Tanti giocatori lanciati, ma nessun successo a livello nazionale da 28 anni a questa parte, con l’ultimo trionfo che risaliva alla stagione 1989-90 ottenuto dai giovanissimi allenati da Maurizio Viscidi. Ecco perché lo scudetto conquistato venerdì a Ravenna dagli under 15 di serie C, superando in finale per 3-0 il Bisceglie, assume un peso specifico ancora più importante in un’annata da incorniciare, a maggiore motivo considerando che anche a livello giovanile il Padova, per effetto della mancata iscrizione al campionato, era ripartito da zero nel 2014. «Vincere un campionato nazionale – commenta soddisfatto il presidente Roberto Bonetto – non è mai semplice e questa è la classica ciliegina sulla torta, coronamento di una stagione meravigliosa e del bel lavoro fatto sul settore giovanile per il quale un anno fa c’era un po’ di scetticismo, pensando che volessimo ridimensionarlo. Bravi i dirigenti, il responsabile Simonini e il segretario Michele Capovilla. Quanto agli allenatori, senza dimenticare Centurioni, i vari Ottoni, Pellizzaro e Cano sono persone attaccate a questi colori: la gente giusta per trasmettere questi valori ai ragazzi». E oggi il numero uno biancoscudato inizierà a sciogliere il proprio fioretto per la promozione, con un surplus di 15 chilometri rispetto alle previsioni che ci piace pensare legato a quest’ultima soddisfazione. «Sono in partenza per il cammino di Santiago di Compostela. Per una settimana percorrerò in solitudine e meditazione 115 chilometri, circa 25-30 al giorno. Da tempo pensavo di fare questo pellegrinaggio e ho solo colto l’occasione per unirlo alla vittoria».
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