Quella appena andata in archivio è stata una giornata incredibile sull’asse Vicenza-Bassano. In mattinata è stata recapitata l’offerta di Renzo Rosso tramite la OTB Spa, la holding che controlla tutti i marchi dell’imprenditore di Brugine. E’ stata l’unica offerta recapitata al Tribunale, i cui contenuti nel dettaglio verranno resi noti domani: “C’è una sola busta – ha detto il presidente del Tribunale Alberto Rizzo – contenente l’offerta di acquisto del Vicenza Calcio. Domani a mezzogiorno il collegio dei giudici farà le proprie valutazioni in merito. E’ un giorno importante: sul campo la salvezza del Vicenza, fuori dal campo il mantenimento del titolo sportivo e l’arrivo di almeno un’offerta come si auspicava. La busta arrivata è ascrivibile a OTB Spa, la holding della famiglia Rosso: gli avvocati alle 11:30 l’hanno consegnata in cancelleria. Per i dettagli bisogna attendere domani, quando sarà valutata la conclusione ufficiale dell’esercizio provvisorio”. Aggiunge il giudice Giuseppe Limitone: “Ci sono state tante manifestazioni d’interesse, ma chi non ha fatto seguito alla proposta evidentemente non ha un progetto industriale serio”. Nel pomeriggio, però, i rappresentanti del Tribunale hanno incontrato la squadra. E i giocatori hanno chiesto la presenza dell’Aic, decisamente contrariati dopo aver appreso il piano di Renzo Rosso. Secondo le prime ricostruzioni dopo aver consultato diverse fonti, prevede il licenziamento di tutti i dipendenti del club attualmente a libro paga e la rescissione di tutti i contratti pluriennali presenti all’interno della rosa. I contratti dei giocatori a scadenza non verrebbero rinnovati. Sostanzialmente, secondo quanto si apprende, Rosso intenderebbe portare tutta la struttura del Bassano a Vicenza, con l’utilizzo dello stadio Menti e grazie all’iscrizione al prossimo campionato del titolo sportivo del Bassano. Con successivo cambio di denominazione sociale in un secondo momento. È in corso al momento un incontro fra squadra e Assocalciatori per capire i contorni dell’operazione. Ma l’irritazione della squadra già adesso trapela in modo molto determinato. Di fatto Rosso trasferirebbe il titolo sportivo e l’intera struttura del Bassano a Vicenza, cambiando la denominazione sociale, probabilmente in Lane Virtus Vicenza e giocando al Menti nella prossima stagione. I tifosi del Bassano annunciano battaglia e chiederanno un aiuto legale per la difesa dei colori giallorossi: “Non abbiamo nulla contro il Vicenza – spiega Gian Antonio Bertoncello in rappresentanza di Fedelissimi e Gruppo GRappa – e siamo grati a Rosso per i 22 anni di calcio che ci ha dato, ma non assisteremo inermi alla sparizione del nostro club. Abbiamo scritto, in rappresentanza dei tifosi, una lettera all’amministrazione comunale per la difesa dei colori giallorossi. Ci rivolgeremo a un legale per combattere questa battaglia, ne va della nostra dignità”. In serata Giorgio Sterchele, preparatore dei portieri del Vicenza, a TVA Vicenza ha dichiarato: “Siamo a cena con tutta la squadra, ci teniamo stretti le ultime due partite che sono state fondamentali. Questa sera c’è lo staff tecnico, medico e giocatori. Mentre non c’è il ds che non so nemmeno se sia stato invitato. Noi conoscevamo bene lo spogliatoio e sapevamo il loro valore. Ci interessava avere la loro fiducia ed andare in campo come abbiamo fatto nelle due partite che hanno giocato come se avessero fatto la Champions. Oggi abbiamo avuto un incontro e mi sembra una situazione imbarazzante, bisogna capire cosa succederà. La squadra non era sicuramente felice ma approfondirà meglio le cose affinché vengano pagati almeno gli stipendi dell’anno in corso”. Questo, invece, il commento di Nicola Zanini: “Ancora non mi rendo conto di quello che è stato fatto. Questa sera chiudiamo la stagione a livello sportivo, siamo in attesa del futuro, che in questo momento sembra roseo. Ci sono questioni delicate perché si parla di sei mesi di discussioni, incontri e promesse e raggiunta la salvezza sul campo probabilmente si vorrebbe che fosse mantenuto ciò che è stato promesso. In questo momento io mi sono preso del tempo per scaricare la tensione e prenderò in esame tutto quello che fa parte del mio lavoro.”