Per quanto riguarda i centrali difensivi il Citta potrebbe essere già a posto. E, tra i cinque, il nome a sorpresa è proprio quello di Mirko Drudi, 31 anni, romagnolo, nell’ultima stagione al Trapani. «La chiamata del Cittadella è un’occasione che non potevo lasciarmi sfuggire», racconta, raggiunto telefonicamente nella sua Cervia, dove sta trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza. «Appena si è presentata l’opportunità abbiamo trovato velocemente l’accordo. Il primo approccio c’è stato una ventina di giorni fa: io avevo ancora due anni di contratto con il Trapani ed è servito un po’ di tempo per sbloccare la situazione, perché c’era in ballo la cessione della società siciliana, per cui non si capiva bene con quale interlocutore parlare». La Serie B è “quasi” una novità per lei.«Nel curriculum ho un paio di presenze quand’ero al Cesena, molto giovane. Praticamente sarà la mia prima volta tra i cadetti, ma non è mai tardi per niente nella vita: ci arrivo con grandissima voglia e la determinazione di chi vuole meritarsi la categoria».
[…]A Venturato piacciono molto i difensori che fanno ripartire l’azione. Ci ha già parlato? «No, ancora non ho avuto il piacere, però il direttore Marchetti mi ha descritto l’ambiente e il modo di giocare del Cittadella. Mi ha detto che qui si vuole continuare sulla scia degli ultimi anni, in cui la squadra non si è comportata bene, ma benissimo: l’obiettivo è sempre quello di migliorare e lo sarà anche nella prossima stagione, anche se non sarà semplice dopo un campionato come l’ultimo. E poi mi ha chiarito che punta molto sulle motivazioni dei giocatori, ma da questo punto di vista non ci sono problemi: so bene che per me questa è un’opportunità che non devo lasciarmi sfuggire. Ci siamo trovati subito».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)