Il contratto era depositato in Lega ancora da venerdì, ieri è stato ufficializzato dalla società: Stefano Scappini è un nuovo attaccante del Cittadella (contratto biennale). Fortemente voluto dal diggì Stefano Marchetti, che ha visto in lui il centravanti d’area di rigore che è mancato nell’ultima stagione. La trattativa era stata imbastita da tempo, come ha rivelato lo stesso giocatore: «È iniziato tutto più o meno un mese fa, poi il tutto si è concluso velocemente. È stato semplice giungere a un accordo». Ma cosa ha spinto l’attaccante ex Cremonese a scegliere la piazza granata? «Mi hanno sempre detto che Cittadella è una grande famiglia, una società che lavora bene e dove un calciatore può allenarsi serenamente. Appena ho saputo dell’interesse della società granata, non ho avuto dubbi nella scelta. Sono molto contento perché vado in una realtà sana, che negli ultimi anni ha raccolto importanti risultati».
[…]Non c’è stato ancora il confronto con Roberto Venturato. «Con l’allenatore ancora non ho parlato, l’ho fatto con Marchetti, che ho visto molto carico, determinato. Sono contento perché anch’io lo sono, quindi spero di riuscire a fare belle cose assieme». Cosa le ha chiesto Marchetti? «Di onorare la maglia, di dare tutto, giorno dopo giorno, sino all’ultimo. Poi ci vuole anche un pizzico di fortuna».
Con Scappini siamo a sei nuovi arrivi a Cittadella, che sarà quindi ben diverso rispetto a un anno fa: non sarà facile ripetersi. «Ogni stagione è un capitolo a sé, di sicuro il Cittadella parte da una buona base, con il gruppo al centro del progetto. Spero di dare una mano per crescere ancora, tutti insieme». Scappini è spostato, ma a Cittadella vivrà da solo. «Ogni quindici giorni mia moglie Ilaria verrà a trovarmi». Infine il messaggio ai suoi nuovi tifosi: «Sono contento di essere a Cittadella, orgoglioso di vestire questa maglia, e spero in una stagione ricca di soddisfazioni, per tutti».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)