Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Era nell’aria da tempo, anche se il popolo neroverde si augurava un andamento diverso. Ancora una volta invece, dopo averlo chiamato al capezzale della sua bestia malata, Mauro Lovisa ha dato il benservito a Fabio Rossitto. Decisione che non è maturata dopo l’eliminazione dai playoff a Salò (1-3), ma qualche settimana prima. Evidentemente re Mauro considera l’amico Fabio solo come il medico di famiglia, da chiamare quando la creatura sta male. “Il presidente Mauro Lovisa e tutta la società – si legge nel comunicato emesso dall’ufficio stampa neroverde – ringraziano mister Fabio per la passione, la grande dedizione al lavoro e l’attaccamento ai colori sempre messi a disposizione del club nella sua esperienza alla guida del Pordenone. Il rapporto personale e di tutto l’ambiente con Fabio evidenzia il presidente era e rimarrà speciale. Va al di là del campo. Gli auguriamo il meglio per il suo futuro”. Il Crociato non è sembrato troppo scosso al termine del colloquio con il suo periodico datore di lavoro. «Mi sarebbe piaciuto rimanere – ammette -, ma non mi aspettavo una soluzione diversa. Sapevo già dalle altre volte che Mauro ha una concezione del modo di fare calcio diversa dalla mia. Gli auguro di trovare l’allenatore giusto. Per ciò che mi riguarda ho la coscienza a posto. Sono fiero di ciò che ho fatto e soprattutto di ciò che hanno fatto i ragazzi». […]
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Mancava soltanto l’ufficialità. È arrivata attraverso una nota di poche righe, con la quale il Pordenone ha salutato per l’ennesima volta Fabio Rossitto, il tecnico che aveva chiamato al proprio capezzale lo scorso febbraio per raddrizzare la stagione dopo gli stenti dell’ultima parte della gestione Colucci. L’operazione è in parte riuscita, con la conquista di un piazzamento play-off. Ma la prematura eliminazione dagli spareggi ha accelerato una decisione che era comunque nell’aria, a prescindere da quanta strada avessero fatto i ramarri (promozione in serie B esclusa, ovviamente). […] Anche se le parti si sono lasciate all’insegna della massima cordialità. Più un arrivederci che un addio. «Il rapporto personale e di tutto l’ambiente con Fabio – ha dichiarato il presidente neroverde, Mauro Lovisa – era e rimarrà speciale. Va al di là del campo. Gli auguriamo il meglio per il suo futuro». Si apre ora ufficialmente la caccia al sostituto. La prima pietra su cui poggiare le nuove ambizioni del Pordenone, che dovrebbe puntare a rimanere competitivo, valorizzando i giovani della sua sempre più florida “cantera”. L’allenatore cui spetterà il compito di intraprendere il nuovo corso sembra essere già individuato: Mauro Zironelli, reduce dalla positiva annata al timone del Mestre. […]
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Intanto i tifosi biancorossi si organizzano: domani sfileranno da Contrà Santa Caterina, con ritrovo alle 14 davanti alla targa che commemora la fondazione del Vicenza Calcio nel 1902, fino allo stadio «Menti» dove riempiranno gli spalti per la sfida-salvezza contro il Santarcangelo. Sono i tifosi della curva Sud che, anche attraverso il web, hanno chiamato a raccolta per domani pomeriggio tutti i supporter biancorossi, per «una marcia civile e colorata», hanno spiegato, «nessuno quel giorno camminerà per i giocatori, per gli imprenditori o per qualcuno in particolare, ma solo per la maglia». Una manifestazione preannunciata in Questura dagli organizzatori che stimano circa 500 presenze. E anche di questo si è parlato ieri in Questura, nel tavolo tecnico in vista del match di domani al «Menti»: un incontro di routine tra addetti ai lavori per predisporre tutte le misure di sicurezza e organizzare l’ordine pubblico in occasione dell’evento. Pochi, a quanto pare, i tifosi della squadra avversaria attesi.
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Domani al «Menti» il Vicenza giocherà la gara d’andata dei playout di Serie C contro il Santarcangelo. L’incertezza legata alla possibilità che la società romagnola presenti ricorso al Coni contro la penalizzazione di due punti inflittagli dalla Corte di Appello Federale sembra svanita: dopo aver ricevuto le motivazioni della sentenza la scorsa mattinata, il Santarcangelo non ha reso nota alcuna opposizione. Pare improbabile che decida di procedere oggi, così la gara di andata dei playout dovrebbe disputarsi regolarmente con inizio alle 16. Uno dei probabili protagonisti Pietro De Giorgio, uno dei giocatori più rappresentativi del Vicenza di Nicola Zanini. «Siamo pronti per scendere in campo — precisa l’ex esterno del Crotone e del Latina — Siamo consapevoli che abbiamo la possibilità di mantenere la categoria e di chiudere con l’obiettivo minimo che ci eravamo posti a gennaio. Il campionato, che avevamo iniziato bene, è andato via via sempre peggio. Non lo volevamo e non ce lo aspettavamo, ma la dura realtà è questa e adesso non abbiamo altra scelta che vincere». […]
Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Più di 5.000 tifosi (di cui 250 ospiti) sono previsti anche questa sera al Penzo. In campo Pippo Inzaghi ha dichiarato di voler mandare il miglior Venezia possibile per piegare il Pescara, tuttavia 2-3 ballottaggi li scioglierà solo nel pre partita. Tra i pali come sempre Audero, nel quintetto difensivo Andelkovic dovrebbe riprendersi il posto da Cernuto accanto a Modolo e Domizzi, mentre sulle fasce Bruscagin e Garofalo sono favoriti per giocare dal 1′ anche se Frey e Del Grosso hanno qualche chance. In cabina di regìa lo sloveno Stulac (non convocato l’influenzato Bentivoglio), scortato da Falzerano e Suciu, in avanti il più sicuro sembra Litteri con testa a testa Marsura-Geijo. Bruscagin, Frey, Cernuto e Litteri sono in diffida e a rischio squalifica, ma nei playoff le ammonizioni si azzereranno. Al Venezia, come detto, solo la vittoria serve per sperare di poter soffiare al Palermo il quarto posto, mentre un punto sarà comunque utile per confermarsi quinto e tenersi alle spalle Bari e Cittadella.
Ore 13.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Il capitano Maurizio Domizzi dà la giusta dimensione alla (brutta) sconfitta di sabato scorso a Cremona. «Fosse capitato di perdere 5-1 un mese fa il segnale sarebbe stato preoccupante, oggi invece non c’è più tempo per pensare e bisogna solo giocare. Ora l’unico obiettivo è vincere contro il Pescara per cercare il miglior piazzamento, arrivare quarti sarebbe chiaramente il massimo, ma già restare dove siamo oggi sarebbe un buon di partenza». Dall’altra parte c’è però un Pescara bisognoso di un punto per salvarsi matematicamente. «Bene così, affrontare una squadra inferocita e che deve fare risultato ci stimola a voler disputare una grande gara, perché non vincendo potremmo scivolare un po’ indietro e vogliamo evitarlo a tutti i costi. All’andata non c’ero per un problema muscolare, ma perdemmo 1-0 immeritatamente. Il ko di Pescara dopo la beffa del 2-2 di Foggia ci costò altri punti preziosi, da allora però è cambiato tutto, in primis la nostra consapevolezza. Negli ultimi 4 mesi abbiamo fatto grandi cose, oggi vogliamo aggiungere un’altra tappa vincente al nostro percorso sperando che a fine gara giunga una buona notizia da Salerno».
Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Nessun dubbio: tutti all’assalto per il quarto posto. Filippo Inzaghi non fa calcoli, non specula, non punta al pareggino. Anzi, stasera per l’ultima di regular season della Serie B contro il Pescara a caccia di punti-salvezza schiererà in campo la miglior formazione possibile, iper-offensiva, con la possibilità concreta di vedere Marco Firenze titolare a centrocampo. Nelle prove tecniche degli ultimi giorni, l’allenatore ha inserito spesso e volentieri l’ex Pro Vercelli, poco utilizzato fra i titolari nel girone di ritorno da quando è stato acquistato sul mercato di gennaio, alternandolo con Suciu e Soligo. Se il piano è quello di andare all’assalto, ecco che l’opzione a sorpresa preparata dal tecnico, anche in considerazione della mancata convocazione di Marco Pinato, che torna dopo l’intervento chirurgico al menisco del ginocchio destro, ma che verrà risparmiato per i playoff, diventa un’opzione da tenere in considerazione per la partita di stasera. «Indipendentemente da come andrà — taglia corto Inzaghi — spero che la gente venga a vederci e ad applaudirci perché abbiamo fatto un campionato incredibile. Siamo quinti in classifica, vogliamo vincere per cercare di agganciare il quarto posto, il che sarebbe un risultato pazzesco e ancor meglio del quinto che attualmente occupiamo. Abbiamo la speranza di arrivare quarti e il Palermo nostro concorrente ha una partita difficile: vincere a Salerno non è mai una cosa semplice». […]
Ore 12.40 – (La Nuova Venezia) Joe Tacopina non mancherà all’atto finale del campionato del Venezia, in attesa di vivere l’emozionante prolungamento dei playoff. Il presidente è partito ieri dagli Stati Uniti e prima di imbarcarsi ha voluto caricare l’ambiente chiamando a raccolta i tifosi per il match con il Pescara. «Stasera sarò al Penzo per tifare i nostri Leoni» l’appello sulla pagina Facebok del Venezia Football Club, «lotteremo per il quarto posto anche se non dipenderà solo da noi». Quella quarta piazza da dove partì il Bologna nei playoff di tre anni fa per salire in Serie A, guarda caso vincendo proprio la finale contro il Pescara di Massimo Oddo con il Frosinone che chiuse al secondo posto dietro al Carpi. «Essere ai playoff deve rappresentare un motivo di orgoglio per noi». Un obiettivo che il presidente cullava ancor prima della volata finale della squadra di Inzaghi. «In meno di tre anni, tutti insieme, abbiamo ottenuto risultati straordinari» ha aggiunto Tacopina che non dimentica mai dove si trovava il Venezia non più tardi dell’estate 2015, e lancia un appello ai tifosi: «Per l’ultima giornata di regular season vi chiedo di sostenere in massa questi ragazzi, lo meritano e sono sicuro che ci daranno ancora delle soddisfazioni».Tacopina è già caricato a mille per i playoff con il sogno di realizzare quella tripletta, promozione dalla Serie D alla Serie A in tre anni consecutivi mai riuscita a nessuno, che può riuscire solo al Parma, ripartito dai dilettanti tre anni fa come il Venezia. «Mi immagino un Penzo completamente arancioneroverde!». […]
Ore 12.20 – (La Nuova Venezia) Ultimo atto del campionato, poi via ai playoff. Intanto stasera al Penzo c’è da domare il Pescara di Bepi Pillon con il sogno di scavalcare in extremis il Palermo, qualora i siciliani non vincessero a Salerno, e garantirsi quel quarto posto che consentirebbe a Domizzi e compagni di saltare il primo turno e volare in semifinale. Il Pescara non è in vacanza, tutt’altro: la sconfitta interna della scorsa settimana contro l’Ascoli costringe gli abruzzesi a cercare almeno un punto in laguna per mettersi al sicuro da pericolosi arrivi a pari punti a quota 47, complici anche gli scontri diretti che vedono il Pescara in vantaggio con Avellino e Novara, in svantaggio con Brescia, Ascoli e Cesena. Il Venezia guarda avanti, il Palermo, ma deve salvaguardare anche il quinto posto (basta eventualmente un punto essendo in vantaggio con il Bari). Venezia che cerca anche la decima vittoria casalinga nel girone di ritorno, una striscia impressionante che ha spinto gli arancioneroverdi a gonfie vele verso i playoff, posizione occupata dalla seconda giornata del girone di ritorno.Sul fronte squadra Bentivoglio a casa per la febbre che lo tormenta da due giorni, Pinato è tornato dopo l’intervento al menisco di fine aprile, ma sarà disponibile dai playoff, così Inzaghi ha convocato per la prima volta il giovane veneziano Mattia Zennaro, classe 2000 della Primavera. Il tecnico non si lascerà condizionare dal pericolo-squalifica, che incombe sui quattro diffidati (Bruscagin, Frey, Cernuto e Litteri), anche se non sarebbe da sorprendersi se il centravanti partisse dalla panchina con Zigoni e Geijo a presidiare l’area abruzzese. Andelkovic sta meglio, potrebbe riprendersi la maglia da titolare affiancando nuovamente Modolo e Domizzi, ballottaggio a destra tra il favorito Bruscagin e Frey. […]
Ore 11.50 – (Gazzettino) […] Sicuramente saranno ben diverse le motivazioni dei granata, già qualificati per i play off ma desiderosi di migliorare il piazzamento finale in vista degli spareggi: «Noi avremo stimoli diversi, cercheremo di fare la nostra partita, interpretandola nel migliore dei modi. Diventa importante scendere in campo con giusta mentalità», anche per prepararsi agli spareggi: «Pensiamo a vincere contro la Pro Vercelli, dopo vedremo cosa succederà». Per questo Venturato schiererà i migliori della rosa, senza fare calcoli: «Non esistono le seconde linee nel mio modo di pensare il calcio. Qui c’è un gruppo di giocatori con valori importanti, giocherà la squadra che in questo momento mi sembra più in condizione». Nella Pro Vercelli invece saranno tante le defezioni, ma Venturato non si fida: «Chi sarà scelto vorrà onorare nel migliore dei modi l’ultima di campionato. E’ una stagione nata così, per la Pro Vercelli, e finita senza avere obiettivi da inseguire sino all’ultimo. Ma arriverà da noi con grande voglia di vincere». Inevitabile un pensiero sulla vicenda-Bari, con ogni decisione rimandata a giugno, quando saranno in pieno svolgimento gli spareggi: «Credo che ogni scelta dovesse essere fatta prima di iniziare i play off. Io non mi permetto di entrare nel merito della questione, ma non doveva andare così avanti. Come tecnico io mi devo concentrare solo sul Cittadella e sull’ultima partita della stagione regolare. Per tutto il resto ci penseremo da lunedì». […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Tempo di verdetti. La stagione regolare della Serie B va in archivio stasera alle 20.30, orario d’obbligo per tutte le 11 partite, da disputare in contemporanea per non favorire nessuno. Il Cittadella si gioca le ultime risicate speranze di risalire di una o due posizioni – e disputare così il primo turno dei playoff al Tombolato – contro la Pro Vercelli, già retrocessa. Per l’occasione, Roberto Venturato ha precettato 21 elementi. «Sono convocati sia Iori che Vido, anche se hanno avuto qualche problema in questi giorni», spiega il tecnico. «Sono con noi perché voglio cercare di coinvolgere tutti in una fase importante della stagione». Entrambi sono fermi per una contrattura al polpaccio, ma, in vista dei playoff (che scatteranno sabato 26 maggio con la gara secca tra sesta e settima, mentre domenica 27 s’incroceranno quinta ed ottava), si può essere ottimisti sul loro recupero, giusto? «Occorrerà valutare come reagiranno agli allenamenti in campo, ma al momento le indicazioni sono positive». In linea teorica potreste ancora risalire di un paio di posizioni, in caso di risultati favorevoli in arrivo da Bari e Venezia. Ma lei, obiettivamente, quanto crede in una rimonta? «Noi dobbiamo pensare solo ad interpretare al meglio la nostra partita. Sappiamo che giocheremo contro una squadra che avrà la mente sgombra e la voglia di dimostrare il proprio valore. Importante sarà affrontare questo incontro con la testa giusta, sapendo che in Serie B non ci sono mai partite scontate. Dopodiché, in questo momento, è inutile pensare a cosa accadrà sugli altri campi». A proposito della già retrocessa Pro Vercelli: diversi titolari, come Vives, Castiglia e Reginaldo, sono rimasti in Piemonte… «Che alcuni siano rimasti a casa non significa che la formazione schierata da Grieco non sarà competitiva. La stagione della Pro Vercelli ha preso questa piega, ma non credo che verrà al Tombolato tanto per giocare». […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Ultimi 90′ con molti verdetti da stabilire. Le sei squadre che disputeranno i playoff sono già decise: dal basso verso l’alto, classifica alla mano, Perugia (60), Cittadella (63), Bari (64), Venezia (66) e le due tra Palermo (68), Parma (69) e Frosinone (71) che non saliranno in Serie A già stasera. Il Citta, dal canto suo, sa che non può scivolare più indietro dell’attuale settima piazza (in caso di arrivo a pari punti è infatti in vantaggio sul Perugia negli scontri diretti). Può invece puntare anche al quinto posto, nell’eventualità di un doppio sorpasso sul Bari (che ospiterà il Carpi) e sul Venezia, che riceverà un Pescara non ancora salvo. In caso di arrivo spalla a spalla con i lagunari, considerato che le due squadre sono alla pari anche negli scontri diretti, conterà la differenza reti, oggi + 14 per gli uomini di Inzaghi, +11 per quelli di Venturato.
Ore 10.50 – (Corriere del Veneto) Ultima di regular season ininfluente per il Cittadella, che affronterà stasera al «Tombolato» la Pro Vercelli già retrocessa. Resta da definire solo la posizione di classifica dei granata, al momento settimi e che avrebbero sulla carta la possibilità di superare in classifica il Bari (sesto), con cui però gli scontri diretti sono a sfavore (stessa situazione con il Venezia, quinto, per differenza reti). E proprio dal fronte pugliese spirano venti di tempesta, con la penalizzazione per irregolarità amministrative che potrebbe arrivare dopo i playoff e che finirebbe con l’incidere nella prossima stagione agonistica. Un evento che ha fatto innervosire il club granata. «Non entro nel merito della questione Bari — specifica però l’allenatore Roberto Venturato – ma credo che qualsiasi scelta o decisione andasse fatta prima dei playoff. Sono cose che non ci devono riguardare, pensiamo alla partita con la Pro Vercelli e cerchiamo di vincerla, per quello che riguarda i playoff ci penseremo da lunedì». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Definita la questione Ravanelli, a cascata saranno perfezionati anche i discorsi relativi al rinnovo dei prestiti di Cisco e di Gliozzi che, al pari di Ravanelli, sono giovani che non rientrano nella lista degli over. Sempre con il Sassuolo il diggì ha sondato il terreno anche per qualche altro elemento che gli emiliani hanno girato in prestito quest’anno ad altri club, tra i quali il centrocampista Filippo Bandinelli che si è messo in luce con il Perugia. Nei giorni scorsi invece era circolata la voce di un interessamento del Padova per il centrocampista Marrone del Bari, ma di proprietà della Juventus: la possibilità di vederlo in biancoscudato è quasi pari a zero considerato il suo ingaggio elevato, tanto più che se il suo attuale allenatore Grosso dovesse andare in serie A con il Bari, o alla guida di un’altra squadra, se lo porterebbe dietro. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) In attesa della definizione del budget, il mercato del Padova inizia a muoversi. E una certezza, in attesa della formalizzazione prevista la prossima settimana, è rappresentata dalla permanenza in biancoscudato in serie B di Ravanelli. Ne ha parlato ieri il direttore generale Giorgio Zamuner con il direttore sportivo Guido Angelozzi del Sassuolo, proprietario del cartellino del giovane difensore. Le parti si devono riaggiornare proprio la prossima settimana, perché prima di rinnovare il prestito secco al Padova il giocatore deve prolungare l’attuale contratto (scadenza giugno 2020) con gli emiliani. Nel prossimo incontro sarà messa a punto anche la questione relativa a un ritorno economico a favore del Padova che quest’anno ha valorizzato il difensore nella sua prima esperienza con i grandi: non potendo avere alcun tipo di patrimonialità sul ragazzo, si punta a portare a casa qualcosa in termini remunerativi, a maggiore ragione nel caso di un’ulteriore valorizzazione del giocatore grazie ai biancoscudati.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Non è ancora pronto per la Serie A, ma una stagione in B alle dipendenze di un allenatore che lo stima molto come Bisoli sarebbe l’ideale. Il Padova, tuttavia, sta trattando il premio di valorizzazione finale e ancora non ha l’accordo con gli emiliani. Le parti si riaggiorneranno, ma non dovrebbero esserci problemi. Per quando riguarda Cisco, invece, la situazione è molto più fluida. L’intesa per la sua permanenza c’è già, ovviamente anche lui non è maturo per la A, e resterà ancora un anno in biancoscudato. Tra l’altro, dovrebbe anche iniziare la preparazione qualche settimana prima rispetto ai compagni per svolgere uno specifico lavoro fisico richiesto proprio dal Sassuolo. Per Gliozzi, infine, è ancora tutto da definire. Il giocatore sta recuperando dall’infortunio alla spalla, anche l’anno prossimo rientrerebbe nella lista degli “under”, ma il Padova non gli può assicurare il posto, volendo acquistare due centravanti da categoria. Il questo caso sia il Sassuolo che l’attaccante faranno le loro valutazioni, fermo restando che Zamuner e Bisoli stimano Gliozzi. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) È già iniziato il “mercato” per la prossima stagione in casa del Padova. Ieri il direttore generale Giorgio Zamuner ha esaurito una serie di appuntamenti fissati negli scorsi giorni per iniziare a pianificare la squadra per la Serie B, dopo aver già stilato un primo progetto con mister Pierpaolo Bisoli. Ma prima di fiondarsi sui nuovi acquisti c’è da capire (indicativamente verso la fine della prossima settimana) quale sarà il budget che verrà messo a disposizione dalla società, e tutto passerà dall’assemblea dei soci, nel corso della quale verranno ridefinite anche le quote azionarie. In ogni caso il d.g. vuole risolvere il prima possibile la questione dei prestiti da rinnovare e a tal proposito si è incontrato ieri mattina con il collega Guido Angelozzi del Sassuolo. Sul piatto i cartellini di Ravanelli, Cisco e Gliozzi. Per quanto riguarda il difensore, classe 1997, che quest’anno era alla prima esperienza da professionista, ci sono ottime possibilità di una sua permanenza a Padova anche la prossima stagione. Il Sassuolo ha apprezzato la crescita del ragazzo e dovrebbe anche prolungargli di un anno (fino al 2020) il contratto.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Oggi, alle 18, il Padova concluderà la propria settimana disputando un’amichevole contro il Sandonà allo stadio “Zanutto”. L’occasione verrà buona anche per celebrare Giorgio Zamuner, che a San Donà è nato, ha iniziato e concluso la propria carriera da calciatore. La formazione locale, neopromossa in Serie D, è guidata da Daniele Pasa, ex biancoscudato sia in campo che in panchina come vice di Dal Canto. Quella di domani sarà, però, la sua ultima apparizione sulla panchina biancoazzurra, visto che non è stato confermato per la prossima stagione.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Il Padova si muove sul mercato. L’ex difensore del Verona Michelangelo Albertazzi si allenerà col Padova e ci sono concrete possibilità che, nonostante il lungo periodo di inattività, possa essere tesserato se dimostrerà di stare bene dal punto di vista fisico e atletico. Caldi gli assi con Sassuolo e Atalanta: col club neroverde si parla di Bandinelli (ora in prestito al Perugia) e Broh, del rinnovo dei prestiti di Ravanelli e di Gliozzi e di Cisco. Con l’Atalanta ci sono le richieste per De Luca (ora all’Entella) e Marilungo (ora allo Spezia) e per un nuovo prestito di Zambataro.