Ore 19.00 – (Il Piccolo) «Una grande emozione, un sogno che si realizza». Sono le prime parole di Federico Maracchi da nuovo giocatore alabardato. Adesso infatti è ufficiale: quel mulo triestino che da ragazzo aveva già indossato la maglia dell’Unione, e che nel frattempo si è fatto grande e un mese fa ha compiuto 30 anni, è tornato a casa. Dopo un decennio in giro per l’Italia fra serie B e C, Maracchi ritorna alla Triestina: ieri la firma di un biennale con opzione per il terzo. Missione compiuta dunque per Milanese, che mette a segno il secondo colpo a centrocampo: cercava due mezzali di spessore e dopo Beccaro, ora ha centrato il secondo obiettivo. «Credo che il sogno di indossare questa maglia sia quello di tutti i ragazzini triestini – spiega Maracchi – io ho avuto l’opportunità di esordire dieci anni fa, poi è andata come è andata. Ma nella mia testa c’era sempre quel pallino di tornare un giorno, e adesso il sogno si è realizzato. Avevo due obiettivi: quello di giocare in serie B e poi di giocare per la Triestina. Ora realizzo anche il secondo. Poi se un giorno giocassi con la Triestina in B, sarebbe perfetto». […] Tra l’altro Maracchi arriva alla Triestina proprio nell’anno del centenario. Un particolare che il giocatore sottolinea: «Sì, è davvero cascato tutto in modo perfetto. In questi anni non era possibile tornare, ed è stato giusto fare esperienza in giro per l’Italia. Ma ora è arrivato il momento giusto e torno qui proprio per il centenario». Purtroppo Maracchi ha giocato troppo poco nel settore giovanile alabardato per essere annoverato tra i giocatori bandiera, quindi rientra a tutti gli effetti come over. Anzi, è l’over numero 14, quindi gli slot sono finiti. Ma Milanese cercherà di liberarne altri, a partire dai contratti di Castiglia e Mori.
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) C’è Tesser e non più Zironelli? Non tutte le trattative del recente passato sono perdute. C’è un nome che può restare fisso in agenda e che in breve tempo può diventare anche quello più caldo sul mercato. È quello di Alberto Spagnoli, l’ex attaccante della Sacilese impegnato nella scorsa stagione con la maglia del Mestre. Anche Tesser, infatti, ha espresso il suo gradimento nei confronti della punta originaria di Fiume Veneto. Cresciuto nelle giovanili del Milan e poi rientrato nel Triveneto per iniziare la sua carriera da professionista, spesso si è travestito da bestia nera del Pordenone. Ha segnato al Ramarro anche quando vestiva la maglia del Sudtirol, in serie C. Il nuovo tecnico neroverde ha già dato il nulla osta alla trattativa: ora sarà lo staff di mercato a doversi impegnare per chiudere il cerchio. Il cammino non sembra accidentato e l’attaccante può arrivare in breve tempo. L’arrivo probabile di Spagnoli mette Gerardi in una posizione complicata. Il puntero pordenonese è sfidato da un suo conterraneo e in questi giorni sta riflettendo. Se dovesse decidere di mettersi da solo sul mercato, potrebbe ancora togliersi molte soddisfazioni. […]
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Tesser? La soluzione migliore che il Pordenone potesse adottare». La benedizione è di Bruno Tedino, il tecnico che più ha fatto divertire il popolo neroverde nell’era Lovisa. «È il top di categoria per esperienza e metodologia; le sue squadre sono sempre molto organizzate». Da un quasi debuttante come Zironelli (un solo anno, per altro fatto bene, in C con il Mestre) a un veterano (oltre 400 panchine fra i pro) come Tesser. «Non so cosa sia successo con Ziro ma, dopo il flop di una trattativa lunghissima andata male, mi aspettavo un colpo del genere dal presidente Lovisa. È tipico suo reagire in grande quando subisce qualche colpo». Già, era successo anche nell’estate del 2015, quando re Mauro reagì alla retrocessione in D con il ripescaggio da mezzo milione di euro e la ricostruzione della squadra che, affidata proprio al tecnico di Corva, conquistò due semifinali playoff di fila. Con Tesser qualcosa necessariamente cambierà anche nella tattica. Niente più 3-4-3 spinto di Zironelli e, probabilmente, anche gruppo meno giovane. «Mi pare ovvio, dal momento che si è dichiarato di puntare alla B in due anni. Senza un programma definito e ambizioso, Tesser non si sarebbe mosso. A Cremona due anni fa ha vinto un campionato difficile e prima ancora a Novara ha fatto il doppio salto dalla C alla A, con squadre importanti schierate con il 4-3-1-2, suo cavallo di battaglia». […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Definita la posizione dell’allenatore – che sarà Attilio Tesser – il mercato del Pordenone comincia a prendere quota. Secondo indiscrezioni, infatti, la società neroverde è vicina a chiudere la prima operazione. Sarebbe in arrivo Alberto Barison, difensore centrale classe 1994, la scorsa stagione al Bassano. A quanto pare il giocatore non rientrerebbe nel progetto tecnico del “nuovo” Vicenza, club acquisito dal precedente proprietario dei giallorossi, la famiglia Rosso. L’operazione potrebbe essere ufficializzata la prossima settimana, così come sarà resa nota la composizione dello staff tecnico. Si va verso il trio di preparatori atletici e Leo Cortiula come mister dei portieri (e Gianni Careri responsabile degli allenatori degli estremi difensori del vivaio).È in fase avanzata la trattativa tra il club di via Stadio e Barison. Il difensore ha voglia di una nuova sfida dopo quella di Bassano. Con i vicentini il 24enne veneto ha giocato gran parte del girone d’andata dello scorso campionato, salvo poi essere accantonato nel ritorno. Una scelta societaria che il giocatore non ha gradito. Ora Barison è carico e motivato, oltre che pronto per arrivare al centro De Marchi “sfiorato” nell’estate 2015. Al tempo era stato trattato dall’allora responsabile del mercato neroverde Giorgio Zamuner. Poi il difensore scelse il Bassano, società in cui ha giocato sino a pochi mesi fa se si esclude una parentesi di sei mesi all’Arezzo in C.Si chiude la prossima settimana – a quanto pare – anche l’affare che riporterebbe Daniel Semenzato in riva al Noncello. Il laterale, promesso sposo dei neroverdi da più di un mese, dovrebbe liberarsi dal Catania martedì e firmare per i ramarri mercoledì. […]
Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La Figc ha detto sì alla richiesta di Renzo Rosso. Via libera, quindi, al cambio di denominazione sociale e di sede sociale presentata in data 25 giugno 2018 dal Bassano Virtus 55 Soccer Team spa, con 24 ore di anticipo sui tempi previsti per il pronunciamento. «Esaminato il progetto, presentato a corredo dell’istanza, che prevede il coinvolgimento di tutte le realtà della provincia di Vicenza, ivi compresa quella di Bassano del Grappa, la unione delle risorse tecniche, sportive e economiche riferibili a detto territorio, al fine di conseguire obiettivi di coesione e crescita in ambito sportivo – ha precisato la Figc – ritenuto che, alla luce delle motivazioni addotte nella suddetta istanza, del passato sportivo della città di Vicenza, dei riscontri positivi registrati a vari livelli dalla suddetta iniziativa, sussistono le ragioni di carattere eccezionale previste dalla normativa federale, per l’accoglimento dell’istanza». Di fatto la Figc ha preso atto che l’iscrizione al prossimo campionato di serie C è avvenuta regolarmente entro lo scorso 30 giugno con la matricola e il titolo sportivo del Bassano Virtus e ha risposto in maniera positiva alla richiesta di mutamento della denominazione sociale in L.R. Vicenza Virtus Spa e al trasferimento nel comune di Vicenza della sede sociale della stessa società. […]
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Altro innesto in arrivo per il tecnico Stefano Vecchi. Si tratta di Mauro Coppolaro, difensore dell’Udinese, per il quale il direttore sportivo lagunare Valentino Angeloni dovrebbe chiudere a brevissimo l’accordo per il prestito. Un nome, quello di Coppolaro, menzionato proprio dall’allenatore arancioneroverde e per il quale il Venezia sembra avere fatto l’affondo decisivo, trovando l’ok dell’Udinese e del giocatore che dunque andrà a rinforzare il reparto difensivo per la prossima stagione. Coppolaro, classe 1997, ricalca appieno quella figura descritta da Angeloni come un difensore giovane ma di esperienza, visto che il centrale vanta al suo attivo già 53 presenze in serie cadetta, di cui 5 con la Reggina nel 2013/14, 20 nelle fila del Latina nella stagione 2016/17 e 28 con quella del Brescia l’anno scorso, a cui si aggiungono i due campionati giocati nella Primavera dell’Udinese che lo acquistò nell’estate del 2014. Senza dimenticare le 51 presenze nelle nazionali giovanili, in una carriera che a soli 21 anni è già pienamente consolidata. Ieri sera è inoltre arrivata l’ufficialità dell’arrivo, già annunciato nei giorni scorsi, di Jacopo Segre, centrocampista classe 1997 che giunge in prestito dal Torino ed è pronto ad aggregarsi agli arancioneroverdi in partenza per il ritiro di Bedollo mercoledì prossimo. Assieme a lui ci sarà anche Giacomo Vrioni, attaccante della Sampdoria per il quale l’accordo è già fatto e finito e la cui ufficialità slitta lunedì per completare l’iter burocratico che ratificherà il suo prestito. Il ds Angeloni, che si tratterrà a Milano fino a lunedì, nel frattempo continua a lavorare per il regista Schiavone del Cesena e per l’attaccante del Novara Di Mariano, finito nel mirino anche della FeralpiSalò, altri due obiettivi del mercato del Venezia. […]
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Sono state definite nella giornata di ieri le amichevoli del Venezia durante il ritiro precampionato di Bedollo, ormai prossimo al via. La squadra partirà per l’Altopiano di Piné mercoledì prossimo 11 luglio e resterà in ritiro fino a mercoledì 25 luglio. Un periodo di preparazione molto importante per la riuscita del progetto di Stefano Vecchi, che avrà a disposizione una rosa già completa e, anzi, con diversi esuberi. Addirittura dieci, se si considerano tutti i giocatori che non rientrano nei piani tecnici arancioneroverdi: si tratta di Malomo, Fabris, Pellicanò, Facchin, Pederzoli, Tortori, Caccavallo, Acquadro, Zigoni e Signori. Il caso più spinoso riguarda Zigoni, riscattato per 450mila euro dal Milan dopo la salvezza dello scorso campionato e che percepisce un ingaggio davvero molto alto per la categoria. Questo frena tutti i possibili e potenziali acquirenti, fra cui il Padova. Con Pederzoli si dovrebbe arrivare alla rescissione del contratto, tanto che nell’ambiente si vocifera che lo stesso centrocampista ravennate sarebbe tentato di smettere e che avrebbe già gettato le basi per la futura carriera di procuratore. […]
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) […] Sono quattro le amichevoli in calendario in Trentino.La serie di test di aprirà lunedì 16 luglio (ore 18) sul campo di Bedollo contro una rappresentativa locale, poi sabato 21 il big-match di Moena (ore 17.30) contro la Fiorentina di Stefano Pioli, la sequenza diventerà sempre più fitta a ridosso del ritorno a casa: martedì 24 luglio (ore 20) il Venezia scenderà dall’altopiano allo stadio Briamasco (ore 20) per affrontare il Trento (Serie D), dove gioca l’ex Emanuele Bardelloni, il giorno successivo ultima amichevole a Pergine Valsugana (ore 17.30) contro la Virtus VeComp Verona, neopromossa in Serie C.
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Via libera per Jacopo Segre, ufficializzato in tarda serata, Giacomo Vrioni firma lunedì, arrivando al raduno, ma il Venezia ha messo le mani anche su un altro giovane in ascesa, vale a dire Mauro Coppolaro, imminente l’ufficialità del trasferimento in prestito del difensore centrale dall’Udinese. Ventuno anni, reduce da un buon campionato al Brescia (28 presenze), Coppolaro era nel mirino anche di Giorgio Perinetti la scorsa estate, poi arrivarono Bruscagin e Andelkovic e il giovane bianconero si accasò a Brescia. Il Venezia pensava anche al croato Martin Erlic del Sassuolo, ma alla fine Angeloni ha puntato sul centrale dell’Udinese, mentre alla fine Carillo è andato al Pescara da Bepi Pillon. […] Situazione di stallo, invece, per l’eventuale trasferimento di Marco Pinato al Bologna.
Ore 13.00 – (Gazzettino) Il nome era nell’aria da giorni, come avevamo anticipato, ora c’è anche la conferma del secondo nome per il rinnovato attacco dell’Este: è Gabriel Debeljuh, ariete di 188 centimetri, classe 1996. La nuova prima punta atestina, croato di Pula, proviene dai pari categoria del Mantova, dove nell’ultima stagione ha fatto una trentina di presenze, condite però da soli tre gol. In Italia da diversi anni, vanta trascorsi importanti nelle giovanili del Torino, col quale ha conquistato uno scudetto Primavera, prima di passare al Piacenza, in Lega Pro. «Purtroppo in entrambi i casi sono stato frenato da infortuni alle ginocchia che mi hanno impedito di fare il grande salto in serie A confessa da un anno ho però superato del tutto questi problemi e sono contento di aver scelto Este. Spero di trovare in questa piazza un trampolino di rilancio definitivo, come accaduto in passato per altri giocatori transitati da qui». Non nasconde le aspettative nei confronti del nuovo arrivato, il ds atestino Maule: «Seguivo da tempo Gabriel, mi è sempre piaciuto molto, ha alle spalle un percorso da giocatore vero e cerca la consacrazione. Dal punto di vista tecnico, è una prima punta generosa e battagliera, ma che proprio a causa di questa aggressività, talvolta sbaglia. Oltre alla continuità di impiego che già ha avuto a Mantova, speriamo che da noi arrivino anche i gol». […]
Ore 12.30 – (Gazzettino) Dopo l’attaccante Este Florian, il Campodarsego si regala un altro pezzo grosso per la prossima stagione. Nella mattinata di ieri è stato perfezionato l’ingaggio del centrocampista centrale classe 1990, un rinforzo di grande spessore a disposizione del nuovo tecnico Antonio Paganin. Veneziano, Nicolas Zane è un elemento di grande esperienza che vanta cinque stagioni di fila in C2, dopo il debutto con l’Este, in forza a quattro diverse formazioni toscane, indossando le maglie di Sangiovannese, Poggibonsi, Gavorrano e Tuttocuoio. […] Soddisfatto il direttore generale Attilio Gementi. «Siamo molto contenti le sue prime parole – di aver aggiunto questo importante innesto alla nostra rosa. Zane è un centrocampista per noi fondamentale, perché ha esperienza ed è un bravissimo ragazzo». Questa la sua descrizione: «Prenderà in mano il centrocampo, è un regista classico, con capacità di palleggio sia nel corto che nel lungo; tecnicamente e umanamente ha grandissime doti. Aveva modo di valutare diverse offerte conclude – ma ha sposato il nostro progetto con entusiasmo e di questo siamo naturalmente molto felici». La parola al nuovo arrivato. «E’ stato molto facile accordarsi conferma Zane e ringrazio la società per la fiducia. Dopo che il direttore mi ha descritto la realtà di Campodarsego mi sono preso solo due o tre giorni perché avevo altre proposte, ma poi questa soluzione mi ha convinto alla grande». […]
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Campodarsego ed Este, che colpi. Ieri, biancorossi e atestini hanno ufficializzato l’acquisto di due giocatori di livello: Nicolas Zane e Gabriel Djuh. Nicolas Zane, 27 anni, è il regista di centrocampo attorno al quale Antonio Paganin imposterà il suo 4-3-3. Veneziano doc, Zane ha alle spalle già dieci stagioni fra Serie C e D.I giallorossi, invece, hanno rimpolpato l’attacco con Gabriel Debeljuh, 21 anni, svincolato dal Mantova. Scoperto dagli osservatori del Torino nel 2014 mentre giocava nel NK Rovinj, la punta croata ha disputato due stagioni sotto la Mole prima dell’esordio in Serie C a Piacenza, nella stagione 2016/2017.
Ore 11.30 – (Gazzettino) E quattro. Ieri il Cittadella ha ufficialmente presentato il quarto nuovo giocatore, Andrea Bussaglia, che ha firmato un biennale. Dopo un portiere e due difensori, arriva adesso un centrocampista, classe 1997, nell’ultima stagione al Santarcangelo. Stefano Marchetti ha quindi pescato ancora in serie C, categoria che conosce bene, puntando all’ennesima scommessa: ora sarà come sempre il campo a giudicare. Bussaglia arriva a Cittadella in punta di piedi: «E’ stata una sorpresa molto, molto bella per me, perché sino all’ultimo minuto non sapevo niente dell’interesse della società granata nei miei confronti. La sera prima di firmare mi ha chiamato l’agente dicendomi: Andrea, preparati che si va a Cittadella». Il nome di Bussaglia, in effetti, è stata una sorpresa un po’ per tutti, Marchetti l’aveva tenuto ben nascosto. E’ un giocatore del quale si dice un gran bene: cosa le ha detto il diggì? «Che questa è una piazza dove si lavora bene, giusta per i giovani. Gli obiettivi sono quelli di ogni anno, perché da due stagioni di fila il Cittadella si guadagna i play off». Con che aspettative arriva alla corte di Roberto Venturato? «Per me questo è un mondo nuovo, non ho mai giocato in serie B. Mi aspetto tanto ma avrò tutto da scoprire, perché tra i cadetti si gioca il calcio vero, con altri ritmi rispetto alla serie C. Sono molto contento di questa opportunità che mi è stata offerta». Come si descriverebbe? «Sono un giocatore veloce, rapido sul breve. Sono una mezz’ala, gioco a centrocampo ma mi so adattare a tutto: ho fatto sia l’esterno alto che il trequartista». E’ un centrocampista a cui piace costruire l’azione oppure predilige gli inserimenti? «Mi piace molto l’inserimento da dietro, sfruttando la velocità». […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) […] Dopo la porta e dopo la difesa, il centrocampo. Il Cittadella va in ordine di ruolo: ieri ha annunciato il quarto nuovo acquisto della sua campagna estiva, l’eclettico Andrea Bussaglia, che può giocare mezzala, ma anche esterno e trequartista. 21 anni, originario di Fano, è cresciuto nelle giovanili del Rimini ma arriva dal Santarcangelo, da cui era svincolato, e si è accordato con i granata per due stagioni. In quella appena conclusa ha messo in fila 33 presenze in Serie C, realizzando 5 gol. «La trattativa con il Cittadella è stata una sorpresa molto bella, anche per me. All’inizio della settimana mi ha chiamato il mio procuratore e mi ha detto: guarda che tra un paio di giorni andiamo a firmare», rivela.«Il direttore Marchetti mi ha confermato che questa è la piazza giusta per i giovani. Se abbiamo parlato anche di obiettivi? Dopo due stagioni ai playoff non possono che essere altro che confermarsi. Per me la Serie B è un mondo nuovo, da cui mi aspetto tanto. Di sicuro cambierà molto, perché il ritmo in campo sarà più alto. Tecnicamente sono un giocatore rapido, una mezzala che si sa adattare ai vari ruoli, perché ho giocato anche come esterno alto e come trequartista, e amo inserirmi. Non conosco nessuno di persona fra i nuovi compagni e non ho ancora parlato con il mister, ma una cosa posso garantirla: mi impegnerò al massimo».
Ore 10.50 – (Corriere del Veneto) La giornata di ieri a Milano è stata dominata in casa-Cittadella dalla trattativa in uscita per Christian Kouamé. L’altro pezzo pregiato del mercato granata assieme a Marco Varnier, ceduto all’Atalanta, è vicino ad accordarsi con il Genoa. Ieri sera erano segnalati passi in avanti consistenti verso la chiusura della trattativa fra le due società. Non ancora un affare fatto, ma un rettilineo finale imboccato con decisione. Il Cagliari, però, proverà il colpo di coda, con un ulteriore rilancio. L’iniziale richiesta del Cittadella era di sei milioni, adesso le pretese sono scese fra i 4,5 e i 5 milioni. Capitolo contropartite: il Genoa propone Giuseppe Panico, lo scorso anno al Cesena, e sembra un nome gradito al dg Stefano Marchetti, anche se restano da far quadrare i conti fra domanda e offerta. Il Cagliari aveva offerto Alessandro Capello, ma si è scontrato col rifiuto del giocatore a prendere in considerazione Cittadella, avendo già un accordo in mano con il Padova. Insomma, una situazione ancora tutta da verificare, con il Genoa in vantaggio importante, ma non ancora con la firma di Kouamé e l’ok del Cittadella in tasca. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Da padovano ha stimoli importanti, viene da due stagioni positive e si è messo a disposizione. Bisoli probabilmente lo imposterà da mezzala sinistra, sapendo che però può fare pure il trequarti o la seconda punta. […] Virtualmente definiti gli arrivi del portiere Perisan e il regista Della Rocca, ieri il diggi Zamuner si è recato a Milano per affrontare il discorso cessioni e per dare la stretta decisiva per l’attacco, trovando la definitiva quadratura con la Samp per Bonazzoli e il Cagliari per riavere Capello. Da altre trattative arrivano indirettamente segnali forse positivi su questo fronte: i sardi volevano il granata Kouamè, proponendo come contropartita proprio Capello, ma l’ivoriano pare invece destinato al Genoa e così hanno ripiegato su Cerri della Juventus. Oggi, infine, l’incontro decisivo per Ravanelli e Broh. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Nel 2016, in particolare, ero reduce dalla vittoria in campionato con il Cittadella, ma non avevo giocato molto e dunque, avendo bisogno di continuità per ritrovare la fiducia, scelsi il Bassano, ma la cosa è stata solo rimandata. E così Minesso racconta questi ultimi giorni: E’ stato un piacere sapere dell’interessamento del direttore e stavolta la sua chiamata è giunta un po’ inaspettata; ho subito detto al mio procuratore di trovare una soluzione e non ci ho pensato due volte perché ho voglia di rimettermi in discussione e sfruttare al massimo questa occasione. Non solo: Giocherò nella mia portacolori, essendo di Piazzola sul Brenta e ritrovo la serie B, aspetto che m’inorgoglisce e mi rende ancora più contento. E’ un ragazzo che può darci un importante contributo spiega il diggi Giorgio Zamuner – perchè ha qualità tecniche e fisiche parecchio utili per questa categoria.
Ore 10.00 – (Gazzettino) Rinnovare con il Bassano, ora trasferito a Vicenza, sarebbe stata la scelta più facile perché là mi conoscevano bene, allenatore compreso, e magari avrei ricoperto il ruolo che ho fatto maggiormente negli ultimi due anni. Io però volevo la soluzione più stimolante e ambiziosa e questo mi ha portato a Padova. Chiaro e preciso nello spiegare il suo approdo in biancoscudato Mattia Minesso, nuovo jolly offensivo a disposizione di Bisoli presentato ieri mattina. Anche nel suo caso, come per Capelli e Ceccaroni, i due giocatori che quest’estate lo hanno preceduto all’ombra del Santo, il corteggiamento era iniziato già da tempo. La stima nei miei confronti del direttore Zamuner conferma l’interessato – era già stata manifestata in passato, se ne era parlato uno e due anni fa, senza che poi se ne facesse nulla.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Adesso, invece, dopo due anni al top in Serie C è più maturo e pensa in grande: «Avrei potuto restare a Vicenza, con un allenatore che mi conosce e giocando nel ruolo ricoperto nelle ultime stagioni. Sarebbe stata la scelta più semplice, ma ho preferito una strada più stimolante e ambiziosa come quella di Padova. Ritrovare la Serie B è un orgoglio, sono pronto». Zamuner ieri è sbarcato a Milano per cercare di concludere le ultime trattative prima dell’inizio del ritiro. Domani dovrebbero essere ufficializzati i prestiti di Ravanelli e Broh dal Sassuolo, così come quello del portiere Perisan dall’Udinese. Il Cagliari sembra essersi convinto a rinnovare il prestito di Capello, ma ancora non c’è l’accordo sul premio di valorizzazione. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Mattia Minesso, finalmente. Dopo un corteggiamento lungo almeno tre sessioni di mercato, il fantasista ex Bassano approda al Padova nell’anno in cui forse ci credeva meno. Il blitz del dg Giorgio Zamuner, mentre il giocatore stava ragionando se prolungare o meno il contratto con il nuovo Vicenza, ha permesso ai biancoscudati di inserire un tassello di qualità a centrocampo. Bisoli lo vede come mezzala, ruolo un po’ diverso da quello di trequartista ricoperto nelle ultime stagioni, ma il 28enne, originario di Piazzola Sul Brenta non si spaventa: «Negli ultimi due anni ho giocato principalmente sulla trequarti, ma ho dato la disponibilità a ricoprire qualsiasi ruolo», spiega Minesso. «Sono felicissimo di vestire la maglia della squadra della mia città. È vero che mi cercavano da tempo, ma, dopo un anno in chiaroscuro con il Cittadella nel 2016, scelsi Bassano perché avevo bisogno di rimettermi in pista e giocare con continuità».
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Giornata intensa, quella di ieri, per il mercato del Padova. Nella prima parte della mattinata è stato presentato Mattia Minesso, prelevato a parametro zero dopo le ultime due stagioni trascorse al Bassano. Un vecchio pallino del direttore generale Giorgio Zamuner, che lo ha regalato a Pierpaolo Bisoli dopo un inseguimento a fasi alterne, in cui sembrava che a un certo punto non ci fosse più interesse. E invece la trattativa è andata a segno, con reciproca soddisfazione delle parti e con il progetto tattico che ne prevede l’impiego nel ruolo di mezzala d’assalto, un po’ come accaduto per Marcello Falzerano a Venezia. […] Nel pomeriggio Zamuner è poi partito per Milano. Vicini anche Perisan (Udinese), Broh e Ravanelli (Sassuolo), si tratta ancora per Capello (Cagliari) e Pontisso (Udinese). […]