La bomba è esplosa da circa una settimana. Ma la deflagrazione è stata avvertita solo oggi: la Procura Federale ha aperto un’indagine su Spezia-Parma, sfida terminata 0-2 e che ha regalato la promozione diretta agli emiliani. Lo riportano “La Gazzetta dello Sport” e “Il Secolo XIX”: tutto sarebbe nato dalla denuncia immediatamente fatta da Filippo De Col e Alberto Masi, calciatori dello Spezia, i quali nei giorni antecedenti la partita avrebbero ricevuto dai “colleghi” parmigiani Fabio Ceravolo ed Emanuele Calaiò degli sms ritenuti “criptici” in quanto si farebbe riferimento alla difesa ligure invitandola a non metterci troppo impegno. La partita si concluse 0-2 con reti proprio di Ceravolo e di Amato Ciciretti, ma sullo 0-0 l’ex di turno Alberto Gilardino sbagliò clamorosamente anche un rigore. Ora la Procura (che oltre ai due calciatori ha interrogato anche Leonar Pinto e Luigi Micheli, rispettivamente team manager e amministratore delegato dello Spezia) sta indagando: qualora venisse determinato l’illecito sportivo il Parma rischierebbe grosso.