Live 24! Padova, ancora due settimane e poi sarà ritiro: da domani le ufficialità sui nuovi acquisti…

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Ore 20.00 – (Il Piccolo) Ieri sono scaduti i termini per la presentazione delle domande di iscrizione alla serie C. […] Poche defezioni, tanto che il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina analizza in maniera positiva la situazione della categoria: «Sarà un’estate complicata, ma questa volta la categoria con meno problemi sarà proprio la nostra. Rispetto al passato le squadre hanno ridotto il costo del lavoro e seguito politiche più virtuose. In Serie A e B invece ci sono squadre deferite per illecito sportivo, altre per aver violato le norme sulla gestione economica. Il calcio italiano non ne esce affatto bene».

Ore 19.30 – (Il Piccolo) La Triestina cerca di stringere i tempi per due dei suoi principali obiettivi di mercato. Federico Maracchi e Alessandro Malomo non sono certo due nomi nuovi sul taccuino alabardato, se ne parla ormai da qualche settimana, ma adesso che inizia la sessione di mercato vera e propria Milanese sta accentuando il pressing nei confronti di due tasselli che sarebbero fondamentali per la nuova Unione da affidare a Pavanel. […] Per quanto riguarda Maracchi, il mulo triestino tornerebbe volentieri a casa dopo aver girato l’Italia per un decennio. Anzi, la volontà del giocatore c’è, l’accordo con la Triestina pure e le insidie portate da Pordenone e Vicenza sembrano ormai lontane: l’unico, ma non indifferente, problema è che il centrocampista è ancora sotto contratto con il Trapani, che nonostante vari problemi societari ha presentato comunque domanda di iscrizione al prossimo campionato e potrebbe essere prossimo a un passaggio di proprietà. Bisognerà dunque lavorare per liberare il giocatore e rompere il vincolo che lo lega al Trapani. […] Quanto a Malomo, come noto il giocatore è convinto di giocarsi le sue chances in serie B e pertanto sarebbe deciso a partire in ritiro con il Venezia, società che ne detiene il cartellino e alla quale è rientrato dopo il prestito dell’ultima stagione al Vicenza. […]

Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Uno spiraglio di luce è piombato sul Mestre, che ieri sera ha presentato in extremis la domanda per l’iscrizione alla serie C alla luce di una telefonata ricevuta dal presidente Serena, che ha riaperto le porte per una trattativa che può portare al passaggio di consegne del sodalizio arancionero. Un’iscrizione avvenuta attorno alle 20 di ieri sera, prima della quale era arrivata la proposta di Fabrizio Coniglio, presidente del Panathlon Mestre, che aveva lanciato l’idea di costituire una public company per sostenere la rinascita della squadra.
«Qualunque sia la categoria in cui il Mestre giocherà l’anno prossimo, adesso ci sarà la possibilità di costruire un sogno, raggruppando l’affetto dei tanti tifosi mestrini che potrebbe portare alla nascita di qualcosa di unico in Italia. Quote di partecipazione basse, che partirebbero da un minimo di 100 euro, che raggiunto un buon numero di interessati potrebbe portare ad un riscontro molto importante a dare un segnale importante al presidente Serena o chi gli succederà per fargli capire come non sarà più un uomo solo al comando, ma sarà sostenuto da una città intera».
L’idea della public company nasce dall’esperienza di Coniglio all’interno dei comitati civici, dove con la coesione di forze ha raggiunto risultati importanti a livello nazionale. «Uniti si vince, e riuscire a convogliare l’amore verso la squadra dei tifosi costruirebbe una vera e propria onda d’urto che sarebbe in grado anche di attirare potenziali investitori. Il calcio fine a se stesso implica costi molto alti, per questo mi piacerebbe convocare a settembre un tavolo con persone che vedano nel futuro un ritorno sul potenziale investimento, perché Mestre può esprimere l’entusiasmo di tanti piccoli imprenditori in quella che diventerebbe una grande catena». […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Probabilmente, la firma posta sulla domanda di iscrizione alla prossima serie C da Arjen Adriano Nezhaj è stata una delle più importanti della sua vita, nonché una di quelle che ha portato più gioia all’attuale presidente del calcio Mestre. Attualmente, è infatti lui la carica più alta all’interno del sodalizio arancionero, visto che Stefano Serena è ancora inibito a causa della vicenda legata al ritardato pagamento degli emolumenti di febbraio che portò alla penalizzazione in classifica di due punti per il Mestre ed all’inibizione dello stesso Serena. Quella di ieri è stata una giornata decisamente atipica, vissuta sul filo del rasoio, che però si è conclusa nel migliore dei modi. «Mettere la firma sulla domanda di iscrizione è stata una gioia grandissima ed inaspettata – ha commentato Nezhaj – in una giornata che abbiamo vissuto letteralmente di corsa. Dopo aver ricevuto la comunicazione che si era riaperta una trattativa per il passaggio di consegne tra Serena ed un nuovo imprenditore abbiamo cercato di bruciare i tempi per consegnare la domanda completa alla federazione, cosa che siamo riusciti a fare». Il Mestre infatti, come spiega Nezhaj, ha consegnato la domanda di iscrizione al completo, scongiurando dunque in caso di approvazione una possibile penalizzazione ancor prima che il campionato inizi. «Abbiamo cercato di tenere il massimo riserbo sulla questione fino all’ultimo, perché seppur sia stato un fulmine a ciel sereno ci ha dato da subito enorme fiducia. Si tratta di un imprenditore del territorio, che ci ha contattati ieri pomeriggio e ci ha fatto rimettere subito in moto. È successo tutto nel giro di pochissime ore, speriamo che tutto vada per il meglio e che si possa andare avanti come se nulla fosse successo». […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Mestre si è iscritto alla serie C, nonostante appena ventiquattr’ore prima il presidente Stefano Serena avesse annunciato la rinuncia alla categoria per ripartire dall’Eccellenza. «Che posso dire, c’è uno spiraglio di sole in mezzo alla tempesta» esordisce il numero uno arancionero al telefono di rientro da Firenze dove si è recato personalmente a consegnare la documentazione per l’iscrizione nella sede della Lega Pro. «In mattinata mi è giunta la telefonata di un imprenditore con il quale mi ero sentito molto tempo fa senza approfondire trattative – racconta Serena – che visto sul giornale il mio annuncio di rinuncia alla serie C mi ha chiesto se c’era ancora tempo per iscriversi. Mi sono subito attivato contattando la Lega Pro che mi ha suggerito come procedere per presentare la domanda di iscrizione». Quindi ha già deciso di farsi affiancare o cedere al nuovo imprenditore? «Non abbiamo approfondito la questione ma ho deciso intanto di iscrivere la squadra alla serie C per non lasciare nulla di intentato – riferisce il numero uno arancionero – poi c’è tempo per trattare. Ci siamo sentiti al telefono e scambiati alcuni dati. È un imprenditore della provincia che ha più di un’attività e che si è dimostrato particolarmente interessato». Un sabato vissuto in maniera insolita, per rispettare gli impegni presi con la sua tifoseria e la sua città. «Sì proprio per questo ho accettato di buon grado di fare una vera e propria corsa contro il tempo – continua Serena – Essendo inibito e non potendo quindi presentare personalmente al domanda di iscrizione ho dovuto trovare un notaio (di sabato!) che autenticasse la firma del vicepresidente Arjan Nezhaj: l’ho trovato a Vittorio Veneto. Quindi trasferimento precipitoso a Firenze per consegnare la documentazione. Abbiamo sette giorni ora per integrare la nostra domanda di ammissione attualmente carente inevitabilmente di una parte della documentazione e degli adempimenti richiesti. Ci auguriamo di poterlo fare in tempo utile al fine di poter partire con solamente due punti di penalizzazione: sarebbe una penalità ben poco amara rispetto a quella della stagione appena conclusa». […]

Ore 17.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Una notizia clamorosa scuote il mondo del calcio veneto. A poco più di 24 ore dalla decisione annunciata di non iscrivere la squadra alla Serie C 2018-2019 e di procedere alla richiesta di declassamento nel campionato di Eccellenza, il presidente del Mestre Stefano Serena ha presentato ieri sera — proprio in extremis alla scadenza del 30 giugno — una richiesta ufficiale di ammissione alla terza serie professionistica del calcio italiano a Firenze, sede della Lega Pro. La notizia è stata confermata prima da fonti vicine al numero uno arancionero e poi anche dal presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. «Posso confermare che il Mestre ha presentato domanda d’iscrizione — ha spiegato Gravina — Per ora non posso fornire ulteriori dettagli. Quindi, relativamente agli attuali organici della nostra categoria, 59 squadre su 59, salvo verifiche che da lunedì inizieremo, hanno presentato domanda d’iscrizione alla Serie C 2018-2019». Altra conferma, a distanza di pochi minuti dalle 21, da parte del club arancionero. Stefano Serena, che diventa irraggiungibile e che non risponde al telefono nonostante i ripetuti tentativi compiuti, emette uno stringato comunicato in cui spiega: «L’ Ac Mestre, tramite il suo presidente Stefano Serena, comunica che, in seguito a un inatteso mutamento dello scenario legato ad alcune trattative di queste ultime ore, ha provveduto in serata a fare domanda d’iscrizione al campionato di Serie C. Eventuali sviluppi conseguenti a tale operazione saranno resi noti nei prossimi giorni». […]

Ore 16.30 – (La Nuova Venezia) Clamoroso: il Mestre s’iscrive al campionato di Serie C. Nel giro di 24 ore la situazione è radicalmente cambiata. Venerdì il presidente Stefano Serena aveva annunciato di “retrocedere” la squadra in Eccellenza, non avendo trovato alcun imprenditore che lo aiutasse a portare avanti il suo progetto.Ieri mattina il presidente ha ricevuto una telefonata da parte di un imprenditore della provincia, che gli ha manifestato l’idea di sostenerlo nella gestione della società: «Un raggio di sole», esordisce il massimo dirigente arancionero, «quest’imprenditore, di cui ancora non posso rivelare l’identità, mi ha telefonato avendo letto la notizia sulla stampa della mancata iscrizione al campionato. Subito dopo la telefonata, in tutta fretta, ho fatto aprire, di sabato pomeriggio, le porte allo studio notarile di Alberta Pianca di Vittorio Veneto per l’autentica della firma del vicepresidente Adrian Mezai. In pratica, essendo io inibito per quattro mesi per la famosa storia del ritardato pagamento dell’Irpef ai giocatori, il notaio ha delegato il vicepresidente a firmare la domanda con il versamento di un assegno circolare di 30 mila euro. Domanda che poi ho presentato io di persona a Firenze, dopo esser partito da Vittorio attorno alle 17 con la mia auto». […] Brugnaro ha avuto un ruolo in questa svolta? «Non lo so se quest’imprenditore abbia parlato con il sindaco, a me ha detto solo di aver letto i giornali e di voler far qualcosa per la permanenza del Mestre in C».

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La quiete dopo la tempesta, ma non è immobilismo. Certo, la scossa innescata giovedì in tarda serata ed esplosa il giorno dopo è di quelle che passano alla storia. Le parole di Mauro Lovisa sulla rottura con Mauro Zironelli sono rimbalzate su tutti i media nazionali, riprese pure da siti e quotidiani baresi. Il cammino neroverde comunque prosegue. Accelerato. Attilio Tesser è l’ultimo nome emerso ed è salito al primo posto nella lista dei desiderati. La conoscenza personale fra il patròn neroverde e il tecnico appena lasciatosi con la Cremonese è di vecchia data. Il profilo è di riconosciuta esperienza avendo guidato, prima dei grigiorossi (con salto dalla Lega Pro alla B nel primo anno e successivo esonero a 5 giornate dal termine), Avellino (un campionato di B, con taglio e richiamo), Ternana (due stagioni complete in B), Novara (doppio salto dalla C alla A in altrettante annate, allontanato a metà percorso, richiamato e successivamente definitivamente esonerato), Padova (una parentesi di 5 settimane in B), Mantova (ancora in B, con licenziamento a febbraio), Ascoli (esonerato dopo 11 turni), Cagliari (A, una sola giornata di campionato con il terribile Massimo Cellino), Triestina (B) e Sudtirol (C2), solo per elencare le formazioni maggiori. In precedenza, negli anni Novanta, Tesser è stato allenatore pure nelle giovanili di Venezia e Udinese, dopo l’avvio in quel di Sevegliano. Complessivamente il sessantenne di Montebelluna, friulano adottato (86 presenze e 4 gol nell’Udinese da laterale sinistro), vanta 579 panchine, con 209 gare vinte, 208 pareggiate e 162 perse. […]

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) A rimanere beffato dal mancato arrivo sulla panchina del Pordenone di Mauro Zironelli è Andrea Boscolo Papo, regista classe 1990, espressamente richiesto dal trainer e con cui il club neroverde aveva un accordo verbale. Il giocatore adesso è senza squadra: il suo contratto col Mestre è scaduto ieri e i ramarri, visto l’affare saltato col mister, hanno rinunciato anche a lui.«La prendo con filosofia – afferma -. Sono dinamiche che ci possono stare nel calcio. Era prevedibile che, se non fosse arrivato il mister, io non avrei vestito la maglia del Pordenone. Mi dispiace, certo, perché comunque so che ambiente c’è al De Marchi, avendo giocato due anni a Sacile, e sono consapevole delle ambizioni del club. Tuttavia sino a quando non si firma può succedere di tutto».Proprio per quest’ultima ragione Boscolo Papo difende Zironelli, che ha trattato col Bari nonostante fosse in predicato di guidare i neroverdi. «Quando gli ricapita – spiega il centrocampista – l’occasione del genere, di poter guidare una società così importante in serie B?». Il 28enne ora invece cercherà un altro team. «Ho qualche proposta in categoria, vediamo cosa succede – chiude -. Sino a poco tempo fa avevo altre opportunità, sfumate per l’accordo col Pordenone. Ma sono fiducioso». […]

Ore 14.30 – (Messaggero Veneto) Attilio Tesser conferma: «Lunedì (domani, ndr) parlerò con la dirigenza del Pordenone. Ho dato la mia disponibilità. Vedremo se ci sono le basi per poter lavorare assieme». Trovano seguito le voci che vedono l’ex tecnico di Novara e Cremonese come principale candidato alla panchina neroverde. Il trainer, trevigiano di nascita ma udinese d’adozione, se la sta giocando con Massimo Drago, ex condottiero di Crotone e Cesena, atteso in città martedì. […] Drago ha confermato l’interesse dei ramarri e l’ha fatto pure il suo collega, a spasso dopo l’esonero dello scorso aprile quando era alla guida della Cremonese. «Non ho nessun accordo con la società neroverde – afferma l’ex Udinese -. Sicuramente è un interesse che fa piacere. Il Pordenone ha un progetto sportivo serio, ha una prima squadra che partecipa da tre anni consecutivi ai playoff ed ha appena conquistato il titolo nazionale giovanile con gli under 17 di serie C. Faccio una valutazione globale, non mi fermo solo alla qualità del centro sportivo. Vedremo – conclude Tesser – se le nostre esigenze coincidono». L’allenatore peraltro è amico da tempo di Mauro Lovisa. «Ci conosciamo da quando allenavo il Sevegliano, cioè dai primi anni ’90 – spiega -. Ci siamo frequentati anche fuori dal campo e ci siamo sempre sentiti nel corso degli anni. Sicuramente questo è un aspetto che può agevolare la trattativa». […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Scaduto ieri il termine per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C e la nuova società presieduta da Renzo Rosso ieri ha emesso un comunicato ufficiale. Rendendo noto che «è stata regolarmente depositata, in Lega Pro, la documentazione relativa all’ammissione al campionato di Serie C 2018/2019, e che parallelamente è stato depositato, nella sede della Figc (Federazione italiana gioco calcio), il set documentale riguardante l’iter costitutivo del nuovo club “L.R. Vicenza Virtus Spa”, con il conseguente utilizzo dello stadio Romeo Menti». Il club inoltra informa che l’organico amministrativo della società «subirà l’integrazione dello staff del Bassano Virtus con le sette risorse mantenute in organico dal precedente staff del Vicenza Calcio, cosa che si concretizzerà la prossima settimana col trasferimento nella sede di via Schio e con l’arrivo del direttore generale Paolo Bedin». Un ulteriore passo verso la normalizzazione dell’attività societaria che — continua il comunicato — «sta lavorando alacremente per definire al meglio tutte le attività propedeutiche all’organizzazione della prossima stagione sportiva, le quali verranno adeguatamente comunicate all’esito dell’accoglimento dell’istanza federale». […]

Ore 12.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Schiavone o Carraro in regìa, Venezia al lavoro per non rimpiangere Stulac. Questi due dei nomi appuntati in cima al taccuino del ds Valentino Angeloni, tuffatosi a capofitto sul calciomercato che pur apre i battenti solo quest’oggi, 1. luglio, per chiudere i battenti il 17 agosto. […] Il ’98 Marco Carraro, veneziano di Dolo cresciuto nel Padova e poi all’Inter con mister Vecchi, sembrava destinato ad esser riscattato dal Pescara (22 gettoni nella scorsa Serie B), invece è stato acquistato da quell’Atalanta in cui Angeloni lavorava prima di venire a Venezia, contatto che potrebbe aprire scenari importanti. «Carraro è un giovane interessante che Vecchi ben conosce, Schiavone è un buonissimo giocatore con caratteristiche e qualità importanti, ha mercato e c’è molta concorrenza, quindi seguiamo 3-4 profili – assicura il ds lagunare -. Vrioni? Situazione analoga, un attaccante del ’98 molto ambito, con la Sampdoria siamo in rapporti molto buoni, c’è da lavorare ma spero si possa chiudere». […] «Di sicuro prenderemo un centrale dal ’95 in poi, giovane ma che abbia già una certa esperienza in campo» conferma Angeloni prima di ribadire come la cessione di Pinato, Falzerano e Vicario non sia ad oggi sul tavolo: «Ai primi due abbiamo proposto il rinnovo, credo ci vorrà del tempo ma nostri lo sono già. Offerte al Venezia non ne sono arrivate, nemmeno per Vicario che peraltro ha appena rinnovato fino al 2021 e avrà le sue chance qui da noi».

Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) Si apre oggi ufficialmente il mercato, ma il Venezia è tranquillo, la rosa a disposizione di Stefano Vecchi è già ampia, servirà trovare solo i tasselli per sostituire le (poche) pedine in partenza. Finora solo Leo Stulac, ieri è arrivata finalmente l’ ufficializzazione del passaggio al Parma, ha lasciato la laguna, Valentino Angeloni sta cercando d’ integrare il gruppo con giovani promettenti: lo scozzese Harvey St Clair, centrocampista con propensioni offensive, è già arrivato, il difensore Luigi Carillo e l’attaccante Giacomo Vrioni sono alle porte, molto vicino anche il centrocampista Andrea Schiavone.«Sarà un mercato come nelle passate stagioni», osserva il neodirettore sportivo Valentino Angeloni, «noi dobbiamo solo completare la rosa, le caselle nella lista degli over non sono molte da occupare in questo momento. Si tratterà di definire il gruppo con giovani interessanti che possano portare quella ventata di freschezza integrandosi con l’esperienza dei giocatori rimasti». […] Un mercato che quest’anno sarà decisamente più breve con la scadenza anticipata al 17 agosto, alle ore 20. «Credo sia stata una scelta azzeccata», ha spiegato Angeloni, “non era il massimo che le liste si chiudessero dopo l’inizio del campionato. Questo soprattutto per i giocatori, forse alcune trattative che si protraevano fino all’ultimo secondo, saranno più rapide. Resta da aggiungere che la Serie C avrà una settimana in più rispetto alle due categorie superiori, fino al 25 agosto». La finestra invernale, invece, sarà dall’1 al 19 gennaio. Oggi e domani il direttore sportivo Valentino Angeloni sarà operativo in sede, poi da mercoledì si sposterà a Milano per chiudere le operazioni aperte.E proprio la lunga lista di giocatori rientrati dai prestiti potrebbe rappresentare il lavoro più arduo per il direttore sportivo arancioneroverde. «Ne abbiamo tanti, qualcuno ha già qualche offerta, vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni». […]

Ore 11.20 – (Gazzettino) Per il suo diciottesimo compleanno, coinciso con una gita a Roma, si era regalato un selfie con Papa Francesco. Per il ventesimo, con qualche giorno di ritardo, si è regalato la serie A e un contratto quinquennale con L’Atalanta. Un premio più che meritato per Marco Varnier che ieri, superate le visite mediche a Bergamo, ha messo nero su bianco sul documento che lo vincola fino al 2023 al club nerazzurro. Al Cittadella una contropartita economica attorno ai cinque milioni di euro. A raccontare queste ultime incredibili ore è papà Maurizio, dal 1995 al 2003 medico sociale del Cittadella e poi fino al 2009 del Padova, oggi dirigente medico all’Azienda Ospedaliera padovana con specializzazione nelle cardiopatie congenite dei bambini nonché medico fiduciario della Figc regionale. «Venerdì doveva andare a Jesolo esordisce ma in mattinata ha ricevuto una telefonata del suo agente Luca Urbani che gli ha detto di tenersi pronto per andare a Bergamo. Arrivata la conferma era emozionatissimo e contento, non stava in sé. Non poteva esserci opzione migliore dell’Atalanta, squadra con un allenatore (Gasperini, ndr) che gioca un bel calcio, che insegna ai giovani e li valorizza e che farà l’Europa League». […] Così sul passaggio al Cittadella. «Il Padova era retrocesso in C e mi chiamarono i granata per sapere se potevano chiedere ai biancoscudati Marco in prestito per potere disputare i tornei nazionali. Io dissi di sì e poi il Padova non s’iscrisse. Pur con varie richieste, mantenemmo la parola data, anche perché avrebbe potuto completare la scuola e restare vicino alla famiglia». Una scelta vincente che si è rivelata vincente. «A Cittadella ai giocatori che mostrano maggiori qualità mettono di fronte ostacoli maggiori, schierandoli nelle categorie superiori. Nel 2015, dopo le prime partitelle con la Berretti, Venturato lo ha voluto stabile in prima squadra». […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) È attesa per domani l’ufficializzazione di Marco Varnier all’Atalanta: dopo l’espletamento delle visite mediche di rito ci sarà il comunicato congiunto delle due società. […] «È stata l’operazione più importante della storia del Cittadella» confida il direttore generale granata, che alla fine ha ottenuto quello che voleva dall’Atalanta. «È andato tutto bene. Non è stata una trattativa facile, ma si è concluso tutto positivamente». Ovviamente soddisfatto anche Varnier. «Non potrebbe essere diversamente perchè approda in una società che crede nei giovani e sarà allenato da Gasperini, che punta tanto sui ragazzi di valore. Credo sia andato nel posto più indicato per lui». Possibile che le squadre di cosiddetta prima fascia non si siano interessate e non abbiano puntato su un talento cristallino come quello di Varnier, premiato come migliore centrale dell’ultimo campionato di serie B? «Gli occhi ce li hanno messi, ma l’Atalanta è la società che ci ha creduto più di tutte, ed è stata la più decisa nel volere arrivare al giocatore». C’erano quindi altre pretendenti? «Più di una», ammette Stefano Marchetti. Dopo la cessione di Varnier e con Scaglia ai box sino ad autunno inoltrato per l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, il Cittadella dovrà per forza di cose investire sui difensori centrali, anche perché il contratto di Pelagatti in scadenza non è stato rinnovato entro ieri, ultimo giorno utile per le scadenze. Il difensore sarà quindi libero si trovarsi un’altra sistemazione (si parla di un forte interesse del Lecce), al pari di Caccin, Liviero e Lora, da oggi tutti svincolati. «Ho rinnovato a Strizzolo, Bartolomei e ai giovani Maniero e Fasolo, poi vedrò cosa fare per gli altri», spiega il diggì. A Cittadella rientrerà Camigliano, che ha fatto benissimo nel prestito di Cosenza, e da più parti si indica in Domenico Frare il possibile sostituto di Marco Varnier. […]

Ore 10.40 – (Mattino di Padova) Ore calde per il mercato del Cittadella. Non c’è stata solo la cessione di Varnier all’Atalanta, per una cifra che, considerando i bonus, supererà i 5 milioni di euro, ma sono state prese importanti decisioni per i giocatori in scadenza di contratto. Il d.g. Stefano Marchetti ha confermato la propria fiducia ai giovani Maniero e Fasolo e ha poi esercitato le opzioni che la società vantava per il prolungamento del legame con Bartolomei e Strizzolo. Per tutti gli altri casi, invece, il rapporto è destinato a terminare: è il caso dei difensori Caccin, Liviero e Pelagatti, di Lora a centrocampo e di Iunco in attacco. Intanto, arriva un prestigioso riconoscimento per i tifosi. La stagione va in archivio con l’assegnazione del “Premio Rispetto – Disciplina” all’Empoli e del “Premio Rispetto – Fair play” al Cittadella. […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) «Zamuner si sta muovendo bene, seguendo una linea condivisa con Bisoli improntata sui giovani dato che la serie B richiede determinati presupposti legati alla corsa. E la squadra sarà un giusto mix tra esperti e appunto giovani». A questo punto il patron entra più nello specifico. «Abbiamo sistemato il pacchetto arretrato prendendo Capelli e Ceccaroni, davanti alla difesa abbiamo ingaggiato Della Rocca. Abbiamo la pista Minesso, che è un giocatore che volevamo già in serie C, e anche per Bonazzoli siamo fiduciosi. Venerdì Zamuner ha incontrato Osti ed è stato fatto un ulteriore passo avanti. L’aspetto più importante è che il ragazzo vuole venire a Padova per potersi rilanciare. Sono situazioni che vedremo di definire la prossima settimana, senza dimenticare i discorsi relativi a Ravanelli e Broh con il Sassuolo. Poi è chiaro che il mercato è ancora lungo, ci sarà qualche altra operazione in entrata e ci saranno anche uscite. Vediamo cosa si verifica e, se è possibile, mettere la ciliegina sulla torta».

Ore 10.00 – (Gazzettino) «Partire quattro anni fa dai dilettanti e ritrovarsi oggi catapultati nel palazzo che conta è una soddisfazione notevole. Adesso cerchiamo di approcciarci come si deve per rimanere nel palazzo». Il presidente Roberto Bonetto racconta così la sua prima partecipazione all’assemblea della Lega di serie B, che è andata in scena venerdì a Milano. […] Parlava di rimanere nel palazzo, del resto Padova merita quantomeno la dimensione cadetta. «Padova nella sua storia ha dimostrato di meritare ampiamente questa categoria. Adesso dobbiamo cercare tutti insieme di fare bella figura, per cui continuo a ripetere che abbiamo bisogno di tutti: che aumentino il numero degli sponsor e degli abbonati per fare sì che le presenze allo stadio siano più importanti». «Venerdì in Lega sono rimasto allibito quando ho sentito dire che il derby Lecce-Bari potrebbe portare trentamila tifosi sugli spalti per un incasso di 400-500 mila euro. Queste società possono contare su un ritorno economico al botteghino importante, con conseguente possibilità di investimento sul mercato. Sono convinto che anche i nostri tifosi ci staranno vicino, e vedremo di regalare soddisfazioni a loro, come loro le daranno a noi». […]

Ore 09.50 – (Gazzettino) Lo sport padovano fa squadra. Grazie alla collaborazione tra Padova, Kioene pallavolo e Petrarca rugby gli abbonati alla prossima stagione sportiva di queste tre discipline potranno beneficiare di un vantaggio. Presentandosi alle biglietterie dell’Euganeo con l’abbonamento della Kioene o del Petrarca, si potrà usufruire della tariffa ridotta. Lo stesso vale per i tifosi biancoscudati: presentando il proprio abbonamento alle biglietterie della Kioene Arena il giorno della partita otterranno un biglietto ridotto in gradinata non numerata); analogo è il discorso per coloro che vorranno andare a tifare per i campioni d’Italia della palla ovale al centro sportivo Memo Geremia. «Un’iniziativa importante – afferma il presidente Roberto Bonetto – che dimostra come facendo squadra si possa contribuire a far crescere lo sport padovano. Spero di vedere allo stadio tanti sportivi, felici di vedere ben rappresentata la loro città nel calcio, come lo è già nel rugby e nella pallavolo». […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Un Padova pronto in 10 giorni. Sarà una settimana decisiva per il mercato biancoscudato, visto che Zamuner potrebbe concludere gli acquisti di Perisan, Ceccaroni, Minesso, Broh e Bonazzoli. Oltre a Della Rocca e Capelli, ufficializzati domani.In porta si attende il ritorno di Merelli dall’Atalanta. Ad affiancarlo dovrebbe essere Simone Perisan, ventenne dell’Udinese, società con la quale Zamuner avrà l’incontro martedì. Quasi fatta anche la difesa con gli arrivi di Capelli e Ceccaroni dallo Spezia. Manca un vice Contessa, che è stato individuato in Pietro Beruatto della Juventus, per il quale c’è da vincere la concorrenza del Perugia. A centrocampo tutte le fiches sono su Minesso, le parti sono vicine ma non è ancora fatta. In arrivo il giovane Broh dal Sassuolo. Davanti il dg conta di chiudere il prima possibile (per evitare sorprese) per il rinnovo del prestito di Capello.




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