«Onestamente non potevo chiedere di meglio a quest’annata», sorride Trevor. «Devo ringraziare Zamuner, senza il quale molto difficilmente sarei tornato a Padova, e Bisoli, che ha deciso di puntare su di me dopo i primi allenamenti in prova. Vivere da protagonista il ritorno in B e la vittoria della Supercoppa è stato strepitoso, penso di aver passato la stagione più bella da quando gioco a calcio». E dire che tutto era cominciato tra mille difficoltà. «Sapevo che avrei trovato delle insidie, ma appena mi è stata proposta l’opportunità di poter tornare a Padova non ci ho pensato un secondo. E sono felice di essermi riavvicinato ai tifosi». Tante volte nel calcio si parla, anche in maniera retorica, della forza del gruppo. Ma il segreto di questa stagione sembra proprio essere stato l’affiatamento tra i giocatori e lo staff. «È così. Anche le altre volte in cui avevo vinto il campionato, a Pisa e Salerno, avevo fatto parte di un gruppo unito, ma in questa occasione c’è stato proprio un legame speciale. Stavamo sempre assieme, anche con le famiglie, e nel calcio è sempre più raro». Tralasciando i rinforzi, che ovviamente arriveranno, questa rosa può far bene anche in Serie B? «Ce lo siamo detti anche tra noi: se scenderemo in campo con lo stesso spirito, lo stesso approccio e la stessa fame che abbiamo avuto nella stagione appena conclusa, potremo toglierci belle soddisfazioni. Ma la concentrazione dovrà restare sempre alta e da questo punto di vista mister Bisoli è una garanzia. Ma scordiamoci di cullarci sugli allori del campionato appena vinto». E dal punto di vista personale, invece, come crede di ritrovare una B abbandonata due stagioni fa? «Sento di avere l’entusiasmo di un ragazzino, non vedo l’ora di tornare a giocare in stadi importanti e incrociare anche vecchi amici. Ho veramente tanta voglia di confrontarmi di nuovo con certi palcoscenici. So di non essere più un ragazzino, ma fisicamente sto bene e, per la prima volta da quando gioco, in questa stagione non ho saltato nemmeno una partita per infortunio. Chiudere la carriera a Padova? Assolutamente sì, è quello che vorrei. Ora però vado in vacanza: Spagna, con il mio amico Renzetti».
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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«La vittoria del campionato e della Supercoppa, il riavvicinamento con i tifosi e il rinnovo del contratto. È stata la mia stagione più bella, sono molto contento». A guidare la difesa anche in serie B ci sarà Trevor Trevisan, che la scorsa settimana ha prolungato di un anno il rapporto con i biancoscudati. «É stato facile mettersi d’accordo. In passato ho avuto la fortuna di avere Zamuner come mio agente, per cui so che è una persona con la quale puoi avere un confronto e soprattutto massima fiducia. Quando ci siamo incontrati, anche con il presidente, non c’erano problemi: nel momento in cui ho davanti persone delle quali mi fido e mi danno la loro parola, per me è già a posto». Aggiunge. «A dicembre compirò trentacinque anni, spero di giocare il più a lungo possibile e di terminare la carriera nel Padova».
[…]«Ho avuto la possibilità di fare parte di un gruppo spettacolare, il più bello nel quale sono mai stato. Tutti avevamo in mente l’obiettivo comune, e anche i compagni che hanno giocato di meno sono stati esemplari. Abbiamo fatto insieme un grande lavoro». Dopo avere sbaragliato la concorrenza in campionato, avete centrato anche la Supercoppa. «É vero che c’è sempre in ballo un trofeo, ma non hai la stessa ansia del campionato. Giochi con uno stato d’animo migliore, avendo già ottenuto la promozione in serie B. Abbiamo comunque disputato due belle partite, dimostrando sul campo di poterci giocare le nostre carte anche nel campionato cadetto». Il prossimo sarà il dodicesimo campionato in serie B. «Sarà una stagione molto difficile, considerato che il livello è tanto elevato. Le tre formazioni retrocesse dalla serie A sono tutte di valore, tra le quali c’è anche il Verona, per cui riaffronteremo questo derby che è sempre bellissimo da giocare ed è molto sentito dalla piazza. I play off di serie B non sono ancora iniziati, ma una tra Palermo e Bari ci sarà anche l’anno prossimo. Sarà un campionato avvincente, che dovremo affrontare con lo stesso spirito di quest’anno. Quando hai voglia e fame di punti, diventa tutto più facile».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)