Ore 21.00 – (Il Piccolo) Tra un mese, sarà di nuovo Grido Libero. Sabato 23 giugno, infatti, andrà in scena al campo sportivo di Domio la settima edizione della festa della Curva Furlan e di tutti i tifosi alabardati. Un’edizione particolare, visto che capita nel mezzo delle celebrazioni per il centenario della Triestina. E subito viene alla mente di come questa idea della Curva Furlan, nata nel 2012, in un momento nerissimo della storia della Triestina poco dopo il fallimento, quasi per tenere accesa la fiamma della passione, sia stata portata avanti anche negli anni più bui, crescendo costantemente nel tempo e diventando ormai un rito per i tifosi alabardati. Con la soddisfazione di riuscire a portare a Domio tantissime famiglie, bambini, ragazzi, giovani e anziani. All’inizio si partì con circa un migliaio di presenze, ora i numeri sono già raddoppiati e per la prossima edizione gli organizzatori non temono di puntare a quota 3mila. […] Nel tempo sono nate nuove iniziative a corollario della festa: molto importante quella del Camp per bambini che raggruppa oltre una cinquantina di ragazzi che si divertono tutto il giorno. Numerosi i personaggi e le vecchie glorie alabardate transitati negli anni per la festa: come non ricordare Amilcare Berti alle prime edizioni, le parole di Birtig nel 2012, quando con la Triestina praticamente sparita dal calcio il “sindaco” ribadiva di esser stato orgoglioso di aver giocato con quella maglia e di ritrovare sempre una tifoseria unita nonostante il momento storico. E oltre a lui gli altri eroi di Lucca, poi negli anni tantissimi ex fino ad arrivare lo scorso anno a Mascheroni, De Falco, Ascagni e Costantini per ricordare la mitica stagione 82/83. Quest’anno ci sarà ad esempio Luciano Bartolini, portiere degli anni Settanta che nessuno dei tifosi ha mai dimenticato. Ci sarà poi sempre presente un momento del ricordo per i tifosi che non ci sono più, ricordando Eugenio Rossetti con Giuly, Bonzo e Bobo, rimasti nel cuore della curva. […]
Ore 20.30 – (Il Piccolo) Il tanto atteso incontro fra Mauro Milanese e Massimo Pavanel è slittato di 24 ore. L’ormai ex tecnico dell’Arezzo infatti si incontrerà solo questo pomeriggio con l’amministratore unico della Triestina, per quello che si annuncia probabilmente come l’appuntamento decisivo per capire se sarà proprio lui a sedere sulla panchina alabardata nella prossima stagione. Pavanel è sempre stato la prima scelta dell’Unione in queste settimane: prima si attendeva di capire come sarebbe evoluta la sua situazione con l’Arezzo, ma ovviamente l’addio alla società toscana dato la scorsa settimana ha permesso di affondare il colpo e cercare di chiudere subito il capitolo allenatore. Ma finora c’è stato solo un abboccamento positivo, senza entrare nel dettaglio degli accordi, dei programmi, delle prospettive per poter celebrare questo matrimonio. Cosa che sarà possibile solo nel faccia a faccia odierno. Di sicuro, se ci sarà l’accordo, sarà biennale, perché ovviamente Mauro Milanese vuole proseguire sulla strada del progetto. E di sicuro l’amministratore unico della Triestina vuole una risposta in tempi brevissimi, senza tanti tentennamenti. Insomma chi accetta la panchina della Triestina lo deve fare con piena convinzione. E le possibilità sono tante, visto che già lo scorso anno Pavanel era stato vicino all’Unione, e comunque ha sempre professato amore verso l’alabarda e voglia di tornare a Trieste, dove tra l’altro vive con la famiglia. […]
Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Mauro Zironelli prossimo allenatore del Pordenone? Io non ne so nulla, tranne che per trattare con ogni tesserato della società e prima di poter dare qualsiasi ufficialità tutti devono passare per i nostri uffici». Mentre si attende con trepidazione la conviviale del Panathlon Mestre di questa sera, in cui potrebbero arrivare risposte importanti sul futuro della società, il numero uno arancionero smentisce qualsiasi contatto da parte della società neroverde per portare a Pordenone Mauro Zironelli, identificato come il possibile obiettivo del presidente dei ramarri Mauro Lovisa come allenatore per la prossima stagione. Zironelli è legato al Mestre fino al prossimo 30 giugno 2019, ma l’incertezza sul futuro del team ha contribuito ad identificarlo come l’allenatore dal gioco propositivo e spettacolare indicato da Mauro Lovisa come obiettivo primario per la stagione 2018/19. E non solo Ziro è al centro delle voci di mercato: con tutti i giocatori in scadenza di contratto il 30 giugno, sono molte le società che hanno dimostrato interesse per i pezzi più pregiati della rosa arancionera. In cima alla lista c’è Marco Beccaro, che già a gennaio era stato dato vicinissimo alla FeralpiSalò e per il quale i lombardi si sarebbero nuovamente fatti avanti assieme a Sudtirol e Sambenedettese, che sempre nella sessione di mercato invernale aveva fatto pressione per portare nelle marche Alessandro Fabbri. […]
Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Squadre B delle grandi società in C: saranno un valore aggiunto per la categoria o un ulteriore problema da affrontare? La domanda sorge dal fatto che Mauro Balata, presidente della Lega B, ha fatto chiaramente capire che non le vuole nel suo campionato. Cosa c’entra la B con la C? Il Comunicato numero 42 della Figc, pubblicato l’11 maggio, stabiliva che le seconde compagini potranno, al termine del campionato di serie C, essere promosse in B». In altre parole: nel caso in cui una formazione-riserve delle grandi, inserita nel torneo di serie C, dovesse classificarsi prima al termine della stagione regolare (o vincere i playoff), questa avrebbe diritto alla promozione in B. Però poi Balata e le sue società non la accetterebbero. Che senso avrebbe allora la presenza delle seconde squadre in Terza serie? Non avendo obiettivi chiari, diventerebbero un elemento di disturbo per le altre. […] Mauro Lovisa aveva accolto in modo propositivo l’arrivo delle squadre B nel campionato di serie C. «Sposiamo aveva dichiarato – lo spirito di rinnovamento che sta investendo tutta la categoria. Applaudiamo la volontà di valorizzare i giovani. Da parte nostra abbiamo già deciso d’inserire nell’organico della prossima stagione 4-5 ragazzi provenienti dalle nostre giovanili che si stanno comportando benissimo nelle finali nazionali». Opinione che sicuramente cambierà se l’inserimento delle riserve delle big venisse in qualche modo (fuori classifica?) a compromettere il regolare svolgimento di un campionato già stravolto nella stagione 2017-18 da radiazioni e penalizzazioni. Lovisa ha un obiettivo primario: portare il Pordenone in B. Per farlo c’è bisogno di regole chiare e certe. […]
Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) Sambenedettese, FeralpiSalò, Cosenza, Viterbese e Reggiana: sono queste le squadre che staccano il biglietto per i quarti di finale play-off di serie C. La Samb guadagna la qualificazione superando nel match di ritorno il Piacenza: 3-1 il risultato finale, che ribalta il 2-1 del match d’andata. Grande sorpresa è la Feralpi, la stessa squadra che ha superato il Pordenone, che vince pure ad Alessandria per 3 a 2 ed elimina i grigi. Il Cosenza bissa la vittoria dell’andata, superando il Trapani a casa sua per 2 a 0 e la Viterbese batte un’altra volta il Pisa (3 a 2). La Reggiana pareggia con la Juve Stabia per 1 a 1, quanto basta per avanzare.Al turno successivo, a proposito, alle cinque squadre che hanno staccato il biglietto, si aggiungono le tre seconde forze degli altrettanti gironi (Siena, Alto Adige e Catania). […]
Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) «Sì, il Pordenone mi piace. Ma prima devo definire la situazione col Mestre». Mauro Zironelli, tecnico della squadra veneziana, oggetto del desiderio di Mauro Lovisa, conferma di essere anche lui interessato alla soluzione neroverde, ma sa di dover chiarire la sua posizione con il presidente Stefano Serena. L’allenatore è legato da un altro anno di contratto al club, che però molto probabilmente non si iscriverà alla prossima stagione di serie C: “Ziro” spera di ottenere il via libera. L’incontro tra le parti è previsto per stasera: se arriva il lasciapassare, il trainer sarà libero di discutere il suo futuro con il Pordenone.La situazione. Partiamo dalle notizie positive: Zironelli ha parole dolci nei confronti della società di via Stadio. Vede la nuova proposta come «una situazione che migliora la mia carriera», afferma. Passare da una neopromossa tra i pro a un sodalizio consolidato di categoria, con ambizioni di disputare un buon campionato, è uno step importante. Tuttavia il tecnico è al contempo molto interessato a continuare ad avere un buon rapporto col Mestre. Il suo contratto scade a giugno del 2019: è chiaro che il suo destino è in mano a Stefano Serena. […] Zironelli gioca col 3-4-3 e per il suo modo di concepire il calcio servono elementi con caratteristiche ben definite. A quanto pare, un calciatore di suo gradimento dovrebbe tornare a Pordenone: si tratta di Daniel Semenzato, laterale classe 1987, attualmente impegnato col Catania ai playoff. Non è un mistero che il terzino veneto voglia avvicinarsi nuovamente a casa, anzi; così come non è un segreto che il club cittadino lo apprezzi. In quel ruolo il club attualmente è coperto con Giovanni Formiconi, che ha ancora un anno di contratto (scadenza giugno 2019). Si troverà una soluzione. Il mercato, e la costruzione del Pordenone 2018-2019, è soltanto all’inizio.
Ore 18.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La sua stagione in biancorosso sembrava finita lo scorso 22 aprile quando a Ravenna in uno scontro di gioco si fratturò la mano destra. Sembrava quasi impossibile un suo recupero per i playout, ma lui ha voluto fortemente essere nel gruppo per dare un aiuto nelle due decisive sfide contro il Sanatrcangelo. Federico Giraudo, pur di proprietà del Torino e in prestito a Vicenza, non ha mollato la causa sposata in estate dimostrando un attaccamento ai colori biancorossi che in pochi si sarebbero aspettati. «E’ vero – conferma Giraudo – dopo la frattura e l’operazione i medici mi avevano detto che la mia stagione poteva essere finita, ma io ho sempre creduto di dover fare il massimo per recuperare. Le cose sono andare bene grazie ai medici che mi hanno seguito e adesso, anche se sento ancora dolore, mi sento abbastanza bene. Dopo aver giocato uno spezzone di gara sabato scorso, sono a disposizione del mister anche per la partita di ritorno. Credo di doverlo a chi ha avuto fiducia in me, ma soprattutto ad una tifoseria e a una piazza che ha grandi tradizioni e per cui è stato bello giocare». Un’annata complicata, con moltissime difficoltà e tante situazioni che Giraudo non si aspettava di dover affrontare. «Di sicuro questa stagione ne vale almeno tre — sorride — ci sono stati problemi non indifferenti, è vero, e noi chiaramente ci trovavamo in una situazione difficile. Quando è arrivato il curatore fallimentare quasi tutti abbiamo deciso di rimanere, e sono stato contento di questo. Anche perché piazze come Vicenza ce ne sono poche e questa esperienza non la dimenticherò». […]
Ore 17.20 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 17.00 – Qui Guizza: schemi anti-Lecce in corso.
Ore 16.40 – Qui Guizza: lavoro in palestra per Guidone, Sarno, Gliozzi, Mandorlini, Mazzocco e Candido.
Ore 16.20 – Qui Guizza: un violento nubifragio si abbatte sui campi di via Gozzano.
Ore 16.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Potrebbero slittare di una settimana i playoff della Serie B in programma sabato e domenica. La notizia circola insistentemente e potrebbe avere una conferma già questa mattina da parte della Lega di Serie B. Così il Venezia, che ha in programma la gara secca dei quarti di playoff per la promozione in Serie A domenica 27 alle 20.30 al Penzo, potrebbe essere costretto a giocare la domenica successiva, il 3 giugno con lo stesso avversario e nello stesso stadio. Il tutto per consentire lo svolgimento venerdì 25 maggio davanti al Tribunale Federale Nazionale dell’udienza per il deferimento del Bari che avrebbe violato alcune norme della Covisoc. I pugliesi infatti il giorno successivo dovrebbero ospitare nei quarti di finale il Cittadella ma qualora fossero riconosciuti colpevoli delle violazioni segnalate dalla Covisoc potrebbero essere penalizzati di due punti e quindi finirebbero alle spalle del team padovano, portando così all’inversione della posizione in graduatoria e quindi del campo di gioco della gara secca in programma attualmente sabato 26, con conseguente vantaggio dei due risultati utili per il passaggio del turno in favore del team granata. La decisione di anticipare l’udienza, in precedenza programmata per venerdì 1. giugno è legata alla presentazione dell’intera documentazione sul caso, avvenuta martedì 22. Per consentire quindi l’espressione della giustizia sportiva prima dello svolgimento dei playoff è stato deciso di anticipare l’udienza di una settimana. Quasi certo che sarà poi concesso tempo al Bari per presentare appello e vederlo discusso qualora si arrivasse alla penalizzazione. Il tutto costringerebbe la Lega di serie B a rivedere le date della disputa dei playoff, facendoli presumibilmente slittare di una settimana. […]
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Segna tre gol alla festa di addio al calcio di Andrea Pirlo, ne fa uno pure al vecchio amico Gigi Buffon e si prende gli applausi di tutti. Superpippo Inzaghi in campo se la cava egregiamente nonostante i 45 anni. E così, mentre Buffon, abbracciandolo dopo i trionfi condivisi al Mondiale del 2006 di Germania gli dice ridendo «potresti giocare ancora tu», sembra spuntare la pista giusta per il futuro dell’allenatore piacentino. Dopo diversi abboccamenti (nessuno concreto fra Sassuolo, Samp e Cagliari in serie A e quello con il Brescia in B) è spuntata quella che ha tutta l’aria di essere l’opzione principale per Inzaghi. Detto che non risultano ad oggi neppure contatti esplorativi per una conferma a Venezia con Joe Tacopina, è diventata improvvisamente in bilico la permanenza di Roberto Donadoni alla corte di Joey Saputo a Bologna. Ci sono diverse opzioni in ballo per la sua sostituzione e Inzaghi è una delle più calde. Fra le altre c’è pure Giovanni Stroppa, uno dei preferiti del Venezia per sostituire eventualmente Inzaghi, oltre a Davide Nicola e a Roberto De Zerbi. […] Inzaghi punterà ovviamente su Marcello Falzerano, che ha vinto nei giorni scorsi il premio come miglior centrocampista della categoria al Gran Galà Top 11 di Rimini. E che continua ad essere uno dei principali punti di riferimento della squadra. «Non ci aspettavamo di arrivare tanto in alto — ammette l’ex Bassano — adesso può succedere di tutto e ci proveremo fino in fondo. Ce la giocheremo, abbiamo dimostrato nel corso dell’anno di potercela giocare alla pari anche con le squadre di alta classifica. Avremo pure il vantaggio del fattore campo, davanti al nostro pubblico che ci sta dando una spinta incredibile, diamo qualcosa di più. Quella col Perugia sarà una sfida affascinante, affrontiamo una squadra molto forte che abbiamo fronteggiato anche recentemente, sfiorando la vittoria al Curi. Io ho visto un Perugia all’altezza e concentrato, un avversario che sta bene e che sicuramente darà battaglia. Credo che al Penzo ci sarà il clima delle grandi occasioni». […]
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Potrebbe esserci anche Pippo Inzaghi, oggi alle 13, all’udienza davanti ai membri della Corte Sportiva d’Appello in cui verrà discusso il ricorso d’urgenza contro la squalifica per una giornata del tecnico dopo l’espulsione contro il Pescara. Il biglietto del treno è pronto, oltre che per l’avvocato Daminato, anche per Inzaghi, che deciderà in extremis. La difesa proverà a convincere la Corte che il tecnico non avrebbe pronunciato l’espressione “blasfema” rilevata dall’arbitro Serra e motivo dell’espulsione, la quarta dell’anno. Prevendita. Impennata nella prevendita dei biglietti per la gara contro il Perugia, si va verso quota 1.500. […] Inzaghi al Bologna? Il nome del tecnico piacentino è stato inserito nella lista (lunga) degli allenatori che potrebbero sostituire Roberto Donadoni sulla panchina del Bologna, in caso di partenza dell’ex tecnico azzurro, insieme a De Zerbi, Nicola, Di Biagio, Semplici e Stroppa. Emil Audero, invece, potrebbe andare al Genoa, qualora si perfezionasse il trasferimento di Mattia Perin alla Juventus. […]
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Quel ginocchio destro, ogni tanto, lo fa spaventare, anche perché la rottura del crociato non è lontana nel tempo. Non più tardi della passata stagione, a fine settembre, quando era al Latina. Quel ginocchio che aveva scricchiolato una volta a Salerno, poi a Novara, ma era “solo” il menisco ad aver ceduto al Piola. Marco Pinato sorride, è ritornato in gruppo prima della gara con il Pescara, dopo l’intervento del 26 aprile a Bologna, ma poi Inzaghi ha preferito rinviare il ritorno, che avverrà con le convocazioni per la gara con il Perugia. Era in programma domenica alle 20.30, ma oggi la Federazione annuncerà lo spostamento dei playoff in vista dell’udienza – anticipata a domani – del deferimento a carico del Bari per violazioni Covisoc: in caso di penalizzazione sarebbe il Cittadella ad avere il fattore campo a favore. Insomma, un mezzo pasticcio, la situazione è in evoluzione. Bari-Cittadella e Venezia-Perugia slitteranno probabilmente di una settimana. Oggi sapremo. Intanto Marco Pinato resta alla finestra dopo aver saltato le ultime 5 partite. «Ho capito subito, a Novara, che il ginocchio aveva ceduto, ma nello stesso tempo ero anche sicuro che non si trattasse di un infortunio grave», ha spiegato il centrocampista del Venezia, «rispetto alla lesione di un crociato, il menisco porta dolori e sensazioni diversi. Mi dispiaceva lasciare la squadra lanciata verso i playoff, ma il mio primo pensiero è stato recuperare in tempo per la post season qualora ci fosse stata. I miei compagni sono stati bravi a raggiungere anche questo traguardo. Una settimana completa di allenamenti può solo farmi bene per trovare la condizione che avevo il giorno dell’infortunio». […]
Ore 13.00 – (Mattino di Padova) L’Este sul podio di “Giovani D Valore”, concorso che premia le società più “virtuose” nello schieramento in campo dei cosiddetti “under” . La Lega Nazionale Dilettanti ha infatti diramato le classifiche finali relative ai vari gironi della Serie D, ora agli sgoccioli della stagione con playoff e playout.Ebbene, i giallorossi di patron Lucchiari si sono piazzati secondi con 1.594 punti, alle spalle dell’Union Feltre (2004). Terzo posto, invece, per il Cjarlins Muzane (1404). Una graduatoria che ha la sua… ricaduta sul piano economico, se è vero che gli atestini porteranno a casa un premio di 15.000 euro. L’Union Feltre ne incasserà invece ben 25.000, mentre il Cjarlins 10.000.
Ore 12.30 – (Gazzettino) Il Tribunale federale domani si esprimerà in merito alla questione-Bari, anticipando così il giudizio inizialmente fissato al primo di giugno. È stato lo stesso organo di giustizia sportiva a darne la comunicazione nel tardo pomeriggio di ieri con una nota ufficiale: «È stata anticipata da venerdì 1 giugno a venerdì 25 maggio l’udienza presso il Tribunale Federale Nazionale in merito al deferimento a carico del Bari per violazioni CO.VI.SO.C. Il Tribunale federale, visto il deposito in data 22 maggio da parte della Procura federale della documentazione relativa al conto dedicato della società FC Bari 1908, ha deciso di anticipare l’udienza, anche in considerazione del fatto che il Bari giocherà sabato 26 maggio la partita del primo turno dei play off di Serie B». La richiesta avanzata dal Cittadella, ma condivisa da tutto il mondo del calcio, di far disputare i play off soltanto dopo la decisione definitiva del Tribunale è stata quindi accolta. Adesso la logica conseguenza dell’anticipo della sentenza sarà il rinvio dei play off. Questo perché nel caso in cui l’organo di giustizia sportiva ravvisasse responsabilità da parte del Bari ci potrebbe essere la penalizzazione di due o più punti in classifica, che cambierebbe i piazzamenti delle squadre coinvolte negli spareggi per la serie A. Dopo le parole del commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini, nella giornata di ieri c’è stato il sentore che qualcosa si stesse muovendo: il numero uno della Federcalcio aveva detto che «Stiamo discutendo dell’argomento perché vorremmo mantenere lo status primitivo. Stiamo verificando se può arrivare in anticipo il giudizio da parte del Tribunale federale sul caso Bari. Se così non dovesse essere allora lo spostamento dei play off verrà preso in considerazione», sono state le parole di Fabbricini. […]
Ore 12.10 – (Mattino di Padova) L’istanza del Cittadella è andata a segno. E che il bersaglio sia stato colpito lo hanno chiarito le poche ma chiare righe diramate dalla Federcalcio ieri sera, quando erano da poco passate le 19. Parole che suonano come una prima, clamorosa vittoria granata nella battaglia intrapresa sul rispetto delle regole. Eccole: “È stata anticipata da venerdì 1º giugno a venerdì 25 maggio l’udienza presso il Tribunale Federale Nazionale in merito al deferimento a carico del Bari per violazioni Covisoc. Il TFN, visto il deposito in data 22 maggio da parte della Procura Federale della documentazione relativa al conto dedicato della società FC Bari 1908, ha deciso di anticipare l’udienza, anche in considerazione del fatto che il Bari giocherà sabato 26 maggio la partita del primo turno dei playoff di Serie B”. Una notizia che non mette ancora un punto fermo sulla questione, ma che induce a pensare che uno slittamento dei playoff ci sarà. Anche perché, ad un’eventuale penalizzazione del Bari per la vicenda dei ritardati pagamenti ai suoi tesserati nel bimestre gennaio-febbraio, seguirebbe quasi automaticamente un ricorso da parte della società pugliese, cosa che farebbe trascorrere altri giorni prima di approdare ad una nuova sentenza. Oggi è atteso un comunicato della Lega B, maa questo punto lo scenario più probabile è che il primo turno dei playoff vada in scena sabato 2 e domenica 3 giugno, nelle date che dovevano essere destinate alle semifinali. E lo spostamento riguarderebbe anche la sfida tra Venezia e Perugia, inizialmente programmata per domenica, per non favorire alcuna squadra garantendole più giorni di riposo.Ma sono tutte supposizioni, in attesa dell’ufficialità. […]
Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Le difficoltà logistiche legate alla distanza della trasferta, unite all’incertezza sino ad oggi connessa al “caso Bari”, hanno frenato i tifosi granata in vista della gara in Puglia. Dovrebbero essere circa una cinquantina quelli presenti al San Nicola, se si giocherà sabato, per sostenere capitan Iori e compagni. Due i pullmini organizzati, dall’immancabile Giuseppe Ferronato e dai “Rabaltai”, supporters della Tribuna Est sempre molto attivi. Diverse anche le auto al seguito, in più saranno della trasferta anche 5 soci del Lions Club Cittadella, capitanati dall’ex presidente Francesco Rebellato, a Bari già da domani in concomitanza con il Congresso nazionale dei Lions, una tre giorni di attività programmata proprio nel capoluogo pugliese.Intanto, al centro sportivo del Tombolato la preparazione degli uomini di Venturato prosegue regolarmente da lunedì, nel modo più sensato, ovvero ignorando per quanto possibile la battaglia giuridica in atto. […]
Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) Rischiano di slittare i playoff del campionato di serie B. Ieri sera la Figc, poco dopo le 19, ha comunicato che l’udienza al Tribunale federale nazionale, prevista inizialmente per venerdì 1 giugno, è stata anticipata a domani. La questione, come noto, riguarda il deferimento del Bari per irregolarità amministrative relativamente alle mensilità di gennaio e febbraio. Il Cittadella aveva presentato nei giorni scorsi istanza formale a Lega e Figc per anticipare il giudizio a prima dei playoff. L’eventuale penalizzazione del Bari, da scontare da regolamento nell’attuale stagione, sarebbe determinante visto che cambierebbe di fatto la classifica e invertirebbe le posizioni finali delle due squadre. Detto che dal punto di vista normativo il Cittadella ha ragione quantomeno nel pretendere che il Bari venga giudicato, ecco gli scenari possibili al momento: Bari-Cittadella viene rinviata e a questo punto pure Venezia-Perugia, per garantire la regolarità della competizione, dovrebbe subire un rinvio; il Bari viene condannato e fa ricorso alla Corte federale, con ulteriore rinvio; il Bari viene giudicato non colpevole, la partita non cambia sede (il San Nicola) e i playoff vengono disputati. […]
Ore 11.00 – (Gazzettino) Come nel caso di Marilungo e De Luca, sui quali Zamuner è eloquente. «Marilungo non penso, considerato che ha un ingaggio elevato. De Luca potrebbe essere un profilo più abbordabile». Tutto rimandato invece alla prossima settimana il discorso per l’eventuale rinnovo del prestito di Capello con il Cagliari, mentre per Ravanelli si attende che il Sassuolo gli prolunghi il contratto. Poi si andrà a definire l’operazione che è stata già impostata con il benestare del difensore. Ravanelli ha manifestato la volontà di giocare per un’altra stagione con il Padova. Insomma, siamo alle prime schermaglie, fermo restando che la società biancoscudata punta a inserire quattro-cinque elementi di esperienza in serie B e l’obiettivo è dare a Bisoli una rosa allestita al novanta per cento per l’inizio della preparazione prevista a metà luglio. Riservandosi magari un colpo last minute come è stato nella scorsa sessione del mercato estivo, quando all’ultimo giorno arrivarono Pinzi e Belingheri. […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) Juventus, Inter ed Empoli. Sono le società incontrate ieri a Milano dal direttore generale Giorgio Zamuner che, in attesa di avere dalla proprietà indicazioni precise sul budget per operare sul mercato, sta sondando il terreno in più direzioni per capire quali profili possono fare al caso dei biancoscudati. Ecco allora che nel giro d’orizzonte sono stati scrutati molteplici giocatori, tra quelli messi sul piatto e quelli che sarebbero graditi al Padova. «Diciamo che sono stati colloqui interlocutori – spiega Zamuner – nei quali ho preso appunti sui giocatori che mi piacciono, per vedere se si può costruire qualcosa». Quanto ai nomi, naturalmente, al momento sono celati nel più stretto riserbo. «Si tratta di ragazzi che in questa stagione hanno giocato all’estero, in formazioni di serie C e nelle squadre Primavera», aggiunge il diggì. Ma anche magari nel campionato cadetto, con i club che prospettano ai loro tesserati un’altra esperienza in cadetteria. […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) Naturalmente non mancavano i rappresentanti della società: oltre al responsabile del vivaio Fulvio Simonini, il vice presidente Edoardo Bonetto. «Se quest’anno sono venuto a vedere le partite del settore giovanile è perché mi diverte ed è piacevole. Nel guardare le partite della prima squadra soffro molto, con i giovani invece lo spirito è diverso. L’importante è vedere tanti bambini che indossano la nostra maglia, e soprattutto capire che possono fare il calcio dei grandi. L’ultimo esempio è Piovanello, che dal ritiro di gennaio è entrato in pianta stabile in prima squadra e ha debuttato in campionato. Il nostro obiettivo è riuscire a fare esordire ogni anno un paio di ragazzi del nostro vivaio con i più grandi, e che questi bambini possano avere il sogno di potere fare un giorno il calcio dei grandi».
Ore 10.30 – (Gazzettino) Cinquecento baby calciatori per l’ultimo atto della stagione. É andata in scena ieri pomeriggio allo stadio Appiani la festa della scuola calcio e del settore giovanile biancoscudato, con tanto di sfilata di tutte le squadre a centrocampo davanti ai propri genitori e parenti, presenti in gran numero in tribuna. A ricevere gli applausi per primi sono stati i ragazzini della scuola calcio, affiancati dai loro allenatori. Seguiti, novità di quest’anno, dalle due formazioni femminili (pulcini ed esordienti), dopodiché è stato il turno delle compagini del settore giovanile. Al loro fianco anche gli sponsor dell’attività giovanile, tra i quali i principali sostenitori sono stati Alì e Cib Unigas. […]
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) «Sicuramente una rivincita. Avevo giocato una stagione intera in B, eravamo retrocessi ma avevamo riconquistato subito dopo la categoria. Essere stato lasciato a piedi dopo quella promozione mi aveva fatto sentire come se fossi stato derubato di qualcosa. Il fatto di essermi ripreso la B sul campo dopo due anni di sacrifici è molto appagante e mi dà una grande carica per quello che verrà».Da quel che emerge, rappresenterà un punto fermo anche il prossimo anno tra i cadetti. Sebbene il suo contratto scada fra 13 mesi.«Mi piacerebbe molto pianificare qualcosa di più a lungo termine con la società. Spero ci si possa sedere al tavolo per allungare il rapporto, ne sarei felicissimo. Sto molto bene qui e dopo questa stagione penso si possa pensare in grande. Sogno di fare un lungo percorso con questa squadra e questa città. È stato l’anno migliore della mia carriera e vorrei cavalcare l’onda perché mi trovo in una piazza veramente importante». […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Non si è fermato un attimo. Lo stakanovista biancoscudato si chiama Daniel Cappelletti e nel 2018 ha giocato tutti i minuti possibili del Padova in campionato. Sempre in campo da titolare, mai sostituito, e, come se non bastasse, si è regalato 90′ interi anche in Supercoppa contro il Livorno. Più in generale il difensore canturino è il calciatore più presente di tutti nella rosa di Bisoli, con 2933’complessivi in campionato. Stanco? Macché. «Non sono uno che crede che la stanchezza si accumuli in questo modo», sorride Cappelletti. «Per come conosco il mio corpo, più mantengo una certa continuità più sto bene. Non mi sono mai sentito bene fisicamente come in questa stagione, merito sicuramente del lavoro del mister e dello staff sul campo. A partire da come è stata pianificata la preparazione fino alla gestione durante l’anno». […] Cosa rappresenta per lei questa promozione, dopo averla centrata nel 2016 con il Cittadella, salvo non essere confermato l’anno successivo in B?
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Zamuner, quindi, approfondirà con l’Atalanta il discorso relativo all’attaccante Guido Marilungo (nell’annata appena conclusa allo Spezia), oltre al rinnovo del prestito di Zambataro. Un altro pallino del d.g., anche se la strada in questo caso sembra un po’ in salita, è l’attaccante di proprietà della Juventus Andrea Favilli, in questa stagione fermato da un grave infortunio con la maglia dell’Ascoli. […] Su proposta del sindaco Sergio Giordani, la giunta comunale nella sua ultima riunione ha approvato la delibera relativa al contratto di licenza per l’uso gratuito del marchio Acp 1910, di proprietà del Comune, da parte del Calcio Padova. La durata del contratto è di 5 anni ed è tacitamente rinnovabile al termine del quinquennio.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) È iniziata ieri la due giorni milanese di Giorgio Zamuner, per imbastire le prime trattative di “mercato”. Nell’agenda del direttore generale del Padova sono fissati una serie di incontri con alcuni club di Serie A, tra i quali Inter, Juventus, Atalanta ed Empoli. Zamuner punta ad accaparrarsi qualche giovane in uscita da queste società ed in modo particolare sta cercando una punta. Saranno due gli attaccanti nuovi da inserire in organico, uno più esperto ed uno più giovane. Fermo restando il rinnovo del prestito di Capello, ancora non scontato. Il d.g. ha già avuto un primo approccio con il ds del Cagliari, Marcello Carli, le parti si risentiranno la prossima settimana ed il giocatore, così come il suo procuratore, sembrano decisi a restare ancora in biancoscudato. C’è solo da convincere la società sarda, che dopo aver conquistato la salvezza potrebbe concedere un altro prestito (probabilmente senza diritti di riscatto) al Padova.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si è celebrata ieri, sul prato dello stadio Appiani, la grande festa di fine stagione del settore giovanile e della scuola calcio del Padova. Sono stati 500 i ragazzi che hanno sfilato sul campo di via Carducci, equamente divisi tra quelli tesserati nel settore giovanile e i piccoli dell’Academy. La grande novità di questa stagione ha riguardato le due squadre femminili (Pulcine ed Esordienti) inserite nell’organico del Calcio Padova e che ieri hanno condotto la passerella finale al fianco dei giovani colleghi maschi.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Nove anni dopo, neanche a farlo apposta, ecco un’altra promozione: «Perché a tutti gli effetti quella del 2009 la sento mia. Il presidente Cestaro mi mandò via ingiustamente a metà mercato di gennaio, salvo poi telefonarmi a fine stagione per ringraziarmi. A distanza di tanto tempo, sono contento di aver dimostrato quello che posso dare a Lecce». Pensieri e parole di Mauro Meluso, che domenica tornerà per la prima volta ad incrociare la sua strada con quella del Padova. Quel Padova che centrò un’insperata promozione nella stagione 2008-2009 proprio nel momento in cui l’allora direttore sportivo veniva messo alla porta dal patron biancoscudato. Il tempo, però, spesso è in grado di restituire quanto tolto in precedenza. Il Lecce in serie B, il Padova pure, domenica al via del Mare ecco l’ultima partita della stagione con la Supercoppa che sta per colorarsi di biancoscudato. «Era destino che evidentemente capitasse questo — sorride Meluso — so quello che feci a Padova, trovai una situazione complicata. Non voglio assolutamente sparare contro chi mi precedette ma trovai una situazione difficilissima, con giocatori strapagati e sopravvalutati e fui costretto a ridurre notevolmente le spese. Non voglio neppure essere ipocrita dicendo che avevamo un budget basso, perché era comunque molto alto per la categoria, ma allo stesso tempo ci volle tempo per sistemare tutto». Quando gli si chiede del colpo di mercato più importante della sua esperienza passata nella città del Santo, Meluso risponde a sorpresa con un nome che spiazza tutti: «Dico Alessandro Manzoni — dice — lo presi a gennaio dal settore giovanile dell’Atalanta anche contro il parere di Mandorlini e si rivelò un affare a tutti gli effetti. Era un talento pazzesco, non ha sfondato solo a causa degli infortuni, tanto che ha smesso molto presto di giocare. Altrimenti sarebbe arrivato in Nazionale». […]