«Irreversibile». Il direttore dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, Rossella Orlandi, chiamata a superare il diniego già espresso due volte sulla proposta di ristrutturazione del debito con l’erario del Cesena, non può che essere brutale: «irreversibile» è lo «stato di insolvenza» in cui versa il club romagnolo. Gravato di più fardelli: bilancio a picco, debiti fiscali, stipendi arretrati, tante scadenze rimaste inevase, una richiesta di fallimento arrivata dalla Procura della Repubblica di Forlì, un’indagine penale di cui non si conoscono ancora gli indagati, un deferimento appena emesso dalla Procura federale per le montagne di plusvalenze fittizie che lo hanno tenuto in vita per tre campionati, dal 2015 al 2017, e ora, seppure avesse i conti a posto, ne metterebbe seriamente a rischio la permanenza in Serie B.
[…]Stanno arrivando i titoli di coda dopo 78 anni di storia. Domani l’ex glorioso Cesena lascerà un posto in B, probabilmente alla Ternana, prima nella griglia dei ripescaggi. Chi vorrà dare nuova vita ai bianconeri, dovrà ripartire dai Dilettanti.
(Fonte: Gazzetta dello Sport. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)