Valentino Angeloni. Che si gioca molto in un ruolo relativamente nuovo (lo ha già ricoperto al Sunderland in Premier League ma in Italia a certi livelli, di fatto, è la prima volta) e che ha puntato tutto sulla sua grande conoscenza da responsabile scout del calcio a tutti i livelli, giovanile e internazionale. E così, mentre perfeziona gli ultimi dettagli di una trattativa fiume con Andrea Schiavone, rifinisce pure un’altra scommessa. Ossia un giocatore mai completamente esploso nel calcio che conta, Francesco Di Mariano, classe ‘96. «Per Schiavone ormai ci siamo — ammette Angeloni — penso sia solo questione di ore e per l’inizio del ritiro dovrebbe essere con noi. Di Mariano? I colloqui continuano, vediamo se a breve succede qualcosa». Schiavone svolgerà le visite mediche oggi e domani dovrebbe mettersi a disposizione di Stefano Vecchi. Nel frattempo sono stati ufficializzati altri due giovani, Giacomo Vrioni, che qualcuno ha definito il nuovo Bobo Vieri e Lorenzo Migliorelli, terzino sinistro scuola Atalanta che Angeloni ha blindato per poi piazzare l’allungo al momento opportuno. […]
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Venezia a un passo da Francesco Di Mariano, 22enne attaccante esterno del Novara. «È un prospetto che stiamo seguendo da vicino» ammette il diesse Angeloni, «possono esserci sviluppi positivi a breve». L’ultimo colpo, a sorpresa, è stato Lorenzo Migliorelli. «Lo conosco bene, che arriva dall’Atalanta. Tra l’altro, lo scorso anno, giocò uno spezzone dell’amichevole tra Atalanta e Venezia». E la fiducia nel terzino di Castiglione delle Stiviere è il prestito biennale.Questione portiere: il Venezia segue Luca Lezzerini, 23 anni, ex giovanili della Fiorentina, ceduto dal club viola un anno fa all’Avellino. Per ora il Venezia partirà con Vicario, Russo (che vorrebbe andare a giocare dopo aver saltato una stagione intera per l’infortunio di Cesena) e Facchin.
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Maglia giallo fosforescente, primo giorno di lavoro per Stefano Vecchi, il tecnico a cui Tacopina ha affidato il Venezia dopo l’addio di Inzaghi. «Partiamo con un gran bel gruppo» commenta l’ex allenatore della Primavera dell’Inter, «lo scorso anno la squadra ha disputato una stagione eccezionale, era logico che saremo ripartiti poggiandoci sul gruppo che è giunto a un passo dalla finale promozione. Inoltre sono arrivati alcuni giovani molto interessanti, credo che sia stato allestito un buon organico, gli obiettivi che abbiamo inseguito sono stati raggiunti. Il modulo da adottare? Il Venezia ha giocato con il 3-5-2 in Serie B e con il 4-3-3 in Lega Pro, due sistemi che ho adottato anch’io e che conosco bene. Inizialmente partiremo seguendo lo schema della passata stagione, poi con il tempo cercherò di inserire anche qualche mia idea».Tanti giovani, nessuno dalla Primavera della “sua” Inter. «Le nostre esigenze e quelle del club nerazzurro non sono coincise in alcuni elementi che avevamo nel mirino, chi è arrivato è comunque si è sempre distinto a livello giovanile. Manca forse un portiere? Ne abbiamo tre, partiremo così per il ritiro, valuteremo e poi decideremo strada facendo». […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Il tempo è passato rapidamente, un mese fa il Venezia si giocava l’accesso alla finale promozione con il Palermo. Sembra ieri, l’ultimo allenamento prima di trasferirsi in Sicilia, oggi invece è iniziata una nuova stagione. Chiuso il biennio d’oro di Pippo Inzaghi con la promozione in Serie B, la Coppa Italia di Lega Pro e la semifinale playoff per andare in Serie A, è iniziata l’era-Vecchi, tecnico che si riaffaccia in Serie B a quattro anni di distanza dall’esperienza poco fortunata alla guida del Carpi, ma reduce da quattro stagioni esaltanti alla guida della Primavera dell’Inter. Onori di casa a cura del direttore sportivo Valentino Angeloni, essendo fuori sede anche Andrea Rogg, una trentina di tifosi ha seguito in silenzio i meccanismi di rito del primo giorno di scuola sul campo del Taliercio. Tante maglie nere e un pugno giallo, il colore delle nuove divise dello staff tecnico, dove ha fatto capolino anche Beppe Cardone, collaboratore tecnico di Vecchi ed ex terzino arancioneroverde nella stagione 1999-2000 con il trio Spalletti-Materazzi-Oddo in panchina. […] Il Venezia effettuerà due sedute oggi al centro sportivo del Taliercio, domani mattina partirà per l’altopiano di Pinè, in Trentino, dove rimarrà fino al 25 luglio con allenamenti sul campo di Bedollo e quartier generale al Bio Hotel di Brusago. Quattro le amichevoli finora fissate: lunedì 16 a Bedollo contro una Rappresentativa locale, sabato 21 a Moena contro la Fiorentina (ore 17.30), martedì 24 a Trento i gialloblù locali e mercoledì 25 a Pergine contro la Virtus VeComp Verona. «Vecchi ha chiesto due partite così ravvicinate a fine ritiro» spiega Angeloni, «in questo modo potrà aumentare il minutaggio a tutti i giocatori, a dieci giorni dall’esordio in Coppa Italia Tim». […]
Ore 11.50 – (Gazzettino) Il contratto era depositato in Lega ancora da venerdì, ieri è stato ufficializzato dalla società: Stefano Scappini è un nuovo attaccante del Cittadella (contratto biennale). Fortemente voluto dal diggì Stefano Marchetti, che ha visto in lui il centravanti d’area di rigore che è mancato nell’ultima stagione. La trattativa era stata imbastita da tempo, come ha rivelato lo stesso giocatore: «È iniziato tutto più o meno un mese fa, poi il tutto si è concluso velocemente. È stato semplice giungere a un accordo». Ma cosa ha spinto l’attaccante ex Cremonese a scegliere la piazza granata? «Mi hanno sempre detto che Cittadella è una grande famiglia, una società che lavora bene e dove un calciatore può allenarsi serenamente. Appena ho saputo dell’interesse della società granata, non ho avuto dubbi nella scelta. Sono molto contento perché vado in una realtà sana, che negli ultimi anni ha raccolto importanti risultati». […] Non c’è stato ancora il confronto con Roberto Venturato. «Con l’allenatore ancora non ho parlato, l’ho fatto con Marchetti, che ho visto molto carico, determinato. Sono contento perché anch’io lo sono, quindi spero di riuscire a fare belle cose assieme». Cosa le ha chiesto Marchetti? «Di onorare la maglia, di dare tutto, giorno dopo giorno, sino all’ultimo. Poi ci vuole anche un pizzico di fortuna». Con Scappini siamo a sei nuovi arrivi a Cittadella, che sarà quindi ben diverso rispetto a un anno fa: non sarà facile ripetersi. «Ogni stagione è un capitolo a sé, di sicuro il Cittadella parte da una buona base, con il gruppo al centro del progetto. Spero di dare una mano per crescere ancora, tutti insieme». Scappini è spostato, ma a Cittadella vivrà da solo. «Ogni quindici giorni mia moglie Ilaria verrà a trovarmi». Infine il messaggio ai suoi nuovi tifosi: «Sono contento di essere a Cittadella, orgoglioso di vestire questa maglia, e spero in una stagione ricca di soddisfazioni, per tutti». […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Ottantacinque gol in 270 presenze in Serie C, 5 in 29 partite (ma spesso entrando a gara in corso) fra i cadetti. Sono i numeri di Stefano Scappini, trentenne prima punta perugina che viene a rinforzare l’attacco granata. In arrivo dalla Cremonese, da cui si è svincolato, si è accordato per le prossime due stagioni.«Mi hanno sempre parlato del Cittadella come di una grande famiglia e io, appena ho saputo del suo interessamento, non ho esitato», racconta il diretto interessato.Una figura come la sua, di uomo d’area, è mancata lo scorso anno. «Sono uno che ama giocare sul filo del fuorigioco e sfruttare gli errori degli avversari. E poi mi piace tagliare sul primo palo quando arrivano cross dal fondo. Ovviamente faccio tutto quello che chiede il mister, ma, se posso scegliere, mi piace avere davanti lo specchio della porta e muovermi di conseguenza, cercando la profondità». Le ultime due annate, a Cremona, sono state ricche di soddisfazioni. «Sarebbe potuta andare meglio, perché dallo scorso gennaio in poi abbiamo incontrato qualche difficoltà di troppo, ma è vero: nella prima stagione abbiamo vinto il campionato di C, nella seconda ho potuto esordire in B, categoria nella quale non avevo mai giocato».Ci risulta che conosca già diversi dei suoi nuovi compagni. «Con Benedetti e Strizzolo abbiamo giocato a Pisa. Bartolomei, Settembrini e Arrighini sono ex del Pontedera, come lo sono anch’io. Quello granata non sarà un ambiente totalmente nuovo».Ha già avuto modo di parlare con Venturato? «Con il mister ancora no, ma con il direttore Marchetti sì. Ho trovato una persona molto carica e determinata, proprio come sono io: mi ha chiesto di onorare la maglia e di dare tutto, dal primo giorno all’ultimo. È quello che voglio fare: poi, con un pizzico di fortuna, i risultati verranno di conseguenza». Sarà difficile ripetersi ai livelli delle ultime due stagioni. «Ma partiamo da una buona base, il gruppo è sano e può solo migliorare. E io spero di poter dare il mio contributo per riuscirci». […]
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) […] Il Cittadella ha ufficializzato Stefano Scappini (contratto già depositato nei giorni scorsi) e oggi dovrebbe chiudere la cessione di Christian Kouamé al Genoa. Nell’affare, da capire con che formula, dovrebbe anche rientrare Giuseppe Panìco.
Ore 10.40 – (Gazzettino) Mi piacerebbe fare bene e poi continuare questa avventura in un club che ha già calcato la serie A e dunque merita le categorie più alte». Con simili presupposti, il matrimonio con i colori biancoscudati è arrivato in un attimo. «La trattativa è nata un mese e mezzo fa, ci siamo incontrati con il direttore Zamuner e trovato l’accordo abbastanza facilmente. Già a gennaio c’era stato un primo contatto, ma poi non se ne era fatto niente. Sono molto contento di affrontare questa esperienza». Dopo due campionati positivi, cosa non ha funzionato la scorsa stagione con la maglia della Salernitana? «È stata un’annata un po’ particolare. All’inizio giocavo, poi ho avuto un problema fisico (tendinite al ginocchio, ndr), è stato cambiato l’allenatore e io ero a scadenza di contratto per cui sono subentrate altre dinamiche. In pratica, anche quando stavo bene dato che il guaio fisico, dipeso dal fatto che ci allenavano in un terreno in sintetico molto duro, nel frattempo si era risolto, non ho avuto la possibilità di giocare. Ora riparto nel migliore dei modi e spero di ritrovare quella continuità che avevo avuto nelle precedenti stagioni». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Ha giocato settantanove partite in serie A, superato quota cento nel campionato cadetto nonostante qualche problema fisico ed è stato protagonista in piazze importanti come Bologna e Palermo, con un unico anno su tredici di carriera in serie C. Da Francesco Della Rocca, che ha appena siglato un contratto fino al 2019 con opzione di rinnovo per un altro anno, il Padova si attende, come dichiarato durante la sua presentazione dal direttore generale Zamuner, un grosso contributo in termini di qualità e personalità. Un obiettivo condiviso dal centrocampista classe 87 che all’ombra del Santo cerca una sterzata dopo l’ultima annata a Salerno che alla resa dei conti è stata avara di soddisfazioni. «È proprio la soluzione di cui avevo bisogno commenta l’ex giocatore del Siena perché volevo ritrovare una piazza importante come Padova, reduce da una vittoria di campionato e dunque animata da grande entusiasmo. Per me quest’annata sarà veramente importante perché vengo da una stagione negativa e ho trent’anni per cui non sono certo un giocatore a fine carriera.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Insieme a quella di Della Rocca, ieri è stata virtualmente perfezionata l’operazione relativa al portiere classe 97 Samuele Perisan che arriva dall’Udinese a titolo temporaneo. Si tratta del quinto volto nuovo biancoscudato a cui a breve dovrebbe aggiungersene un sesto, nel momento in cui si metterà nero su bianco per il centrocampista Broh del Sassuolo (l’anno scorso al Sudtirol), in un discorso con gli emiliani che riguarda anche il ritorno di Ravanelli. A quel punto all’appello mancherebbe per ora solo l’attaccante, fermo restando il rinnovo dei prestiti dei quattro giocatori – Merelli, Zambataro, Capello e appunto Ravanelli – che nella passata stagione hanno già ben figurato all’ombra del Santo. Riguardo alla punta, tutte le attenzioni sono concentrate su Federico Bonazzoli, il ventunenne attaccante della Sampdoria che ha già dato il proprio benestare alla soluzione padovana, ma c’è da limare qualcosa con i liguri sul fronte della partecipazione al pagamento del suo ingaggio o per un’eventuale valorizzazione. «Potremo essere abbastanza vicini» sintetizza la trattativa il diggì Zamuner che oggi parlerà con i dirigenti dell’Atalanta per definire una volta per tutte il ritorno di Merelli e Zambataro e che, tornando all’attacco, si dichiara ottimista su un analogo esito positivo per Capello («Ormai dovremo esserci»). […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Arrivano ancora numeri incoraggianti sul fronte della campagna abbonamenti. Ieri sono state sottoscritte ulteriori 165 tessere, dato che, a livello di singola giornata, rappresenta un record da quando sono iniziate le vendite. A livello complessivo è stata raggiunta quota 1.453 e dunque siamo vicini a un terzo dell’obiettivo delle cinquemila tessere che si è ambiziosamente proposto il presidente Roberto Bonetto. Con questa settimana si chiuderà la fase delle prelazioni che possono essere esercitate fino a sabato e la sede del Padova è aperta a tale scopo dalle 15.30 alle 19.30 fino a venerdì e sabato dalle 10 alle 13. […] E se i tifosi sono pronti a riabbracciare i propri beniamini, i giocatori stessi, ormai finite le vacanze, stanno gradualmente rientrando a Padova e domenica mattina partirà il pullman per il ritiro a Masen di Giovo che proseguirà fino al 29 luglio. Il programma di questi giorni prevede per la squadra, con divisione in gruppi, le visite mediche o i test in palestra la mattina e un po’ di attività fisica all’aperto agli ordini del preparatore atletico Danilo Chiodi nel pomeriggio. I primi arrivati a Padova nella giornata di ieri, oltre ai volti nuovi Perisan e Della Rocca, sono stati Marcandella, Belingheri, Pinzi e Contessa. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Diversi i motivi per i quali ha accettato la corte del Padova. Il primo è sicuramente la presenza di Bisoli che ha già avuto a Perugia tre stagioni fa. «È un allenatore molto esigente, ti fa tirare fuori tutto e con lui mi sono sempre trovato bene. La sua presenza è stata molto importante per la mia scelta. Oltre a Perugia, ho svolto con lui un ritiro estivo a Bologna, prima di trasferirmi a Palermo. Fu molto impegnativo e me lo aspetto così anche quest’anno. La Serie B è lunghissima, bisogna farsi trovare pronti dal punto di vista atletico». […] Sarà una settimana frenetica per il mercato biancoscudato. Zamuner conta di chiudere per sette acquisti e altrettante cessioni. Il primo acquisto lo si può dare ormai per fatto, visto che ieri era in città Samuele Perisan, portiere classe 1997, il cui prestito dall’Udinese deve solo essere ufficializzato. Tra oggi e domani il dg conta di chiudere per i prestiti di Broh e Ravanelli dal Sassuolo e Merelli e Zambataro dall’Atalanta. Tutte operazioni praticamente definite. Passi in avanti anche per il prestito di Bonazzoli dalla Samp e per il ritorno di Capello dal Cagliari.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) A Francesco Della Rocca sono state consegnate le chiavi del centrocampo biancoscudato. D’accordo, è una frase trita e ritrita nel mondo del calcio, ma l’investitura che il mediano ha ricevuto ieri dal direttore generale Giorgio Zamuner è di quelle pesanti: «Questo giocatore si presenta da solo», le parole del dg., «Ha avuto una carriera importante e anche un po’ sfortunata. L’abbiamo preso per farlo giocare da regista, ma può giostrare anche da mezz’ala, il mister lo conosce e ci aspettiamo molto da lui in termini di qualità e personalità». Lui, Della Rocca, sembra avere le spalle sufficientemente larghe per prendersi queste responsabilità dopo una carriera più che decennale tra Serie A e B, che ha vissuto forse lo scorso anno la stagione più travagliata: «Alla Salernitana ho disputato un campionato un po’ particolare», conferma il centrocampista brindisino. «Ho cominciato giocando, poi ho avuto un problema di tendinopatia al ginocchio. Quando sono rientrato, la società aveva cambiato allenatore, io era a scadenza di contratto e ho visto poco il campo. Adesso punto a ritrovare la continuità che ho sempre avuto negli ultimi anni».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Vacanze finite, si torna già a sudare. Ieri è scattata la prima parte di preparazione per un gruppo di giocatori biancoscudati. In mattinata si sono presentati al Poliambulatorio Arcella per le visite mediche, Pinzi, Belingheri, Marcandella e Contessa, oltre a Della Rocca. Nel pomeriggio i cinque hanno svolto anche un preciso lavoro atletico sui campi della Guizza, agli ordini del preparatore Danilo Chiodi. Tra oggi e domani arriverà in città il resto della truppa, che si dividerà ancora tra visite e primi test fisici alla palestra del centro Gozzano. Lavoro fino a venerdì, sabato riposo e domenica partenza per Masen di Giovo.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Un altro tassello al proprio posto. Si tratta di Francesco Della Rocca, centrocampista che Pierpaolo Bisoli conosce molto bene e che da ieri, finalmente, è un giocatore del Padova. […] Per un Della Rocca che firma, c’è pure un portiere che sta per mettere nero su bianco arrivando a rinforzare ulteriormente il pacchetto arretrato. Si tratta di Samuele Perisan, che dovrebbe essere ufficializzato oggi. Con lui ci sarà Davide Merelli, mentre Giacomo Bindi dovrà guardare altrove per la prosecuzione della propria carriera. Sinora le offerte che sono arrivate sono state basse, a cominciare da quelle di Pisa e Viterbese. Ma la vera partita si gioca nel reparto offensivo. Dove i nomi cerchiati in rosso sul taccuino sono quelli di Alessandro Capello e, soprattutto, di Federico Bonazzoli. […] Poi c’è la ciliegina sulla torta, che per il momento non sembra vicina. E cioè un centravanti. Quel centravanti destinato a spostare l’ago della bilancia, magari anche nella campagna abbonamenti. Come Andrea Caracciolo, per il quale però la concorrenza è folta. Ieri l’attaccante ha incontrato la Cremonese, ma sembra più sensibile al contratto biennale offerto, nonostante i 37 anni di età, dalla FeralpiSalò. Il Padova non rilancerà e, nel caso, rinuncerà a prendere l’Airone. L’idea che porta ad Andrea Brighenti non sembra scaldare la dirigenza biancoscudata, che vorrebbe un nome di sicuro affidamento in B. Per ora, però, le cifre richieste sono troppo alte per tanti nomi sulla lista. Piace molto Riccardo Bocalon ma le richieste della Salernitana sono fuori portata. Altre idee possibili: Gaetano Monachello, tornato all’Atalanta dopo l’esperienza di Ascoli e Francesco Forte, tornato all’Inter dopo i sei gol segnati allo Spezia. […]