Ore 20.00 – FISCHIO FINALE, LECCE-PADOVA 0-1 E SUPERCOPPA AI BIANCOSCUDATI!
Ore 17.00 – (Il Piccolo) Un’amichevole programmata ben tre settimane dopo l’ultima di campionato, quando chi ha finito il campionato è da tempo in vacanza, è decisamente qualcosa di irrituale. Anzi, si tratta forse di un caso più unico che raro. Sta di fatto che oggi la Triestina sarà impegnata a Venezia contro la squadra di Pippo Inzaghi.Come mai? Mauro Milanese l’aveva detto che, in caso di mancata qualificazione ai play-off, la squadra sarebbe andata avanti ad allenarsi, cosa che ha fatto e che farà almeno fino a fine maggio.Anzi, prima del definitivo rompete le righe e dell’addio a parecchi giocatori, Milanese studierà per gli alabardati un’iniziativa di servizio sociale da fare in gruppo per la città: l’idea è ancora in embrione, potrebbe essere un aiuto agli anziani di un istituto durante un pranzo o qualcosa del genere. Insomma per lasciare qualcosa di buono a Trieste, dopo le delusioni sportive dei mancati play-off.Tornando all’amichevole odierna, come detto, sul piano sportivo sarà un commiato di prestigio, visto che la Triestina giocherà contro il Venezia allo stadio Penzo, con inizio alle ore 18. […]
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «L’apertura del Comune è importante, e dimostra sensibilità per la nostra situazione». Parola del tecnico arancionero Mauro Zironelli, che ha così commentato la nota del sindaco Luigi Brugnaro in cui il Comune si impegna ad aiutare, anche economicamente, il Mestre a tornare allo stadio Baracca cofinanziando il progetto di adeguamento. Ziro, assieme a Serena, Perna, Beccaro, Sottovia, e Zecchin è stato ospite della conviviale del Panathlon Mestre all’hotel Bologna, nella quale il tecnico ha anche chiarito le voci che lo vedono come obiettivo di molte squadre. «Sono solo chiacchiere, non ho mai parlato con nessuno, e non solo perché da regolamento non lo posso fare, ma per rispetto verso il contratto che mi lega alla società anche per la prossima stagione. A tutti gli effetti io sono l’allenatore del Mestre, poi di cose se ne scrivono e dicono tante ma posso assicurare che non c’è nulla di vero». Proprio per questo, Ziro ha ben chiari i programmi sull’immediato futuro. «Adesso me ne vado in vacanza una settimana, in modo da staccare la spina da tutto e tutti, perché oltre a questo chiacchiericcio sono stati due anni davvero logoranti sia dal punto di vista fisico che mentale. Siamo stati bravi a sopperire alla mancanza dello stadio, adesso mi auguro che possano arrivare ulteriori novità a dar seguito al primo passo». […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Ramarri fra dubbi e speranze. La speranza è sempre quella di riuscire a portare Zirolandia al Bottecchia. Le insistenti avance della dirigenza alla luce del sole nei confronti di Mauro Zironelli avrebbero però complicato l’operazione. Stefano Serena, presidente mestrino che tiene in pugno il contratto di Ziro, non ha gradito questo modo di muoversi e non ha fatto nulla per nasconderlo. Avrebbe pure richiamato all’ordine il suo dipendente, tanto che l’ex sacilese ha voluto fare una dichiarazione pubblica a Trivenetogoal. «Sono sotto contratto con il Mestre fino al 30 giugno 2019 – ha affermato -. Non ho mai espresso giudizi o preferenze su questa o quella piazza, perché lo troverei poco rispettoso della mia società. Fa piacere essere accostato ad altri club, ma vado in vacanza da allenatore del Mestre e rispetterò quanto deciderà il mio presidente». […] La fine del mese, termine stabilito dal Pordenone per l’ingaggio del tecnico che guiderà i ramarri nella stagione 2018-19 verso la conquista della B, si avvicina a grandi passi. Difficile a questo punto che la scadenza venga rispettata. Le alternative a Ziro sembrano sfumate. D’Angelo non ha convinto, Pavanel va verso Trieste, Zanetti è legato al Sudtirol sino al 2020. Resterebbe Italiano, che però non conosce la C come desidera Lovisa. Starebbe riaffiorando quindi l’idea di fare una sorta di marcia indietro per riaffidare la squadra a Fabio Rossitto. Un amico, l’usato sicuro che non ha mai fatto questione di soldi. Cosa da non sottovalutare per una società che ha già a libro paga Colucci e Migliorini, che finora non avrebbero accettato la soluzione consensuale del contratto che li lega al Pordenone per un’altra stagione. […]
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Un ex allenatore del Pordenone torna a lavorare in regione. E lo fa per una società che sarà rivale dei ramarri anche l’anno prossimo. Massimo Pavanel, in riva al Noncello dal 2007 al 2009, è il nuovo tecnico della Triestina. Il trainer indossa nuovamente i colori degli alabardati, già vestiti sia da calciatore sia da tecnico, ed è pronto a condurre la squadra della sua città nell’anno del centenario. Una splendida sfida, il giusto riconoscimento dopo l’incredibile salvezza conquistata nel girone A di serie C con l’Arezzo. L’arrivo di Pavanel al Rocco rappresenta una garanzia per tanti giocatori. Anche per Federico Maracchi, triestino doc, obiettivo del Pordenone ma che a questo punto può tornare all’Alabarda: il club, e il suo presidente Mauro Milanese, vogliono costruire una squadra di spessore e con una certa dose di “triestinità”.Anche il mercato in entrata del Pordenone, a parte qualche idea di massima, dipenderà molto dall’allenatore che guiderà la squadra. Per quanto riguarda i movimenti in uscita la società ha qualche idea. Potrebbe partire un elemento come Patrick Ciurria. L’attaccante, in virtù del suo status di giovane in serie B (è nato nel 1995), è già nel mirino di club della categoria superiore. Il club cittadino, a riguardo, sarebbe pronto ad assecondare la volontà del calciatore di tornare tra i cadetti, “pianeta” che ha già frequentato con lo Spezia. […]
Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Mauro Zironelli al Pordenone: l’intesa di massima è stata trovata. Sembra mancare ormai pochissimo al trasferimento in riva al Noncello dell’allenatore del Mestre, il prescelto da Mauro Lovisa fin dal momento dell’esonero di Leonardo Colucci. Ora sarà il trainer a dover trattare la rescissione con la società veneziana e col presidente Stefano Serena, al quale «non è arrivata nessuna richiesta ufficiale per il mister». Del resto la prassi, per quanto riguarda i tecnici, è che siano loro ad “arrangiarsi” per ottenere il via libera, come successe l’anno scorso a Bruno Tedino quando arrivò la chiamata da parte del Palermo. Il condottiero, al tempo, si presentò dal presidente dei ramarri per risolvere il vincolo che lo legava sino al 2020 e poter di conseguenza accettare l’offerta dei rosanero. […] Già dopo il weekend, a quanto pare, la situazione potrebbe sbloccarsi, a meno che il presidente del Mestre non s’impunti. Dopodiché potrà iniziare l’era di Mauro Zironelli al Pordenone. Un allenatore che sarà chiamato a riportare in alto i colori neroverdi e, in particolare, a far divertire nuovamente il pubblico del Bottecchia, diventato esigente dal punto di vista del gioco e pure dei risultati, con due semifinali playoff conquistate. Sì, “Ziro” può essere l’uomo giusto per consolidare il rapporto tra squadra e tifosi.
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La lettera del presidente del Bassano Stefano Rosso ai tifosi giallorossi ha provocato, prevedibile, reazioni anche tra i supporter del Vicenza. Molti sono favorevoli alla fusione tra i club ipotizzata, altrettanti restano prudenti. Quanto all’ipotesi (confermata) che la società biancorossa possa essere acquistata da un gruppo inglese con soci proprietari di quote del Southampton, club di Premier, e pure il altre società britanniche, il sentimento prevalente è lo scetticismo: si attendono fatti dopo tante, troppe parole. Caldo, invece, il tema da fare del Vicenza e del Bassano un unico club. «Potrebbe essere una svolta importante, anche se finora si sono fatte tante chiacchiere e non c’è stato il tempo per valutazioni precise – dice Maurizio Salomoni, presidente del centro coordinamento club biancorossi – non sono ancora chiare l’offerta e le modalità della fusione. Non mi è chiaro cosa voglia dire Rosso quando afferma che non deve acquistare il Vicenza a tutti i costi, ma spero che in lui ci sia convinzione. E’ evidente che la forza economica di Rosso può aprire nuovi orizzonti al club. Come tifosi stiamo soffrendo da troppi anni, la speranza è che arrivi una nuova proprietà che riporti il Vicenza dove merita». […]
Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La vittoria nella gara d’andata ha regalato ai biancorossi di Nicola Zanini un piccolo vantaggio nel match di ritorno. Il Vicenza, per mantenere la categoria, ha a disposizione due risultati su tre, ma una sconfitta, con qualunque punteggio, lo condannerebbe alla serie D. La gara di oggi è quindi è carica di insidie e il tecnico del Vicenza lo sa bene. «Ci aspetta una partita che non concede repliche, non c’è la rete di salvataggio – sottolinea Zanini –. Sappiamo che giocheremo una gara in cui la tensione sarà altissima e in cui non sono concesse disattenzioni. Nel match di andata abbiamo compiuto un piccolo passo, ora serve ribadire il successo ottenuto giocando una partita d’attacco, in cui il nostro obiettivo deve essere quello di fare gol. Pensare di andare a Santarcangelo per gestire il risultato sarebbe l’errore più grosso, e questo ai ragazzi l’ho detto fin dal primo giorno della settimana. Queste sono partite della disperazione e nella disperazione può succedere di tutto, da entrambe le parti. E’ stata una settimana lunga, l’attesa è cresciuta giorno dopo giorno ma sarà stato così anche per i nostri avversari». La vigilia della gara contro il Santarcangelo è stata ulteriormente arroventata dalla dichiarazioni del tecnico dei romagnoli Karel Zeman, che ha apertamente accusato l’arbitro della partita d’andata di aver favorito il Vicenza. La replica di Zanini è secca: «Ne abbiamo passate di tutti i colori in questa stagione e adesso dobbiamo sentire anche questa. Prendo atto che noi non ci siamo mai permessi di parlare degli altri, ma tutti sparlano del Vicenza. C’è stato un periodo in cui anche noi abbiamo subito errori arbitrali, ma sottolineo che sono stati errori che nel calcio ci stanno. In questo campionato ci è successo di tutto, se Zeman vuole si può fare cambio ma non credo gli convenga. Sabato scorso ho visto un arbitro che ha sbagliato da una parte come dall’altra, e dire che ha favorito il Vicenza mi sembrano dichiarazioni di basso livello». […]
Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia fa le prove generali in vista del Perugia affrontando in amichevole la Triestina, questo pomeriggio al Penzo (ore 18) a porte chiuse. Un test che aiuterà Domizzi e compagni a mantenere il ritmo partita, mentre è cambiata la griglia dei playoff dopo che ieri il Tribunale Federale Nazionale ha penalizzato di due punti il Bari (che farà ricorso, con decisione definitiva in arrivo mercoledì prossimo) consegnando al Cittadella il fattore campo nel turno preliminare. Così, ad oggi, sono i padovani ad avere il vantaggio dei due risultati su tre a disposizione per accedere alla semifinale contro il Frosinone, situazione analoga a quella del Venezia che domenica 3 giugno (ore 21) cercherà di eliminare il Perugia meritandosi la doppia sfida con il Palermo. Proprio per far restare sul pezzo i suoi giocatori il tecnico Pippo Inzaghi (mentre il presidente Joe Tacopina è ripartito ieri per gli States e rientrerà a Venezia giovedì) ha chiesto di poter disputare in tutta fretta un’amichevole di un certo livello, motivo per cui oggi a Sant’Elena arriverà la Triestina di Serie C, per quanto in vacanza ormai da tre settimane dopo aver visto sfumare il 6 maggio scorso la qualificazione ai playoff. Proprio a causa «dello scarso tempo a disposizione per organizzare l’amichevole ha reso noto il Venezia e per la mancanza di comunicazioni ufficiali da parte delle autorità competenti, la partita si disputerà a porte chiuse salvo indicazioni dell’ultimo momento». Inzaghi ha tutti gli effettivi a disposizione e in campo potrebbe rivedersi anche Pinato dopo l’operazione al menisco. […]
Ore 13.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Pillole di giornata: il presidente Joe Tacopina è tornato negli Stati Uniti dopo il rinvio del primo turno dei playoff, con Venezia-Perugia spostata a domenica 3 giugno alle 21, sempre al Penzo. E poi: la sentenza di primo grado del Tribunale federale sul caso Bari, il motivo del rinvio degli spareggi promozione, è arrivata. Ed è una mazzata per il club pugliese, penalizzato di due punti in classifica con tanto di modifica della graduatoria finale del campionato di B. Il Cittadella, parte interessata al procedimento, adesso è sesto con 66 punti, mentre i pugliesi scendono al settimo posto a quota 65. Il Bari, che farà ricorso d’urgenza alla Corte di Giustizia federale e che tenterà fino all’ultimo di farsi scontare almeno un punto (quanto basterebbe per rimanere nella posizione originaria in vista dei playoff) fino a ieri sera non aveva voluto commentare la pesantissima sentenza. E ancora: il presidente della Lega di B Mauro Balata, rintracciato a Padova in occasione del Torneo Internazionale giovanile di Abano Terme, non risponde alle dure accuse di Tacopina, che aveva criticato aspramente il sistema calcio per gli ultimi eventi. Balata fa spallucce: «Ho letto le dichiarazioni del presidente Tacopina – chiosa – parliamo di un avvocato come me e di una persona di grande cultura. Non ho nulla da commentare a proposito di quello che ha detto». Insomma, la volontà chiarissima è quella di glissare. […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Lo slittamento dei playoff per il caso-Bari (ieri penalizzato di due punti dal Tribunale Federale Nazionale-sezione Disciplinare) ha obbligato Pippo Inzaghi a modificare radicalmente il programma di allenamento, dovendo arrivare fino a domenica 3 giugno. Così il Venezia ha messo in piedi un’amichevole. Trovare un avversario non è stato semplice, visto che la maggior parte delle squadre ha finito da tempo la stagione, come organizzare una partita con così poco tempo a disposizione. Alla fine il test si svolgerà oggi, nel tardo pomeriggio (inizio ore 18), al Penzo contro la Triestina, squadra che ha disputato il campionato di Serie C. Il Venezia ha avuto il via libera dalla Federazione per disputare l’amichevole a Sant’Elena, che però si giocherà a porte chiuse considerando il tempo limitato per organizzare l’amichevole e in assenza di comunicazione ufficiali da parte delle autorità competenti. Così l’annuncio dell’amichevole è arrivato solo in serata. […] Possibile che Inzaghi provi nel primo tempo quella che dovrebbe essere la formazione-antiPerugia domenica prossima con Andelkovic, Modolo, che nell’ultima partita contro la Triestina al Penzo segnò in tuffo di testa uno dei 20 gol realizzati con la maglia arancioneroverde, e Domizzi davanti ad Audero, Bruscagin e Garofalo esterni con Falzerano e Suciu interni e Stulac in cabina di regia, mentre la coppia offensiva più attendibile sembra essere quella costituita da Litteri e Geijo. […]
Ore 12.30 – (Gazzettino) Conquistata la Coppa Italia di serie D esattamente una settimana fa, il Campodarsego vuole regalarsi anche la vittoria nella finale dei play off. L’appuntamento è oggi alle 16 allo stadio Gabbiano per la sfida con l’Arzignano Chiampo, ultimo atto di una stagione che i biancorossi hanno vissuto da protagonisti. Vincendo i play off i padovani potrebbero ambire anche a chiedere il ripescaggio nei professionisti, sogno che hanno inseguito per tutto il campionato e che sarebbe diventato realtà centrando il primato in classifica. L’hanno visto però svanire sul filo di lana a favore della Virtus Vecomp chiudendo al secondo posto, piazzamento che garantirà comunque la partecipazione alla prossima Tim Cup. Prima del fischio d’inizio, però ci sarà la passerella per Aliù e compagni che sfileranno in campo davanti ai propri tifosi esibendo la Coppa conquistata a Firenze, dopodiché tutta la concentrazione sarà rivolta alla sfida con i vicentini. «Dopo la vittoria della Coppa ci troviamo ad affrontare un’altra gara impegnativa – afferma Gianfranco Fonti – e ci teniamo assolutamente a fare bene pur avendo davanti una formazione di valore. Spero che la squadra capisca l’importanza di questa partita non solo per l’eventuale ripescaggio in serie C, ma anche perché ci confrontiamo con un avversario con il quale abbiamo lottato per tutto il campionato insieme alla Virtus Vecomp. É anche l’ultima partita della stagione, per di più in casa, e ci teniamo a chiudere in bellezza. Pur sapendo che non sarà facile, anche tenendo conto che l’Arzignano sarà più fresco di noi dato che con tutti gli impegni ravvicinati che abbiamo avuto, abbiamo bruciato tante energie. Sono comunque fiducioso che la mia squadra si farà valere anche in questa occasione». […]
Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Per il Campodarsego, stavolta, vale il detto “comunque vada, sarà un successo”. Oggi alle 16, allo stadio “Gabbiano”, i biancorossi porteranno in trionfo la Coppa Italia di Serie D, conquistata appena una settimana fa nella finalissima di Firenze con il San Donato Tavarnelle. Un giusto tributo che andrà in scena a pochi minuti dal fischio d’inizio del match conclusivo dei playoff contro l’Arzignano Valchiampo (arbitro Antonino Costanza di Agrigento), ultimo atto di una stagione disputata ad altissimi livelli.«Sarà una partita bella e combattuta», sottolinea il tecnico del “Campo”, Gianfranco Fonti. «Affronteremo una compagine, l’Arzignano Valchiampo, con la quale ci siamo contesi le primissime posizioni del girone e che gioca pure un buon calcio». Anche se in settimana non sono mancati i festeggiamenti di rito, Fonti vede i suoi belli carichi: «Godersi la vittoria come hanno fatto i ragazzi è giusto, direi d’obbligo», prosegue. «In ogni caso, ho visto grande professionalità da parte di tutti e devo dire che ci siamo allenati piuttosto bene. Vogliamo disputare una bella partita e, visto che sarà l’ultima uscita della stagione, lasciare pure un buon ricordo». […]
Ore 11.40 – (Gazzettino) Due punti di penalizzazione al Bari e classifica rifatta. Ieri pomeriggio è arrivata la sentenza del Tribunale federale nazionale-Sezione disciplinare, presieduto da Cesare Mastrocola, che si è espresso sul deferimento richiesto ai primi di maggio dal Procuratore federale in seguito alla segnalazione Co.Vi.So.C. per alcune irregolarità amministrative. In sostanza il Bari «Non aveva corrisposto entro il 16 marzo le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati. Di fronte ad un dato normativo quanto mai tassativo ed inequivocabile nell’imporre alle società, non solo di effettuare il pagamento entro i termini sanciti, bensì di documentare tale pagamento alla Figc e al Co.Vi.So.C., secondo le modalità e le procedure stabilite, si deve affermare la responsabilità disciplinare della società Football Club Bari 1908 Spa e del rappresentante legale per non aver versato e documentato nei termini fissati le ritenute Irpef e i contributi Inps del quarto bimestre. Tanto vale ad affermare la responsabilità disciplinare della società e dell’amministratore per tutte le condotte ascritte», si legge nel deliberato del Tribunale federale. Il Bari ha risposto a titolo di responsabilità diretta e oggettiva, ed è stato quindi penalizzato di due punti da scontare nella corrente stagione sportiva. Ecco allora che la società pugliese è passata da 67 a 65 punti in classifica, scivolando al settimo posto della graduatoria e scavalcato dal Cittadella, che adesso godrà del vantaggio di disputare il preliminare dei play off in casa, al Tombolato, domenica 3 giugno alle 18.30, giusto quanto deciso giovedì dalla Lega di serie B che aveva nuovamente calendarizzato gli spareggi alla luce dell’anticipo della riunione del Tribunale federale. […]
Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Si giocherà al Tombolato. Alla fine la sentenza tanto attesa è arrivata, ieri pomeriggio. Il Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare, presieduto da Cesare Mastrocola, ha inflitto 2 punti di penalizzazione in classifica al Bari, da scontare nella corrente stagione sportiva del campionato di Serie B. E la conseguenza più diretta è, appunto, questa: visto il passaggio da 67 a 65 punti in classifica dei pugliesi, si inverte il fattore-campo nella sfida playoff con il Cittadella, che di punti ne ha messi assieme 66 e che scavalca così la squadra di Fabio Grosso al sesto posto, guadagnandosi il diritto di ospitare nel proprio impianto il primo turno degli spareggi per la Serie A, domenica 3 giugno alle 18.30, in gara secca. […] «Prendiamo atto della decisione e aspettiamo l’esito del ricorso», commenta il direttore generale Stefano Marchetti, che anche ieri ha seguito da bordocampo l’allenamento dei suoi uomini. «Non c’è molto altro da dire, se non questo: è stato applicato il regolamento, norme che esistevano e che erano a conoscenza di tutte le realtà del campionato, del Bari, come del Cittadella, del Cesena del Pescara e di ogni altra società. Non sono un esperto e non conosco i tempi della materia per arrivare alla sentenza, ma credo che saranno calcolati per giocare domenica 3 giugno. Per quanto ci riguarda, per aprire la prevendita dobbiamo comunque aspettare l’esito dell’appello, non possiamo certo iniziare a vendere i tagliandi prima di una decisione definitiva. Ciò che è sicuro è che il 3 si giocherà, per cui la squadra continuerà a lavorare per essere pronta per quella partita, che si disputi da noi o al San Nicola». […]
Ore 11.00 – (Corriere del Veneto) La sentenza di primo grado del Tribunale federale sul «caso» Bari è arrivata. Ed è una mazzata per il club pugliese, penalizzato di due punti in classifica con tanto di modifica della graduatoria finale del campionato di Serie B: il Cittadella, parte interessata al procedimento, adesso è sesto con 66 punti, mentre i pugliesi scendono al settimo posto a quota 65. Il Bari, che farà ricorso d’urgenza alla Corte di giustizia federale e che tenterà fino all’ultimo di farsi scontare almeno un punto (quanto basterebbe per rimanere nella posizione originaria in vista dei playoff) fino a ieri sera non aveva voluto commentare la pesantissima sentenza. Se la penalizzazione verrà confermata anche nel secondo grado di giudizio, il club del presidente Cosmo Giancaspro (inibito a sua volta per tre mesi) sarà costretto a giocare il turno preliminare degli spareggi promozione per la Serie A domenica prossima 3 giugno alle 18.30 al Tombolato di Cittadella anziché al San Nicola di Bari. Con la variante tutt’altro che trascurabile che, oltre a giocare in trasferta, il Bari avrà a disposizione soltanto la vittoria al termine dei 120 regolamentari (in caso di parità si andrà ai supplementari) per passare il turno e raggiungere la semifinale contro il Frosinone. «Il nostro esposto – spiega il dg Stefano Marchetti – non era contro il Bari, ma semplicemente perché fosse applicato il regolamento. Che non abbiamo scritto noi e che va applicato a tutte le società». […]
Ore 10.30 – Probabili formazioni Padova (Mattino di Padova): Bindi; Ravanelli, Trevisan, Cappelletti; Salviato, Pulzetti, Serena, Belingheri, Contessa; Capello, Marcandella.
Ore 10.20 – (Gazzettino) A un mese di distanza dalla promozione in serie B, con annessi festeggiamenti, per il tecnico non è complicato tenere alta la concentrazione anche nel gruppo. «Personalmente riesco a tenerla con facilità perché ho già messo nel cassetto la vittoria del campionato che abbiamo conquistato insieme a tutto l’ambiente. Ogni giorno vengo al campo per mettermi in discussione, e lo devono fare anche i miei giocatori. É giusto che in queste settimane abbiano festeggiato, ma sanno che con me al campo non si deve scherzare e non faccio sconti quando ci sono i tre punti in palio: ci si deve sempre migliorare perché è un bagaglio che ti rimane in vista della prossima stagione». Il Lecce è una squadra forte e ha vinto il suo campionato lottando con altre formazioni importanti, per cui cercherà di metterci in difficoltà e di vincere la Supercoppa. Mi sembra che tutti avessero detto che il nostro girone era il più facile dei tre di serie C, ma tra le otto finaliste dei play off ce ne sono quattro che erano nel nostro campionato, per cui significa che tanto scarso non era. Lo trovo invece molto più equilibrato degli altri, e sono stati bravi i miei giocatori a vincerlo presto dando moltissimo in campo». […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Dopo avere messo in bacheca la vittoria del campionato, il Padova punta alla doppietta conquistando anche la Supercoppa nella trasferta in programma oggi con il Lecce, ultimo appuntamento della stagione. Obiettivo più che alla portata considerato che i biancoscudati, oltre alla vittoria e al pareggio con qualsiasi risultato, centrerebbero il trofeo perdendo anche con tre gol di scarto alla luce della vittoria 5-1 con il Livorno e della sconfitta per 3-1 dei salentini con i toscani. Calcoli ai quali comunque non pensa Bisoli, come si evince dalle sue parole prima della rifinitura alla Guizza. «Non pensiamo che possiamo anche perdere 3-0 perché sarebbe un grande problema, andiamo in campo per cercare di vincere. Ho preparato bene la partita per mettere la formazione che mi dà maggiori garanzie, voglio undici giocatori che cerchino di vincere un trofeo che rimarrà negli annali del Padova. Vogliamo chiudere la stagione con un trofeo, sappiamo di essere abbastanza avvantaggiati, ma ho chiesto ai ragazzi di fare un ultimo sforzo e di pensare che è una partita importante».
Ore 09.50 – Probabili formazioni Padova (Mattino di Padova): Bindi; Ravanelli, Trevisan, Cappelletti; Salviato, Pulzetti, Serena, Belingheri, Contessa; Capello, Marcandella.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) A differenza-reti, i biancoscudati sono messi benissimo: + 4, il Livorno è invece a – 2 (dopo le due partite disputate). I salentini, che sono a – 2 prima di affrontare Pulzetti & C., devono solo centrare il successo, ma devono realizzare almeno 4 gol (contro 0) per ribaltare tutto e passare in testa. Ecco perché il Padova gode di un vantaggio psicologico enorme sull’avversario giallorosso. «Sì, siamo abbastanza avvantaggiati», conviene Bisoli, «e per questo ho chiesto ai miei giocatori di fare l’ultimo sforzo, di pensare che la partita è importante e c’è bisogno di dare tutto, con la voglia di portare a casa un altro trofeo. Non faccio calcoli e nella formazione iniziale ci sarà spazio solo per chi è pronto nell’inseguire la vittoria. Ho preparato una partita in funzione di chi mi ha dato le maggiori certezze. Vogliamo vincere un trofeo che resterà nella storia della società. Aspettatevi novità: partiremo con il “3-5-2” perché gli undici che ho in testa danno le maggiori garanzie in tal senso». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) A conclusione dell’ultima conferenza-stampa stagionale, alla Guizza, Pierpaolo Bisoli confessa: «Per me sarebbe la prima volta. Quando vinsi a Cesena, e la C era imperniata solo su due gironi, la Supercoppa andò al Gallipoli di Giannini, che passò al “Manuzzi” 1-0 dopo lo 0-0 dell’andata. Per il sottoscritto sarebbe un altro traguardo importante. Conquistare un trofeo non è mai semplice, chiaro che non ho il sangue agli occhi come nelle ultime partite di campionato, ma ci tengo».Un nuovo traguardo. All’ora di pranzo, ieri, sono partiti in 20 per Lecce, dove oggi si consuma l’atto conclusivo di questo mini-torneo a tre per l’assegnazione della Supercoppa di categoreia, che premia la miglior squadra fra quelle che hanno ottenuto la promozione in B nei tre gironi di terza serie. Il Padova può perdere anche con 3 reti di scarto e mettere ugualmente le mani sul trofeo. Inutile dire che, se vince o pareggia, è primo davanti a tutti. I conti sono presto fatti: 5-1 al Livorno nella prima partita, Livorno che poi ha piegato il Lecce 3-1 nella seconda.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Si chiude oggi a Lecce, con inizio alle 18 (diretta televisiva su Sportitalia), la stagione ufficiale del Padova. Che ha già in tasca da quasi un mese il pass per la serie B e che oggi al via del Mare, salvo cataclismi, alzerà anche la Supercoppa di Serie C 2017-2018. Basterà, infatti, perdere con tre gol di scarto per conquistare il trofeo, in virtù del 5-1 conquistato col Livorno all’Euganeo e del 3-1 con cui lo stesso Livorno ha battuto il Lecce al Picchi sabato scorso. Una situazione, insomma, che spiana la strada verso il «doblete» di una stagione fantastica e irripetibile, che Pierpaolo Bisoli non vede l’ora di terminare nel modo in cui tutti si aspettano: «Non facciamo calcoli – tuona l’allenatore biancoscudato – possiamo perdere anche 3-0 ma non partiamo così perché altrimenti abbiamo sbagliato tutto. Ho preparato una partita con le sicurezze che abbiamo adesso. Aspettatevi novità: potremmo partire col 3-5-2 perché con questi undici giocatori che ho in mente per la partita odierna ci sono maggiori garanzie. Quando vinsi il campionato a Cesena, la Supercoppa andò al Gallipoli con Giannini, per me sarebbe la prima volta. È chiaro che non ho il sangue agli occhi come l’ultima partita prima della promozione, ma ci tengo a questo trofeo e voglio vincerlo». […]